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Diapositiva 1 - Sinopsis Lab

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Diapositiva 1 - Sinopsis Lab
Rapporto
“Mantova Innovazione”
2009
Sinopsis Lab
14 maggio 2009
Cosa si intende per innovazione?
Fonte ADP Unioncamere – Regione Lombardia
 Il termine innovazione non si intende limitato all'innovazione
tecnologica, ma si estende a elementi quali le competenze
gestionali, le capacità di cambiamento organizzativo, lo sviluppo
di tecniche manageriali avanzate e di eccellenze nell'innovazione
imprenditoriale.
 Si attivano pertanto strumenti che consentano alle imprese di
individuare e realizzare i processi dell'innovazione tecnologica,
organizzativa e gestionale più adeguati, rafforzare le competenze
e la capacità del proprio capitale umano nella gestione dei
processi innovativi, utilizzare adeguati strumenti finanziari per
la realizzazione di progetti innovativi, allearsi ed aggregarsi con
altre imprese per dare vita ad economie di scala (cluster) ed
interfacciarsi più facilmente con le fonti di innovazione.
2
Cosa si intende per innovazione?
Fonte Wikipedia
 L'innovazione è l'implementazione di un prodotto nuovo o
significativamente migliorato (sia esso un bene o un
servizio), o di un processo, un nuovo metodo di marketing
o un nuovo metodo organizzativo in ambito di business,
luogo di lavoro o relazioni esterne.
 Con attività di innovazione si intendono tutti i passaggi
scientifici, tecnologici, organizzativi, finanziari e
commerciali volti all'implementazione dell'innovazione.
Alcune attività di innovazione sono esse stesse innovative,
altre invece non sono nuove, ma sono necessarie per
l'implementazione dell'innovazione, come ad esempio la
Ricerca e Sviluppo non legata ad una specifica innovazione.
3
Come si posiziona Mantova in relazione alla Lombardia e all’Italia?
 La Fonte per eccellenza del sistema camerale e non soltanto, per
conoscere la situazione di Mantova rapportata alla Lombardia e
all’Italia in ambito di innovazione e competitività territoriale è
l’Istituto Tagliacarne, Fondazione di Unioncamere per la
promozione della cultura economica.
 Analizzando i dati a disposizione, aggiornati al 2007 e comparati
con quelli del 2001, relativamente alle infrastrutture economiche
e sociali Mantova risulta notevolmente sotto la media nazionale.
Se il livello nazionale è 100 e quello regionale 114,1, Mantova
segna 67,6. Questo in riferimento al 2007. Suscita
preoccupazione poi, il fatto che si rileva addirittura una
caduta rispetto ai dati del 2001: 100; 112,4; 75,5.
4
Il percorso della ricerca ed i soggetti coinvolti
 Periodo: Ottobre 2008/Aprile 2009
 Circa 40 interviste a “Testimoni Privilegiati” dell’economia
mantovana: rappresentanze economiche e corpi intermedi;
associazioni; rappresentanze di distretto, di territorio, di
infrastruttura, di “coalizione” territoriale.
 Indagine quantitativa su un campione di 398 imprese
mantovane: il campione estratto di 354 società di capitale è
stato rafforzato con 28 imprese grandi e 16 innovative; di queste
105 hanno risposto compilando e rispedendo il
questionario; 20 hanno risposto negativamente rispetto alla
loro disponibilità (tasso di risposta pari al 26%).
 40 imprenditori del Sinopsis Innovation Board: luogo di
confronto e approfondimento con imprenditori del territorio.
5
Alcuni dati di sfondo
 Nel corso del 2007 l’Istat ha diffuso, per la prima volta e su
base sperimentale, alcuni indicatori sull’innovazione nelle
imprese a livello regionale, ottenuti elaborando i dati della
Rilevazione
statistica
sull’innovazione
nelle
imprese,
armonizzata a livello europeo nel quadro della quarta
Community Innovation Survey (Cis4).
