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Progetto orto terapy - Istituto Comprensivo "Antonio Malfatti" di

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Progetto orto terapy - Istituto Comprensivo "Antonio Malfatti" di
ISTITUTO COMPRENSIVO “A. MALFATTI”
CONTIGLIANO (RI)
Anno Scolastico 2013/14
Premessa
La " legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
con disabilità ", del 5 febbraio '92, n. 104, e il suo atto di indirizzo e
coordinamento, DPR 24 febbraio 1994, oltre a garantire il pieno rispetto della
dignità umana e dei diritti di autonomia dei disabili, promuove il loro
inserimento e la piena integrazione nella società. Una scuola che si pone come
obiettivo primario proprio l'integrazione odierna e futura dei discenti, deve
fornire opportunità e modellarsi affinché si perseguano obiettivi educativi e di
apprendimento, calati oggettivamente sull‟individuo. Ciò deve essere
supportato da metodologie, strumenti e strategie, al fine di sostenere i
processi d‟apprendimento, lo scambio relazionale fra pari e le autonomie,
raggiungendo il benessere psico-fisico della persona. Quindi è indispensabile
far acquisire competenze in quelle abilità sociali-relazionali necessarie per
confrontarsi adeguatamente con l‟ambiente, ottenendo, per quanto possibile, il
massimo consentito dalla disabilità. Inoltre ciò facilita enormemente anche la
fase di misurazione di valutazione e di autovalutazione, nel pieno rispetto
dell‟individuo, degli apprendimenti anche nelle condizioni che sembrano
apparentemente o oggettivamente complicate. Ciò potrebbe sembrare
superfluo in quanto le norme in vigore già fanno
riferimento ad una
valutazione che tiene conto dei più piccoli guadagni di apprendimento e di
integrazione rispetto ai livelli di partenza, ma non è certamente superfluo se
si cambia il punto di vista e si analizza la percezione che ha il soggetto disabile
in relazione alla partecipazione attiva e responsabile ed all‟interazione con
l‟ambiente nel quale si trova ad agire.
La "Terapia Orticolturale" o "ortoterapia".
La traduzione dell'originale anglosassone Horticultural Therapy, si basa sul
presupposto, dimostrato scientificamente, che il contatto con la natura o la
semplice visione di un paesaggio verde, abbia effetti benefici sull'individuo, lo
aiuti a sopportare meglio il dolore, la depressione, e addirittura stimoli la
ripresa dell'organismo in fase di convalescenza. La percezione sensoriale, la
coordinazione motoria, la soluzione creativa dei problemi, vengono
efficacemente stimolate e potenziate da questa pratica, che ha il vantaggio di
farci concentrare su un fine che si spiega da sé, assomigliando più ad uno stile
di vita che ad una terapia. Un giardino, un orto o uno spazio verde in generale
possono aprire nuove prospettive per chi soffre di disagio sociale e psichico. La
terapia orticolturale è una pratica riabilitativa che affronta i disagi e le disabilità
attraverso il rapporto con il verde, con effetti benefici osservabili clinicamente.
L'attività terapeutica consiste nell'incentivare, nel preparare e nell'affiancare il
soggetto nella cura e nella gestione del verde, nella coltivazione di fiori,
ortaggi, nell'ottenimento e nella fruizione dei prodotti. Ogni progetto
riabilitativo va definito su misura e realizzato in collaborazione con più figure
professionali, e mira a rafforzare l'autostima e le capacità del soggetto affinché
conquisti un ruolo sempre più attivo.
Il progetto
Il progetto "Impara l’orto e mettilo a frutto", nasce
soprattutto, dalla
convinzione che lo spazio "orto", oltre a ripristinare giardini scolastici poco
vissuti, possa essere uno strumento educativo che coinvolge il bambino da
molteplici punti di vista: sostiene il rapporto uomo-natura, incentiva il
movimento e l‟attività fisica all‟aria aperta, favorisce un‟alimentazione e uno
stile di vita salutare. Infine, può essere uno strumento divertente e interattivo
per l‟approfondimento di alcune materie,
nonché, un‟attività altamente
educativa, partecipativa, operativa ed integrante. Negli orti-giardini terapeutici
sicuri, si trova o si ritrova la fiducia nelle proprie capacità a far vivere, crescere
e curare un essere vivente, si sviluppa un metodo di lavoro, personale e
condiviso, consentendo di raggiungere obiettivi mirati. Fornisce dunque nuove
motivazioni e nuovi stimoli ed in questo senso, è in grado di dare un sostegno
molto importante. Altrettanto importante è anche il lavoro di gruppo
nell‟ortoterapia, che può facilitare la socializzazione, vincere il senso di
inadeguatezza e di frustrazione che a volte emerge confrontandosi con i
compagni nella didattica frontale seppur “individualizzata”, adoperando la
metodologia del “Cooperative learning” . Un altro aspetto positivo di questa
terapia è il fatto che oltre ad analizzare i vari aspetti che riguardano
l'educazione ambientale ed alimentare, anche in chiave ecologica richiede una
certa pianificazione, cura e responsabilità. Inoltre l‟attivazione di un mercatino
a scuola favorirà lo scambio comunicazionale, l‟attenzione, l‟organizzazione e la
competenza nelle abilità sociali della compravendita.
