Lucidi Parte II (vnd.ms-powerpoint, it, 135 KB, 3/14/05)
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Lucidi Parte II (vnd.ms-powerpoint, it, 135 KB, 3/14/05)
LOGICHE DI CONTROLLO E FILOSOFIE DI VIGILANZA NEI MERCATI FINANZIARI GLOBALIZZATI Prof. Roberto Bottiglia Università degli Studi di Verona Facoltà di Economia NECESSITÀ DI UN EFFICACE SISTEMA DI CONTROLLI SU INTERMEDIARI E MERCATI FINANZIARI FATTORI: 1 IMMATERIALITÀ DELLE TRANSAZIONI / STRUMENTI FINANZIARI 2 DELOCALIZZAZIONE DEI MERCATI 3 SVILUPPO DEI CENTRI OFF-SHORE 4 PRESENZA DI COMPLESSE SITUAZIONI DI CONFLITTO DI INTERESSE - INTERMEDIARI FINANZIARI - INVESTITORI ISTITUZIONALI - ADVISORS (REVISORI, AGENZIE DI RATING, ENTI DI RICERCA) - EMITTENTI - MANAGERS 5 DIFFUSIONE ASIMMETRIE INFORMATIVE 6 POTENZIALE AVIDITÀ DELLA NATURA UMANA 7 UTILIZZO DEI CRIMINALI MERCATI FINANZIARI PER FINALITÀ A FRONTE DI: - RUOLO PRIMARIO DEL RISPARMIO E DELL’INVESTIMENTO FINANZIARIO NEI PROCESSI DI CRESCITA ECONOMICA E DI SVILUPPO SOCIALE - RUOLO PRIMARIO DI INTERMEDIARI E MERCATI NEL PROCESSO DI FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE - POTENZIALE FRAGILITÀ DELL’IMMAGINE DI INTERMEDIARI E MERCATI E DEL MANTENIMENTO DELLA FIDUCIA DEGLI INVESTITORI UN EFFICACE SISTEMA DI CONTROLLI - COMPORTA COSTI A CARICO DELLA COLLETTIVITÀ - OPERA NEL SENSO DI RIDURRE LA TENSIONE AL CONSEGUIMENTO DI CONDIZIONI DI PERFETTA EFFICIENZA DEI MERCATI - NON GARANTISCE L’ASSOLUTA ASSENZA DI CRISI E ABUSI - RISULTA ESSENZIALE PER PREVENIRE I POSSIBILI FALLIMENTI DEL MERCATO - E’ UN INDISPENSABILE PRESIDIO DELLA FIDUCIA DELL’INVESTITORE MA LA GLOBALIZZAZIONE DEI MERCATI FINANZIARI IMPLICA CRESCENTI OPPORTUNITÀ DI INVESTIMENTO E DI FINANZIAMENTO PER RISPARMIATORI ED EMITTENTI CRESCENTE COMPETITIVITÀ TRA INTERMEDIARI E TRA MERCATI E STIMOLI ALL’EFFICIENZA STIMOLO ALL’INNOVAZIONE FINANZIARIA CRESCENTE INSTABILITÀ DEI MERCATI AUMENTO DEI DELL’INVESTIMENTO RISCHI FORTE CRESCITA DELLE ASIMMETRIE INFORMATIVE LA GLOBALIZZAZIONE FINANZIARIA COSTITUISCE UN FENOMENO - NON CONTRASTABILE - IN BUONA PARTE GIÀ COMPIUTO - IL COROLLARIO DI TRASFORMAZIONI DI NATURA EPOCALE NELLA SFERA - DELLA TECNOLOGIA - DEGLI EQUILIBRI POLITICI INTERNAZIONALI - DEI FATTORI MONETARI / VALUTARI E, AL TEMPO STESSO - DA GOVERNARE, PER EVITARE L’AMPLIFICAZIONE DEGLI EFFETTI DELL’INSTABILITÀ - DA ORIENTARE AL CONSOLIDAMENTO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, SOCIALE