 La Lombardia risulta prima fra le Regioni italiane con 4,3 %
di spesa per innovazione sul valore aggiunto e seconda con
l’1 % di spesa sul valore aggiunto in Ricerca e Sviluppo.
6
Alcuni dati di sfondo
 Fra le principali fonti da cui le imprese possono attingere per
l’innovazione abbiamo analizzato il POR Competitività
2007/2013, il PSR, l’ADP Unioncamere – Regione Lombardia
(2006/2010) e la legge regionale 1/2007 “Strumenti di
competitività per le imprese e per il territorio della Lombardia.
 L’analisi è stata finalizzata, oltre che a scopo divulgativo, alla
estrapolazione di categorie comuni a queste fonti sulle
quali basare l’interpretazione delle informazioni che sono
state raccolte attraverso l’ampio coinvolgimento dei
testimoni privilegiati e delle imprese campionate che
hanno deciso di rispondere.
7
Il contesto e le chiavi di lettura
 A seguito di questo specifico approfondimento di contesto
abbiamo deciso di scegliere tre chiavi di lettura sulla base delle
quali leggere, appunto, ed interpretare le opinioni raccolte dai
testimoni privilegiati e dalle imprese che hanno risposto al
questionario.
o Capacità di governance in tema innovazione
o Opportunità e Fondi
o Rapporto Impresa – Ricerca
8
Alcuni dati certi
 Fra le fonti alle quali ci siamo ispirati per raccogliere
informazioni e poter giungere così alla declinazione operativa
contenuta nella parte finale del rapporto, i più significativi dati
certi a consuntivo del periodo 2006/2008 che si possono
analizzare riguardano l’ADP Unioncamere - Regione
Lombardia che nell’Asse 1, riguardante in modo specifico il
tema innovazione, sono stati impegnati nel triennio
2006/8 in Regione 73,3 milioni di €. (Tabella)
 In provincia di Mantova nel triennio risultano impegnati
tramite lo stesso Asse 1 € 2.095.965 (Bando Innovazione 2006,
Bando Innovaretail 2008, Bando Innovazione 2008, Main
2009/2010, Bando Reach 2008, Bando imprese innovative) (tabella)
9
Un modello di riferimento europeo:
EIS - European Innovation Scoreboard
 L’EIS, arrivato oggi alla sua ottava release, ha l’obiettivo di
valutare la capacità di un territorio di creare innovazione.
E' stato elaborato dalla Commissione Europea (Direzione
Generale per la Ricerca) e si basa sull’utilizzo di un set di
indicatori selezionati per la loro capacità di rappresentare il
processo innovativo.
 Essendo un modello utile a misurare l’innovazione su scala
nazionale per confronti fra nazioni, per questa ricerca ci siamo
limitati a trarne alcuni spunti sotto forma di indicatori di
particolare rilievo sui quali richiedere l’opinione dei
testimoni privilegiati e delle imprese rispetto al grado di
importanza di ognuno di essi.
10
Rispetto al modello, quali indicatori sono stati definiti più o meno
importanti dai testimoni privilegiati e dalle imprese?
 Per i testimoni privilegiati, ai primi posti ci sono:
1.
2.
3.
4.
Collegamento tra imprese e centri di ricerca pubblici e privati
(punti 116).
Risorse umane costantemente formate - long life learning
(punti 114).
Riduzione dell’uso di materiali e utilizzo di energia (punti 113).
Esportazioni ed Internazionalizzazione (punti 105).
Mentre agli ultimi posti ci sono:
1. Proprietà intellettuale - Marchi e Brevetti (punti 77).
2. Risorse umane con lauree scientifiche (punti 76).
11
Rispetto al modello, quali indicatori sono stati definiti più o meno
importanti dai testimoni privilegiati e dalle imprese?
 Per le 105 imprese, ai primi posti ci sono:
1.
