Comments
Transcript
All. 2 - progetto Asur - Ambito Territoriale XX
Dipartimento Dipendenze Patologiche ZT11 Coordinatore dr.ssa Gianna SACCHINI Sede: Via della Montagnola Porto Sant’Elpidio (FM) Tel.: 0734 625 7034 Fax: 0734 625 7038 DGR N. 1767 DEL 2/11/2009 PIANO ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE PATOLOGICHE 28 GENNAIO 2010 IL RIORDINO DEI SERVIZI DELLE DIPENDENZE PATOLOGICHE DDP è un organo del S.S.R. che integra come servizio pubblico: Soggetti sanitari e sociali (A.T.S.) Soggetti pubblici e del privato sociale D.G.R. 747/2004 CARATTERISTICHE Superamento del dualismo “pubblico/privato” Complementarietà ed interdipendenza VS. concorrenza e indipendenza ATS e Distretti partecipano alle scelte Maggiore accessibilità al sistema Adeguatezza dei trattamenti Adeguatezza quali-quantitativa delle risorse ORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTALE Assemblea organo consultivo/propositivo Coordinatore di Dipartimento organo esecutivo Comitato di Dipartimento organo decisionale/ di programmazione /gestionale Coord., Resp UOC STDP, Resp EEAA, Coord ATS, 2 comp. Assemblea, 1 Dir. Distretto Ufficio di Staff organo di supporto operativo U.O. territoriali L’ORGANO DECISIONALE Il Comitato di Dipartimento delibera in merito a: piano generale delle attività programmazione congiunta con ATS e con Distretti gestione delle risorse coordinamento e sviluppo attività cliniche organizzazione qualità delle prestazioni LEA, ricerca, formazione, sperimentazione L’ORGANO ESECUTIVO Il Coordinatore di Dipartimento Attua modelli organizzativi stabiliti dal C.d.D. Rappresenta il Dipartimento all’esterno Verifica la conformità dei comportamenti e dei risultati delle U.O. con gli indirizzi predeterminati Gestisce le risorse secondo le deliberazioni del C.d.D. Convoca e presiede l’Assemblea Coordina e cura il Sistema Informativo L’ORGANO CONSULTIVO L’Assemblea Designa 2 rappresentanti all’interno del Comitato E’ l’organo di riferimento per la rilevazione della domanda di salute Esprime pareri richiesti dal Comitato Sensibilizza il Comitato sulle priorità locali COMPONENTI ORGANO CONSULTIVO i responsabili delle U.O. complesse STDP i responsabili delle U.O. semplici del STDP i responsabili delle U.O. trattamenti residenziali iscritte all’Albo Regionale degli Enti Ausiliari e con sede operativa nel territorio del DDP; i presidenti, o loro delegati, delle cooperative sociali, con comprovata esperienza nel settore, iscritte all’Albo Regionale degli Enti ausiliari, con sede operativa nel territorio del DDP; i Presidenti, o loro delegati, delle Cooperative sociali che gestiscono servizi non residenziali per conto di Comuni ed ASUR, con comprovata esperienza nel settore delle dipendenze, con sede operativa nel territorio del Dipartimento Dipendenze Patologiche; COMPONENTI ORGANO CONSULTIVO i presidenti, o loro delegati, delle associazioni di volontariato iscritte al Registro Regionale e con sede operativa nel territorio del DDP, con comprovata esperienza nel settore; i presidenti, o loro delegati, delle associazioni di promozione sociale iscritte al Registro Regionale e con sede operativa nel territorio del DDP, con comprovata esperienza nel settore; i Direttori dei Distretti sanitari; i Coordinatori degli Ambiti Territoriali sociali; Direttore UEPE, Direttore CSSM, Direttore istituto penitenziario, ove esiste il carcere, o loro delegati; le Prefetture: i prefetti o loro delegati. COMPONENTI ORGANO CONSULTIVO COMPONENTI SENZA DIRITTO DI VOTO I responsabili dei Servizi Sociali comunali; Il dirigente del CSA dell’Ufficio Scolastico regionale competente per territorio, o suo delegato I referenti dei Centri Informazione Consulenza (CIC) delle scuole secondarie superiori; I dirigenti degli Istituti comprensivi (medie ed elementari); il responsabile del Dipartimento Salute Mentale, o suo delegato; COMPONENTI ORGANO CONSULTIVO I referenti degli Uffici di Promozione Sociale e degli Sportelli della Salute distrettuali; Il responsabile di ciascuna associazione