E CIVILE DI TUTTI I PAESI IL SISTEMA DEI CONTROLLI SU EMITTENTI, INTERMEDIARI E MERCATI DIVIENE - IL TRAMITE TRA INSTABILITÀ E GOVERNO DEI PROCESSI - IL PRESIDIO DEI VALORI FONDANTI DEI SISTEMI ECONOMICO-SOCIALI PROGREDITI - IL MECCANISMO DI ORIENTAMENTO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE INTERNAZIONALE IL SISTEMA DEI CONTROLLI 1 PUÒ ESSERE DEFINITO COME L’INSIEME DI NORME, REGOLE, ISTITUZIONI E POTERI CHE CONSENTONO DI MANTENERE IL GOVERNO DEI SISTEMI FINANAZIARI E DI ORIENTARLI POSITIVAMENTE NELLA LORO AZIONE DI SUPPORTO AI ECONOMICO-SOCIALE PROCESSI DI SVILUPPO 2 ESSO DEVE ESSERE ISPIRATO DA UNA “FILOSOFIA” COERENTE, CIOÈ DA UN INSIEME DI ORIETAMENTI DI FONDO DESTINATI A TRADURSI IN ATTI CONCRETI (NORME, REGOLE, PROCEDURE...) 3 TALE FILOSOFIA DEVE ESSERE COERENTE SOPRATTUTTO CON LE CARATTERISTICHE ED I TRATTI DEI PROCESSI DI GLOBALIZZAZIONE, CIOÈ CON LE IMPLICAZIONI DEI FATTI CHE IL SISTEMA MIRA A GOVERNARE 4 TALE FILOSOFIA DEVE COLLOCARSI NEL QUADRO, STORICAMENTE AFFERMATO, DELL’ECONOMIA DI MERCATO ASPETTI CRUCIALI 1 OMOGENEIZZAZIONE DEGLI ASSETTI LEGISLATIVI E REGOMENTARI ALL’INTERNO DELLE GRANDI AREE VALUTARIE (ES. UE / €) TRA LE PRINCIPALI AREE VALUTARIE (USA – UE – FAR EAST) 2 UNIFORMAZIONE / INTEGRAZIONE DEI SISTEMI DI VIGILANZA 3 SVILUPPO COOPERAZIONE AUTORITÀ / AGENZIE / COLLABORAZIONE TRA 4 CONFERIMENTO DI CENTRALITÀ A VALORI CON QUELLI POSTI A FONDAMENTO DELL’ECONOMIA DI MERCATO, E CIOÈ: - TRASPARENZA E CORRETTA INFORMAZIONE - CORRETTEZZA DI COMPORTAMENTO / AUTONOMIA INDIPENDENZA DI GIUDIZIO DEGLI ATTORI-CHIAVE - TUTELA DELLA CONCORRENZA E PREVENZIONE DEGLI ABUSI DERIVANTI DA CONCENTRAZIONE DI POTERE 5 EFFICACIA DEI SISTEMI DI CONTROLLO CAPACITÀ DI PREVENZIONE DI CRISI, ABUSI, CONFLITTI DI INTERESSE, AZIONI A DANNO DEL MERCATO RAPIDITÀ DI REAZIONE A FRONTE DI CRISI DA TUTTO CIÒ SI DESUME COME LA DIMENSIONE NELLA QUALE CALARE LA PROBLEMATICA DEI CONTROLLI NON POSSA PIÙ ESSERE QUELLA NAZIONALE CIOÈ, NON CI SONO PIÙ SOLUZIONI SOLTANTO NAZIONALI AL PROBLEMA DELL’ASSETTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI (SOPRATTUTTO IN AMBITO EUROPEO) PRE-CONDIZIONI - UNIFORMITÀ DELL’AMBIENTE - POLITICO - ISTITUZIONALE - NORMATIVO - REGOLAMENTARE - STABILITÀ / EFFICIENZA DELLE PROCEDURE E DELLE METODOLOGIE NORMATIVE - SENTITA E SINCERA CONDIVISIONE DEI VALORI DI BASE RAFFRONTO USA / UE USA UNIFORMITÀ AMBIENTE