2.
3.
4.
Finanziamento e supporto alle imprese.
Risorse umane costantemente formate - long life learning.
Finanziamenti e supporti ai centri di ricerca (pubblici e non).
Investimenti in ricerca e sviluppo.
Mentre agli ultimi posti ci sono:
1. Risorse umane con lauree scientifiche.
2. Proprietà intellettuale - Marchi e Brevetti.
12
Capacità di governance in tema di innovazione
 Esempi positivi citati dai testimoni privilegiati
 Ob. 2 dei territori Basso Mantovano e Destra Secchia (2000/2006).
 Internazionalizzazione: ottima sinergia rilevata tra Mantova
Export, Camera di Commercio, Provincia di Mantova, Unione
industriali.
 Cooperazione: “Progetto di razionalizzazione del comparto
lattiero caseario in provincia di Mantova” diventato modello a
livello nazionale anche per altri comparti.
 Agenzia Agire (per la gestione intelligente delle risorse
energetiche) finanziata in fase di costituzione dalla Comunità
Europea lavora nell’ ambito delle Energie Rinnovabili. Il bando
promuoveva la costruzione di Agenzie locali con lo scopo di
sostenere progetti di governance sulla base di un programma
quinquennale di azioni specifiche sul territorio.
13
Capacità di governance in tema di innovazione
 Sintesi dei principali rilievi critici
 Si rileva una condivisa impressione di assenza di una
precisa governance, di un soggetto in grado di collegare
tutte le realtà e le risorse per riuscire a coordinarsi meglio. Si
suggerisce da più parti un diverso assetto istituzionale, punti
unitivi di comando, celerità nel dare risposte ai fabbisogni di
governance. Alcuni fra i soggetti interpellati, riconoscono
nella Camera di Commercio l’ente che avrebbe la possibilità di
colmare questa lacuna.
 Si suggerisce inoltre alle istituzioni mantovane, di riferirsi
maggiormente ai Centri di servizio che vivono la realtà
delle imprese ogni giorno e che si sono occupati storicamente
del tema innovazione.
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Opportunità e fondi
 Le opportunità e i fondi a disposizione risultano generalmente
ben conosciuti e singolarmente sfruttati attraverso il supporto
delle Associazioni di categoria, di Promoimpresa, dei Centri di
servizio e delle istituzioni preposte.
 La azioni in ambito di innovazione, tuttavia, si sviluppano
generalmente all'interno delle singole aziende in ottica
prioritariamente incrementale e sulla base dell'esperienza
diretta e del contatto con altri operatori del settore come
principale punto di riferimento.
15
Opportunità e fondi
 Si rileva l’opportunità, soprattutto da parte di alcuni fra i
Centri Servizi, di una maggiore integrazione con le
istituzioni (Camera di Commercio, Provincia, Università ecc..)
per migliorare la performance collettiva, anche al fine di meglio
coordinarsi per la ricerca di fondi da destinare al lavoro con le
imprese e per le imprese.
 Questo
permetterebbe di passare dall’attuale ottica
incrementale ad un impegno comune in ottica strategica
per perseguire il fine comune di alimentare politiche e azioni
strategiche in ambito di innovazione.
16
Rapporto Impresa - Ricerca
 Sintesi dei principali rilievi critici
 E'
percepita dalla quasi totalità degli interlocutori la
mancanza di connessione fra mondo delle imprese e il
mondo della ricerca, a parte alcuni casi.
 Ad esempio il nuovo corso di Meccatronica progettato
insieme fra Università di Pavia e cinque grandi imprese
mantovane, che va nella direzione di diminuire la
distanza fra il mondo dell’impresa ed il mondo della
conoscenza e della ricerca in quanto, già durante il
percorso formativo, vengono considerate le necessità
delle aziende del territorio.
