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Zone di estrazione di roccia dura al di fuori dei paesaggi d

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Zone di estrazione di roccia dura al di fuori dei paesaggi d
Zone di estrazione di roccia dura al di fuori dei paesaggi d’importanza nazionale
(IFP): attuazione del mandato del Piano settoriale dei trasporti (Parte programmatica, cap. 7)
Raccomandazioni ai Cantoni e alle imprese
1. Obiettivo
Allo scopo di assicurare a lungo termine l’approvvigionamento in roccia dura, alla fine del 2009 un
gruppo di lavoro ad ampia partecipazione ha assunto il mandato, stabilito nel Piano settoriale dei trasporti (Parte programmatica, cap. 7), di individuare potenziali zone di estrazione e di valutare i vari
interessi in gioco, tanto sul piano della tutela dell’ambiente e del paesaggio, quanto su quello del loro
sfruttamento. In tal modo, il gruppo di lavoro ha inoltre anche avviato, in modo indiretto e informale e
quanto meno dal punto di vista contenutistico, l’attuazione del mandato conferito dal Tribunale federale nella sentenza Arvel del 13.3.2007, in cui esige l’approntamento di una pianificazione nazionale.
Poiché sul territorio svizzero le rocce dure sono presenti solo in determinati luoghi, ai fini dell’indagine
si è tenuto conto soprattutto dei possibili conflitti che possono emergere con l’Inventario federale dei
paesaggi, siti e monumenti naturali d’importanza nazionale (IFP) e con la presenza di spazi vitali
d’importanza nazionale.
Le presenti raccomandazioni ai Cantoni e alle imprese hanno lo scopo di indicare la fattibilità di massima di progetti relativi a nuove zone al di fuori dei paesaggi IFP. In tale contesto, alle imprese si raccomanda pure di consultare le informazioni complementari riportate nell’allegato e, in vista della pianificazione, di prendere contatto tempestivamente con le persone competenti presso il Cantone (servizio
cantonale della pianificazione del territorio
http://www.are.admin.ch/themen/raumplanung/00234/00363/index.html?lang=it ).
Principio 4 del Piano settoriale dei trasporti (Parte programmatica, cap. 7)
“Nei paesaggi elencati nell’Inventario federale dei paesaggi, siti e monumenti naturali d'importanza
nazionale (IFP) l’intervento è ammesso a condizione che gli obiettivi di protezione del corrispondente
oggetto IFP restino intatti.
Nuovi progetti d’estrazione in superficie o di ampliamento di cave di roccia dura esistenti che non rispettano il principio della conservazione intatta degli obiettivi di protezione sono ammessi solo se per
l’approvvigionamento nazionale non sono disponibili siti (secondo punto 2) al di fuori di oggetti IFP e
dopo una minuziosa ponderazione degli interessi.
La sicurezza dell’approvvigionamento in roccia dura a lungo termine richiede una tempestiva valutazione dei siti al di fuori del perimetro IFP.”
2. Contenuto e modo di procedere
La valutazione delle zone potenzialmente sfruttabili è oggetto di un rapporto corredato di un
allegato dettagliato. Nell’ambito della valutazione si è ipotizzata una cava di estrazione di roccia dura di dimensioni maggiori, la quale adempierebbe i criteri dell’interesse nazionale (v. Piano settoriale dei trasporti Parte programmatica, cap. 7)
In una prima fase si trattava di analizzare le basi esistenti soprattutto nel settore geologico al di fuori
dei paesaggi IFP e, tenendo conto di criteri ecologici, economici e sociali, di valutarle in un’ottica nazionale. Nella seconda fase, tale valutazione è stata integrata con le indicazioni dei Cantoni e delle
organizzazioni ambientali, nonché con i loro apprezzamenti circa la fattibilità e l’accettazione, segnatamente anche nei Comuni. Nella terza fase ne sono state dedotte, a mo’ di conclusione, raccomandazioni rivolte ai Cantoni e alle imprese. Un rapporto descrive in modo dettagliato il modo di procedere
e l’elaborazione dei documenti di base.
