Agricoltura 3 - Facoltà di Scienze Economiche ed Aziendali
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Agricoltura 3 - Facoltà di Scienze Economiche ed Aziendali
Geografia degli spazi rurali L’agricoltura (alcuni dati) e lo sviluppo urbano Facoltà di Scienze Economiche ed Aziendali (S.E.A.) Corso di Laurea in Economia e Gestione delle Risorse - Enogastronomiche Prof.ssa Angela Cresta Aziende agricole, superficie agricola e SAU, 1990 Aziende agricole SAU Dimensione media numero % ettari % Ettari 194.078 6.4 1.120.250 7.5 5.8 9.180 0.3 96.594 0.6 10.5 Lombardia 132.160 4.4 1.104.278 7.3 8.4 Trentino A.A. 63.504 2.1 422.373 2.8 6.6 Veneto 224.913 7.4 881.267 5.9 3.9 Friuli V.G. 57.848 1.9 256.855 1.7 4.4 Liguria 72.479 2.4 92.483 0.6 1.3 Emilia.Romagna 150.736 5.0 1.232.220 8.2 8.2 Toscana 149.741 4.9 927.568 6.2 6.2 Umbria 58.551 1.9 396.185 2.6 6.8 Marche 80.832 2.7 549.143 3.7 6.8 Lazio 238.269 7.9 834.151 5.5 3.5 Abruzzo 106.780 3.5 521.083 3.5 4.9 Molise 41.415 1.4 250.693 1.7 6.1 274.852 9.1 662.209 4.4 2.4 Puglia 350.604 11.6 1.453.865 9.7 4.2 Basilicata 83.355 2.8 624.134 4.1 7.5 Calabria 211.962 7.0 663.418 4.4 3.1 Sicilia 404.871 13.4 1.598.901 10.6 4.0 Sardegna 117.874 3.9 1.358.229 9.0 11.5 3.023.334 100.0 15.045.899 100.0 5.0 Piemonte Valle d’Aosta Campania Italia Aziende agricole, superficie agricola e SAU, 2000 Aziende agricole SAU Dimensione media numero Var% 2000/90 ettari Var% 2000/90 Ettari Var% 2000/90 120.796 -37.8 1.068.299 -4.6 8.8 53.2 Valle d’Aosta 6.595 -28.2 71.188 -26.3 10.8 2.6 Lombardia 74.501 -43.6 1.035.792 -6.2 13.9 9.6 Trentino A.A. 61.253 -3.5 414.404 -1.9 6.9 1.7 Veneto 191.085 -15 852.744 -3.2 4.5 13.9 Friuli V.G. 34.963 -39.6 238.807 -7 6.8 53.8 Liguria 43.739 -39.7 62.605 -32.3 1.4 -82.9 Emilia.Romagna 107.787 -28.5 1.114.288 -9.6 10.3 26.5 Toscana 139.872 -6.6 857.699 -7.5 6.1 -1.0 Umbria 57.153 -2.4 367.141 -7.3 6.4 -5.1 Marche 66.283 -18 503.977 -8.2 7.6 11.9 Lazio 214.665 -9.9 724.325 -13.2 3.4 -3.6 Abruzzo 82.883 -22.4 428.802 -17.7 5.2 6.1 Molise 33.973 -18 214.941 -14.3 6.3 4.5 248.931 -9.4 599.954 -9.4 2.4 0.0 Puglia 352.510 0.5 1.258.934 -13.4 3.6 -13.9 Basilicata 81.922 -1.7 537.695 -13.8 6.6 -12.3 Calabria 196.191 -7.4 556.503 -16.1 2.8 -9.4 Sicilia 365.346 -9.6 1.281.655 -19.8 3.5 -11.3 Sardegna 112.692 -4.4 1.022.901 -24.7 9.1 -21.2 2.594.825 -14.2 13.206.297 -12.2 5.09 2.27 Piemonte Campania Italia Utilizzazione dei terreni ed indirizzi produttivi 2002 Nord Ovest ha Seminativi Nord-Est Var% 2000/90 ha Centro Var% 2000/90 ha Sud e Isole Var% 2000/90 ha Var% 2000/90 1.316.003 -2.7 1.612.020 -5.1 1.515.594 -8.2 2.844.615 -16.0 35.3 6.5 30.4 11.3 5.4 -0.8 1.2 -0.6 di cui patate (%) 0.6 -0.2 0.8 0.0 1.7 0.7 2.1 -0.3 di cui ortive (%) 1.7 0.0 3.9 0.4 2.3 -0.5 4.9 -0.7 17.8 -4.1 21.8 -6.2 23.1 -3.5 20.8 2.6 149.286 -4.8 328.149 -8.4 420.284 -1.6 1.561.223 -10.1 di cui vite (%) 52.2 -7.6 50.4 0.0 29.0 -9.9 22.5 -5.8 di cui olivo per la produzione di olio (%) 96.6 -1.5 20. 