Destinatari:
Scuole
Istituto
Plesso di
Compresivo
Greccio
“A. Malfatti”
di Contigliano
Tipologia di
Totale
disabilità/Handicap alunni
presenti
Scuola
dell‟infanzia
Scuola Primaria
Scuola
Secondaria di I°
Grado
Totale alunni
Classe I/II/III
C (19+20
+22alunni)
3 alunni DSA
4alunni H
10 alunni BES
61
61
Finalità
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Condividere emozioni ed esperienze, legate sia al lavoro di gruppo
nell‟orto, sia al consumo dei prodotti dell‟orto;
Promuovere attività laboratoriali, ricerche comuni in collaborazione
con il territorio;
Valorizzare il coinvolgimento degli alunni disabili in esperienze ed
attività pratiche;
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Promuovere comportamenti salutari e favorire una sana alimentazione
per il benessere della persona;
Favorire la conoscenza di un consumo consapevole;
Promuovere il consumo di prodotti ortofrutticoli locali e stagionali
attraverso la conoscenza dei cicli produttivi, la stagionalità, le
modalità di consumo;
Incentivare il consumo dei prodotti ortofrutticoli attraverso la scoperta
della diversità delle specie (aspetto e gusto);
Valorizzare la biodiversità colturale e culturale del territorio;
Salvaguardare tradizioni, riti, espressioni delle generazioni che ci
hanno preceduto, promuovendo l‟incontro dei ragazzi con gli anziani
del Centro sociale;
Promuovere cultura in campo alimentare attraverso esperienze
dirette;
Favorire percorsi di educazione alimentare formativi e comunicativi;
Apprendere tecniche di organizzazione, gestione e coltivazione anche
attraverso la visita ad Aziende agricole;
Migliorare la manualità fine;
Conoscere e utilizzare strumenti di lavoro (vanga, zappa, rastrello e
altri attrezzi) inusuali per un bambino;
Diffondere ed apprendere l‟uso consapevole e parsimonioso
dell‟acqua;
Favorire lo sviluppo della pazienza e l‟accettazione di svolgere ruoli o
lavori meno graditi, ma utili al gruppo;
Sviluppare e diffondere la cultura di un rispettoso rapporto tra uomo,
natura e ambiente;
Influire positivamente sulla comprensione del valore del cibo e del
lavoro necessario per crearlo;
Promuovere un „ efficace collaborazione tra scuola famiglia e territorio
Stimolare rapporti intergenerazionali e la riscoperta delle risorse della
civiltà contadina.
Obiettivi
Gli obiettivi e le attività sono inerenti al Piano dell‟Offerta Formativa
dell‟Istituto.
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Progettazione, organizzazione, gestione di uno spazio scolastico adibito
ad orto.
Scoprire i legami tra sole, terra e ortaggi
Conoscere le caratteristiche di piante arbusti, erbe, fiori, ecc.
Conoscenza del ciclo biologico delle piante.
Scoperta della stagionalità e territorialità dei prodotti .
Ricercare informazioni scientifiche relative alle piante.
Conoscere le tecniche di coltivazione (coltivazioni biologiche e non).
Osservazione, rappresentazione, esecuzione delle attività inerenti la cura
delle piante: in classe-nell‟orto, delle piante aromatiche, degli ortaggi...
Utilizzare strumentazioni scientifiche e tecnologiche per le osservazioni e
lo studio delle piante.
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Conoscere la filiera produttiva dei prodotti agricoli e cogliere l‟importanza
di un consumo consapevole.
Sperimentare percorsi di degustazione ed educazione alimentare.
Collaborare con i compagni e con gli anziani nella gestione dell‟orto,
favorendo una partecipazione diretta degli alunni diversamente abili.
Visitare realtà territoriali relative alla produzione agricola e confrontarsi
con altre realtà diverse dalla propria.
Migliorare la conoscenza delle norme igieniche, salutari e alimentari.
Utilizzare tecniche di calcolo relative al: peso, spesa- ricavo-guadagno,
al costo unitario/complessivo, resto.
Favorire la padronanza nell‟uso dell‟Euro.
Metodologie
Il progetto è rivolto a tutti gli alunni con particolare attenzione alle situazioni
di handicap e agli alunni che per diverse ragioni attraversano periodi di
disagio. Le attività nella realizzazione di questa esperienza sono molteplici e
anche i livelli di competenza richiesti: ciascuno può collaborare apportando il
proprio contributo ugualmente significativo.