POLITICO – ISTITUZIONALE NORMATIVO – REGOLAMENTARE CONDIVISIONE VALORI OMOGENEO UE STORICAMENTE DISOMOGENEO – IN CORSO PROCESSI DI OMOGENEIZZAZIONE – EVOLUZIONI FUTURE IMPREVEDIBILI - OMOGENEO E “COLLAUDATO” - ALTA REATTIVITÀ - AMBITI DI MIGLIORAMENTO IN CAMPO REGOLAMENTARE - PERSISTENTI DISOMOGENEITÀ - COSTITUZIONE DI UN METODO NORMATIVO COMPLESSO - BASSA REATTIVITÀ - PERSISTENZA DI ASIMMETRIE NORMATIVE O ASPETTI NON NORMATI - MOLTO ELEVATA, MA CON DIFFUSI CASI DI “TRADIMENTO” DEI VALORI STESSI - CENTRALITÀ DELLA LIBERTÀ D’IMPRESA E DELLA TUTELA DEL MERCATO - VALORI CONDIVISI SOLO FORMALMENTE - CENTRALITÀ DELLA LIBERTÀ D’IMPRESA E DELLA TUTELA DEL MERCATO - DERIVE NAZIONALISTICHE - RESISTENZA ALLE PRIVATIZZAZIONI AREA VALUTARIA MERCATI FINANZIARI SISTEMI DI INTERMEDIAZIONE USA UE - MAGGIOR AREA VALUTARIA MONDIALE (USA + PAESI EMERGENTI) - AREA VALUTARIA EMERGENTE - CARENZE DI ESPERIENZA / LEADERSHIP NELL’ESERCIZIO DELLE POLITICHE MONETARIE - RIGIDITÀ POLITICHE ECONOMICHE - MERCATI DI RIFERIMENTO A LIVELLO MONDIALE (NYSE + NASDAQ) - PROBLEMI DI GOVERNANCE (NYSE) - MATRICI DELL’INNOVAZIONE - 1 PIAZZA FINANZIARIA INTERNAZIONALE (LONDRA) - MERCATI FRAMMENTATI (AZIONARI) - RESISTENZE ALLA CONCENTRAZIONE DEI MERCATI - IN VIA DI FORTE CONCENTRAZIONE - LEADERSHIP INVESTMENT BANKING - PRESENZA DI “NUMEROSI” GLOBAL PLAYERS - IN VIA DI CONCENTRAZIONE - RESISTENZE A CONCENTRAZIONI TRANSNAZIONALI (DIFESA INTERESSE NAZIONALE) - RESIDUO DI SOGGETTI PUBBLICI - IMPORTANTI, MA LIMITATI GLOBAL PLAYERS SISTEMI DI CONTROLLO MODELLI DI AUTHORITIES DETERRENZA SANZIONI USA UE - DA TEMPO ASSESTATI SU BASE SIA FEDERALE CHE STATALE - FONDATI SU CRITERI SETTORIALI (MERCATI / BANCHE / ASSICURAZIONI) - FORTEMENTE RAFFORZATI DI RECENTE - AUTHORITIES CON COMPETENZE SU TUTTA L’AREA GEOGRAFICA – VALUTARIA - IN VIA DI CAMBIAMENTO - MODELLI DI AUTHORITIES NAZIONALI DISOMOGENEI - GRADUALE AFFERMAZIONE DEL MODELLO DELL’AUTHORITY UNICA (UK, F, D) - UNIFICAZIONE DELLE AUTHORITIES NON FATTIBILE A BREVE - OMOGENIZZAZIONE GRADUALE DI LEGISLAZIONE E REGOLAMENTAZIONE - RAFFORZAMENTO COOPERAZIONE TRA AUTHORITIES - CRESCENTE E RAFFORZATA DOPO I RECENTI SCANDALI - AUTONOMIA E APPROCCIO NEGOZIALE (MULTE CONCORDATE) - ELEVATA ESPOSIZIONE AD AZIONI LEGALI DI MASSA (CLASS ACTIONS) - ANCORA MOLTO BASSA SIA CIVILE CHE PENALE - PROCEDURE DI EROGAZIONE FORMALI (DI TIPO GIUDIZIARIO) - SCARSA DIFFUSIONE DELLE