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Lezione propedeutica alla visita della mostra “I segreti della Città Proibita. Matteo Ricci alla Corte dei Ming” a cura di Adriano Màdaro Treviso, Ca’ dei Carraresi 2009-10 Sergio Zangirolami Ci saranno le sale con l’oreficeria Ming (due preziose corone, in particolare), le sale delle porcellane (quelle bianche e blu dei Ming ogni imperatore con una particolare tonalità - sono le più famose del mondo), le sale delle pitture (su seta, in genere), quelle delle statuine funerarie, quelle dei reperti di Nanchino salvatisi dall’incendio che la distrusse e della nascita di Pechino e della Città Proibita. Nella grande gamma di reperti, 300 circa, si segnalano un grande armadio interamente intarsiato oro-madreperla e alcuni abiti, provenienti dagli scavi di Nanchino, in satin di seta e broccato. Una sala è dedicata al buddismo e al tantrismo (insieme di dottrine tituali, mitologiche, etiche, formatesi a partire dai secoli IV-V d.C. al di fuori dell’ortodossia brahmanica indiana, espresse nei Tantra – sanscrito: testo) tibetano, con statuine che testimoniano del passaggio religlioso-culturale creatosi tra India e Cina. Dalla metà del XIV secolo hanno luogo delle sommosse contro i mongoli e, dal 1368, uno dei capi ribelli, Zhu Yuanzhang mette fine alla Dinastia mongola degli Yuan, si proclama imperatore con il nome di Hóngwǔ (洪武, Immensa potenza militare) e fonda la Dinastia Ming (明, Splendore), con capitale a Nanchino (南京, Nánjīng, capitale del sud). P u e n r a l a d p i n r a i m s a t i a v . o l t a u n ' i n s u r r e z i o n e p o p o l a r e p o r t a v a a l l a c r e a z i o n e d i Questa dinastia durerà 276 anni (fino al 1644), con 16 imperatori. Con essa ha inizio la grande produzione artistica di porcellana, seta, lacche, ceramiche ecc. Tipico vaso “da pruno” con disegni azzurri di draghi e nuvole e con decorazioni di fiori di loto, marchiato Dà Míng Wàn Lì Nián 大 明 万 历 年 (Regno di Wanli del Grande Ming). Era stato collocato in copia con un altro uguale, alla base del sarcofago dell’Imperatore Anfora Prezioso oggetto d’oro con incastonati rubini e zaffiri, inciso con motivi di draghi e foglie di banano, nuvole e petali di fiori di loto. L’anfora è venuta alla luce nello scavo della tomba di Wan Tong, fratello dell’Imperatrice moglie di Chenghua (1464-87) “La priorità accordata nel primo periodo Ming all’agricoltura aveva accelerato la ripresa economica nelle campagne. La crescita della produttività agricola, a cui contribuiranno la specializzazione regionale e l’introduzione di nuove colture provenienti dalle Americhe e dall’Occidente, aveva incrementato la circolazione monetaria e le attività mercantili. ... Questo fenomeno contribuì allo spostamento di ingenti capitali dalla proprietà fondiaria ai più lucrosi investimenti in imprese commerciali ed artigianali. ... Nel XVI secolo vengono introdotte nuove piante (alcune di origine americana): l'arachide, il granoturco, la patata dolce, che modificano un po' le abitudini alimentari della popolazione. Nella seconda metà della dinastia Ming si verificò l’ascesa di una nuova gentry (piccola nobiltà), non proveniente dalle grandi famiglie di proprietari terrieri, ma la cui base economica consisteva nelle entrate legali o illegali legate alle cariche pubbliche; la sua crescita derivava dall’ampliamento della burocrazia e dalla maggiore mobilità sociale dell’epoca. Questo fenomeno caratterizzò il periodo, assieme al progressivo rafforzamento del potere degli eunuchi.” (Sabattini Santangelo “Storia della Cina” Laterza 1986 pag g 485-86) Honwu regna 30 anni, adottando un sistema rigido e dispotico. Fa creare un catasto generale dell'Impero e censire la popolazione (soprattutto per ragioni fiscali). Avvia una ristrutturazione del sistema agricolo. Abolisce la schiavitù. Abolisce tutte le religioni per imporre il Confucianesimo. Sakyamuni. Principe Siddharta Gautama, fondatore del Buddismo (nato in India nel 563 a.C. e ivi morto nel 480 a.C.). Questa scultura, in bronzo dorato, lo raffigura nella sua tradizionale posizione ed espressione di meditazione ed è un esemplare molto rappresentativo dell’arte scultorea Ming del medio periodo. (cat pag 334) Nei secoli XV e XVI in Italia e in Europa si ha quel movimento culturale a cui è stato dato il nome di Rinascimento. 