17
Rapporto Impresa - Ricerca
 I principali motivi evidenziati causa dei rilievi critici
 Mantova
risulta carente nella presenza di
infrastrutture avanzate finalizzate alla ricerca
scientifica.
 Il trasferimento tecnologico risulta troppo costoso
per le aziende almeno per le PMI, che sono la gran
parte, le quali preferiscono innovare al proprio
interno attraverso un processo incrementale,
anzichè rivolgersi all'esterno e quindi anche
all'Università per farsi sostenere nella ricerca e nel
successivo trasferimento dei risultati.
 Si rileva, fra l’altro, che “i nostri cervelli giovani vanno
via perchè da altre parti li cercano e li pagano meglio”.
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Rapporto Impresa - Ricerca
 Esempi positivi citati dai testimoni privilegiati
 Studi ideati e promossi dalla Camera di Commercio, realizzati
dal Politecnico di Milano, in partnership con le Istituzioni
pubbliche in merito ai due progetti di Marketing territoriale
strategico sull'Alto Mantovano e sull'Oltrepò Mantovano.
 Ricerche che l'AMA (Associazione Mantovana Allevatori)
sviluppa tramite convenzioni con Università partner e di cui
pubblica e promuove i risultati, tramite incontri e
pubblicazioni periodiche.
19
Rapporto Impresa - Ricerca
 Ricerche, a livello di Distretto industriale della Calza, che il
CSC (Centro Servizi Calza) svolge in area tecnologica, in
Laboratorio (test di qualità con particolare attenzione alla
nocività dei prodotti, studi sul risparmio energetico e sullo
smaltimento dei rifiuti. Il CSC si avvale anche della
collaborazione di Università prestigiose come il Politecnico di
Milano, la Fondazione Università di Mantova, l’Università
Cattolica, la Bocconi oltre a Istituti di Ricerca come l’ENEA.
 Collaborazione dell'UPA con il Politecnico di Milano, in
ambito di Design.
20
Rapporto Impresa - Ricerca
 Progetto del Centro Servizi Florovivaismo (in collaborazione
con la Camera di Commercio di Mantova e la Provincia)
realizzato con il CNR di Bologna; particolarmente innovativo
per la qualificazione delle alberature ai fini della mitigazione
del clima ambientale e del miglioramento della qualità
dell’aria.
 Progetti del CRIL a livello di Distretto Industriale del Legno:
Riutilizzo rifiuti in legno (con Gruppo Mauro Saviola e
Gruppo Frati); Pall Ok (con Assoimballaggi); Ri utilizzo dei
rifiuti a fini energetici (con Rilegno ed Enel).
21
Rapporto Impresa - Ricerca
 Sintesi dei principali rilievi critici
 “…Verificata la situazione specifica, risulta utile ragionare
su progetti specifici finalizzati ad avvicinare sempre più
il mondo dell'impresa, grande, media e piccola, al mondo
della ricerca e della conoscenza, anche prendendo spunto
da altre esperienze di successo”.
 “…Si suggeriscono Master o Corsi di alta formazione, anche
post diploma, appositamente finanziati attraverso i canali a
disposizione da realizzarsi sulla base della necessità delle
aziende. Al momento non vengono realizzati, ma potrebbero
costituire una opportunità”.
22
Il parere del mondo sindacale: CGIL, CISL, UIL
 In merito al tema della governance in ambito di innovazione, essi
riconoscono come ci sia la necessità di fare sistema,
dichiarando tuttavia che fino ad ora è mancato un attore forte
in grado di polarizzare la regia del sistema, oltre che la
capacità di sviluppare accordi e protocolli di intesa che facilitino
l’ operatività effettiva in quella direzione.
 La qualità delle relazioni risulta essere parte integrante del
discorso, perché sulla qualità delle relazioni fra istituzioni e
persone che le governano, si possono costruire meglio
appropriate azioni di governance, al di là del lavoro che
ognuno sa fare benissimo al proprio interno rispetto alle proprie
singole competenze.