CLASS ACTIONS IN SINTESI USA SISTEMA SCOSSO DA GRAVISSIMI SCANDALI FINANZIARI - RIMESSA IN DISCUSSIONE DI - SISTEMI DI CONTROLLO (EFFICACIA) SINCERITÀ DI ADESIONE AI VALORI DETERRENZA SANZIONI E MECCANISMI GIUDIZIARI SISTEMI DI GOVERNANCE SOCIETARIA - EMERGERE DI - DIFFUSE E GRAVI SITUAZIONI DI CONFLITTO DI INTERESSI - ABUSI ASSAI PIÙ DIFFUSI DI QUANTO COMUNEMENTE RITENUTO - COINVOLGIMENTO DI SVARIATE CATEGORIE DI SOGGETTI: - MANAGERS - INVESTMENT BANKS - REVISORI - SOCIETÀ DI RATING - ADVISORS MA SISTEMA - DOTATO DI MECCANISMI DI RIEQUILIBRIO - MOLTO REATTIVO - FLESSIBILE - PRAGMATICO / ADATTABILE UE SISTEMA CARATTERIZZATO DA CRISI E SCANDALI, SEPPUR DI MINOR PORTATA IMPLICAZIONI DEL TUTTO SIMILI AL CASO USA MA - POCO REATTIVO (ES. ITALIA) ACEFALO (SOPRATTUTTO A FRONTE DI CRISI ACUTE) RIGIDO FORMALE IN CONSEGUENZA DI CIÒ SI PUÒ AFFERMARE CHE IL SISTEMA FINANZIARIO AMERICANO, PUR ESSENDO STATO COLPITO DA GRAVISSIMI EPISODI CHE HANNO CREATO DANNI INGENTI E DISVELATO PORTATA CONFLITTI E MANIFESTATO ABUSI DI INTERESSE APERTAMENTE NOTEVOLE DI AMPLISSIMA CRIMINALI, REATTIVITÀ A HA RECUPERO DELL’IMMAGINE COMPROMESSA DEI MERCATI TALE REATTIVITÀ SI È MANIFESTATA SUL PIANO LEGISLATIVO (SARBANES – OXLEY ACT) E SU QUELLO DELL’AZIONE DELLE AUTHORITIES (SEC) CIÒ HA EVIDENZIATO, AI FINI DELL’EFFICACIA DEI SISTEMI DI CONTROLLO, L’IMPORTANZA FONDAMENTALE CHE SI PUÒ ATTRIBUIRE: - ALL’UNIFORMITÀ DELL’AMBIENTE POLITICO / ISTITUZIONALE - ALLA COESIONE DELLE FORZE POLITICHE QUANDO SONO IN GIOCO VITALI QUESTIONI DI INTERESSE COLLETTIVO - ALL’ESPERIENZA DELLE AUTHORITIES, NONCHÉ ALLA AMPIEZZA DEI POTERI LORO ATTRIBUITI - ALLA FLESSIBILITÀ DEGLI SCHEMI DI INTERVENTO DELLE AUTHORITIES FILOSOFIE DI CONTROLLO PREMESSE 1. NESSUN SISTEMA FINANZIARIO PUÒ REGGERSI SENZA UN CAPILLARE, ARTICOLATO ED EFFICACE SISTEMA DI CONTROLLI 2. NESSUN SISTEMA DI CONTROLLO A BASE GEOGRAFICA LIMITATA PUÒ RISULTARE VERAMENTE E COMPUTAMENTE EFFICACE 3. CIASCUN SISTEMA DI CONTROLLO ORIENTATO AD UN MIX EQUILIBRATO DI: DEVE ESSERE - PREVENZIONE DI ABUSI E CRISI - GESTIONE / REAZIONE A FRONTE DI ABUSI E CRISI 4. CIASCUN SISTEMA EQUILIBRATO DI: DEVE CONTENERE UN MIX - NORME E REGOLE CHE MIRANO A PREVENIRE SITUAZIONI DI ABUSO, CONFLITTO E CRISI - SANZIONI DOTATE DI ELEVATO POTERE DETERRENTE ASPETTI CARATTERIZZANTI LE FILOSOFIE DI CONTROLLO CIASCUN SISTEMA PUÒ ESSERE DIVERSAMENTE CARATTERIZZATO IN MERITO A: - NATURA