0.9 50.8 5.6 53.0 7.2 di cui fruttiferi 34.2 7.4 45.1 -2.0 17.0 4.1 14.6 -0.1 779.994 -11.6 680.483 -6.7 520.895 -12.9 1.477.752 -24.5 2.245.283 -7.0 2.620.652 -6.2 2.456.772 -9.2 5.883.590 -17.5 623.717 -35.7 1.105.294 -9.9 1.269.817 -10.0 1.579.719 -16.9 61.543 -14.8 27.272 36.4 26.173 315.6 43.919 523.2 121.221 -40.8 266.363 -30.0 134.922 22.5 221.998 -19.3 3.320.580 -15.1 4.169.171 -9.5 4.052.292 -10.0 8.063.476 -16.7 di cui granoturco (%) di cui foraggere (%) Coltivazioni legnose Orti familiari e prati permanenti e pascoli Totale SAU Boschi Arboricoltura da legno Atra superficie Totale superficie aziendale Distribuzione delle aziende con allevamenti secondo le principali specie di bestiame, 2000 Bovini aziende Suini capi aziende Ovini capi aziende Caprini capi aziende capi Nord-Ovest 41.509 2.480.904 11.520 4.766.853 6.630 199.945 8.540 108.177 Nord-Est 48.513 1.843.194 24.175 2.468.458 5.679 177.042 6.831 50.435 Centro 24.699 483.788 46.834 659.089 25.340 1.503.766 7.444 69.238 Sud e isole 57.273 1.241.366 112.976 751.259 59.369 4.929.636 25.796 695.905 171.853 6.046.506 195.325 8.614.016 96.939 6.808.900 48.561 923.402 Italia Variazioni (%) 2000/90 Nord-Ovest -45.5 -17.5 -55.4 -31.0 -45.5 -9.7 -46.4 -8.3 Nord-Est -46.3 -22.9 -51.7 -9.2 -19.2 -3.5 -26.2 -4.5 Centro -48.4 -30.1 -51.1 -38.7 -42.2 -26.1 -47.0 -36.0 Sud e isole -44.9 -21.6 -39.2 -22.7 -40.7 -21.8 -50.4 -29.0 -46 -21.2 -45.3 -25,4 -40.6 -22.1 -46.8 -26.7 Italia Aziende per forma di conduzione, 2000 Nord-Ovest numero Conduzione diretta del coltivatore Nord-Est variazione % 2000/90 numero Centro variazione % 2000/90 numero Sud e Isole variazione % 2000/90 numero variazione % 2000/90 234.235 -40.4 353.181 -24.0 460.153 -8.9 1.412.020 -7.7 Con solo manodopera familiare % 95.3 2.1 92.9 1.3 94.3 3.8 79.6 8.7 Con manodopera familiare prevalente% 3.6 -1.5 5.8 -0.8 4.1 -2.2 14.4 -5.0 Con manodopera extra-familiare prevalente% 1.1 -0.6 1.3 -0.5 1.6 -1.5 6.0 -3.7 12.197 -15.1 41.668 38.8 17.565 2.2 61.574 9.1 67 -81.7 157 -91.4 340 -92.7 923 -57.1 194 169.4 183 31.7 196 -59.3 172 -93.0 246.693 -39.5 395.189 -20.5 478.254 -9.3 1.474689 -7.3 Conduzione con salariati Conduzione a colonia parziaria appoderata Altra forma di conduzione Totale Agricoltura e sviluppo urbano Quali sono gli effetti della perdita di territorio agricolo causato dallo sviluppo urbano? Due sono le correnti di pensiero che dividono tra loro, geografi, economisti, sociologi…. Non vi è alcuna grave minaccia all’offerta di prodotti alimentari né alla persistenza di spazi aperti e liberi Necessità di istituire controlli sul trasferimento delle terre coltivate ad altro uso, perché il settore agricolo subisce forti pressioni dallo sviluppo urbano: - esodo agricolo - fusioni e/o concentrazione di imprese - abbandono della terra e hobby farming Gli effetti dello sviluppo urbano sull’agricoltura Effetti diretti Da uno studio statunitense (Jackson, 1981) si evince che l’avanzata dell’urbano sul rurale interessa i territori di maggiore qualità e bisogna controllare l’avanzata dell’urbano sul rurale peri seguenti motivi: sostegno all’offerta potenziale di prodotti alimentari su scala mondiale sostegno all’economia delle città a scala locale sostegno dell’esportazioni di beni agricoli su scala nazionale protezione degli spazi aperti e della qualità