Il presente progetto non aveva tuttavia il compito di trarre conclusioni concrete per la valutazione di
domande di concessione o di estrazione oppure per l’attuazione di ponderazioni degli interessi in gioco, le quali devono avvenire in conformità delle basi giuridiche vigenti e degli strumenti pianificatori
esistenti (Piano settoriale dei trasporti). Oltre alla loro partecipazione alle sedute del gruppo
d’accompagnamento, i Cantoni e le organizzazioni ambientali (Fondazione svizzera per la tutela del
paesaggio e Pro Natura) hanno avuto l’occasione, prima della consultazione, di formulare indicazioni
importanti in merito a determinate potenziali zone di estrazione di roccia dura. Fra l’altro, come auspicato dal Cantone dei Grigioni, una zona proposta è stata esclusa dalla consultazione.
3. Importanza delle raccomandazioni
Dal punto di vista giuridico le presenti raccomandazioni non sono vincolanti ma rivestono
l’importanza di una base pianificatoria. I Cantoni sono competenti per l’approvazione dei corrispondenti progetti di estrazione. Allo scopo di poter comunque attuare i risultati delle raccomandazioni, i
Cantoni sono stati invitati a inserire le zone più idonee, a titolo preliminare, nel piano direttore cantonale o in altri strumenti pianificatori (p. es. piano direttore regionale, piano cantonale delle cave di estrazione), creando così la base necessaria dal punto di vista del diritto pianificatorio per l’ulteriore elaborazione.
Dal canto loro, con l’aiuto di queste raccomandazioni le imprese potranno avviare ulteriori fasi di pianificazione e di progettazione, così da poter approntare su una base più solida un’eventuale pianificazione più dettagliata per lo sfruttamento di nuovi siti. Le raccomandazioni non considerano tuttavia
le successive procedure pianificatorie formali (ad es. integrazione nel piano direttore e nel piano di
utilizzazione, esame dell’impatto sull’ambiente, concessioni) e le autorizzazioni (ad es. autorizzazione
di disboscamento, autorizzazione concernente la protezione delle acque, autorizzazione edilizia), né
le eventuali impugnazioni da parte di terzi (opposizioni e ricorsi).
4. Partecipazione
Le basi sono state elaborate sotto la responsabilità dell’Associazione svizzera delle cave di roccia
dura (VSH) e dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE). Dal punto di vista tecnico vi ha partecipato in modo determinante la Commissione svizzera di geotecnica (SGTK), accompagnata
dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), dal Servizio geologico nazionale (Ufficio federale di topografia, swisstopo) e da rappresentanti dei Cantoni. I rappresentanti di queste unità amministrative e
organizzazioni hanno adottato le presenti raccomandazioni assieme al rapporto sulle basi.
In un gruppo d’accompagnamento sono stati coinvolti anche altri servizi della Confederazione (USTRA
e UFT) e rappresentanti di organizzazioni (Associazione svizzera per la pianificazione del territorio
ASPAN, Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio e Pro Natura). Le divergenze all’interno del
gruppo d’accompagnamento nonché dei rappresentanti dei gruppi d’interessi circa la posizione del
gruppo d’accompagnamento e i risultati sono esposte nelle raccomandazioni.
Come detto, i Cantoni e le organizzazioni hanno potuto esprimersi nell’ambito di una consultazione. In
base alle zone valutate, i Cantoni interessati sono quelli di Berna, Glarona, Obvaldo e Nidvaldo, Svitto
Ticino, Uri, Vallese e Vaud. Nel quadro della consultazione tutti i Cantoni interessati si sono espressi
materialmente sulle proposte e in parte hanno anche integrato le basi in modo dettagliato. A tale proposito sono state menzionate anche le esigenze dei Comuni. Oltre a quelli interessati, si è espresso
anche il Cantone di Lucerna. Fra le organizzazioni ambientali, Pro Natura ha presentato un parere
circostanziato. La Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio ha deciso, per motivi legati alle
risorse disponibili, di limitarsi a partecipare al gruppo d’accompagnamento. Il WWF non ha presentato
alcun parere. Su determinate zone si è espressa anche la Società svizzera di speleologia.
