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LA VALUTAZIONE PER L`APPRENDIMENTO

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LA VALUTAZIONE PER L`APPRENDIMENTO
SEMINARIO REGIONALE
MARZO - MAGGIO 2010
1
ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO
Liceo Scientifico S. Cannizzaro
Palermo
La valutazione degli apprendimenti linguistici
Palermo 13 Aprile 2010
A cura di Alba Di Caro
Che cosa ti evoca la parola
valutazione?
VALUTAZIONE
traumatica
Principali problemi
• Difficoltà nel restituire in termini di
competenze e voti le performances degli
alunni
• Interesse degli alunni per il voto
• Valutazione non percepita come equa
Valutazione e apprendimento delle
lingue fino agli anni ‘60
 Padronanza
linguistica =
possesso di
conoscenze
grammaticali e
lessicali
Valutazione: prove di
grammatica ed esercizi
di lessico e traduzione,
verifica del possesso
delle regole
Anni ‘70
Padronanza
linguistica =
acquisizione di
competenze linguistico
comunicative
Sviluppo della lingua
attraverso stadi
intermedi (Interlingua),
errori come spie del
processo di
apprendimento in corso
Dagli anni ‘90
 Valutazione autentica ,
valutazione delle
prestazioni in situazioni
reali ( prove
comunicative)
 Modello di competenza
linguistico comunicativa
tradotto nel Quadro
Comune europeo di
Riferimento per le
lingue (QCR)
 Prove internazionali
(OCSE PISA)
Finalità del percorso
• Riflettere sui significati,gli scopi, le
strategie della valutazione
• Fornire indicazioni per costruire prove
valide
• Suggerire attività, strategie, strumenti per
valutare gli apprendimenti linguistici alla
luce dei modelli teorici di riferimento.
Per chi e perché valutare a
scuola?
Si valuta per
Lo studente…………..
Il docente ……………
La famiglia………………
La società……………….
Per un’analisi condivisa delle
motivazioni e degli scopi
• Diagnosticare la situazione di partenza
della classe e di ogni singolo alunno
• Definire gli obiettivi del proprio percorso
di insegnamento-apprendimento
• Controllare se e in che misura sono stati
raggiunti gli obiettivi programmati
• Avere indicatori di efficacia
dell’insegnamento
Perché valutare a scuola ?
• Avere informazioni sulla qualità
dell’insegnamento, dei metodi, dei materiali
utilizzati, del tempo dedicato
• Riprogrammare gli obiettivi
• Avviare eventuali attività di rinforzo o
recupero
• Attribuire giudizi o voti alle performance degli
studenti
• Certificare le competenze
Caratteristiche della
valutazione tradizionale
• Scopo di natura burocratica e di
controllo disciplinare
• Assegna molta più importanza al
voto che all’apprendimento
• Interviene al termine del processo di
apprendimento e lo conclude
Questioni critiche
• La valutazione non sollecita la partecipazione
e il coinvolgimento dello studente
• Tende ad essere percepita dallo studente
come un ostacolo e non come un’opportunità
per migliorare il proprio apprendimento
• Tende a produrre un effetto deprimente sulla
stima di sé dello studente
• Gratifica i più dotati e penalizza i meno dotati
…..ripensare ai significati e
alle strategie di valutazione
UNA STRATEGIA
VINCENTE
( a cui “educarsi” ed “educare” gli alunni)
LA VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO
•Inghilterra 1999: Gruppo per la riforma della valutazione : ASSESMENT FOR
LEARNING: BEYOND THE BLACK BOX
( Valutazione per l’apprendimento: oltre la scatola nera)
•Black e William, Inside the black box
( Dentro la scatola nera), 1998
La valutazione per l’apprendimento
Tratti fondamentali
• Non segue l’apprendimento ma ne è
componente quotidiana
• E’ collegata in maniera inscindibile con
l’autovalutazione da parte degli
studenti
• È sostenuta dalla convinzione che
ciascuno studente può migliorare
Una valutazione per….