ambientale riduzione dei fertilizzanti e limiti all’applicazione di tecnologie contenimento di fenomeni di frammentazione e smembramento di proprietà agricole ……………. Gli effetti diretti dello sviluppo urbano sull’agricoltura contenimento dei costi e degli sprechi associati alla disordinata crescita urbana e alla conversione ad uso urbano dei suoli agricoli: valore della produzione agricola mancata e i costi reali di sostituzione del suolo agricolo perduto il costo in sé del processo di urbanizzazione (costi di erogazione dei servizi pubblici, di agevolazioni per l’acquisto di abitazioni private, …) Evitare un’avanzata sparpagliata e invadente Gli effetti dello sviluppo urbano sull’agricoltura Effetti indiretti: L’effetto ombra della città Vantaggi Disponibilità occasionale di forza lavoro per lavori stagionali Opportunità di contatti diretti degli agricoltori con il mercato Opportunità di incremento dei redditi per attività ricreative Possibilità di fitto di fondi acquistati per interessi non agricoli Svantaggi Sconfinamento, atti vandalici, furti Rischio di trasporto merci su strade congestionate Inquinamento della vicina città Vincoli ambientali e sociali Speculazione fondiaria e aumento dei prezzi dei terreni Passaggio da forme di agricoltura intensiva ad altri tipi di impresa Incolto sociale Gli effetti dello sviluppo urbano sull’agricoltura Effetti diretti Effetti indiretti Pianificazione dell’uso del suolo attraverso politiche conservative Le politiche conservative nel Regno Unito 1. Green Belt (1938) Aree verdi di contenimento Obiettivi: Risultati: controllare l’espansione delle aree urbane minore estensione delle aree suburbane impedire la fusione di città adiacenti contenimento di perdite di suolo confini più stabili tra urbano e agricolo … ma anche introduzione di zone paesaggistiche di pregio anche per i residenti delle zone urbanizzate (luoghi di particolare interesse scientifico, aree di eccezionale bellezza naturale,..) agricolo incremento della domanda di suoli per usi urbani nelle aree rurali più esterne zone verdi non uniformemente verdi - presenza di suoli agricoli parzialmente/totalmente inutilizzati - intrusione di servizi di tipo urbano - scarsa erogazione di servizi ricreativi ………… Green Belt (Aree urbanizzata) (Aree di eccezionale bellezza naturale) (Aree di sviluppo) Le politiche conservative nel Regno Unito 2. Controlli istituzionali 3. Istituzione di Terreni pubblici Controlli sull’uso del suolo da I Terreni pubblici possono essere parte delle autorità urbanistiche o utilizzati come argini alle espansioni di enti istituzionali urbane non rispondendo ad alcuna logica urbana Le politiche conservative in Italia Per anni è prevalso un atteggiamento contrario all’intervento pubblico nelle questioni di proprietà individuale della terra La gestione e l’uso del suolo agricolo è stato per anni affidato alla gestione della sola pianificazione urbanistica (tradizione urbanocentrica), per: - insignificante peso economico dell’agricoltura nella competizione per l’uso del suolo - stretta relazione che esiste tra lo jus aedificandi e la proprietà privata - fragilità degli strumenti di