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1 (vnd.ms-powerpoint, it, 1072 KB, 3/16/12)
Letteratura spagnola I [CInt] (2009/2010)
Codice insegnamento
10626
Docente
Stefano Neri
Studio al III Piano Palazzina di Lingue –
Dipartimento di Lingue e Letterature
Straniere
Tel. 045-8028339
Mail: [email protected]
Orario di ricevimento: martedì dalle
11.00 alle 13.00
crediti
6
Laurea in Lingue e culture per il
Corsi di studio in cui è
turismo e il commercio
offerto
internazionale – Curriculum CInt
Settore disciplinare
L-LIN/05 - LETTERATURA SPAGNOLA
Orario lezioni
II semestre
Lunedì 10.00-11.30 T8
Martedì 13.00-14.30 T8
Venerdì 10.00-11.30 2.4
Obiettivi formativi
Il corso, articolato in un unico modulo che
comprende anche le esercitazioni, si propone di
introdurre lo studente alla conoscenza dei
principali movimenti ed opere letterarie della
Spagna dalla crisi di fine secolo alla guerra civile,
seguendo in special modo lo sviluppo della
cosiddetta Poesía pura. Accanto
all’inquadramento letterario di autori, opere e
movimenti, si presterà particolare attenzione alla
loro contestualizzazione storico-sociale.
Programma
Itinerari della Poesía pura
Parte I (Lezioni): Letteratura, storia, società
Manuali:
- Fausta Antonucci, Il Novecento letterario spagnolo: percorsi,
Pisa, ETS, 2004 (esclusa Unità 8, da p. 239-248)
- Mario Di Pinto - Rosa Rossi, La letteratura spagnola dal
Settecento ad oggi, Milano, BUR, capitoli XI (“Una nuova
letteratura, tra Decadentismo e Avanguardie”) e XII (“Una
grande letteratura fino alla Guerra Civile”).
- Guy Hermet, Storia della Spagna nel Novecento, Bologna, Il
Mulino, 1999, Capitoli 1-6.
Manuale di approfondimento (facoltativo):
- Maria Grazia Profeti (a cura di), L'età contemporanea della
letteratura spagnola: il Novecento, Firenze, La Nuova Italia,
2001, pp. 1-309.
Parte II (Esercitazioni): Le opere
Testi:
- Juan Ramón Jiménez, Platero y yo (Ed. consigliata: a cura di Michael P.
Predmore, Madrid, Cátedra. Traduzione consigliata: Platero e io, a cura di
C. Bo, Firenze, Passigli)
- Federico García Lorca, Bodas de sangre (Ed. consigliata a cura di A.
Josephs e J. Caballero, Madrid, Cátedra. Traduzione consigliata a cura di
V. Bodini in F. García Lorca, Nozze di sangue, Torino, Einaudi)
- Dispensa di poesia (sarà messa a disposizione degli studenti una
dispensa contenente i testi poetici commentati durante le esercitazioni ed
alcuni approcci critici agli stessi).
Bibliografia critica:
- Vittorio Bodini, I poeti surrealisti spagnoli, (saggio introduttivo), Torino,
Einaudi, 1988, t. I, pp. XLV-LXXXI (all’interno della dispensa).
Tutti i testi sono disponibili in edizioni accessibili e consultabili presso le
biblioteche dell’Ateneo. Come sussidio allo studio dei testi in lingua lo
studente potrà avvalersi di traduzioni.
Modalita d'esame
L’esame è orale, si svolge in italiano e prevede la verifica
delle conoscenze relative alle Parti I e II del Programma.
L’esame non è suddivisibile in moduli e va sostenuto nella
sua interezza.
La verifica orale della Parte I potrà essere sostituita dal
superamento di una prova scritta in itinere (test e domande a
risposta breve) riservata agli studenti frequentanti.
La verifica orale della Parte II prevede la lettura, traduzione e
commento di un brano tratto dai testi in programma. Lo
studente dovrà dimostrare di aver compreso il testo ed
essere in grado di collocarlo adeguatamente nel contesto
storico-culturale a cui appartiene. Si consiglia di sostenere
l’esame orale una volta acquisita una competenza linguistica
nello Spagnolo almeno corrispondente al livello B1.
In sintesi, due modi di sostenere l’esame:
1. Orale: Parte I + Parte II
2. Scritto (Parte I) + Orale (Parte II)
1898 → Guerra Spagna-USA. Disfatta di Cuba
→ Generazione del ‘98
Storia – (Vedi Dispensa)
• 711 → Invasione araba. I cristiani si rifugiano a
Nord, fra gli attuali Paesi Baschi e la Galizia. La
presenza araba in Spagna dura per più di sette
secoli. Il loro regno è conosciuto come Al
Andalus.