di familiari, di settore, operante nel territorio del Dipartimento; Un rappresentante incaricato dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta designato dalle Associazioni di categoria, operanti nel territorio del DDP; Il responsabile del Dipartimento Materno-Infantile, o suo delegato. L’ORGANO DI SUPPORTO L’Ufficio di Staff Attività tecnico-amministrative e gestionali Raccolta, elaborazione ed analisi dei dati Supporto alla valutazione, programmazione e sviluppo Coordinamento del sistema informativo ARTICOLAZIONE DIPARTIMENTO principali U.O. U.O. Servizio Territoriale Dip. Patol. U.O. trattamenti residenziali/semi-residenziali Attività U.O. STDP (DPR 309/90) Il S.T.D.P. svolge attività di Prevenzione Cura Riabilitazione/reinserimento Il testo unico sugli stupefacenti (DPR 309/1990) ha successivamente subito modifiche con il decreto-legge 30 dicembre 2005, n. 272, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2006, n. 49. ATTIVITA’ DI PREVENZIONE STDP Centro di Informazione e Consulenza presso tutte le Scuole Superiori del territorio ZT11; Team territoriale di prevenzione (a valenza DIPARTIMENTALE) Easy contact, in collaborazione con Area Vasta Sud (ZZTT 12 e 13) Unità Mobile ------ UNITA’ MOBILE E’ un servizio che - a partire dal 1998- realizza interventi a bassa soglia finalizzati alla riduzione dei danni e dei rischi (individuali e collettivi) legati all'uso di droga per via endovenosa. Dal 2001 ha avviato, parallelamente, un’attività di “mediazione sociale” a favore di t.d. attivi (o anche da t.d. non attivi ma fortemente compromessi sia dal punto di vista sanitario che sociale), segnalati dagli stessi operatori del STDP, o intercettati in prossimità del STDP. o, comunque, nei luoghi di intervento della Unità Mobile. Dal marzo 2010 avvierà un intervento di prevenzione indicata (Educativa di Strada), rivolta a gruppi di giovani vulnerabili individuati sulla base di una osservazione “etnografica” DATI UNITA’ MOBILE DATI ATTIVITA’ DI STRADA Uscite effettuate N° ore N° persone contattate N° contatti N° prestazioni N° prestazioni medie per uscita Settembre 2008 – Ottobre 2009 268 544,60 107 di cui 33 nuove 1432 3070 11,38 DATI MEDIAZIONE SOCIALE Gennaio – giugno 09 N° soggetti 104 N° utenti già in carico o rientrati 87 N° utenti nuovi 17 Esiti mediazione sociale al giugno 2009 N° utenti in trattamento 73 N° utenti trattamento interrotto 13 N° utenti trattamento congiunto 11 N° utenti deceduti N° inserimenti in comunità 0 7 Motivi della interruzione del trattamento carcere/arresti domiciliari 0 interruzione volontaria 3 stanno bene 8 esito sconosciuto 1 tornato servizio di appartenenza 0 interruzione obbligatoria 1 Totale trattamento interrotto 13 LA CURA Le attività di cura dell’STDP sono finalizzate: Al superamento degli stati di tossicodipendenza Alla diagnosi ed alla terapia delle patologie correlate Al recupero ed al mantenimento dello stato di benessere psicofisico dei pazienti e dei loro familiari. RIABILITAZIONE/REINSERIMENTO Le attività di reinserimento sociale sono finalizzate a promuovere e coordinare percorsi di inclusione sociale, lavorativa ed abitativa anche in collaborazione con gli istituti scolastici e le istituzioni collegate al mondo del lavoro, sia pubbliche che private. protocollo di inserimento lavorativo Il CENTRO DIURNO ORGANIGRAMMA STDP Direttore STDP Area Amministrativa N°1 coll. Amm.vo N°1 coll. Amm.vo Sociologo Area Medico inferm.ca N°3 psichiatri N°3 Infermiere Area SocioEducativa Area Psicologica N°2 Psicologi N°1 Assistente Sociale N°1 Educatore Professionale Area Riduzione del danno N°2 Operatori di Strada PERSONE IN TRATTAMENTO DAL 2000 AD OGGI ANNO N° pazienti in carico N° pazienti provenienti da altre AUSL. o da fuori Regione TOTALE/ANNO 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 495 521 460 352 414+65 alcoldipendenti 407+80 alcoldipendenti 433+99 alcoldipendenti 420+114 alcoldipendenti 459+103 alcoldipendenti 110 134 104 115 115 112 132 166 122 605 655 564 467 594 599 664 700 684 Appoggi