controllo - ma anche per la forte influenza della legge urbanistica del 1942 (l’attività edilizia veniva assoggettata al rilascio delle licenze solo in aree urbane e nelle zone dei PRG ) Le politiche conservative in Italia La risposta all’urbanizzazione incontrollata… Legge n. 1187/1968 Il concetto di suolo agricolo produttivo si sostituisce a quello di suolo agricolo come bene di consumo Introduce l’obbligo per i PRG di tutelare “le zone a carattere storico, ambientale e paesaggistico” Legge n. 431/1985 (legge Galasso) Obbligo per le Regioni di introdurre “piani paesistici o piani urbanistico-territoriali” con specifica considerazione dei valori paesaggistico ambientali Le politiche conservative in Italia Obiettivi da raggiungere: rallentare il processo di sterilizzazione delle campagne frenare la tendenza allo spreco di spazio prevenire l’avanzata della monocoltura impedire la diffusione di coltura a forte impatto ambientale PARCO AGRICOLO Area di tutela dei paesaggi agrari tradizionali con funzione di protezione ambientale e della “biodiversità” Parco agricolo Sud di Milano È il più grande parco agricolo d'Europa Coinvolge 61 comuni su una superficie totale di 48.00o ettari Il Parco Sud rappresenta oggi un territorio dove ben convivono bisogni specifici ed irrinunciabili dell'area metropolitana milanese: - conservare e valorizzare la parte più consistente e preziosa delle ultime vaste aree agricole - offrire una risposta alla crescente domanda di spazi verdi, di cultura, di servizi per il tempo libero. Le politiche conservative nell’America Settentrionale Lo scenario di riferimento fino agli inizi del ‘900 “una società permeata dall’etica dello sviluppo, la convinzione che la disponibilità di terra fosse illimitata, la debolezza o la totale inesistenza di una pianificazione degli usi del suolo, la fede nel diritto del singolo di decidere sulle questioni relative alla sua proprietà sono state in passato le cause di una trascurata considerazione dei problemi concernenti la natura fisica della crescita urbana” (Gayler, 1982) Controlli diretti Riservare l’uso del suolo esclusivamente all’agricoltura Negli anni più recenti: Controlli indiretti Incentivare l’agricoltore a mantenere il suolo nelle condizioni di uso agricolo e di spazio aperto Le politiche conservative nell’America Settentrionale Controlli diretti Zonizzazione agricola Zonizzazione dell’uso del suolo come fenomeno urbano e con scarsa applicazione alle aree rurali Arbitraria Scarsi risultati Acquisizione pubblica dei diritti di valorizzazione Possibilità per il proprietario di vendere ad enti pubblici il diritto di valorizzazione del suolo come proprietà disgiunta dalla vendita del bene Land Banking Possesso da parte di un ente pubblico di un suolo mediante acquisto coatto o accordi volontari Le politiche conservative nell’America Settentrionale Controlli indiretti Tassazione preferenziale Incentivo a mantenere inalterato l’uso del suolo, offrendo una tassazione calcolata non sul valore di mercato ma su quello d’uso Distretti agricoli Tassazione preferenziale, tutela dalle ordinanze di zonizzazione, dall’esercizio di diritti demaniali,…