I punti sollevati dai partecipanti alla consultazione sono stati considerati nel limite del possibile. Visto
che contengono importanti informazioni complementari, figurano nel rapporto dettagliato.
5. Raccomandazioni ai Cantoni e alle imprese in merito alle zone di estrazione di roccia dura
Zona potenzialmente sfruttabile
BE: Matten, Därligen, Wilderswil
N.
BE, Kandergrund
Gebiet 6
BE 11/ GIS
Nr. 3-11
BE, Sigriswil
Gebiet 8
BE 5/ GIS
Nr. 24-27
Gebiet 27
GL 6, 7, 8/
GIS Nr.
105-113
GL, Linthtal
GL, Mollis
GL, Netstal
NW, Wolfenschiessen
Gebiet 9
BE 8/GIS
Nr 23
Gebiet 30
GL 2,4/GIS
Nr. 35-54
Gebiet 29
GL 1/GIS
Nr. 37, 38
Gebiet 18
NW 4,
5/GIS Nr.
15-19, 2934
Riscontro del Cantone sulla fattibilità
Nordöstlicher Teil kommt nicht in
Frage, reduzierter Perimeter ist als
Vororientierung im regionalen
Richtplan möglich. Der Umgang mit
den Waldgebieten, dem kantonalen
Trockenstandort sowie den regionalen Landschaftsschongebieten
wird in diesem Verfahren zu klären
sein. Den Aspekten des Landschaftsschutzes (Einsehbarkeit) ist
im touristisch stark frequentierten
Gebiet (Jungfrauregion) besondere
Beachtung zu schenken.
Grundsätzliche möglich, genauer
abzuklären, Objekte 5-7, 9 (GIS
Nr.) unrealistisch. Im Gebiet Kandergrund besteht eine Synergie
zum bestehenden Steinbruch und
Hartschotterwerk Blausee-Mitholz
sowie zum damit verbundenen
Bahnanschluss. Welches der Gebiete sich aus unternehmerischer
Sicht (Höhenlage, Erschliessung)
sowie unter Berücksichtigung der
Aspekte Wald und Landschaftsschutz (Einsehbarkeit) am besten
eignet, wird vor der Aufnahme als
Vororientierung in den regionalen
Richtplan ADT eingehender zu
beurteilen sein.
Aufnahmen nicht möglich, Nutzung
im nahgelegenen Hartgesteinsabbaugebiet Balmholz.
Aus Landschaftsschutzgründen,
wegen Konflikten mit Jagdbanngebiet und Quellen nicht erwünscht.
Am wenigsten Konflikte bieten sich
im Objekt 112 (GIS Nr.). Die Nähe
zum Siedlungsgebiet, der Schutzwaldcharakter sowie die schwierig
Erschliessung bieten jedoch keine
optimalen Voraussetzungen.
Aus Landschaftsschutzgründen,
und wegen Grundwasserschutz
nicht erwünscht.
Aus Landschaftsschutzgründen
oder wegen Jagdbanngebiet nicht
erwünscht.
Objekt 33 (GIS Nr.) in der Überarbeitung des kantonalen Abbau- und
Deponiekonzeptes enthalten; Erschliessung ist schwierig.
Raccomandazione del gruppo
centrale
Allfällige Standortplanung im
Bereich des reduzierten Perimeters in engem Kontakt mit dem
Kanton und dem Regionalplanungsverband angehen. Verschiedene offene Fragen sind bei
der Standortplanung zu klären.