Tossicodipendenti Alcoldipendenti 0 99 0 0 65 114 103 80 0 521 495 460 352 414 407 433 420 110 134 104 115 115 112 132 166 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 459 122 2008 Il numero di alcoldipendenti in carico è cresciuto del 65% dall’avvio dell’ambulatorio Dai dati forniti dal Servizio Salute della Regione Marche fino al 2006, si deduce che presso l’STDP di Fermo, si è avuto in cura in media il 9% dei pazienti complessivi in carico nei servizi regionali, con un numero medio di pazienti simile a quello degli altri DDP (più alto se raffrontato alla media dei singoli Sert che è di circa 320 pazienti). In media, negli ultimi 3 anni, ’87% dei pazienti in carico è stato di sesso maschile Femmine in carico nuovi già in carico totale 10 7 6 5 1 6 5 3 1 1 0 2005 3 2006 2007 2008 Il numero di pazienti di sesso femminile è tendenzialmente stabile e rappresenta circa il 12/13% del totale le femmine in trattamento appartenenti alla fascia di età 15-19 anni è aumentato di 10 volte dal 2005 ad oggi 15-19 20-24 95 25-29 30-34 35-39 >39 104 121 105 80 75 60 12 10 14 19 25 6 nuovi utenti 47 39 0 già in carico 2005 14 11 20 21 31 15 nuovi utenti 49 52 36 5 già in carico 2006 27 17 13 17 25 15 58 54 48 49 47 42 6 nuovi utenti già in carico 2007 23 19 20 23 20 13 61 44 12 nuovi utenti già in carico 2008 Le fasce di età maggiormente rappresentate sono quelle alte, soprattutto tra i pazienti già in carico Il numero di giovanissimi è in crescita (triplicati i nuovi ingressi dal 2005 al 2008) ma tendente alla stabilizzazione La media dei nuovi ingressi è del 25% circa sul totale delle persone in carico PROVENIENZE PERSONE IN TRATT.TO Distretto n°1 Distretto n°2 13% Non residenti 34% 53% In rapporto alla popolazione (15 – 54 anni), prevale la presenza di pz provenienti dal Distretto 1 3,88 vs 5,61 Segnalazioni Prefettura Art. 75 ANNO 2009 Segnalaz art.75 Pop.ne 15-54 anni Tasso TOTALE DISTRETTO 1 35 26.364,00 1,33 TOTALE DISTRETTO 2 69 104 57.496,00 83.860,00 1,20 Utenti già in trattamento 13 12,50% Segnalati di età <25 58 55,77% Soggetti segnalati alle Prefetture per possesso di sostanze. L’art.75 ha subito modifiche con il Decreto del 2005 convertito successivamente, con ulteriori modificazioni, in Legge 49/2006 . Sanzioni applicate comunque ma si evita il 75bis (restrizioni oltre alla sanzione – es.orari) FENOMENO SUL TERRITORIO I comuni maggiormente interessati dal fenomeno, sia che si prenda in considerazione il tasso di prevalenza rispetto alla popolazione comunale che in quella dell’intera ZT, sono: Porto Sant’Elpidio, Fermo, Porto San Giorgio, Montegiorgio, Sant’Elpidio a Mare, Altidona ARTICOLAZIONE DEL DDP DIPARTIMENTO principali U.O. U.O. Servizio Territoriale Dip. Patol. U.O. trattamenti residenziali/semi-residenziali Irs Aurora (Struttura di Montottone) posti: 40 (25) La Speranza (strutture di Monte Urano e Sant’Elpidio a Mare) posti: 20+24 L’Arcobaleno (Struttura di Porto San Giorgio) posti: 14 Dati inserimenti in CCTT Utenti presenti in CT (compresi gli extra-regionali) Rilevazione puntuale al 31/12/2009 Arcobaleno 12 La Speranza MU 18 La Speranza SEM 23 IRS AURORA 26 Totale 79 Età media di degli utenti presenti nelle comunità: anni 33,99 Rilevazione annuale solo regionali Posti disponibili 14 20 24 40 98 LA SPERANZA MONTE URANO ARCOBALENO LA SPERANZA S ANT'ELPIDIO A MARE IRS AURORA 2009 nuovi utenti già in carico nuovi utenti già in carico nuovi utenti già in carico nuovi utenti già in carico M F M F M F M F M F M F M F M F Altre ZZTT 10 0 7 1 10 0 7 0 29 0 13 0 24 5 7 1 ZT 11 6 0 0 0 1 0 0 0 2 0 2 0 1 0 0 0 Totale 16 0 7 1 11 0 7 0 31 0 15 0 25 5 7 1 tot 24 tot 18 tot 46 tot 38 Criteri utilizzo risorse per implementazione dipartimenti per le dipendenza patologiche c/o ASUR - Anno 2007 (DGR 1400/06) Indirizzi di programmazione criteri di riparto risorse economiche contrasto dipendenze patologiche (DGR n. 1472/08) Indirizzi e criteri riparto risorse economiche destinate al contrasto dipendenze patologiche (DGR 1767/09) ATTIVITÀ PROGETTUALE