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Slide 1 - Unioncamere del Veneto

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Slide 1 - Unioncamere del Veneto
In Veneto si vive bene?
Una nuova mappa del benessere
nelle regioni italiane
Venezia, 7 settembre 2011
1
Progetto “Oltre il Pil”
Nasce nell’ottobre 2009, promosso e avviato da
Unioncamere del Veneto e Camera di Commercio di
Venezia, in collaborazione con la Regione Veneto e
l’Università Cá Foscari di Venezia.
OBIETTIVO DEL PROGETTO
Revisionare la misurazione tradizionale del benessere individuando
nuovi indicatori al fine di fornire un supporto analitico alle scelte
strategiche degli attori economici e delle istituzioni per formulare
politiche sostenibili in tema sociale, economico, fiscale e ambientale.
Venezia, 7 settembre 2011
2
Premessa
IL PIL DA SOLO NON BASTA
Perché ?
NON DICE NULLA DEL BENESSERE E DELLA FELICITÀ DELLA
POPOLAZIONE, NÈ DELLA SOSTENIBILITÀ DELLO SVILUPPO
SOCIALE E AMBIENTALE
LA QUALITÀ DELLA VITA NON è SOLO PIL
NECESSITÀ DI INDICATORI ALTERNATIVI CHE MISURINO
L’EFFETTIVO LIVELLO DI BENESSERE
Venezia, 7 settembre 2011
3
Cosa non vogliamo fare
Obiettivi
demolire il PIL
costruire un indicatore unico
Cosa vogliamo fare
Elaborare un vettore di indicatori che a livello
territoriale (regione e provincia) consenta di:
valutare l’integrazione tra sistemi locali;
individuare nuovi fattori di competitività;
identificare policy per generare un circolo virtuoso
di crescita.
Venezia, 7 settembre 2011
4
Cosa abbiamo fatto
Eventi
1 Convegno "Oltre il Pil - Valutazione del Benessere e della
Sostenibilità (Venezia, 24 maggio 2010).
presentazione dei primi risultati del progetto
ospite d'onore Premio Nobel Amartya Sen
2 Workshop “Benessere, sostenibilità e qualità della vita; misura,
analisi, valutazione ed interpretazione” (Venezia, 24 giugno 2011)
confronto di esperienze e percorsi di ricerca
creazione di un network di soggetti impegnati sul tema
della misurazione del benessere, della sostenibilità e delle
politiche di crescita e di sviluppo
Venezia, 7 settembre 2011
5
Le fasi del progetto
Prima parte
1
Ricognizione della letteratura disponibile sul tema,
nazionale, europea e internazionale
2
Creazione di un dataset di 60 indicatori elementari
3
Classificazione degli indicatori elementari sulla base delle
8 macro-aree individuate dalla Commissione Stiglitz
4
Analisi di correlazione tra gli indicatori e prime
osservazioni
Venezia, 7 settembre 2011
6
Le fasi del progetto
Seconda parte
5
Analisi dei metodi di normalizzazione e aggregazione
degli indicatori
6
Valutazione e selezione degli indicatori elementari
7
Normalizzazione degli indicatori elementari
8
Aggregazione indicatori elementari in 8 macro indicatori
sulla base dei pesi espressi da 1.000 “stakeholders
virtuali”
9
Valutazione di 8 macro indicatori per le 20 regioni
Venezia, 7 settembre 2011
7
Gli indicatori elementari
BENESSERE MATERIALE
Valore aggiunto ai prezzi base per abitante
Depositi bancari per famiglia
Spesa media mensile delle famiglie per beni non alimentari
Spesa media mensile delle famiglie per beni alimentari
Protesti bancari / 1.000.000 abitanti
Reddito disponibile procapite
N◦ auto euro3 ed euro4 su 100 abitanti
Incidenza della povertà relativa per regione
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Spese personale Pubblica amministrazione
Consumi intermedi Pubblica Amministrazione
Personale dipendente Pubblica amm. ogni 1.000 abitanti
SALUTE
Speranza di vita alla nascita (Maschile)
Speranza di vita alla nascita (Femminile)
Indice di vecchiaia
Tasso mortalità
Persone obese di 18 anni e oltre per regione
RELAZIONI PERSONALI E SOCIALI
Numero donatori di sangue ogni 1.000 abitanti
Percentuale stranieri su residenti
Percentuale matrimoni misti
Cooperative sociali ogni 100.000 abitanti
Numero organizzazioni di volontariato ogni 10.000 abitanti
ISTRUZIONE
Percentuale di persone con titolo universitario
Percentuale di persone in possesso di licenza media
superiore
Istituti per l’infanzia ogni 10.000 abitanti
AMBIENTE
Percentuale popolazione residente nel comune servita da
impianti di depurazione delle acque reflue
Densità di verde urbano
Incidenza raccolta differenziata
Tonnellate di CO2 per abitante
LAVORO E TEMPO LIBERO
Spesa procapte per spettacoli
Tasso di occupazione
Indice di imprenditorialità
Tasso di sport
Tasso di lettura
Bar e ristoranti ogni 1.000 abitanti
INSICUREZZA FISICA ED ECONOMICA
Tasso di mortalità per incidenti stradali
Tasso di disoccupazione
Tasso di disoccupazione giovanile
Tasso di disoccupazione femminile
Indice di criminalità minore
Indice di criminalità violenta
Venezia, 7 settembre 2011
8
Aggregazione degli Indicatori
Motivazioni ed obiettivo: un indice aggregato per macroaree sintetizza tutta l’informazione relativa a tale macro-area
Vantaggi: rende facilmente visibile le performances ditale
macro-area e comparabili tra loro le Unità Territoriali;
permette un’oggettivizzazione dell’analisi
Svantaggi: ogni sintesi comporta un’inevitabile perdita di
informazione, ed una significativa dipendenza dalle
preferenze adottate (pesi, ecc.)
