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Presentazione di PowerPoint - GESAAF

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Presentazione di PowerPoint - GESAAF
Laboratorio economia ambientale:
Valutazioni monetarie
Valutazioni monetarie
Oggetto valutazione
• Le aree umide della toscana meridionale
Valutazioni monetarie
Il progetto
• Aree tematiche
–
–
–
–
Potenziamento delle infrastrutture fruitive di base.
Azioni di conservazione e di restauro ambientale.
Coordinamento delle attività di ricerca su flora e fauna.
Realizzazione di materiale didattico, divulgativo e promozionale comune.
• Il progetto viene gestito da un gruppo di coordinamento,
composto da esperti provenienti dagli Enti e Associazioni che
operano nelle varie aree protette, e da gruppi di lavoro formati da
operatori didattici e ricercatori, anche in collegamento con
l’Università degli Studi di Firenze, per gli interventi previsti nelle
varie aree tematiche.
• In base ad un protocollo di intesa firmato dalle Province
interessate, il coordinamento degli interventi “di sistema” è stato
affidato al Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del
Padule di Fucecchio.
Valutazioni monetarie
Fasi del lavoro: costruzione del questionario
• Identificare la tassonomia dei valori
• Costruzione del questionario
– Descrizione del progetto e preparazione materiale
documentazione (gruppo A)
– Rilievo
• Domande per la tassonomia dei valori
• Modalità di pagamento
– Monetarie
– Lavoro
• Metodo di rilievo
– open ended
– Bidding game
– Close ended
Valutazioni monetarie
Il progetto complessivo
•
Il progetto “Lungo le rotte migratorie”, intende realizzare una rete di aree protette per favorire una sinergia
gestionale ed una migliore integrazione nel più vasto sistema della pianificazione regionale. Il progetto collega
una serie di zone umide dislocate fra la costa e la piana Firenze-Prato-Pistoia, che costituiscono insostituibili
punti di sosta sulle principali rotte migratorie verso il crinale appenninico.
Le aree interessate dal progetto sono:
- Riserva Naturale Lame di Fuori di San Rossore nel Parco di Migliarino - San Rossore-Massaciuccoli
- ANPIL “Il Bottaccio” nel Comune di Capannori
- ANPIL “Bosco di Tanali” nel Comune di Bientina
- Riserva Provinciale “Lago di Sibolla” nella Provincia di Lucca
- Riserve Provinciali “Padule di Fucecchio” nelle Province di Pistoia e Firenze.
- ANPIL “La Querciola” nel Comune di Quarrata.
- ANPIL “La Querciola” nel Comune di Sesto Fiorentino.
Aree tematiche
- Potenziamento delle infrastrutture fruitive di base.
- Azioni di conservazione e di restauro ambientale.
- Coordinamento delle attività di ricerca su flora e fauna.
- Realizzazione di materiale didattico, divulgativo e promozionale comune.
Il progetto viene gestito da un gruppo di coordinamento, composto da esperti provenienti dagli Enti e
Associazioni che operano nelle varie aree protette, e da gruppi di lavoro formati da operatori didattici e
ricercatori, anche in collegamento con l’Università degli Studi di Firenze, per gli interventi previsti nelle varie
aree tematiche.
In base ad un protocollo di intesa firmato dalle Province interessate, il coordinamento degli interventi “di
sistema” è stato affidato al Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio.
Valutazioni monetarie
Lame di fuori a S. Rossore: ambiente
•
•
•
•
All’interno della Tenuta di San Rossore - in
prossimità della foce del fiume Arno - è presente
una vasta zona umida di circa 618 ettari di vitale
importanza per lo svernamento e la sosta
dell’avifauna migratrice: la Riserva Naturale delle
Lame di Fuori.
Il complesso di stagni retrodunali che costituisce la
Riserva è direttamente collegato al movimento
delle maree che origina la formazione di un sistema
dunale.
L’elevarsi del cordone sabbioso porta, in condizioni
favorevoli, alla nascita di una barena consolidata
che andrà a fronteggiare le dune retrostanti; con lo
svilupparsi di questo nuovo lido, per la sua
tendenza a congiungersi con la costa preesistente, si
viene a definire uno specchio d’acqua tra la nuova
duna e la vecchia riva fino a quando il deposito di
ulteriori sedimenti chiuderà definitivamente ogni
collegamento e determinerà la nascita di un vero e
proprio stagno retrodunale.
