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Il federalismo all`insu
Capitolo V. IL FEDERALISMO VERSO L’ALTO L’UNIONE EUROPEA Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 1 Il federalismo all’insu • Perché esiste l’Unione Europea? • Aspetti politici: la pace, la politica estera • Aspetti economici:la politica economica verso altre aree (politica agricola e paesi mediterranei) Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 2 Il federalismo all’insu • La rinuncia alla moneta nazionale e alla Banca centrale nazionale • I vincoli alla politica fiscale del trattato di Maastricht e di Amsterdam • La politica di armonizzazione della tassazione indiretta e dei redditi da capitale • L’armonizzazione blanda delle politiche sociali • La regolamentazione del mercato • e direttive… Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 3 Obiettivi dell’UE • L’art. 2 del Titolo primo del Trattato dell’Unione Europea (TEU) pone come primo obiettivo dell’Unione “promuovere un progresso economico sociale e un elevato livello di occupazione e pervenire ad uno sviluppo equilibrato e sostenibile, in particolare mediante la creazione di uno spazio senza frontiere interne, il rafforzamento della coesione economica e sociale e l’instaurazione di un’unione economica e monetaria che comporti a termine una moneta unica”. Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 4 La nascita dell’Unione Europea L’Europa dei 27 1957: Fondazione da parte dei 6:B,F,D,I,L,NL 1973: Ingresso di Dk,Ir,UK 1981: Ingresso di Gr 1986: Ingresso di Sp, P 1993: Ingresso di A,Fn,Sw 2004: Allargamento a Cipro, Estonia, Polonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica ceca, Slovacchia e Slovenia 2007: Allargamento a Romania e Bulgaria Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 5 I passi fondamentali dell’Unione Europea 1957: Trattato di Roma 1986. L’Atto Unico Europeo 1993: Trattato di Maastricht (TEU) 1997: Trattato di Amsterdam 2006: Fallimento della Costituzione europea 2009: Trattato di riforma di Lisbona 2011: Nuove regole di sorveglianza Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 6 L’allargamento del 2004 Il 1 maggio 2004 è iniziata una nuova fase dell’Unione europea, con l’allargamento ad altri 10 paesi: Cipro, Estonia, Polonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia. Nel 2007 si sono aggiunti Romania e Bulgaria e nel 2011 l’Estonia. L’accesso dei nuovi membri ha comportato il rinnovo degli organi della Unione e la ridefinizione di tutte le principali regole economiche su cui l’Unione si fonda. Per ora i nuovi venuti non partecipano all’Unione monetaria, ma, se soddisferanno i requisiti, potranno aderire, gradualmente. Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 7 I paesi dell’UEM All’inizio del 2012 i paesi che partecipano all’Unione monetaria sono 17: Germania, Grecia, Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Austria, Finlandia, Irlanda, Slovenia, Cipro, Malta e Slovacchia, Estonia. Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 8 L’allargamento del 2004 L’allargamento da 15 a 27 paesi ha determinato: •un aumento del 20% della popolazione dell’Unione, •una riduzione del 13% del reddito pro capite, •un profondo allargamento delle disparità nell’Unione, •un mutamento radicale della geografia delle regioni destinatarie degli interventi Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 9 A partire dal 2001 l’Unione ha anche percorso una fase costituente. Un’apposita Convenzione ha elaborato una proposta di Carta costituzionale dell’Unione Europea, approvata dal Consiglio europeo nel giugno del 2004. Il mancato successo del referendum di approvazione in Francia e in Olanda ha determinato una battuta di arresto del processo di unificazione Il percorso è stato ripreso nel 2008 nell’ambito del Trattato di Lisbona definitivamente approvato nel 2009 da tutti gli stati membri Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 10 Gli organi dell’Unione Europea Il Parlamento Il Consiglio europeo Il Consiglio dell’Unione Europea La Commissione La Corte di Giustizia Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 11 Gli organi dell’Unione Europea Il Parlamento • E’ formato da 736 membri •Attribuiti in modo approssimativamente proporzionale alla popolaizone • Eletti per suffragio universale nelle diverse nazioni ogni 5 anni • L’Italia ha diritto a eleggere 72 membri Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 12 Gli organi dell’Unione Europea Il Parlamento • Ha funzioni legislative, ma esrcitate solo insieme al Consiglio dei Ministri • E’ di supervisione • E’ un anello debole • Ma ha poteri straordinari (sinora mai utilizzati) molto forti, come ad esempio dimettere l’intera Commissione Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 13 Il Consiglio europeo - ha ricevuto impulso dopo il Trattato di Lisbona del 2007, - la funzione di definire gli orientamenti e le priorità politiche generali dell’UE. Non ha però potere di approvare atti legislativi. Si tiunisce 4 volte l’anno. - È formato -dal suo Presidente eletto a maggioranza qualificata per due anni, - dal Presidente della Commissione - dai Capi di Governo dei paesi membri (il Presidente della Repubblica per la Francia) e dai Ministri degli esteri. - partecipa ai suoi lavori anche l’Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 14 Gli organi dell’Unione Europea Il Consiglio dell’Unione europea • E’ formato dai Ministri di ciascuno degli Stati Membri • Spesso organizzati in sottoinsiemi • Ad esempio ECOFIN è il gruppo composto dai Ministri dell’economia Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 15 Gli organi dell’Unione Europea Il Consiglio dell’Unione europea • Potere legislativo insieme al Parlamento • (con votazioni all’unanimità e talora a maggioranza qualificata) • Coordina le le politiche economiche degli Stati membri • Conclude Accordi internazionali • Condivide il potere di bilancio con il Parlamento • Definisce la politica estera di sicurezza comune Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 16 Maggioranza qualificata La ripartizione dei voti è la seguente: Germania, Francia, Italia, Regno Unito : 29; Spagna, Polonia : 27; Paesi Bassi : 13; Belgio, Grecia, Portogallo, Repubblica Ceca, Ungheria : 12 ; Austria, Svezia : 10; Danimarca, Finlandia, Irlanda, Lituania, Slovacchia : 7; Estonia, Cipro, Lettonia, Lussemburgo, Slovenia : 4; Malta : 3. Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 17 Gli organi dell’Unione Europea Commissione Europea • E’ composta dal Presidente e da 27 membri, uno per paese • designati dal Consiglio europeo e dal Presidente con approvazione del Parlamento europeo. •Della Commissione fa anche parte l’Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, nominato dal Presidente e dal Consiglio Europeo. Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 18 Gli organi dell’Unione Europea Commissione Europea • Ha iniziativa legislativa: proposte al Consiglio e al parlamento • Garantisce l’esecuzione delle leggi europee (direttive) e dei programmi adottati da Parlamento e Consiglio • Vigila sull’applicazione del diritto comunitario insieme alla Corte di Giustizia • Rappresenta l’Unione sulla scena internazionale (es.trattati commerciali) Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 19 Gli organi dell’Unione Europea La Corte di Giustizia • Massima autorità giudiziaria • Garantisce l’osservanza del diritto e dell’interpretazione dei trattati Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 20 Il Bilancio dell’Unione Europea Le principali aree di spesa • Politica Agricola Comune (PAC) • Operazioni strutturali • Politiche interne • Azione Esterna Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 21 Il Bilancio dell’Unione Europea Le principali fonti di entrata • Dazi agricoli • Dazi doganali (verso l’esterno) • IVA comunitaria • Quarta risorsa Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 22 Il Bilancio dell’Unione Europea Dazi agricoli Includono anche l’imposta sulla produzione di zucchero Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 23 Il Bilancio dell’Unione Europea Dazi doganali Attributi ai paesi sulla base del porto di sbarco delle merci (Effetto Rotterdam) Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 24 Il Bilancio dell’Unione Europea Iva comunitaria Aliquota 1% su una base potenziale Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 25 Il Bilancio dell’Unione Europea Quarta Risorsa Imposta proporzionale al GDP dei Paesi Membri Non deve superare l’ 1,24% Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 26 Il bilancio di previsione dell’Unione europea nel 2012 (pagamenti - miliardi di euro) Mld Comp. % Crescita sostenibile 57,7 43,5 Conservazione delle risorse naturali 57,9 43,6 Cittadinanza, libertà, sicurezza, giustizia 1,5 1,1 Ue come fattore globale 7,3 5,5 Amministrazione 8,3 6,3 Totale spese 132,7 100,0 Dazi doganali, dazi agricoli e imposta sugli zuccheri 19,3 14,5 Iva comunitaria 14,5 10,9 Quarta risorsa 97,3 73,3 Altre 1,6 1,2 Totale entrate 132,7 100,0 Spese Entrate (risorse proprie) Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 27