Allfällige Standortplanung im
Bereich des reduzierten Perimeters in engem Kontakt mit dem
Kanton und dem Regionalplanungsverband angehen. Verschiedene offene Fragen sind bei
der Standortplanung zu klären.
Aus verschiedenen Gründen für
eine Planung eines neuen Hartsteinbruches nicht geeignet.
Aus verschiedenen Gründen
kaum für die Planung eines neuen Hartsteinbruches geeignet.
Aus verschiedenen Gründen
nicht für die Planung eines neuen
Hartsteinbruches geeignet.
Aus verschiedenen Gründen
nicht geeignet für die Planung
eines neuen Hartsteinbruches
geeignet.
Aus Gründen der Erschiessung
dürfte ein neuer grosser Hartsteinbruch kaum zu realisieren
sein.
Zona potenzialmente sfruttabile
OW, Giswil
N.
OW, Lungern
Gebiet 15
GIS Nr. 22,
28
Gebiet 24
SZ, 6, 7/
GIS Nr. 1214
SZ, Muotathal 1
SZ, Muotathal 2
TI Lugano
Gebiet 16
OW 3/ GIS
Nr. 20-21
Gebiet 25
GIS Nr. 5759
Zona 33
SIG n. 60
UR, Attinghausen
Gebiet 21
UR 5/GIS
Nr. 104
VS, VD, St. Maurice
Gebiet 2
VS 6, 7/GIS
Nr. 1,2
Riscontro del Cantone sulla fattibilità
Es kommt allenfalls eine nähere
Prüfung des Objekts 20 (GIS Nr.) in
Betracht, ansonsten besteht in allen
vorgeschlagenen Abbaugebieten
ein erhebliches Konfliktpotenzial.
Erhebliches Konfliktpotenzial.
Aus Sicht des Kantons ist Objekt 13
(GIS Nr.) die Machbarkeit voraussichtlich gegeben, im Rahmen des
Nutzungsplanverfahren näher zu
prüfen (vor allem östlicher Teil). In
den Objekten 12 und 14 (GIS Nr.)
ist die Machbarkeit nicht gegeben.
Die Gemeinde Schwyz weist in
ihrer Stellungnahme auf verschieden Konflikte u.a. die Schwierigkeit
der Erschiessung hin.
Machbarkeit nicht gegeben.
Non fattibile. Per quanto riguarda la
roccia dura l’unica area potenzialmente sfruttabile è situata nel Comune di Arbedo Castione. La sua
reale utilizzazione dipenderà dagli
indirizzi pianificatori che saranno
adottati con la prossima stesura
scheda di PD.
Nur eine Erweiterung und optimierte Nutzung des bestehenden Steinbruchs Eielen (GIS Nr. 104A) in der
Gemeinde Attinghausen in der Umsetzung realistisch ist. Die heute
gewerblich genutzte Kaverne südlich des Steinbruchs Eielen
schränkt eine Erweiterung in südlicher Richtung ein.
Aus verschiedenen Gründen für
eine Planung eines neuen Hartsteinbruches ungeeignet.
Raccomandazione del gruppo
centrale
Aus verschiedenen Gründen wird
eine Standortplanung als schwierig erachtet.
Aus verschiedensten Gründen für
eine Planung eines neuen Hartsteinbruches ungeeignet.
Aus Gründen der Erschiessung
(Bahnanschluss kaum möglich)
dürfte ein neuer Hartsteinbruch
kaum zu realisieren sein.
Aus verschiedensten Gründen für
die Planung von neuen Hartsteinbrüchen ungeeignet.
Per svariati motivi il sito non è
idoneo per la pianificazione di
una nuova cava di estrazione.
Prüfung einer Erweiterungen am
bestehenden Standort Eielen,
ansonsten keine weiteren Hartsteinbrüche.
Aus verschiedenen Gründen für
eine Planung eines neuen Hartsteinbruches ungeeignet.
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