• 722 → Battaglia di Covadonga. Prima vittoria
cristiana e simbolico inizio della Reconquista
• Sec. XII e XIII → fasi centrali della Reconquista.
Gli arabi relegati nel sud dell’Andalusia
• 1492 → Fine della Reconquista. I Re Cattolici
conquistano il Regno di Granada.
Fernando d’Aragona ed Isabella di Castiglia
I RE CATTOLICI (1479-1516)
1492 Fine della Reconquista
Espulsione degli Ebrei
Scoperta delle Americhe
Dinastia Asburgica (1516-1702)
SIGLO DE ORO
• Grande espansione territoriale
• Ricchezza effimera (Oro delle Indie)
• Difesa dell’ortodossia cattolica
• Persecuzione ed espulsione delle minoranze (moriscos
espulsi nel 1609)
• Periodo aureo di letteratura ed arti
• Collasso del sistema nella seconda metà del ‘600:
perdita dei territori, corruzione, indebitamento, tracollo
economico
Dinastia Borbonica fino ad Alfonso XIII
Filippo V
1700-1746
Fernando VI
1746-1759
Carlos III
1759-1788
Carlos IV
1788-1808
(Giuseppe Bonaparte
1808-1814)
Fernando VII
1814-1833
(Reggenza di Maria Cristina di Borbone 1833-1843)
Isabella II
1833-1868
Amedeo di Savoia
1869-1873
Prima Repubblica
1873-1874
Alfonso XII
1874-1902
Alfonso XIII
1902-1931
• 1808-1842: in America Latina si formano 16 repubbliche
indipendenti.
• 1808: Sale al trono Giuseppe Bonaparte. Il 2 maggio si
scatena l’insurrezione popolare che porta alla guerra
d’Indipendenza (1808-1814).
• 1812: Le Cortes riunite a Cadice promulgano la prima
Costituzione.
• 1814: Ritorna Fernando VII ma delude ogni aspettativa
perché tenta di restaurare il regime assolutista.
• 1820: Fernando VII è costretto a giurare fedeltà alla
Costituzione. Segue il Triennio Costituzionale.
• 1823-1833: “década ominosa”: Fernando VII, grazie
all’intervento dell’esercito francese e della Santa
Alleanza, restaura l’assolutismo e la repressione dei
movimenti liberali. La Spagna si chiude in se stessa.
Tutti gli intellettuali di Cadice vengono mandati in esilio
in Francia o Inghilterra.
• 1833: muore fernando VII e sale al trono sua figlia
Isabella II, durante la minore età c’è un periodo di
reggenza di dieci anni di Maria Cristina di Borbone.
• 1833-1839: prima guerra carlista
• 1835: tornano al potere i progressisti che ordinano
l’alienazione dei beni ecclesiastici e nobiliari
• 1837: nuova costituzione liberale
• 1843-1854: “década moderata”: Regna Isabella II e
governa Ramón María Narváez. Nuova Costituzione nel
1845 e concordato con la Chiesa nel 1851. Repressione
dei moti rivoluzionari del 1848 a Barcellona, Valenza,
Siviglia e Madrid. Poi periodo di stabilità e crescita fino al
1868
Isabella II
(al trono dal 1833 al
1868)
• 1868: Rivoluzione “La Gloriosa”.
Destituzione di Isabella II
• 1870-1873: Regno effimero di Amedeo di
Savoia
• 1873: Proclamazione della Prima
Repubblica. Dura solo fino al dicembre del
1874
• 1875: Restaurazione assolutista: sale al
trono Alfonso XII dopo un colpo di stato
militare
• Restaurazione di Alfonso XII (1875-1885). Leggi
reazionarie come l’abolizione del suffragio
universale maschile (ripristinato poi nel 1890), la
proclamazione del cattolicesimo come religione
di stato, l’abolizione del matrimonio civile, ecc
• 1885-1902 Reggenza di Maria Cristina di
Borbone
• Stabilità politica fino al 1912 grazie al “sistema
canovista” o Patto del Pardo. Alternanza
concordata dei due partiti al potere. Problemi di
questo sistema: corruzione, caciquismo, brogli
elettorali. Il popolo si avvicina sempre più ai
movimenti anarchici.