Lo stesso approccio può essere adottato secondo una
strategia bottom-up per calcolare un Indice Aggregato
complessivo, sintetico di Misura del Benessere
9
Step dell’analisi
Scelta degli indicatori
Normalizzazione degli indicatori per poterli rendere
confrontabili tra di loro – il valore di ciascun indicatore (espresso
nella propria scala di misura) viene trasformato nella scala
comune [0, 1], distinguendo tra indicatori “crescenti” (benefici) e
“decerescenti” (costi)
Elicitazione delle preferenze (“parametri” della funzione di
aggregazione)  es.: ordinare gli indicatori secondo la loro
importanza relativa (e da questo estrarre un “peso”)
Aggregazione degli indicatori mediante un algoritmo opportuno
10
Commenti e sviluppi futuri
L’indicatore proposto ha il pregio di sintetizzare al meglio le informazioni
disponibili, senza vincolarsi ad una scelta più o meno impositiva di “pesi”
assegnati a priori, valutando al contempo la robustezza delle diverse U.T.
Comunque il valore dell’indice aggregato sia a livello di macro area che
relativamente all’Indicatore complessivo, dipende da:
A) metodo di normalizzazione
B) metodo di aggregazione
Pertanto in uno sviluppo futuro, sarebbe auspicabile un coinvolgimento
diretto di stakeholder – eventualmente di cittadini (questionari mediante
WEB – esempio reale di democrazia diretta)
Analogamente, si considereranno algoritmi più sofisticati di aggregazione,
in grado ad esempio di tenere in debito conto sviluppi maggiormente
equilibrati (privilegiare U.T. nelle quali si hanno componenti multi
dimensionali dello sviluppo non troppo dissimili tra loro)
11
Veneto
Venezia, 7 settembre 2011
12
Veneto
Venezia, 7 settembre 2011
13
Venezia, 7 settembre 2011
14
Venezia, 7 settembre 2011
15
Venezia, 7 settembre 2011
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Veneto / miglior performance
Venezia, 7 settembre 2011
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Veneto / miglior performance
Graduatorie regionali
Benessere Materiale
Regioni
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
Lombardia
Emilia Romagna
Veneto
Piemonte
Valle d'Aosta
Liguria
Toscana
Trentino Alto Adige
Lazio
Friuli Venezia Giulia
Umbria
Marche
Abruzzo
Molise
Sardegna
Puglia
Basilicata
Campania
Sicilia
Calabria
Venezia, 7 settembre 2011
Salute
Regioni
Valore
0,822
0,745
0,710
0,709
0,679
0,659
0,652
0,650
0,622
0,614
0,566
0,551
0,424
0,339
0,294
0,259
0,191
0,172
0,168
0,142
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
Anno 2009
Trentino Alto Adige
Lombardia
Marche
Puglia
Veneto
Umbria
Basilicata
Lazio
Toscana
Calabria
Sardegna
Valle d'Aosta
Molise
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
Sicilia
Abruzzo
Campania
Piemonte
Liguria
Valore
0,943
0,754
0,749
0,735
0,720
0,718
0,631
0,610
0,586
0,583
0,582
0,563
0,542
0,531
0,494
0,489
0,481
0,477
0,332
0,283
18
Graduatorie regionali
Istruzione
Regioni
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
Lazio
Trentino Alto Adige
Umbria
Liguria
Calabria
Abruzzo
Valle d'Aosta
Emilia Romagna
Molise
Friuli Venezia Giulia
Marche
Lombardia
Basilicata
Veneto
Piemonte
Toscana
Campania
Sicilia
Sardegna
Puglia
Venezia, 7 settembre 2011
Lavoro e Tempo libero
Regioni
Valore
0,681
0,606
0,573
0,566
0,542
0,472
0,460
0,426
0,412
0,405
0,392
0,380
0,367
0,326
0,309
0,292
0,268
0,254
0,185
0,082
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
Valle d'Aosta
Trentino Alto Adige
Emilia Romagna
Veneto
Toscana
Marche
Piemonte
Friuli Venezia Giulia
Liguria
Lombardia
Umbria
Abruzzo
Lazio
Sardegna
Molise
Basilicata
Puglia
Calabria
Campania
Sicilia
Anno 2009
Valore
0,829
0,789
0,746
0,654
0,643
0,593
0,588
0,576
0,575
0,553
0,488
0,472
0,451
0,399
0,351
0,255
0,160
0,111
0,105
0,057
19
Graduatorie regionali
Relazioni personali e sociali
Pubblica Amministrazione
Regioni
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
