Lo sapevi? - IN

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«Lo sapevi?»
Cosa e come cacciavano i nostri
antenati nell‘era glaciale
Rinoceronte lanoso
Cervo gigante
Animali da caccia
durante l‘era glaciale
Aveva una pelliccia lunga e folta e poteva vivere
fino a -40 °C. Il corno lungo quasi 1 metro non aveva
scopo difensivo, bensì serviva a spalare la neve alla
ricerca di cibo. Si è estinto circa 11 0000 anni fa.
I mammut appartengono alla famiglia degli elefanti. Al tempo in Svizzera vivevano
i mammut lanosi. Potevano vivere solo in
condizioni di freddo estremo, in quanto
erano ricoperti da una pelliccia spessa,
calda e fitta e disponevano di uno strato di
grasso spesso tra i 3 e i 9 cm. Dei mammut si utilizzava tutto. Le zanne venivano
impiegate come oggetti ornamentali,
armi, utensili e per costruire capanne, le
ossa servivano per la realizzazione di armi
e utensili oppure come materiale infiammabile. Del mammut si mangiava la carne,
le interiora e il grasso, da esso si ricavava
olio da combustione, mentre la pelliccia
era utilizzata per coprirsi e per rivestire le
capanne, infine i tendini fungevano da corde e fili. Il mammut si è estinto in Europa
circa 14 000 anni fa.
I cervi si nutrivano di erba. L’altezza alle
spalle era di circa 2 metri. Le corna erano
imponenti e si estendevano per 4-5 metri,
raggiungendo anche i 50 kg di peso. Si
sono estinti in Europa circa 11 500 anni fa.
Vista da Lucerna verso le Alpi circa 16 000 anni fa (secondo Ernst Hodel, 1926/27) con mammut, cavalli selvatici e renne.
Durante l’era glaciale, ovvero 10 000 anni fa, in Europa faceva molto freddo. La temperatura media annuale si aggirava attorno ai -3
gradi Celsius e, per garantire la loro sopravvivenza, gli uomini erano
costretti ad adattarsi a queste temperature estreme. Di conseguenza
cacciavano animali di grosse dimensioni come mammut, cervi giganti
e renne.
Lo strato di ghiaccio era spesso fino a
1 200 metri
Circa 10.000 fa finiva da noi l’ultima era glaciale. Fino a quel
momento in Europa faceva molto freddo. Quasi tutto il territorio
occupato dall’attuale Svizzera era ricoperto di ghiaccio, persino
d’estate. Lungo la catena alpina lo strato di ghiaccio aveva uno
spessore che variava dai 500 ai 1 200 metri.
Le piante e gli animali erano completamente diversi da quelli esistenti al giorno
d’oggi
Questo significava ovviamente che anche la Svizzera era molto
diversa rispetto a come la conosciamo noi oggi. Qui vivevano
una volta animali e piante in grado di adattarsi a condizioni
climatiche più rigide. La Svizzera era ricoperta da un enorme
ghiacciaio ed immensi deserti gelati che si estendevano fino ai
bassipiani. Col tempo crebbe la tundra, il cui suolo era permanentemente gelato, proprio come nella Siberia settentrionale
ai giorni nostri. La vegetazione era principalmente costituita da
licheni, briofite, erba e talvolta qualche arbusto, mentre la fauna
comprendeva mammut, buoi muschiati, rinoceronti lanosi e renne. In pianura, dove il suolo non era costantemente ghiacciato,
crescevano ginepri e pini nani, principale alimento delle antilopi,
cavalli selvatici, bisonti e alci.
Gli uomini erano raccoglitori e cacciatori
Più di 10 000 anni fa gli uomini lavoravano con attrezzi in pietra, non avevano case e non allevavano animali, eccetto i cani.