I bacini inizialmente lagunari, poi stagni retrodunali
e costieri, diverranno nel corso dei secoli
depressioni (“lame”) a ridosso dei “tomboli” e
costituiranno l’ambiente idoneo per lo sviluppo
della foresta mesoigrofila
Valutazioni monetarie
Lame di fuori a S. Rossore: uso
•
•
•
•
L’Ente Parco ha promosso una fruizione mirata anche di queste aree attraverso alcune Cooperative
convenzionate per il servizio di visite guidate.
Sui percorsi previsti dall’Ente Parco per la visita alle Lame vengono infatti accompagnate soltanto persone
motivate sotto il profilo naturalistico ed abituate alla frequentazione degli ambienti naturali (attrezzate per
l’osservazione naturalistica, vestite in modo mimetico e soprattutto attente ed educate a non disturbare gli
animali).
Tali visite guidate specializzate sono comunque rivolte sempre ad un numero molto limitato di utenti e vengono
effettuate soltanto nel periodo tardo autunnale, invernale ed inizio primavera per non apportare alcun disturbo
durante la stagione della nidificazione.
Attualmente viene privilegiato il percorso della “Lama degli Ontani”, noto ufficialmente come 5.A.2. poiché si
svolge sotto la copertura di un’area boscata ed è interamente schermato da materiale naturale. Questo permette
infatti di effettuare il birdwatching senza arrecare alcun disturbo alla fauna ornitica. É consentito, inoltre,
l’accesso ad una torretta di avvistamento situata al termine del percorso.
Valutazioni monetarie
Lame di fuori a S. Rossore: conservazione
•
Nella riserva sono ammesse azioni annuali atte a prevenire il progressivo interrimento e favorire la permanenza
degli uccelli nel periodo invernale e durante i passi. Nella zona della Pastura delle Colmate è prevista la
realizzazione di aree di riallagamento come indicato nel precedente art. 10, con creazione di osservatori per la
fauna.
Valutazioni monetarie
Bosco Tanali: ambiente
•
Bosco Tanali si trova sul lato ovest del Padule di
Bientina alle pendici del Monte Pisano, nel
Comune di Bientina in località Caccialupi. Occupa
circa 153 ettari di cui una ventina tra bosco
planiziale e canneto posti in una cassa di colmata ai
margini dell’ex alveo del lago; il resto,
prevalentemente a pascolo, è costituito da terreni
dell’alveo del lago prosciugato il secolo scorso.
L’area racchiude in sé una varietà di ambienti molto
significativi per il Padule di Bientina. Si possono
osservare: prati umidi periodicamente allagati,
pagliereti, boschi umidi ad ontano nero, canneti e
piccoli specchi d’acqua. Si tratta di ambienti
importanti per la vita di molte specie di piante ed
animali, oggi sempre più rarefatti e soggetti ad
azioni di degrado.
Valutazioni monetarie
Bosco Tanali: uso
•
L’area protetta di Bosco Tanali ha ospitato, fin dall’anno di costituzione (1995), visite guidate per scuole o gruppi
di persone all’interno dell’ANPIL. Attualmente è possibile visitare il bosco durante tutto il periodo compreso tra
ottobre e maggio e sono disponibili percorsi educativi differenziati sulla base del tipo di utenza (scuole
elementari, medie, gruppi di adulti). La risposta da parte delle scuole è stata fin da subito largamente positiva. Il
percorso tipico è costituito da una passeggiata lungo gli argini che parte dall’ingresso dell’area e conduce
gradatamente verso la parte più depressa attraversando in sequenza le comunità vegetazionali principali (bosco
mesofilo, bosco igrofilo, canneto/cariceto) terminando, attraversato un pontile di legno, in un capanno per
l’avvistamento degli uccelli costruito ai margini del chiaro. Dall’anno 1999/2000 è disponibile, come supporto
didattico alle escursioni, il Centro di Educazione Ambientale di Bientina che, dotato di varie attrezzature
(strumentazione scientifica e biblioteca), fornisce un valido complemento alle esperienze sul campo.