23
Il parere del mondo sindacale: CGIL, CISL, UIL
 Relativamente al tema della connessione fra ricerca e impresa,
pur avvertendosi segnali positivi come il corso universitario di
Meccatronica che mette in relazione la grande industria
mantovana ed il mondo della conoscenza, rilevano la necessità
di rafforzare il sistema formativo attuale in particolare a
beneficio del settore industriale manifatturiero.
 E’ necessario, in particolare, pensare al mondo della piccola e
media impresa. Ci sono molte aziende che hanno bisogno di
innovare per continuare a produrre e a stare sul mercato in
quanto producono prodotti considerati maturi che hanno
bassissimi margini di crescita, che nella situazione attuale (crisi e
concorrenza globale) rischiano di non reggere più.
24
L’innovazione intesa anche come “nuovi bisogni”
 Dalla interlocuzione con alcuni testimoni privilegiati, sia
soggetti dell’economia profit che del mondo della coesione
sociale, si è rilevato come il tema delle eccedenze alimentari
nella produzione e delle eccedenze nella grande distribuzione,
potesse essere questione meritevole di approfondimento.
Interpellando la C.A.S.A. San Simone, abbiamo potuto rilevare
come ad esempio i pasti gratuiti distribuiti a domicilio su
richiesta di singole famiglie residenti in provincia di
Mantova siano passati da 94.388 nel 2007 a 161.798 nel 2008
anno in cui è scoppiata la crisi economica congiunturale in cui
ancora oggi siamo coinvolti. E’ aumentato considerevolmente sia
il numero che la lunghezza del periodo per il quale le famiglie
chiedono aiuto alimentare.
25
L’innovazione intesa anche come “nuovi bisogni
 Non essendo azzardato ipotizzare che famiglie monoreddito, con
uno o più lavoratori impiegati in aziende che hanno avuto
problemi nel corso del 2008 e che ne avranno nel 2009, possano
essersi trovati in difficoltà tali al punto di rivolgersi ai servizi
pubblici e ai supporti privati no profit attivi in provincia per
avere sostegno anche di carattere alimentare, pensiamo rilevante
elemento di innovazione quello di coinvolgere il mondo
produttivo e delle rappresentanze, per far conoscere la
problematica e successivamente decidere se e come contribuire a
farsene carico (in ottica di Responsabilità sociale di
impresa) insieme ai soggetti che già se ne occupano, ma che
negli ultimi tempi sono stati oggetto di un forte aumento di
richiesta difficilmente gestibile con l’attuale organizzazione.
26
Le singole imprese. L’approfondimento quantitativo
27
Le singole imprese. L’approfondimento quantitativo
Dall’indagine quantitativa, emerge questo profilo di impresa:
Numerosità di addetti
Titolo di studio
• meno di 25 addetti
• tecnico, tecnico/scientifico
Età
• 40-50 anni
Andamento
dell’organico
• in crescita
Forma contrattuale
Modalità formazione
• sempre meno tempo indeterminato (48%)
• long life learning
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Le singole imprese. L’approfondimento quantitativo
l'azienda ha un settore dedicato all'innovazione di processo/prodotto…
29
Le singole imprese. L’approfondimento quantitativo
negli ultimi 3 anni l'azienda …
30
Le singole imprese. L’approfondimento quantitativo
quali sono gli aspetti che favoriscono l'innovazione
quali aspetti favoriscono i processi di
innovazione
risorse umane qualificate e propense ad
1 innovare
2 collaborazioni con clienti
3 collaborazioni con fornitori
4 collaborazione con altre imprese
5 investimenti in r&s
6 partecipazione a fiere e convegni
collaborazione con Università e/o altri centri
7 di ricerca
8 collaborazione con Camera di Commercio
9 collaborazione con Associazioni di Categoria
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Le singole imprese. L’approfondimento quantitativo
quali sono gli ostacoli all'innovazione
