il cammino del CRV Campania - Centro Regionale Vocazioni
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il cammino del CRV Campania - Centro Regionale Vocazioni
Formare i formatori LE ESPERIENZE DEL CRV DELLA CAMPANIA La Campania Superfice in km²: 13.879 Abitanti: 5.911.843 Diocesi 23 Parrocchie: 1.821 Convegno del CENTRO NAZIONALE VOCAZIONI – ROMA 3-5.01.09 Campania terra della chiamata cristiana sin dalle origini Paolo a Pozzuoli, trovò alcuni "fratelli“ già nel 61 . . A fronte di questa copiosa ricchezza di doni del Signore che chiama, non sempre sono state poste in atto tutte le attenzioni necessarie a gettare, accompagnare e discernere il “seme della vocazione” nel cuore di tanti ragazzi e ragazze della nostra regione. Agli inizi del nuovo millennio un forte impulso alla pastorale vocazionale è nato dal lavoro congiunto di molti responsabili della pastorale giovanile che, soprattutto nelle diocesi con un numero non elevato di abitanti, opportunamente, sono stati nominati, anche responsabili della pastorale vocazionale. La possibilità di un lavoro sinergico ha dato slancio e vigore alla proposta vocazionale riverberandola, nella vasta gamma delle sue possibilità, su tutto il mondo giovanile. Le giornate regionali di preghiera e annuncio vocazionale Si è sentita anche l’esigenza di attivare il cammino della pastorale vocazionale con il coinvolgimento diretto dei giovani nelle Giornate Regionali in preparazione alla Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. Un momento, questo, di forte annuncio vocazionale e di preghiera che ha visto la presenza di centinaia di giovani, di religiosi e religiose e ha permesso anche una significativa testimonianza nella diocesi ospitante. Parrocchia la tua vocazione nella sua… Prima Giornata di Preghiera si è svolta ad Acerra il 18 aprile del 2004. Materdomini 2005 La seconda Giornata di Preghiera si è svolta il 3 aprile del 2005. Ischia 2006 La Terza Giornata di Preghiera si è svolta ad Ischia il 26 aprile 2006 Pompei 2007 Amalfi 2008 La GMPV 2008 ad Amalfi: una corsa per amore sulle orme dell’apostolo Andrea Aversa 25 aprile2009 Il cammino intrapreso a partire soprattutto dal 2002, con il ricambio dei responsabili del Centro Regionale Vocazioni e il rinnovo di diversi direttori dei Centro Diocesani Vocazioni è stato nel segno della comunione tra i diversi operatori dentro e fuori le diocesi, in sinergia con i settori e i diversi formatori dei Seminari e dei Religiosi. L’Assemblea dei CDV e di tutti gli operatori della pastorale vocazionale delle Diocesi della Campania sul tema “Comunicare il vangelo della vocazione in un mondo che cambia”, relatore Don Luca Bonari, direttore del CNV, tenutosi a Pompei il 15 ottobre 2002 L’ Incontro degli operatori della Pastorale giovanile, familiare e vocazionale delle diocesi della Campania sul tema: “Vocazione: giovani e famiglie per un cammino di comunione in un mondo che cambia” col P. Amedeo Cencini, esperto di pedagogia vocazionale, tenutosi il 9 marzo 2003 nella sede della CEC a Pompei. 1° Laboratorio di Formazione all’Accompagnamento vocazionale, ...Si rischiarano i miei passi…tenuto da don Giuseppe Sovernigo, esperto di pedagogia vocazionale, a Napoli, presso il Monastero di Camaldoli, dal 6 all’8 novembre 2003 sulla direzione spirituale 2° Laboratorio di Formazione all’ Accompagnamento vocazionale, La Parrocchia grembo fecondo di ogni vocazione, e i giovani, tenuto da Don Domenico Sigalini, allora vice-assistente dell’AC a Pozzuoli, dal 4 al 6 novembre 2004 3° Laboratorio di Formazione all’ Accompagnamento vocazionale, La vocazione e missione del laico: testimoniare la speranza nel mondo, sulla vocazione del laico in preparazione al Convegno Ecclesiale di Verona, con interventi, tra gli altri, di Don Giorgio Bezze, assistente dei giovani di AC, a Capua, nel Seminario, dal 3 al 4 novembre 2005. Corso interdisciplinare del biennio di specializzazione