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Logiche temporali Torniamo all’esempio dell’ascensore Nell’esempio dell’ascensore, visto nella lezione precedente, supponiamo di voler verificare le seguenti proprietà: Prima o poi ogni richiesta deve venire soddisfatta L’ascensore non attraversa mai un piano nel quale ci sia una richiesta pendente senza soddisfare tale richiesta Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 2 Proprietà comportamentali Queste proprietà hanno a che fare con il comportamento dinamico del sistema. Possono essere formalzzate usando una notazione del tipo “la posizione al tempo t deve garantire che…” Possiamo usare la seguente notazione H(t) è la posizione della cabina al tempo t app(n,t) è una richiesta pendente al piano n al tempo t serv(n,t) è il servizio al piano n al tempo t Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 3 Formalizzazione (1) Prima o poi ogni richiesta deve venire soddisfatta per ogni t, per ogni n: (se app(n,t) allora $t’>t: serv(n,t’)) Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 4 Formalizzazione (2) L’ascensore non attraversa mai un piano nel quale ci sia una richiesta pendente senza soddisfare tale richiesta Per ogni t, per ogni t’>t, per ogni n: se app(n,t) & H(t’) !=n & $ttrav: t ttrav t’ & H(ttrav)=n allora $tserv: t tserv t’ & serv(n, tserv) Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 5 Logiche temporali Logiche che permettono di esprimere proprietà legate al tempo Pnueli (1977) suggerisce di utilizzarle per la specifica di sistemi dinamici Operatori che indicano “sempre”, “finché”,… Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 6 Logiche temporali Linear Time Branching Time Ogni stato ha un unico successore Sequenze infinite (words) Linear Temporal Logic (LTL) Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi Ogni stato ha diversi successori Alberi infiniti Computation Tree Logic (CTL) 7 CTL* CTL* serve per formalizzare proprietà degli stati che riguardano le esecuzioni di un sistema Una esecuzione è una sequenza di stati. Ad ogni stato sono associate le proposizioni atomiche che sono vere in quello stato Ci sono poi le costanti true e false, e i connettivi logici di congiunzione, disgiunzione, implicazione e negazione. Parliamo di formule proposizionali quando ci riferiamo a formule in cui compaiono solo proposizioni atomiche e connettivi logici Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 8 Combinatori temporali Permettono di parlare di sequenze di stati appartenenti ad una stessa esecuzione X Se p è una proprietà dello stato corrente, Xp dice che il prossimo stato soddisferà p. Per esempio (p v Xp) dice che p è soddisfatta o nello stato corrente o nel prossimo stato (o in entrambi) F Fp dice che uno stato futuro soddisferà p ovvero “ci sarà un tempo in cui p varrà (almeno una volta)” G Gp dice che tutti gli stati futuri soddisfano p ovvero “p varrà sempre” Gli operatori possono essere innestati. Ad esempio GFp dice che p sarà vera infinite volte nell’esecuzione considerata Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 9 Combinatori temporali U pUq dice che a un certo punto q sarà verificata, e nel frattempo vale p. Esempio: G(alert -> (alarm U halt)) si legge: “ se sono in uno stato di allerta, l’allarme rimane attivato finché viene raggiunto lo stato di halt” F è un caso speciale di U, infatti Fp è equivalente a true U p Osservate che gli operatori introdotti finora (X,F,G,U) ci permettono di parlare di proprietà di una singola esecuzione Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 10 Path Quantifiers A La formula Ap dice che tutte le esecuzioni che partono dallo stato corrente soddisfano la proprietà p Attenzione a non confondere A con G: Ap dice che tutte le esecuzioni che in questo momento sono possibili soddisfano p Gp dice che p vale in ogni passo di una esecuzione che si considera E La formula Ep dice che dallo stato corrente esiste un’esecuzione che soddisfa p Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 11 Combinazioni di A E F G EFg dice che seguendo una qualche esecuzione è possibile raggiungere uno stato che soddisfa g Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 12 Combinazioni di A E F G AFg dice che seguendo ogni esecuzione si raggiunge prima o poi uno stato che soddisfa g (g è inevitabile!) Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 13 Combinazioni di A E F G EGg dice che esiste un’esecuzione nella quale g è sempre soddisfatta Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 14 Combinazioni di A E F G AGg dice che in ogni esecuzione g è sempre soddisfatta Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 15 Combinazioni di A E F G AGFg in ogni esecuzione (A) ad ogni istante di tempo (G) si incontrerà necessariamente prima o poi (F) uno stato che soddisfa g AGEFg in ogni esecuzione (A) ad ogni istante di tempo è possibile raggiungere g Quindi AGEFg può essere verificata anche se esiste un’esecuzione in cui g non è verificata. Osserva inoltre che Ag è equivalente a -E-g Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 16 Esempio Un sistema di controllo del traffico: vogliamo garantire che non ci siano collisioni e che il traffico scorra… S E N Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 17 Specifica in CTL* Safety (nothing bad happens) AG (E_Go (N_Go S_Go)); Liveness (something good happens) AG ( N_Go N_Sense AF N_Go); AG ( S_Go S_Sense AF S_Go); AG ( E_Go E_Sense AF E_Go); Fairness constraints AF (N_Go N_Sense); AF (S_Go S_Sense); AF (E_Go E_Sense); Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi AF=in ogni cammio prima o poi AG=in ogni cammino sempre 18 Semantica di CTL* Vogliamo definire cosa significa, dato un automa A, che una formula g di CTL* è vera al tempo i di una esecuzione s di A (che non parte necessariamente dallo stato iniziale) Questo si indica con A,s,i |= g La definizione di |= è data per induzione sulla struttura della formula g Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 19 Semantica di CTL* A,s,i |= p A,s,i |= x A,s,i |= x y A,s,i |= x y A,s,i |= X x A,s,i |= F x A,s,i |= G x A,s,i |= x U y Tino Cortesi se p l(s(i)) cioè se p è vera nello stato i-esimo della sequenza s se non è vero che A,s,i |= x se A,s,i |= x e A,s,i |= y se A,s,i |= p oppure A,s,i |= y if i<|s| e A,s,i+1 |= x if $j, (|s| ≥ j ≥ 0): A,s,j |= x if j, (|s| ≥ j ≥ 0): A,s,j |= x if $j, (|s| ≥ j ≥ 0): A,s,j |= y e k t.c. j > k ≥ 0: A,s,k |= x Tecniche di Analisi di Programmi 20 Semantica di CTL* (ctd.) A,s,i |= E x A,s,i |= A x se $ s’: s(0)…s(i) = s’(0)… s’(i) e A,s’,i |= x se s’: s(0)…s(i) = s’(0)… s’(i) vale A,s’,i |= x Possiamo ora definere formalmente cosa significa che un automa soddisfa la formula x A |= x Tino Cortesi se e solo se per ogni esecuzione s di A: A,s,0 |= x Tecniche di Analisi di Programmi 21 CTL*, LTL, CTL Il tempo è discreto (né continuo né denso!) LTL è un frammento di CTL* dove mancano i quantificatori A ed E In altre parole LTL parla di cammini senza preoccuparsi di come sono organizzato in un albero CTL è il frammento di CTL* dove si richiede che ogni combinatore temporale sia nello scope di un path quantifier: i combinatori che si possono utilizzare sono quindi EX, AX, E_U_, A_U_, ecc. Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 22 Model Checking CTL La componente fondamentale dell’algoritmo di model checking per CTL è una procedura di marcatura che opera su un automa, e che, a partire da una formula x di CTL, marca, per ogni stato q dell’automa e per ogni sottoformula y di x se y è soddisfatta nello stato q. Parliamo di marcatura, perché il valore di y in q, denotato con q.y è calcolato e poi memorizzato. Quando la marcatura di x è completa, è immediato verificare se A |= x guardando al valore di q0.x nello stato iniziale q0. Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 23 Risultati di complessità Il problema di soddisfacibilità di LTL è PSPACE-completo. LTL Model Checking ha complessità PSPACE-completa Il problema di soddisfacibilità di CTL è EXPTIME-completo. CTL Model Checking ha complessità polinomiale Il problema di soddisfacibilità di CTL* è 2EXPTIME-completo. CTL* Model Checking ha complessità PSPACE-completa Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 24 Rappresentare gli stati Rappresentare gli stati mediante formule booleane 2m stati possono essere codificati con m variabili proposizionali Stati – congiunzione di proposizioni (o di negazioni d proposizioni) Insieme di stati – disgiunzione di formule che codificano stati Esempio: m = 2, S={s1,s2,s3,s4} Variabili proposizionali {a, b} S={00, 01, 10, 11}={ab, a b, ab, ab} {s1,s2}={00, 01}=(ab)(ab) Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 25 Rappresentazione di funzioni booleane Una funzione booleana può essere rappresentata come albero binario Ogni nodo interno è etichettato con una variabile booleana Ogni nodo interno ha un successore etichettato con 1 e uno etichettato con 0 I nodi terminali sono etichettati con 1 o 0 Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 26 x y z g y 1 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 1 0 1 0 1 1 0 1 0 0 1 0 1 0 1 0 0 1 1 0 0 1 1 1 1 z z 0 x x 1 1 0 1 1 0 1 x 1 0 0 1 x 1 0 1 0 0 1 g = (y (x z)) (y (x z)) Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 27 OBDD Tre regole di riduzione: Condivisione degli stessi nodi terminali. (R1) Test ridondanti (R2) Condivisione degli stessi nodi non terminali (R3) Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 28 Ordered Binary Decision Diagram (OBDD) 0 0 a1 1 b1 1 a2 b1 a2 0 1 1 0 b2 b2 b2 b2 0 1 0 1 0 1 0 1 1 0 0 1 0 0 0 0 0 a2 1 a2 0 1 0 1 b2 b2 b2 b2 0 1 0 1 0 1 0 1 0 0 0 0 1 0 0 1 (a1 b1) (a2 b2) Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 29 Reduced Ordered BDD 0 0 a2 0 1 b2 b2 0 1 0 1 1 0 0 1 b1 a1 1 b1 1 0 a2 0 1 a2 1 0 1 0 b2 b2 b2 b2 0 1 0 1 0 1 0 1 0 0 0 0 1 0 0 1 (a1 b1) (a2 b2) Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 30 Reduced Ordered BDD 0 0 a2 0 1 b2 b2 0 1 0 1 1 0 0 1 b1 a1 1 1 0 b1 0 1 a2 1 0 b2 b2 0 1 0 1 1 0 0 1 (a1 b1) (a2 b2) Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 31 Reduced Ordered BDD 0 0 a2 0 1 b2 b2 0 1 0 1 1 0 0 1 Tino Cortesi b1 a1 1 1 1 0 b1 0 (a1 b1) (a2 b2) Tecniche di Analisi di Programmi 32 Reduced Ordered BDD 0 0 a2 0 1 b2 b2 0 11 1 Tino Cortesi b1 a1 1 b1 1 1 0 0 0 (a1 b1) (a2 b2) Tecniche di Analisi di Programmi 33 Reduced BDD Binary Decision Tree y y z z z x 0 1 x 1 x 0 1 x x 0 0 1 0 1 g = (y (x z)) (y (x z)) Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 34 Ordered Binary Decision Diagrams Dato un oridinamento fissato delle variabili, ogni funzione bolleana ha esattamente un BDD ridotto. Gli OBDD sono oggetti canonici Per testare se due formule booleane sono equivalenti è sufficiente verificare che il loro OBDD siano identici. Questo è un risultato fondamentale per garantire l’efficienza del model checking Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 35 Reduced OBDDs x1 < y1 < x2 < y2 x1 < x2 < y1 < y2 x1 x1 (x1 = y1 x2 = y2) y1 x2 y2 1 Tino Cortesi x2 x2 y1 y1 y1 y2 y2 y2 1 0 Tecniche di Analisi di Programmi y1 y1 0 36 Genealogia Floyd/Hoare late 60s Büchi, 60 Logics of Programs w-automata S1S Pnueli late 70’s Aristotle 300’s BCE Kripke 59 Temporal/ Modal Logics Tarski 50’s Park, 60’s Clarke/Emerson Early 80’s m-Calculus Kurshan Vardi/Wolper mid 80’s CTL Model ATV LTL Model Checking Checking Bryant, mid 80’s QBF BDD Symbolic Model Checking late 80’s Tino Cortesi Tecniche di Analisi di Programmi 37