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Attività laboratoriali
Cooperative learning
Visite didattiche
Esperienza diretta
Problem solving
Attività:
Realizzazione dell‟orto/giardino didattico a scuola
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Preparazione del terreno
compostaggio
Concimazione del terreno
Irrigazione del terreno
Semina degli ortaggi
Messa a dimora delle piantine
Trapianto delle piantine
Coltivazione e cura durante la crescita
Raccolta degli ortaggi
Realizzazione del mercato a scuola
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Preparazione delle bancarelle (giorni prestabiliti)
Preparazione delle verdure
Prezzi e pesi
Vendita simulata diretta ai genitori degli alunni
Realizzazione di documenti
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raccolta di foto e disegni o di un DVD con i filmati delle varie attività
svolte.
Realizzazione di un opuscolo/ricettario/calendario con le verdure coltivate
a scuola.
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Risorse materiali e strumenti
L‟attuazione del progetto prevede necessariamente la richiesta degli spazi verdi
poco vissuti adiacenti l‟edificio scolastico ed il coinvolgimento delle famiglie
degli alunni per il reperimento dei materiali e strumenti che occorrono e/o il
supporto di eventuali partner (Comune; Cooperative, genitori...).
Materiale di facile consumo a) Terriccio, torba, sabbia mista, concime tipo
stallatico, raccolta di rifiuti organici(anche della mensa scolastica) per il
compost, filo di ferro plasticato, rafia di gomma, rete metallica, etichetta per
piante, pennarelli indelebili, bulbi da fiore e da orto, semi, teli di plastica,
vasetti di torba, piante aromatiche. b) Cartoncini bristol, colori, pennarelli,
risme di carta, cartucce per stampanti, inchiostro per fotocopiatrice,
videocassette. Attrezzature a) Copertura rigida di tipo onduline per serra a
cassetta, completa di accessori per fissaggio, zappe, vanghe, rastrelli,
annaffiatoi, tubo di gomma, irrigatore a pioggia completo di attacco, attacchi
rapidi, vasi rettangolari grandi. b) Materiale bibliografico c) Sussidi didattici
(microscopi) d) Software didattico (film, cd). Chiaramente per la realizzazione
del progetto oltre ai sussidi di cui sopra, occorrono altri materiali e strumenti,
alcuni già in possesso della scuola, altri no , ma verrà chiesto il supporto
direttamente alle famiglie. Attraverso la vendita dei prodotti realizzati si potrà
avere un fondo di autofinanziamento del progetto stesso.
Risorse umane
Docenti: sostegno – Scienze – Matematica - tecnologia e informatica-Lingua
italiana, Arte immagine.
Genitori e nonni.
Alunni
Docenti responsabili
Lingua Italiana
Matematica/Scienze
Sostegno
Tempi e modalità di realizzazione
Le attività si svolgeranno per tutta la durata dell‟anno scolastico in orario
curriculare ed extracurriculare formando dei gruppi, guidati dagli insegnanti
coinvolti. Ad ogni gruppo/singolo verrà affidato un compito adeguato,
consentendo l‟accesso e la partecipazione di tutti in totale agio e sicurezza.
Sull‟Agenda verranno verbalizzati gli incontri e la programmazione delle
attività. In classe, in altri momenti, durante l‟orario settimanale, verranno
svolte attività complementari. Anno dopo anno, saranno raccolti i materiali
prodotti che costituiranno il filo conduttore di un unico percorso di continuità.
Verifica e valutazione
Il progetto sarà inserito nella programmazione didattica degli insegnanti
coinvolti, ognuno di loro avrà modo di raccogliere informazioni sull‟efficacia del
progetto e potrà misurarla in relazione agli obiettivi attesi, nelle modalità di
verifica adeguate alle attività previste. Si opereranno osservazioni in itinere e
si proporranno verifiche di vario genere sui diversi argomenti affrontati. Al
termine dell‟anno scolastico il referente consegnerà una relazione finale dove
saranno indicate le osservazioni relative al processo evolutivo degli alunni, al
gradimento ed alla efficacia dell‟intervento.
Modalità di integrazione del P.O.F.
Azioni finalizzate al recupero della difficoltà di sviluppo e di apprendimento, con
interventi specifici e mirati per garantire pari opportunità formative agli alunni
diversamente abili, in svantaggio socio-culturale ed alla loro integrazione.
Applicazione della metodologia del cooperative learning in considerazione delle
indicazioni suggerite dal corso di formazione in atto presso l‟Istituto
comprensivo.
Modalità di raccordo con il Pei
Le finalità del progetto sono riferite e ben calibrate alle specifiche esigenze
formative degli alunni destinatari.
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