Valutazioni monetarie
Bosco Tanali: conservazione
•
Miglioramenti orientati ad offrire maggiori possibilità di rifugio e di sosta per le numerose specie migratrici che
utilizzano il Padule di come tappa durante la migrazione
Valutazioni monetarie
Lago di Sibolla: ambiente
•
Il Lago di Sibolla è un piccolo specchio d'acqua la
cui superficie libera è attualmente di circa 12.000
mq; tuttavia, malgrado le ridotte dimensioni, può
senz’altro essere considerato uno degli ambienti
naturali di maggior pregio del nostro paese.
E’ situato in provincia di Lucca, tra Altopascio e
Chiesina Uzzanese, ed occupa la parte centrale di
una conca imbrifera che raccoglie le acque
meteoriche di una superficie di circa 1.400.000 mq;
di questi circa 270.000 mq costituiscono l'invaso
palustre vero e proprio, ricoperto dalla vegetazione
igrofila e solcato da un fitto reticolo di fossi e
canali.
Per un'ampia parte l'area palustre è circondata da
prati, incolti e campi tuttora coltivati; invece nelle
parti sudorientale e orientale del bacino
permangono ancora aree boscate con caratteristiche
igrofile (ontanete planiziali) e mesoxerofile a
prevalenza di Roverella e Pino marittimo.
L'alimentazione idrica del Sibolla è quasi del tutto
di origine "endogena", dato che la conca palustre è
pressoché priva di immissari permanenti e
significativi. E' presente un unico emissario, il
Fosso Sibolla, che va a confluire nel Padule di
Fucecchio.
Valutazioni monetarie
Lago di Sibolla: uso
•
Il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio organizza visite
guidate nel Lago di Sibolla rivolte sia agli adulti che alle classi scolastiche, corsi di educazione
permanente e corsi di aggiornamento per gli insegnanti.
Le scuole possono anche frequentare un itinerario didattico di quattro incontri che si propone di
evidenziare la storia naturale del territorio in rapporto con quella delle vicine paludi di Bientina e
Fucecchio. Il laboratorio attrezzato di Villa Campanile (Comune di Castelfranco di Sotto), situato
a pochi chilometri dal Lago, costituisce un valido supporto per le attività didattiche sulla Sibolla e
sulle Colline delle Cerbaie. In prossimità del Lago di Sibolla è presente anche un piccolo museo
contenente campioni di erbario delle piante più significative ed una collezione storica di avifauna
palustre.
Valutazioni monetarie
Lago Sibolla: conservazione
•
La Riserva Naturale del Lago di Sibolla, istituita dalla Provincia di Lucca nel 1996, ha una
superficie di circa 60 ettari ed è interamente situata nel Comune di Altopascio. La Provincia di
Lucca gestisce direttamente la Riserva, avvalendosi di un Comitato Tecnico e di un Comitato
Scientifico nominato su indicazione delle Università degli Studi di Pisa e Firenze. Il Regolamento
della Riserva Naturale opera tramite vincoli e prescrizioni sugli assetti edilizi, urbanistici e
infrastrutturali, sull’uso delle risorse e la difesa del suolo, nonché tramite direttive di tutela e
valorizzazione dei valori ambientali, naturalistici e scientifici dell’area. In particolare sono vietate;
l’edificazione di nuove costruzioni; le utilizzazioni agricole, di allevamento e di pascolo diverse da
quelle di tipo tradizionale; la caccia e la pesca; la raccolta ed asportazione di torba e sfagni;
l’introduzione e l’impiego di qualsiasi mezzo di alterazione dei cicli biogeochimici; la navigazione
a motore; qualsiasi operazione che possa influire sugli apporti idrici superficiali e sotterranei.
Valutazioni monetarie
Padule Fucecchio: ambiente
•
Il Padule di Fucecchio ha un’estensione di circa 1800 ettari,
divisi fra la Provincia di Pistoia e la Provincia di Firenze; se
pur ampiamente ridotto rispetto all'antico lago-padule che
un tempo occupava gran parte della Valdinievole
meridionale, rappresenta tuttora la più grande palude interna
italiana. La zona naturalisticamente più interessante è
situata prevalentemente nei Comuni di Larciano, Ponte
Buggianese e Fucecchio. Da un punto di vista geografico, il
Padule è un bacino di forma pressappoco triangolare situato
nella Valdinievole, a sud dell’Appennino Pistoiese, fra il
Montalbano e le Colline delle Cerbaie. Il principale apporto
idrico deriva da corsi d’acqua provenienti dalle pendici
preappenniniche. L’unico emissario del Padule, il canale
Usciana, scorre più o meno parallelamente all’Arno per 18
chilometri e vi sfocia in prossimità di Montecalvoli (PI).