Lombardia
Veneto
Piemonte
Emilia Romagna
Puglia
Marche
Toscana
Campania
Sicilia
Abruzzo
Umbria
Basilicata
Liguria
Calabria
Sardegna
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Trentino Alto Adige
Molise
Valle d'Aosta
Venezia, 7 settembre 2011
Valore
1,000
0,924
0,884
0,873
0,822
0,813
0,804
0,791
0,775
0,755
0,730
0,721
0,707
0,652
0,651
0,615
0,599
0,570
0,338
0,077
Regioni
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
Anno 2009
Emilia Romagna
Trentino Alto Adige
Umbria
Marche
Valle d'Aosta
Lombardia
Veneto
Toscana
Liguria
Basilicata
Piemonte
Molise
Sardegna
Friuli Venezia Giulia
Abruzzo
Lazio
Calabria
Puglia
Sicilia
Campania
Valore
0,696
0,686
0,659
0,649
0,619
0,541
0,526
0,525
0,511
0,499
0,496
0,464
0,460
0,440
0,324
0,302
0,265
0,199
0,167
0,052
20
Graduatorie regionali
Ambiente
Regioni
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
Trentino Alto Adige
Abruzzo
Piemonte
Lombardia
Emilia Romagna
Lazio
Campania
Marche
Valle d'Aosta
Veneto
Umbria
Toscana
Friuli Venezia Giulia
Sardegna
Basilicata
Calabria
Puglia
Molise
Liguria
Sicilia
Venezia, 7 settembre 2011
Insicurezza fisica ed economica
Valore
0,768
0,664
0,660
0,653
0,575
0,563
0,538
0,525
0,484
0,474
0,468
0,464
0,455
0,413
0,397
0,382
0,287
0,280
0,277
0,228
Regioni
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
Anno 2009
Trentino Alto Adige
Friuli Venezia Giulia
Veneto
Valle d'Aosta
Marche
Umbria
Liguria
Toscana
Lombardia
Emilia Romagna
Abruzzo
Molise
Piemonte
Lazio
Calabria
Basilicata
Sardegna
Puglia
Sicilia
Campania
Valore
0,857
0,742
0,735
0,735
0,707
0,653
0,650
0,643
0,631
0,623
0,584
0,569
0,549
0,477
0,430
0,424
0,374
0,367
0,307
0,243
21
Conclusioni
In Veneto si vive davvero bene?
1) Si conferma di una buona performance economica
2) Le altre dimensioni del benessere non pregiudicano il livello del
benessere materiale
3) La salute costituisce un settore di eccellenza
4) Il Veneto è una regione in cui la sicurezza è accettabile
5) La qualità ambientale non è allineata rispetto agli altri indicatori di
benessere.
6) Si conferma un basso livello di istruzione
7) Le relazioni personali e sociali sono più basse che altrove
Attenzione! Pressione fiscale ed economia sommersa
incidono fortemente sul benessere di un territorio
e condizionano la qualità della vita delle persone.
22
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Graduatoria Indice Unico. Anni 2006- 2009
Indice Unico
Regioni
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
Venezia, 7 settembre 2011
Trentino Alto Adige
Lombardia
Emilia Romagna
Veneto
Marche
Umbria
Toscana
Piemonte
Valle d'Aosta
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Liguria
Abruzzo
Basilicata
Sardegna
Molise
Calabria
Puglia
Campania
Sicilia
2006
2007
2008
2009
0,991
0,992
0,961
0,945
0,928
0,821
0,781
0,745
0,709
0,588
0,446
0,482
0,576
0,087
0,148
0,077
0,050
0,070
0,008
0,004
0,997
0,982
0,958
0,944
0,924
0,823
0,768
0,779
0,673
0,656
0,555
0,532
0,503
0,104
0,154
0,123
0,065
0,044
0,010
0,001
0,998
0,976
0,953
0,921
0,929
0,847
0,809
0,793
0,611
0,615
0,619
0,567
0,542
0,142
0,170
0,093
0,049
0,077
0,009
0,002
0,998
0,972
0,959
0,931
0,911
0,869
0,769
0,712
0,661
0,613
0,582
0,547
0,504
0,164
0,127
0,112
0,064
0,038
0,010
0,002
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Graduatoria Indice Unico. Anno 2009
Regioni
Indice Unico
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
Venezia, 7 settembre 2011
Trentino Alto Adige
Lombardia
Emilia Romagna
Veneto
Marche
Umbria
Toscana
Piemonte
Valle d'Aosta
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Liguria
Abruzzo
Basilicata
Sardegna
Molise
Calabria
Puglia
Campania
Sicilia
Valore
0,998
0,972
0,959
0,931
0,911
0,869
0,769
0,712
0,661
0,613
0,582
0,547
0,504
0,164
0,127
0,112
0,064
0,038
0,010
0,002
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