1431 A Rouen inizia il processo a Giovanna d’Arco che verrà condannata al rogo. 1448 Gutenberg inventa la stampa a caratteri mobili 1452 A Vinci, in Toscana, il15 aprile, nasce Leonardo 1475 A Caprese, nei pressi di Arezzo, nasce Michelangelo Buonarroti. Nel 1501 scolpisce il David. Dal 1508 al 1512 affrescherà la Cappella Sistina. 1483 A Urbino nasce Raffaello Sanzio 1492 Scoperta dell’America 1564 A Pisa nasce Galileo Galilei Nel corso del XV secolo, davanti a una nuova pressione mongola, viene rafforzata la Grande Muraglia, ma a partire dal 1573 si trova un "modus vivendi" con i mongoli. A quel tempo la minaccia della pirateria giapponese era ben più grave; imperversava sulle coste fino alla stessa isola di Hainan e diventò un vero e proprio flagello al quale del resto contribuirono molti cinesi. 1402 Zhu Di usurpa il trono su quale siede il nipote Jianwen e diviene imperatore con il nome di Yǒnglè (永乐 Felicità Perpetua). Regna 22 anni. Spilla per capigliatura in oro, giada e pietre preziose. Monile rappresentativo della gioielleria dell’epoca Yongle (1402-1424) Pendente da cintura Oggetto usato nell’abbigliamento matrimoniale, regalato alla sposa dall’Imperatore. Le giade sono lavorate a forma di foglia, di melone, melegrane, pesci, pesche, e anatre mandarine, tutti simboli di felicità, buona fortuna e armonia coniugale. 1405 spedizione marittima guidata dal grande eunuco Zheng He, composta di 317 navi e 28.000 uomini. Primo dei sette viaggi negli “Oceani Occidentali”, che lo condussero fino al Mar Rosso e sulla costa somala e si concluderanno nel 1433. 1406 In quella che diventerà la futura capitale, Pechino (北京 Běijng, capitale del nord), iniziano i grandi lavori urbanistici di costruzione della Città Proibita (in cinese: Zǐ jìn chéng, Città proibita violetta, 紫 禁 城) 1421 Completamento dei lavori della Città Proibita, del Tempio del Cielo e degli altri principali monumenti di Pechino e trasferimento della Corte da Nanchino. La Città Proibita è stato il palazzo imperiale dalla Dinastia Ming alla fine della Dinastia Qing (1911). Per cinque secoli è servita da residenza dell’Imperatore e della sua famiglia, ma anche da centro cerimoniale e politico del governo della Cina. E’ situata al centro di Pechino ed ora ospita il Museo del Palazzo. Il complesso consiste di 980 edifici rimasti, con 8.707 stanze. Copre una superficie di 720.000 m2 (72 ettari, 87-112 campi di calcio) Alla Mostra viene esposto un plastico 1: 200 (9x4 metri) in legno di paulonia cui hanno lavorato, appositamente, per due anni, 14 maestri ebanisti cinesi sotto la supervisione di tre architetti. Tegole decorative del fronte-tetto della porta di Tienanmen di Pechino raffiguranti il drago imperiale e il girasole. Ceramica invetriata prodotta nelle fornaci imperiali di Liulichang Lasciapassare in rame. Costituito da due parti combacianti era indispensabile per varcare le porte della città. Nell’iscrizione si legge “Chiunque debba uscire o entrare di notte deve portare appeso questo lasciapassare per varcare le quattro porte della città imperiale” 1424 Morte di Yongle. I successivi due imperatori sono contrari alle spedizioni marittime guidate da Zheng He, ritenendole dannose per l’impero. Queste però riprenderanno nel 1430, concludendosi nel 1433. Aquila che assale il Cigno. Capolavoro del pittore di Corte Yin Xie, in arte Rutong, uno dei maggiori del medio periodo Ming, noto come suo padre (Yin Shan) per la meticolosità dei particolari e dei dettagli, entrambi catalogati nel libro storico “Pitture della Dinastia Ming”. Questo dipinto è un classico esempio di opere pittoriche di Corte (cat pag 315) 1572 Salita al trono di Wànlì 万历(esperienza di diecimila anni), a soli 9 anni. Il suo sarà il regno più lungo (48 anni) anche se afflitto da gravi crisi economiche e pressioni militari. Aperto agli scambi con l’Occidente, acconsentirà ai Gesuiti di stabilirsi nell’impero. Corona dell’imperatore. Esemplare unico in filigrana d’oro, appartenuto all’imperatore Wanli, rinvenuto nel suo sarcofago. E’l’unica corona imperiale Ming esistente, reperto di valore inestimabile. Corona