...

PSICOFARMACI NEI BAMBINI

by user

on
Category: Documents
8

views

Report

Comments

Transcript

PSICOFARMACI NEI BAMBINI
PSICOFARMACI NEI BAMBINI:
COME, QUANDO, PERCHE’
Edvige Veneselli
UO e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile
Dipartimento di Neuroscienze Oculistica e Genetica
Università di Genova
Istituto G. Gaslini
NPI e Patologie prevalenti peculiari
Disturbi dello sviluppo
Encefalopatie
infantili
OVERLA
P
Ritardo mentale
Paralisi cerebrale
Patologia psichiatrica
Epilessia
Eziologia
Fattori
biologici
relazione
complessa
Funzionamento
del bambino
Fattori
ambientali
Dinanzi ad un disturbo significativo
necessità di azioni congiunte su
riconoscimento precoce 
ascolto dei genitori
monitoraggio dello
sviluppo
metodiche di screening
accertamenti diagnostici e diagnostico-differenziali
 per accertare eventuali eziologie
definite
rapido avvio all’intervento specifico
con programmazione mirata su

comprehensive care
counselling per i vari problemi in itinere
bambino
famiglia
scuola
Ist. G. Gaslini
Neuropsichiatria Infantile
Peculiarità: approccio unitario delle patologie neurologiche e
psichiche del bambino, per le strette connessioni
delle funzioni motorie, neuropsicologiche ed
emozionali durante lo sviluppo.
Diagnosi: Clinica
Funzionale
di Sviluppo
Trattamento: Progetto Terapeutico Integrato nella Presa in carico globale
Lavoro: variabilità dei bisogni con l’età del bambino
centralità della famiglia
team multiprofessionale
collegamento funzionale con altre Agenzie
APPROCCIO COMPLESSO
Presa in carico globale
Valutazione polisettoriale
Trattamento integrato
Abilitazione
Prevenzione secondaria
Ist. G. Gaslini
TRATTAMENTO INTEGRATO
Secondo Comprehensive Assessment:
Presa in carico
• aspetti biologici
• aspetti psicologici
• aspetti familiari
• aspetti sociali
famiglia
bambino
ambiente
 fattori rischio
 fattori protettivi
Ist. G. Gaslini
Progetto terapeutico integrato

Trattamenti diretti al bambino:
-famiglia
-scuola
-strutture del tempo
libero
Correlati al contesto ed alla fase evolutiva
attenti alla qualità di vita del bambino e della famiglia.

Interventi indiretti su:
-interventi psicoeducativi
-trattamenti abilitativi
specifici
-psicoterapia
-farmacoterapia
INFORMAZIONE
COINVOLGIMENTO
NELLA
PRESA IN CARICO
LAVORO CON
LE FAMIGLIE
COUNSELLING E
TRAINING
PSICOEDUCAZIONALI
GRUPPI
DI AUTOAIUTO
Ist. G. Gaslini
Psicofarmaci nei
tempi
Una delle prime testimonianze circa l’impiego
“psicoterapeutico” di una sostanza (farmacon) la
troviamo nell’Odissea:
<<All’improvviso gettò un farmaco nel cratere in
cui si beveva; questa sostanza aveva il potere di
calmare il dolore e la collera, di dissolvere tutti i
mali;…>>
Questo farmacon di origine egiziana, secondo
Omero, era quindi un formidabile atarassico
Psicofarmaci nei tempi
Nel 1548 la parola
“psicofarmacologia”
fu proposto per la
prima volta da
Reinhard Lorichius,
che usò questo
termine
rinascimentale
nella sua opera
Psychopharmakon,
hoc est Medicina
animae
NPI e Farmaci di maggiore utilizzo

Farmaci antiepilettici

Farmaci per i disturbi del movimento

Psicofarmaci
Problemi comuni: autorizzazioni ministeriali
utilizzo “off label”
peculiari: effetti sul cervello in via di sviluppo
Psicofarmaci: le indicazioni
Adulti e Bambini
1.
2.
Condizioni psichiatriche di importante
disturbo alla persona e/o a chi sta loro
vicino (psicosi, depressione,
eccitamento, aggressività, ecc.)
Condizioni psicopatologiche minori di
disagio psichico della persona (ansia,
disturbi del sonno, ecc.)
Età scolare
Ansia
DOP
DDAI
Adolescenza
Depressione
Disturbo
Condotta
Età giovane adulta
Abuso di
sostanze
DPA
Documento della Società Italiana di
Neuropsichiatria dell’Infanzia e
dell’Adolescenza
XII Congresso Nazionale SINPIA, Napoli-novembre 2005
“I bisogni di cura del bambino
e la Neuropsichiatria Infantile”