DEL SOGGETTO CHE ESERCITA LA FUNZIONE DI CONTROLLO (AUTHORITY) - PUBBLICO (AGENZIE GOVERNATIVA) - PRIVATO (AUTO-DISCIPLINA) - GRADO E MODALITÀ DI DELEGA NELL’ESERCIZIO DEI CONTROLLI - ACCENTRAMENTO IN CAPO ALLE AUTHORITIES - POTERI “DELEGATI” - ORGANI DI AUTO-GOVERNO DEI MERCATI - EMITTENTI ED INTERMEDIARI (CODICI DI AUTODISCIPLINA) - CONTROLLI SOCIETARI - ORIENTAMENTO - ALLA DEFINIZIONE DI REGOLE PRECISE E MINUZIOSE - ALL’EFFICACIA DETERRENTE DELLE SANZIONI 3 POSSIBILI MODELLI 1. ACCENTRATO - ACCENTRAMENTO POTERI AUTHORITY PUBBLICA - PRECISA DEFINIZIONE DI REGOLE DI - ACCESSO AI MERCATI - COMPORTAMENTO EMITTENTI E INTERMEDIARI - ASSETTO ORG. INTERMEDIARI ED EMITTENTI - GESTIONE DELLE CRISI E EMITTENTI E INTERMEDIARI LIQUIDAZIONE - FUNZIONAMENTO MERCATI - PREDISPOSIZIONE L’INVESTITORE DI SISTEMI DI GARANZIA PER 2. DECENTRATO / FLESSIBILE - AUTHORITY PUBBLICA COME ALTO SUPERVISORE - DELEGA A ORGANI DI AUTOGOVERNO (PRIVATI) - DIFFUSIONE DI CODICI DI AUTODISCIPLINA / ETICI - FORTE DETERRENTE DELLE SANZIONI - PENALI - CIVILI (RISARCIMENTO DANNI) 3. MISTO - AUTHORITY PUBBLICA CON FORTI POTERI E SCHEMI DI INTERVENTO FLESSIBILI - RAFFORZAMENTO DEI SISTEMI DI AUTO-GOVERNO - DEFINIZIONE DI REGOLE PRECISE DI FUNZIONAMENTO DEI MERCATI - SISTEMA DI SANZIONI EFFICACE CIASCUN MODELLO PRESENTA UN COMPLESSO PROFILO DI VANTAGGI / SVANTAGGI NELLA REALTÀ PREDOMINA OVUNQUE UN MODELLO MISTO, CON ACCENTI E CARATTERIZZAZIONI VARIE USA, UK E PAESI ANGLOSASSONI EUROPA CONTINENTALE PREDOMINANZA DI CARATTERI DEL MODELLO 2 PREDOMINANZA DI CARATTERI DEL MODELLO 1 IN SINTESI, UN EFFICACE SISTEMA DI CONTROLLI DEVE: - CONSENTIRE ALLE PUBBLICHE AUTORITÀ DI CONSERVARE IL GOVERNO DEL SISTEMA ANCHE NELLE FASI CRITICHE - PREVENIRE IL PIÙ POSSIBILE LE SITUAZIONI DI ABUSO E I COMPORTAMENTI ILLEGALI - CIRCOSCRIVERE GLI EFFETTI DELLE CRISI E DEFINIRE UN AMBIENTE IDONEO E DELLE REGOLE TRASPARENTI PER LA LORO GESTIONE - CONTRIBUIRE ALL’EVOLUZIONE DELLA STRUTTURA DEL SISTEMA DI INTERMEDIAZIONE - ORIENTARE I MERCATI VERSO L’EFFICIENZA E FAVORIRE L’INNOVAZIONE NON PUÒ - IMPEDIRE IN ASSOLUTO IL MANIFESTARSI DI CRISI ANCHE GRAVI - PORSI AD OSTACOLO COMPETITIVITÀ DEI MERCATI DELLE REGOLE DI SISTEMA DI CONTROLLO LEGGI, NORME, REGOLAMENTI, ISTITUZIONI EQULIBRIO - TUTELA - ORIENTAMENTO - PREVENZIONE - COMPETIZIONE - DETERRENZA - LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI - REPRESSIONE - INNOVAZIONE