DIPARTIMENTALE Anni 2008 – 2009 - 2010 PIANO DIPARTIMENTALE 2010 Ufficio di Staff avviato nel 2008/2009 e confermato nel piano 2010 per un totale di € 52.372,80 (+cof.to ZT11) Team Territoriale di prevenzione avviato nel 2003 poi confluito nel piano di dipartimento nel 2008/2009, confermato per il 2010 per un totale di € 23.713,48 (+cof.to EE.AA e ZT11) La Famiglia come Risorsa avviato nel 2009, confermato per il 2010- € 21.447,00 (+cof.to EE.AA e ZT11) TOTALE PIANO DIPARTIMENTALE PER IL 2010 - € 97.533,28 Cofinanziamento ZT11 attraverso ore operatori e risorse strumentali (utilizzo stanze, telefono, fax etc…) Enti ausiliari accreditati attraverso la compartecipazione alle spese degli operatori Ambiti sociali territoriali e Istituti superiori attraverso la condivisione di alcune delle azioni progettuali previste Organizzazione e risorse umane L’Ufficio di Staff, come recita la DGR 747/2004, (al punto 2.c Struttura del Dipartimento pag.10) è l’organo di supporto del Dipartimento, rappresenta il motore di tutte le azioni “necessarie alle attività del Comitato ed al funzionamento del Dipartimento nonché alla formulazione di proposte per la progettazione e l’organizzazione dei Servizi verso obiettivi di qualità”. Nei primi anni di attività l’Ufficio di Staff ha implementato le azioni dipartimentali svolgendo prevalentemente compiti tecnico-amministrativi; di segreteria; di raccolta dati. Per il futuro si intende articolare le sue funzioni prevedendo una serie di aree funzionali, al fine di potenziare gli aspetti di supporto alla valutazione, programmazione e sviluppo, di elaborazione/analisi dati e di coordinamento del sistema informativo. Organizzazione e risorse umane Esso pertanto svolge le funzioni: •tecnico-amministrative •gestionali •di segreteria •di raccolta, elaborazione ed analisi dei dati •di supporto alla valutazione, programmazione e sviluppo •di coordinamento del sistema informativo necessarie alle attività del Comitato ed al funzionamento del Dipartimento. Team Territoriale di Prevenzione I.s.s. Team territoriale di prevenzione: Il Servizio Territoriale per le Dipendenze Patologiche di Fermo, da anni condivide la titolarità dei progetti di prevenzione con gli Ambiti Territoriali Sociali XIX e XX in un’ottica di partecipazione attiva e di concertazione delle azioni di promozione del benessere giovanile in generale e in particolare, di contrasto all’abuso di sostanze psicoattive. Le azioni del TTP, finalizzate alla prevenzione dell’uso/abuso di sostanze psicotrope e alla promozione della salute, sono distinte su più livelli in relazione ai seguenti destinatari: comunità educante (politici, operatori, educatori, gestori di locali, genitori, forze dell’ordine, etc). e soggetti in età evolutiva (nei luoghi della aggregazione formale ed informale). Intervento informativo e animativo per le classi seconde delle scuole medie superiori. Domanda 1b – Quanto ti è piaciuto il concorso creativo? Per niente Poco Abbastanza Molto Domanda 1c – Quanto ti è piaciuto il concorso quiz? Per niente Poco Abbastanza Molto Domanda 4d – Appleschool è stato utile... comportamenti più attenti Per niente Poco Abbastanza Molto Domanda 8 – PRIMA MDMA THC GH CNB Domanda 8 – DOPO MDMA THC GH CNB % 6,0 13,3 46,9 33,8 I grafici riportano alcuni tra i dati emergenti dalla valutazione: % 6,1 23,7 46,1 24,1 % 5,0 13,8 47,6 33,6 -il gradimento dei 2 elementi principali che caratterizzano l'intervento: 1. il concorso creativo per la realizzazione di spot prevetivi; 2. il quiz informativo. % 6,0 13,3 0,8 22,4 % 4,8 60,0 1,3 14,5 -l'utilità percepita - la differenza informativa tra questionario d'entrata e questionario d'uscita Dati uscite estive – Applenights (luglio – settembre 2009) Porto San Giorgio Porto Sant'Elpidio 2 Fermo Altro (Ortezzano) 7 Attività svolte Schede contatto Etilotest effettuati 6 Numero 1124 120 10 Gadgets distribuiti 610 Materiali informativi distribuiti 48 Tessere AIDS Tessere HIV 20 145 Tabacco 285 Marijuana HIV-Aids- MTS 37 183 Femidom 94 Donna ed