Il valore di quest’area è incrementato dalla sua contiguità
con altre zone di grande pregio ambientale: il Montalbano,
le Colline delle Cerbaie ed il Laghetto di Sibolla, collegato
al Padule tramite il Fosso Sibolla.
La Riserva Naturale del Padule di Fucecchio è dotata di
strutture per la visita che comprendono anche un
osservatorio faunistico realizzato tramite la riconversione di
uno dei caratteristici casotti del Padule.
Valutazioni monetarie
Padule Fucecchio: uso
•
Il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio, Associazione Onlus,
promuove la conservazione e la valorizzazione del Padule di Fucecchio, del Lago di Sibolla e di
altri ambienti della Toscana settentrionale.
L’associazione si avvale di un comitato tecnico-scientifico e di un gruppo di collaboratori ed
operatori didattici laureati o esperti nelle discipline naturalistiche e nella storia del territorio.
Il Centro dà un particolare rilievo alle attività di educazione e divulgazione rivolte praticamente a
tutte le fasce di età. Gestisce un Laboratorio per l'Educazione Ambientale, organizza escursioni
guidate, rivolte sia alle classi scolastiche che a gruppi di adulti, corsi di educazione permanente e
corsi di aggiornamento per insegnanti.
Organizza la fruizione della Riserva Naturale sia a fini didattici che turistici e svolge attività di
ricerca e di monitoraggio della qualità ambientale dell’area.
Valutazioni monetarie
Padule Fucecchio: conservazione
•
La Provincia di Pistoia, pur mantenendo la gestione diretta dell’area protetta, ha affidato al Centro
di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio compiti relativi alla fruizione
ed alla supervisione tecnico-scientifica e al Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio la
manutenzione ambientale dell’area.
Nella Riserva viene praticata una gestione attiva che comprende il controllo della vegetazione
infestante, il recupero ambientale degli specchi d’acqua libera ed opere di manutenzione tese ad
incrementarne le opportunità di fruizione.
Il regolamento della Riserva Naturale vieta, tra l’altro: la caccia e la pesca; la bonifica; le
trasformazioni morfologiche; la modificazione del regime delle acque; l’introduzione di specie
vegetali o animali; l’accensione di fuochi; il sorvolo di velivoli non autorizzati.
Su alcuni argini interni dell’area protetta è vietato l’accesso, mentre è sempre consentito
raggiungere l’osservatorio faunistico de “Le Morette”.
Valutazioni monetarie
Querciola di quarrata: ambiente
•
L’area de “La Querciola” si estende per circa 118 ha nel
Comune di Quarrata (PT) ed è collocata al centro di un’area
fortemente antropizzata. Ha come confini naturali il Fiume
Ombrone ad est, il Fosso Dogaia del Quadrelli ad ovest e, a
nord, è delimitata dalla via Nuova che collega l’abitato dei
Casini con quello della Caserana, ambedue frazioni di detto
Comune. Questa zona, come la maggior parte dell’area
metropolitana, si presenta come una pianura alluvionale
bonificata, così come testimoniato dal suolo, evolutosi su
depositi alluvionali del Quaternario. Nell’area si trovano
due laghi da caccia, soggetti a prosciugamento estivo,
chiamati Lago di Zela e Lago di Bigiana, e quattro laghetti,
ex cave di argilla a cielo aperto, che sono gli unici a restare
allagati anche durante l’estate, grazie alla loro notevole
profondità (4-8 m) che li porta a contatto con la falda. Nel
2000 il Comune ha acquisito la proprietà della parte del
Lago di Zela denominata “Laghina” su cui è stata istituita
un’oasi faunistica. I lavori di recupero ambientale, di cui è
previsto il termine entro la primavera del 2001,
permetteranno la fruizione dell’area anche a portatori di
handicap. La superficie allagata, pari a circa 15 ha, copre
circa il 13% del totale. I principali corsi d’acqua all’interno
dell’area sono il Torrente Senice e il Fosso dello Scolo che
confluiscono nel Fosso Dogaia del Quadrelli.