dell’Imperatrice. Copricapo da cerimonia detto “dei sei draghi e delle tre fenici” rinvenuto nel sarcofago dell’imperatrice Xiaojing. E’ composto di oltre 5.000 perle e più di cento pietre preziose, con inserti di piume azzurre di martin pescatore (reperto restaurato) 1582 Arriva a Macao (colonia commerciale portoghese dal 1553) il gesuita italiano Matteo Ricci (Li Madou, Macerata 1552-Pechino 1610), il quale attenderà 19 anni il permesso di risiedere a Pechino Ritratto di Matteo Ricci dipinto nel 1610 da Yu Wenhui detto Pereira (Roma, Chiesa del Gesù) (cat pag 75) 1584 Matteo Ricci pubblica il primo “Mappamondo cinese” 1595 Pubblica a Nanchang il trattato “Dell’amicizia”, opera interamente in lingua cinese. “Dotato di grande ingegno e cultura, Matteo Ricci seppe modificare il proprio linguaggio e atteggiamento, adattandoli alla situazione cinese, e si fece portatore dei più alti livelli raggiunti dalla civiltà europea dei suoi tempi. Passò dall’abito buddhista, usato dai missionari in Giappone, a quello del letterato confuciano, destando la meraviglia generale per la cultura classica che era riuscito ad acquisire e per la sua padronanza delle scienze matematiche, astronomiche e cartografiche.” (Sabattini Santangelo “Storia della Cina” Laterza 1986 pag g 490-91) Astrolabio, strumento che indica la posizione degli astri rispetto alla Terra. Si usa per eseguire meccanicamente piccoli calcoli; esso fornisce l’altezza di un qualsiasi oggetto celeste sull’orizzonte e anche le ore del giorno e della notte. (cat pag 383) Meridiana tascabile Quadrante solare di tipo tascabile con bussola, ottenuto combinando un quadrante verticale e uno orizzontale necessario per l’orientamento (cat pag 381) 1620 Muore Wanli, unico imperatore Ming ad essere sepolto con due consorti (quella legittima e una concubina, elevata al rango di imperatrice dal nipote, succeduto al figlio, che aveva regnato nel 1620 soltanto per un mese) nel cimitero imperiale di Changling alla periferia nord ovest di Pechino. Così venne trovata la seconda anticamera, compresa tra la seconda e la terza porta di marmo. Due troni di pietra laterali (uno per ciascuna imperatrice) e al centro il terzo, riservato all’imperatore, e tra questi era stato collocato vasellame funerario, comprese tre grandi giare per l’olio votivo perenne Veste dell’imperatore di seta, ritessuta e ricamata in perfetta copia della veste originale, rinvenuta fortemente danneggiata nel sarcofago dell’imperatore Wanli (1572-1620). E’ decorata con 12 soggetti tutti riservati all’imperatore: draghi, mesi, astri, montagne, asce ecc e con ricamati gli ideogrammi della fortuna e della longevità (cat pag 343) Il malgoverno di Wanli aveva portato a molte ribellioni tra i contadini vessati dalle tasse e dalle ingiustizie, e quindi alla crisi della Dinastia. 1644 Morte dell’ultimo imperatore Ming Chóngzhēn 崇祯(fortuna sublime). I Manciù si insediano a Pechino e inizia l’era dell’ultima dinastia, i Qīng 清 (Purezza) Nobildonne di Corte. Il particolare fa parte di un rotolo di seta (cm 46,9 x 1.361,2) , dipinto verso la fine della Dinastia da autore anonimo, dove è raccontata con grande dovizia di particolari e dettagli la vita delle nobildonne di Corte, impegnate in giochi e passatempi. Opera di grande valore storico e iconografico che ci offre una grande quantità di informazioni soprattutto sugli abbigliamenti e sulle acconciature femminili. (cat pag 278) Cat pagg 302-303 jī zhēn huáng yōu dà gǔ wèi zǐ táng Paesaggio di montagna Opera di Tang Yin (1470-1523) noto anche come Bohu, Liuru Jushi o Taohua Anzhu. Dopo gli esami imperiali del 1498 fu promosso nel gruppo dei quattro grandi pittori della Dinastia. Il suo stile si ispirava alla grande tradizione dei Song Settentrionali (960-1127). Armadio Mobile stupendo di fine Ming inizio Qing, in ottime condizioni, adibito ad armadio, in legno finemente intarsiato di madreperla e oro di spessore inferiore a un millimetro, cerniere in ottone cesellato Fonti: Catalogo della Mostra “Ming – I segreti della Città Proibita” a cura del giornalista sinologo Adriano Màdaro, Edizioni Sigillum 2009 Mario Sabattini Paolo Santangelo “Storia della Cina”, Laterza 1986 Gavin Menzies “1421 La Cina scopre l’America”, Carocci 2006