• Fornire agli studenti un feedback
dei progressi
• Valorizzare la persona
• Offrire allo studente un’opportunità per
migliorare il proprio apprendimento e,
quindi, promuovere l’apprendimento
• Orientare gli alunni
La ricerca dimostra che
l’apprendimento migliora se
l’alunno:
• Riceve un feedback,sulla qualità del
proprio lavoro, in modo regolare ( no alla
fine)
• è attivamente coinvolto nel proprio
apprendimento in un clima di fiducia e di
supporto
• È indotto a correggere gli errori, a
riflettere, a chiedere aiuto
Lo studente è attivamente
coinvolto se l’insegnante
• esplicita in termini di obiettivi le ragioni
della lezione o dell’attività da eseguire
• aiuta gli studenti a comprendere che
cosa hanno fatto bene e che cosa
hanno bisogno di sviluppare
• Promuove strategie autovalutative
I maggiori ostacoli
alla diffusione di questa pratica
• Valutare significa ancora nella grandissima
maggioranza dei casi assegnare voti o giudizi
che hanno come primo scopo la compilazione
delle pagelle.
• La funzione selettiva è prioritaria
INTERLINGUA E ANALISI
DEGLI ERRORI
il professore dovrebbe aiutare lo
studente a correggere i suoi errori
“……
“A me dà fastidio quando l’insegnante mi
interrompe mentre parlo,perché perdo il filo
del discorso e mi concentro sugli errori fatti
invece che sulle cose che devo ancora dire..”
L’errore
Il problema degli errori è
indissolubile da quello
dell’apprendimento della lingua
( G. Pallotti)
L’errore

 Rispetto ad un
modello di lingua
CONCETTO
PURAMENTE
“non sa ancora
NEGATIVO
fare”
( FALLIMENTO “ non ha ancora
– DIFETTOimparato”
MANCANZA)
E se invece provassimo a metterci
dalla parte di chi apprende?
occorre mettersi dal suo punto di
vista e cercare di analizzare
perché vengono formulate certe
ipotesi e non altre, perché alcune
prima di altre, perché e quando
un’ipotesi viene abbandonata o
riformulata ( G. Pallotti)
“INTERLINGUA”
“un sistema linguistico vero e proprio
parlato da chi sta apprendendo una
lingua,nel quale gli errori si
trasformano in
tentativi o tappe
intermedie di avvicinamento al
modello proposto”
“INTERLINGUA”
Per capire come un alunno sta
progredendo verso la lingua
d’arrivo, la nozione di interlingua è
più utile di quella di errore, perché
è formulata in positivo e dal punto
di vista di chi impara, cercando di
dare conto delle sue ipotesi.
Se loro non bugiàno
Dimostra che l’alunno :
• ha compreso un meccanismo di derivazione
lessicale ( spia-spiare, lavoro-lavorare, bucobucare)
• Ha capito che il suffisso di terza persona plurale è
-no
• Mostra di assimilare l’accento della terza persona
plurale a quello delle prime due
(nella sua interlingua: noi bugiàmo, voi bugiàte, essi
bugiàno)
Loro andare,andàno casa
Mostra di essere in una fase in cui ha appena
scoperto la coniugazione del verbo ma non
ha ancora chiaro come funzioni per tutte le
persone e assimila un verbo dal paradigma
irregolare a quelli regolari
Implicazioni didattiche:
valutazione
 Alcuni ‘errori’, alcune costruzioni ‘errate’,
segnalano che l’alunno sta formulando ipotesi
interessanti sulla lingua che sta apprendendo
Il semplice conteggio degli errori non permette di
comprendere ‘cosa stia facendo’ l’apprendente
Per ogni costruzione deviante
rispetto alla lingua d’arrivo
• spiegazione in
positivo
• cosa succede?
• cosa è stato
acquisito?
• spiegazione in
negativo
• cosa manca?
cosa viola regole?
cosa non è stato
acquisito?
Implicazioni didattiche:
VALUTAZIONE /AUTOVALUTAZIONE
• Analizzare gli errori invece che
limitarsi a contarli
• Utilizzare schede di correzione,
autocorrezione guidata
• Feedback
Implicazioni didattiche:
LA CORREZIONE DEGLI ERRORI
• Identificare, analizzare gli errori non significa
automaticamente correggerli tutti
• Il feedback sugli errori deve essere selettivo:
richiamare volta per volta l’attenzione su un
solo aspetto (ortografia…..morfologia…
lessico…..)