La rete idrica minore è ben sviluppata, soprattutto nella
zona settentrionale e orientale dell’area. I fossi risultano
tutti asciutti nel periodo estivo, mentre l’acqua è
permanente nel Torrente Senice. Sono inoltre presenti
alcune zone a marcita, le più importanti delle quali si
trovano a nord, nella zona compresa fra una delle cave e la
Senice, e nel tratto sud-occidentale della Laghina.
Valutazioni monetarie
Querciola di Quarrata: uso
•
L’area è principalmente composta da fondi privati. Poiché i fondi non sono chiusi è possibile
visitare ogni settore dell’area protetta, seppure prestando attenzione al rispetto della proprietà e del
suo utilizzo.
Nell’oasi faunistica della Laghina, di proprietà comunale, sono possibili le visite tutto l’anno in
giorni che verranno indicati al momento della richiesta di informazioni. Le strutture fruitive
permettono l’accesso pedonale all’oasi e per il tratto di maggior interesse il percorso è reso fruibile
anche ai disabili. Sono presenti due capanni di osservazione di cui uno ampio per scolaresche o
gruppi numerosi adattato anche ai portatori di handicap.
La struttura ricettiva si trova in una sede provvisoria in fase di approntamento.
Le attività didattico-educative sono attive principalmente nel periodo primavera-estate e si
organizzano visite guidate per le scolaresche e i turisti.
Valutazioni monetarie
Querciola di Quarrata: conservazione
•
Interventi di:
– Manutenzione ambientale
– Regolazione prelievi idrici per uso irriguo
Valutazioni monetarie
La Querciola di Sesto Fiorentino: ambiente
•
L’ANPIL Podere La Querciola è situata nel Comune di
Sesto Fiorentino, nel territorio comunemente conosciuto
come Piana Fiorentina. Quest’area è caratterizzata da suoli
di natura alluvionale, con terreni a tessitura limoso-argillosa
soggetti a frequenti ristagni d’acqua. La principale attività
che insiste in questa zona è l’agricoltura, generalmente di
tipo estensivo, e la copertura vegetale è praticamente
inesistente, salvo rari alberi isolati, radi filari relitti e piccoli
frutteti legati ad attività orticole residuali. Nell’area sono
presenti, intervallati ai campi coltivati, incolti destinati
prevalentemente a una attività di pascolo dal carattere
residuale.
L’area protetta si estende per circa 50 ettari e comprende al
suo interno un’area umida di circa 7 ettari gestita a fini
venatori (stagno di Padule), oltre ad uno stagno di circa 1,5
ettari, realizzato ex novo e interdetto all’attività venatoria. Il
Comune di Sesto Fiorentino ha recentemente acquisito
un’area di circa 5 ettari dove, oltre alla realizzazione dello
stagno didattico, è intervenuto anche con opere di
forestazione e con la costruzione di piccole strutture e
percorsi per una prima fruizione dell’area.
Valutazioni monetarie
La Querciola di Sesto Fiorentino: uso
•
Il Parco della Piana è aperto al pubblico la seconda e la quarta domenica di ogni mese da marzo a ottobre (con
esclusione dei mesi di luglio e agosto) e in occasione di eventi particolari. Le visite per le scolaresche, guidate da
operatori della LIPU, si effettuano nei mesi primaverili su prenotazione.
Valutazioni monetarie
La Querciola di Sesto Fiorentino: conservazione
•
La gestione dell’area protetta è effettuata in forma diretta dall’Amministrazione Comunale di
Sesto Fiorentino. Per la gestione ordinaria dei primi interventi di rinaturalizzazione, il Comune si
avvale dell’opera di associazioni di volontariato; in particolare, la gestione dello stagno didattico e
la gestione dell’attività di educazione ambientale è stata affidata alla LIPU, mentre la sorveglianza
dell’area e la gestione ordinaria delle opere a verde è stata affidata all’Associazione Lago di
Padule.
Inoltre il Comune intende avvalersi dell’opera delle Associazioni di volontariato che fanno
riferimento al Comitato “Insieme per Monte Morello e per la Piana”, in occasione di iniziative a
tema per la visita e la promozione dell’area protetta.
Allo stato attuale l’attività venatoria è vietata su circa cinque ettari, ma è già in corso l’iter per
l’estensione del divieto su un’area complessiva di circa 30 ettari.
Valutazioni monetarie
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