Cambiamenti sociali nella seconda metà
dell’Ottocento
• Nascita dei movimenti anarchici: fino agli inizi
del ‘900 sono movimenti sovversivi ed
individualistici. Nel 1911 nasce la CNT
(Confederación Nacional del Trabajo),
movimento sindacalista anarchico
• Nascita movimenti marxixti: nel 1879 nasce il
Partido Socialista Obrero Español (PSOE). La
sua appendice sindacale è l’Unión General de
Trabajadores (UGT), che nasce nel 1888. Il
Partido Comunista de España (PCE) nasce solo
nel 1921
Cambiamenti sociali nella seconda metà
dell’Ottocento
• Borghesia si sposta su posizioni conservatrici,
spesso carliste, vicine alla chiesa
• La Chiesa non evolve: intransigente, elitaria,
paternalista ed insensibile alle problematiche
sociali. Non prende decisioni.
• Esercito sempre più influente. Si sposta su
posizioni conservatrici. Diventa il difensore
dell’ordine, del centralismo e della monarchia.
La disfatta di Cuba (1898) sarà fonte di forti
malumori all’interno dell’esercito.
Questione Agraria alla fine dell’Ottocento
•
•
•
•
•
Ancora latifondi
Pratica legale del maggiorascato
Arretratezza tecnica
Inutilità dei tentativi di riforma precedenti
Incapacità di sostenere l’incremento
demografico
• Divario Nord (industria) – Sud (latifondi)
1898
• Cuba in rivolta già dal 1868. Guerra civile dal
1895
• Interesse USA per Cuba
• Guerra lampo scoppiata per pretesto
• 1898 Trattato di Parigi: la Spagna riconosceva
l’indipendenza a Cuba, l’occupazione
statunitense delle Filippine ed il protettorato
degli USA nel Portorico.
• Importanza simbolica dell’episodio: perdita delle
ultime colonie spagnole, cioè perdita d’identità
come stato coloniale. Questione particolarmente
sentita nell’esercito che preme per realizzare
nuove conquiste in Marocco.
Questione marocchina
• Reazione dell’esercito allo smacco della disfatta
di Cuba. Invio di truppe in Marocco agli inizi del
Novecento. Da subito aspri scontri con le
popolazioni Marocchine che durano fino alla
Guerra Civile spagnola del 1936
• 1909 Disfatta spagnola del Barranco del Lobo.
Mobilitazione dei Riservisti. Scoppio della
sanguinosa rivolta di Barcellona: La semana
trágica.
• 1912 Nascita del Protettorato spagnolo sul
Marocco
• 1926 Fine della Guerra di Marocco, ma la
situazione rimane ancora incandescente
Alfonso XIII
(regna dal
1902 al1931)
Alfonso XIII
• Inizia a regnare nel 1903. Re incapace.
• Situazione immobile: non si affrontano i problemi ed il
malcontento serpeggia nel paese
• 1915 Prima Guerra Mondiale: La neutralità procura alla
Spagna un momento di forte crescita economica
• 1917 Rivoluzione d’Ottobre: scalda gli animi dei movimenti
operai
• 1918 Fine della Prima Guerra Mondiale: la crescita
economica della Spagna è risultata effimera. E’ la goccia
che fa traboccare il vaso.
• 1918-21: straordinaria ondata di scioperi
• 1921: Disastro di Anual in Marocco. 11.000 morti. Il governo
entra in una crisi insuperabile.
• 13 settembre 1923: colpo di stato di Miguel Primo de
Rivera. Instaura da subito un regime dittatoriale retto da
una giunta militare che sospende la Costituzione del 1876,
scioglie il governo ed il parlamento ed abolisce la libertà di
stampa e di associazione.
Miguel Primo de Rivera
Dittatura dal 1923 al 1930
Schema 1923-1939
• Primo de Rivera: dittatura “soft” che garantisce la stabilità
politica e l’ammodernamento del paese. L’opposizione è
comunque forte ed il regime soccombe di fronte alla crisi
economica del ’29. Primo de Rivera si dimette nel 1930.
• Nel 1931 viene proclamata la Seconda Repubblica. Si
approntano le riforme agraria, dell’istruzione, dell’esercito.
• 1934 Elezioni vinte dalle destre. Il governo annulla le riforme
avviate in precedenza. Ci sono grandi proteste represse
duramente.
• 1936 la sinistra vince nuovamente le elezioni. L’estrema
destra organizza il colpo di stato, guidato da Francisco
Franco.
• 1936-1939 Guerra Civile
• 1939-1975 Dittatura franchista.
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