quali sono gli ostacoli all'innovazione
1 costi troppo elevati
2 difficoltà a reperire risorse umane qualificate
3 difficoltà organizzative
difficoltà a collaborare con le Istituzioni
4 locali
scarso interesse da parte di dipendenti e
5 collaboratori
6 difficoltà a reperire consulenti qualificati
7 difficoltà a collaborare tra aziende
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Le singole imprese. L’approfondimento quantitativo
quali sono gli indicatori maggiormente importanti nello sviluppo dell'innovazione in
un territorio
1 Finanziamenti e Supporto alle imprese (pubblici e privati)
2 Risorse umane costantemente formate (long life learning)
3 Finanziamenti e Supporto ai Centri di ricerca (pubblici e privati)
4 Investimenti in Ricerca e Sviluppo interno all’ azienda
5 Riduzione dell'uso di materiali ed utilizzo di energia
6 Utilizzo delle imprese della rete internet
7 Collegamento tra imprese e Centri di Ricerca Pubblici e/o Privati
8 Investimenti in Ricerca e Sviluppo esterno all’ azienda
9 Esportazioni e Internazionalizzazione
10 Risorse umane impiegate nei settori medium e high tech
11 Spesa per Innovazione di Prodotto/Processo/Servizio High tech
Spesa per Innovazione di Prodotto/Processo/Servizio non High tech (Organizzazione,
12 Marketing ecc.)
13 Risorse umane con lauree scientifiche
14 Proprietà intellettuale (Marchi, Brevetti ecc..)
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Le singole imprese. L’approfondimento quantitativo
l'azienda ha avviato o ha in programma di avviare processi di
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Sintesi e proposte
 Dalle testimonianze raccolte risulta evidente come non si sia
affrontato il tema innovazione a livello di sistema
economico territoriale mantovano, né attraverso la ricerca
scientifica (in quanto assenti le infrastrutture che la
renderebbero possibile), né attraverso la ricerca applicata e il
trasferimento tecnologico (che paiono essere troppo costosi e
scarsamente richiesti dalle stesse aziende che affrontano
l'innovazione singolarmente e in maniera incrementale ma
tendenzialmente senza coinvolgere soggetti terzi).
35
Sintesi e proposte
 Per questo la alternative praticabili paiono ad oggi essere:
1.
2.
proporre modalità di ingresso innovative rispetto a quanto
succede attualmente, anche a livello contrattuale, degli
studenti in uscita dall'Università alle imprese stesse
(esempio Progetto PIL –Ferrara);
puntare sull’alta formazione da realizzare attraverso
Master e Corsi per laureati e/o per diplomati da costruirsi
sulla base delle concrete necessità del sistema
imprenditoriale e delle singole imprese che andranno
all’uopo censiti. Alcune idee, rispetto alle necessità attuali,
sono già emerse nel corso della ricerca.
36
Sintesi e proposte
 Per contribuire a fare questo si propone la
o
Costituzione di un “Osservatorio Permanente Mantova
Innovazione”, da realizzarsi in forma sperimentale senza
significativi esborsi di carattere economico; potrebbe proporre
a regime una metodologia che combini comparazioni
quantitative ad analisi qualitative, fondate sul confronto con il
mondo delle imprese e con i testimoni privilegiati territoriali,
per farne emergere le principali necessità al fine di poter così
direzionare gli sforzi di governance e suggerire linee di azione
ai singoli stakeholder.
37
Sintesi e proposte
o
o
Istituzione del Rapporto Annuale “Mantova innovazione –
competitività – coesione”
Presentazione del Rapporto in un Forum annuale “Mantova
innovazione” nel quale tra l’altro si potranno presentare le
espressioni e le realizzazioni di punta della realtà mantovana
in materia di innovazione alle quali potrà essere attestato
formalmente un riconoscimento di merito.
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