• Rendere più riflessivo, trasparente e
condiviso il momento della valutazione
Quali errori nelle produzioni
scritte ?
•
•
•
•
•
grammatica
lessico
ortografia
impaginazione di un elaborato
calligrafia
Grammatica
•
Livello della struttura complessiva del testo:
–
•
Articolazione interna del testo
Livello della morfologia, della costruzione della frase e del
periodo:
<<penso che hai torto>>
<<la sera che ti ho incontrato>>
<<la valigia che ci ho messo i libri>>
<<la maggior parte sono andati in vacanza>>
Lessico
<<
Tutti ci spaventammo molto anche quando
due leonesse si misero a correre
ringhiandosi a vicenda *
<< Quando i miei genitori portarono a casa
mia sorella io le feci tante gioie>>
<< Devi sapere prima di tutto che questo
piatto viene considerato un piatto di
veloce preparativo, ma non lo è!>>
Ortografia
•
•
•
errori dovuti a mancanza di
conoscenza di corrispondenze tra
suoni e segni grafici
devianze ortografiche dovute a
riproduzioni della pronuncia
errata segmentazione delle parole
Impaginazione
• Rispetto dei margini destro e sinistro
del foglio
• rispetto del rigato orizzontale e
allineamento delle lettere rispetto alla
riga
• divisione grafica dei paragrafi
Calligrafia
• Le singole lettere devono essere
facilmente riconoscibili
• Le lettere sono uniformi per
dimensioni in tutto il testo
• Funzionalita’ dei legamenti tra una
lettera e l’altra
La valutazione come strategia
per l’apprendimento
CONDIZIONI PER UN’EFFICACE
AUTOVALUTAZIONE
Deve
• Essere introdotta con grande gradualità
• Gestita in un contesto classe
cooperativo più che competitivo,in un
clima di fiducia e corresponsabilità
• Rientrare in un progetto complessivo e
di classe che privilegi il valore formativo
dei processi di valutazione
L’autovalutazione della
produzione scritta
Definizione del codice degli errori
Catalogazione degli errori
Gli allievi partecipano attivamente
alla definizione di questi strumenti
secondo le seguenti procedure:
INSEGNANTE:
 Sceglie alcuni testi
prodotti dagli alunni
 Ne mostra uno col
video proiettore
 Dà la parola-valuta
l’intervento, sottolinea
l’errore
 Viene assegnato il
primo codice( es: o=
errore di ortografia)
CLASSE
 Chi ha individuato
il primo errore alza
la mano
INSEGNANTE
OGNI ALUNNO:
Annota a margine
del testo il codice
(o).
Definisce la
norma infranta
dall’errore.
intitola una pagina con
(o)= errore di ortografia e
annota il primo esempio
( la frase contenente
l’errore).
Trascrive sul quaderno di
grammatica la regola
Individua il secondo
errore.
Il ciclo si ripete fino all’esaurimento del
testo
La proiezione dei testi prosegue fino al
completamento
del
codice,
alla
definizione della griglia e della scheda di
autovalutazione
INSEGNANTE
OGNI ALUNNO
Corregge,
applicando il codice,
tutti i testi non
proiettati e li
consegna agli autori
Compila la propria
scheda di
autovalutazione;
Emenda gli errori
marcati con le varie
sigle;
Riscrive il testo
Quando gli alunni avranno imparato i
significati dei codici, e, quindi,anche a
riconoscere i vari tipi di errori, la
Scheda di autovalutazione diventerà
una lista di controllo che essi potranno
adoperare per correggere i testi prima
di ricopiarli
 La
classe
assumerà
un
atteggiamento costruttivo di fronte
all’errore

Più lo studente è coinvolto nel suo
apprendimento e nella sua valutazione, più
diventa autonomo in entrambi, condizione
necessaria nel processo di apprendimento
che dura tutta la vita.
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