Peculiarità della disciplina
NPI e procedure diagnostiche e terapeutiche
NPI e Farmaci
NPI e comportamento Etico
Obiettivo prioritario: definizione ed etica dei
comportamenti professionali nell’utilizzo dei farmaci in
età pediatrica.
NPI e Farmaci: comportamento etico


Crescente interesse su Psicofarmaci
Motivo di confronto tra addetti ai lavori e
quanti temono l’uso indiscriminato di sostanze
i cui effetti a lungo termine non sono sovente
adeguatamente stimati e valutati e
che sono potenzialmente in grado di modificare il naturale
decorso evolutivo del bambino
Preoccupazione lecita
Demonizzazione irrazionale
Contrapposizione ideologica
Rischio di non utilizzo di una significativa risorsa terapeutica
NPI e Farmaci: posizione etica
SINPIA in posizione di etica deontologica,”supra partes”
garante dell’ impegno esclusivo al benessere somato-psichico del
Bambino.
Utilizzo moderato e ponderato sulla base di esperienze, evidenze e
conoscenze, con target definiti per fase evolutiva, contesto, durata
Più che in altri ambiti, impegno alla formazione continua su:

Indicazioni

Controindicazioni

Efficacia

Efficienza

Modalità di somministrazione

Posologia e preparazione

Tossicità a breve e lungo termine
Perplessità in ambito clinico

“aree di efficacia” non sempre ben delineate in età evolutiva
in alcuni contesti, inquadramento nosologico difficoltoso per
incompletezza della struttura psicopatologica relativamente
all’età e per interferenza di fenomeni legati all’età, come in
adolescenza
Interventi su sintomi target


Analogamente, nella comorbilità minor significatività dei
disturbi prevalenti, come nell’ADHD e altri disturbi
Rispetto all’adulto, maggior frequenza di disturbi transitori,
reattivi a fattori “estrinseci”, soprattutto affettivo-relazionali
Perplessità in ambito farmacologico
Studi farmacologici: dati limitati



a lungo termine
su efficacia effettiva, persistenza di efficacia, tollerabilità a
distanza, eventuale comparsa di segni tardivi
e/o interferenza sul cervello in via di sviluppo
e nel processo di organizzazione neurale e personologica
su soggetti sotto i 6 anni,
fascia d’età in cui sono ben noti effetti paradossi (PB, BZ)
anche su esperienze già realizzate
p. es. nei soggetti in trattamento con antiepilettici,
sono numerosi gli studi sugli effetti cognitivi
ma sono limitati gli studi su modifiche psicopatologiche e su
eventuali effetti protettivi/ migliorativi su disturbi psichiatrici
Processi di sviluppo del Sistema Nervoso
Variabilità nel tempo
Maturazione
Interazioni
Plasticità, dinamicità
Impatto e reciprocità
delle influenze ambientali
Multifattorialità
Agenzia Italiana del Farmacofinanziamento alla ricerca indipendente
sui farmaci

Privilegiati studi sui medicinali per popolazioni a maggior
rischio di non appropriatezza, come ad esempio bambini ed
anziani, oppure a rischio di emarginazione come pazienti
affetti da malattie rare o non rispondenti alle terapie
comuni, ricerche su farmaci per malattie importanti e gravi,
studi comparativi
Per il 2005 l’AIFA ha proposto di finanziare ricerche in tre
aree:
- farmaci orfani e negletti
- farmacovigilanza attiva e studi di valutazione e
trasferibilità dei trattamenti farmacologici
- studi comparativi fra farmaci e strategie farmacologiche
Considerazioni conclusive



A favore dell’utilizzo ponderato degli psicofarmaci allo scopo
di ridurre il disagio e la sofferenza del bambino e di
migliorare il suo funzionamento somato-psichico
Necessità di ulteriori studi e ricerche su sicurezza,
tollerabilità ed efficacia, specie nei contesti atipici e a lungo
termine con studi controllati, eticamente corretti e
indipendenti dei farmaci “off-label”
impegno ad intrattenere, con le competenti Autorità
Ministeriali, rapporti finalizzati a migliori definizioni di uso
per le patologie neuropsichiatriche infantili
Grazie per la cortese
attenzione
Fly UP