alcool 161 Cocaina Alcol 248 215 166 140 245 206 165 58 460 121 30 Piano di azione del TTP per il 2010 Primo livello d’intervento: comunità educante Si propone di realizzare, in almeno due realtà locali momenti sistematici di confronto tra figure istituzionali e non (tra gli altri il Sindaco, l’Assessore ai Servizi Sociali, l’Assessore al turismo e alle politiche giovanili, il Coordinatore d’Ambito, il Direttore del D.D.P. e del Distretto della Z.T.11, i Dirigenti Scolastici, gli Enti ausiliari presenti su quel territorio, i rappresentanti delle forze dell’ordine, le associazioni, il mondo del lavoro etc..) per condividere le logiche della prevenzione alle dipendenze patologiche ed arrivare ad un accordo in cui ogni parte si impegnerà a promuovere messaggi preventivi nei contesti di competenza propria. Piano di azione del TTP per il 2010 Secondo livello d’intervento: soggetti in età evolutiva Il TTP da anni interviene nel contesto scolastico. L’intervento fino ad ora effettuato ha prevalentemente interessato gli Istituti Superiori che continueranno ad essere coinvolti come nella passata annualità anche se in maniera ridotta anche attraverso momenti assembleari. Si avvierà un progetto sperimentale sul metodo di studio e al contrasto della dispersione scolastica quale fattore di rischio per lo sviluppo di dipendenze patologiche. In via sperimentale, almeno nei territori interessati dall’intervento di prevenzione ambientale, un progetto destinato agli insegnanti delle scuole medie inferiori per lavorare sulle lifeskills. Area trattamentale La famiglia come risorsa nasce sia all’analisi dei dati in possesso dell’STDP - in cui emergeva un aumentato numero di soggetti poliassuntori problematici, di età compresa tra i 15 e i 24 anni, le cui figure genitoriali risultavano poco consapevoli del loro ruolo educativo - che dal confronto con gli attori componenti il DDP in cui era stata confermata l’esigenza di offrire percorsi di sostegno e/o di cura ai familiari di pazienti tossicodipendenti in carico all’STDP Finalità del progetto offrire alle famiglie informazioni chiare, corrette e concrete sul problema della dipendenza e sulle azioni utili per affrontarlo; favorire il coinvolgimento delle famiglie nel percorso terapeutico con il duplice obiettivo di individuare con maggiore chiarezza i tratti di personalità del paziente, correlandoli ai modelli di relazione familiare e di promuovere il cambiamento degli stili di vita e comportamentali del nucleo familiare oltre che del paziente. Dati La Famiglia Come Risorsa Il primo periodo (giugno – agosto 2009) è stato dedicato alla redazione della Cartella familiare, all’acquisizione degli strumenti di verifica/valutazione del progetto e alla presentazione dei casi da parte dell’equipe dell’STDP. N°27 sono stati i nuclei familiari coinvolti nel progetto di cui 22 stabilmente e 5 drop-out Dati La Famiglia Come Risorsa dei 5, solo 2 non hanno effettivamente aderito al trattamento, gli altri 3 sono sospesi per motivi di salute e ci si aspetta una re-immissione a breve nel programma terapeutico (92% di adesione). Le ore dedicate all’attività diretta verso i nuclei familiari sono all’incirca il 40% del monte ore previsto per cui nella prossima annualità si intende raccordare maggiormente il fabbisogno percepito con quello reale basando la programmazione sul numero effettivo di casi presi in carico nell’anno precedente Piano di azione per il 2010 Segnalazione e presentazione dei casi che richiedono un intervento di natura familiare da parte del personale del STDP agli operatori incaricati; Definizione delle logiche e degli obiettivi trattamentali; Presa in carico della famiglia segnalata da parte dei professionisti incaricati; Avvio del trattamento (informazione, counseling, terapia, familiare, di coppia etc…); eventuale somministrazione di testistica specializzata; Incontri periodici di verifica tra l’equipe progettuale e gli operatori dell’STDP che hanno in carico il paziente; Redazione di report conclusivo del progetto.