Vivevano dei frutti e delle piante che raccoglievano e della caccia grossa. Si cacciavano animali di grandi dimensioni perché
una sola preda assicurava carne, grasso, ossa e pelle in grande
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quantità. Degli animali uccisi veniva utilizzato tutto. Ad esempio
la carne e il grasso venivano mangiati, le ossa erano utilizzate per
costruire utensili, la pelle e il mantello per coprirsi o per costruire tende, e persino i tendini venivano impiegati come corde. Per
abbattere le grosse prede, si mettevano in atto diversi metodi
di caccia. La caccia avveniva sempre a gruppi, in quanto per un
cacciatore singolo sarebbe stato troppo pericoloso affrontare un
animale di grandi dimensioni. Gli strumenti maggiormente utilizzati erano le lance e il fuoco. Quest’ultimo veniva impiegato per
accerchiare la mandria al fine di creare scompiglio e indirizzare gli
animali verso il dirupo dove poi vi precipitavano. Un’altra tecnica
di caccia era l’uso di trappole per catturare i mammut. Si suppone che gli avvallamenti naturali venissero usate come fosse. Tali
trappole erano poste sulle vie di transito dei mammut e venivano
ricoperte con dei rami. I bordi scivolosi e morbidi facevano cadere sul fondo della trappola l’animale, che non aveva così più
via di scampo. Le armi e gli utensili erano in pietra, legno o ossa
e venivano assemblati con fibre vegetali o tendini di animali. La
lancia era lo strumento di caccia più diffuso, ma venivano anche
impiegati bifacciali, asce, clave e pugnali.
3 musei di storia
naturale della Svizzera
Alce
L’alce è il più grande cervide sulla terra. Vive ancora
oggi in Russia, Polonia, Scandinavia, Asia settentrionale e America del Nord. In quanto erbivoro si
nutre principalmente di foglie, germogli e gemme
che crescono su diversi tipi di arbusti e alberi. Gli
alci sanno sono abili e tenaci nuotatori e mangiano
anche piante acquatiche.
Uomini dell’era glaciale: cacciatori, costruttori di flauti, madri, affumicatori
di carne (in alto da sinistra), produttori di gioielli e di armi, conciatori di
pelli (in basso da sinistra)
Museo del mammut – Niederweningen
Al Museo del mammut potrete scoprire spettacolari reperti
dell’era glaciale e una cartina della regione di Wehntal di
45.000 anni fa. Niederweningen è il luogo in cui sono stati
rinvenuti più reperti in Svizzera www.mammutmuseum.ch
Armi complesse
L’astuzia dei primi cacciatori aveva permesso loro di sviluppare
utensili per il lancio delle pietre, tuttora utilizzati per la caccia:
le fionde. Le pietre venivano legate con corde ricavate da fibre
vegetali in modo da formare una fionda, la quale si avvolgeva attorno alle zampe dell’animale in fuga, facendolo cadere. Con la
fine dell’era glaciale e la successiva ricrescita della vegetazione
boschiva, vennero inventati l’arco e la freccia. Rappresentavano
le armi ideali per abbattere gli animali tra i rami e i cespugli.
La riproduzione di articoli, foto e contributi, anche in forma parziale
o in frammenti, è consentita solo previa autorizzazione dell’editore/della
redazione. Stampato su carta sbiancata senza cloro, 100% riciclabile.
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tel. 0800 69 69 69 e provvederemo alla necessaria rettifica.
Renna
Viveva durante l‘era glaciale, assieme al mammut, al
rinoceronte lanoso e al cervo gigante. La renna si spostava in grandi branchi attraverso le steppe e la tundra,
prima della zona dei ghiacciai. È uno degli animali di
grandi dimensioni dell‘era glaciale, sopravvissuto fino
ai giorni nostri.
Editore: IN-Media SA, casella postale, CH- 4018 Basilea, [email protected]
Vendita: IN-Media SA, T +41 61 338 98 98
Creazione: IN-Media SA
Testo: Carmen Bregy
Il giardino dei ghiacciai Lucerna
Al museo del giardino dei ghiacciai, in misteriose tonalità
di blu, troverete informazioni approfondite sul ghiaccio,
i ghiacciai e l’era glaciale in Svizzera centrale.
www.gletschergarten.ch
Uomini dell’età della pietra dopo una battuta di caccia grossa
Quando la Svizzera era un immenso ghiacciaio
Scheda
informativa –
Mammut
Laténium – Parco e museo archeologico Neuchâtel
www.latenium.ch
Stampa: Media Impression, CH-3322 Schönbühl
Tiratura totale: 1’402’000 Ex. (D:1’180’000 , F: 115’000, I: 107’000)
Foto di copertina: Corbisimages. Immagine interna: Illustrazioni animali dell’era glaciale: Museo naturale di Soletta (secondo
Thenius, E., 1962), disegni dell’era glaciale: Giardino dei ghiacciai Lucerna, tecnica di lancio: illustrazione secondo W. Koenigswald, 1981
in-online.ch