in Teologia Biblica in collaborazione con la PFTIM sez. S. Luigi Napoli Febbraio - Maggio “Bibbia e vocazione” 4° Laboratorio di Formazione all’Accompagnamento Vocazionale Mugnano del Cardinale (AV) Dioc. Aversa 8-10 Febbraio “Chiamati dal Dio-Amore per crescere nell’Amore” - La vita affettiva: risorsa o problema? - Mentre negli ultimi anni il Laboratorio, con tematiche di volta in volta diverse, aveva assolto al compito di supplire a tale azione formativa, a partire dal secondo semestre dell’anno accademico 2008 è partita in modo semplice ma appassionato la Scuola di formazione, all’interno della PFTIM sez. San Luigi. L’iniziativa ad experimentum rappresenta una novità assoluta per la Campania e per le regioni del Sud d’Italia, organizzata a cadenza settimanale nel corso di tre semestri, offre sulla base di un serio radicamento biblico-teologico, un ventaglio di esperienze non solo accademiche ma anche psico-pedagogiche e spirituali, ai fini della preparazione di tutti coloro che svolgono un ruolo nell’animazione e nell’accompagnamento vocazionale L’articolazione del corso Il corso offre 144 ore di materie teoricopratiche, escluso il laboratorio psicologico che sarà effettuato fuori dell’orario normale di lezioni e del corso di esercizi spirituali che si effettuerà in tempo e luoghi adatti. LINEE PEDAGOGICHE L’orientamento pedagogico del biennio di studio è dato da una impostazione prevalentemente teorico-pratica, che vuole offrire ai partecipanti l’opportunità di prendere coscienza delle molteplici dimensioni che si intrecciano nella pastorale vocazionale e nella formazione di seminaristi, religiosi/e e laici. livello teorico I livelli teorici da sviluppare sono tre: la vita cristiana oggi (3 moduli tematici); le vocazioni nella Chiesa (1 modulo); la pedagogia e pastorale delle vocazioni (8 moduli). Il corso ha un totale di 3 semestri, suddivisi in sei trimestri con due moduli tematici ogni trimestre (12 moduli per tutto il corso). Ogni trimestre dura sei settimane, e ogni settimana include quattro ore di lezione, due per ciascun modulo . Livello pratico Il livello pratico si svolge secondo due modalità. Le lezioni teoriche di alcune materie e gli spazi dedicati alla formazione personale del partecipante, in particolare un laboratorio psicologico per l’ autoconoscenza in modo da rendere consapevole il partecipante della sua maturazione personale in quelle dimensioni che successivamente verificherà nei formandi. Inoltre un corso di Esercizi Spirituali personalmente guidati, secondo il metodo ignaziano, (di dieci giorni compreso il giorno di arrivo e quello di partenza, otto giorni effettivi) guidato da un’équipe di Padri Gesuiti. Partecipazione Lo scorso semestre vi era un numero di persone sufficienti per lavorare serenamente (12), tenendo presente che anche le nostre specializzazioni si aggirano intorno queste unità, è un buon numero. Interessante da notare: l’assenza di religiose e la presenza invece di numerosi religiosi di grandi congregazioni (Carmelitani, Domenicani, Francescani). Una certa oscillazione vi è quest’anno nella frequenza. inserisce per la prima volta questo ambito di approfondimento dentro la nostra istituzione ufficiale 2. garantisce un’esperienza qualificata 3. sana quella frattura tra pastorale e ricerca, fra teologia e scienze umane a volte tanto deleteria proprio per le sue ricadute negative sui processi formativi e sui cammini delle nostre comunità ecclesiali. 1. Aspetti positivi 1. L’entusiasmo del primo gruppo di pionieri (anche docenti) che si sta cimentando nell’impresa fa ben sperare. 2. La complessa realtà, a tutti nota, della nostra regione, può indurre ad una stagnante ripetitività e lamentosità di fronte ai problemi oppure essere sfidata da coraggiosi e faticosi percorsi di comunione e di investimento per la progettazione pastorale del futuro. La pastorale vocazionale vorrebbe tentare questa seconda strada.