Patrimonio immateriale: Mestieri e Culture che fanno futuro
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Patrimonio immateriale: Mestieri e Culture che fanno futuro
Mestieri e Culture che fanno futuro è un’occasione di dibattito tra rappresentanti del mondo culturale, amministratori, esperti, operatori del territorio, professori di rilievo internazionale, con l’obiettivo di stimolare una riflessione sul ruolo del patrimonio alimentare e della cultura come motori di sviluppo. Expo Milano 2015 è stata l’occasione per guardare al tema cibo attraverso una pluralità di prospettive: non solo come nutrimento indispensabile alla vita, ma punto di partenza per una riflessione articolata e sistemica sul futuro del pianeta, sulle disuguaglianze sociali, sulla sostenibilità dei modelli di produzione e consumo. Il cibo si rivela, da questo punto di vista, parte integrante delle nostre identità. È linguaggio, simbolo, tradizione e cultura. Le culture alimentari fanno dunque parte di ciò che definiamo “patrimonio immateriale”: un insieme di pratiche, conoscenze, oggetti e saperi che ereditiamo dal passato, reinventiamo continuamente e consideriamo essenziali per dare un segno di qualità al nostro vivere e al nostro con-vivere. Una ricchezza da conservare, custodire e valorizzare anche nei processi di innovazione attraverso i quali guardiamo al futuro. “Patrimonio” è la parola-chiave attraverso la quale declinare questa ricchezza: le «buone pratiche» che riguardano le culture e le tradizioni alimentari; il paesaggio che è l’effetto dell’azione delle comunità che abitano un territorio; l’azione relativa alla «salvaguardia ambientale»; le pratiche di un’agricoltura sostenibile; la definizione di una coscienza storica della propria identità. Con il patrocinio di www.regione.lombardia.it Con il supporto scientifico di Foto di Diego Ronzio © Archivio di Etnografia e Storia Sociale - Regione Lombardia Foto di Diego Ronzio © Archivio di Etnografia e Storia Sociale - Regione Lombardia Foto di Diego Ronzio © Archivio di Etnografia e Storia Sociale - Regione Lombardia Patrimonio immateriale: Mestieri e Culture che fanno futuro Programma 22 ottobre 2015 10.00 – 10.30 Registrazione partecipanti 10.30 – 10.45 Introduzione Massimiliano Tarantino - Segretario Generale della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli 10.45 – 11.15 Saluti istituzionali e apertura dei lavori 11.30 – 12.00 Keynote Presentation: Il patrimonio Eva Cantarella - New York University Law School Cibo, paesaggio, ambiente: le tre strade del patrimonio. Modera Federico Taddia, giornalista 14.00 – 15.00 1° cluster: Il patrimonio alimentare Declinazione del tema/la teoria: Cibo Ugo Fabietti - Università degli Studi di Milano Bicocca Applicazione del tema/la pratica: La tradizione alimentare come processo storico Franco La Cecla - Università di Bologna Esperienza TED/l’impresa che si racconta – Progetto Valposchiavo BIO 100% Cassiano Luminati - Presidente Valposchiavo, Cantone Grigione (Svizzera) 15.00 – 16.00 2° cluster: Il Paesaggio Declinazione del tema – La bellezza del paesaggio Paolo Pejrone - Architetto e fondatore dell’Associazione Italiana Architettura del Paesaggio Case Study – Cultura e recupero dei nuclei abbandonati Nadia Breda - Università degli Studi di Firenze Esperienza TED – Salvare il patrimonio rurale: il caso Cascine Orsine Biodinamica Carlo Triarico - Associazione per l’Agricoltura Biodinamica (APAB) Con il patrocinio di www.regione.lombardia.it Con il supporto scientifico di 16.15 – 17.15 3° cluster: La salvaguardia ambientale Declinazione del tema/la teoria – Ambiente Guglielmo Scaramellini - Università degli Studi di Milano Applicazione del tema/la pratica – Avere cura del proprio ambiente Pietrangelo Buttafuoco – giornalista e scrittore Esperienza TED/l’impresa che si racconta – Habitat. Vivere l’ambiente. Vivere con l’ambiente Bruno Contigiani – Presidente Associazione Vivere con Lentezza 18.00 – Teatrino di corte della Villa Reale di Monza Performance multimediale E.A.T. - Etnografie Alimentari Transfrontaliere “Un uomo percorre un viaggio verso la propria valle sul Trenino Rosso del Bernina. L’imminente partecipazione ad un convegno lo porta a riflettere sul territorio da cui proviene. Attraverso paesaggi, storie, immagini e racconti, coro di saperi popolari di una cultura condivisa che si tramanda oralmente e si trasforma nel tempo, l’uomo narra e trasmette al pubblico il senso di appartenenza al proprio territorio…”. La performance EAT mette in scena voci, racconti orali, immagini, suoni, testi, musiche tradizionali e composizioni originali rielaborate attraverso l’uso creativo di narrazione, antichi saperi e nuove tecnologie, video in tempo reale, strumenti musicali tradizionali, pietre sonore e live electronics. • scritta e diretta da MARIA ELISABETTA MARELLI • interpretata da ENZO CURCURÙ • performer PIETRO PIRELLI, DIEGO RONZIO 23 ottobre 2015 10.00 – 10.30 Registrazione partecipanti 10.30 – 10.35 Saluti istituzionali e apertura dei lavori 10.35 – 12.05 4° cluster: La coscienza storica della propria identità Il Patrimonio Immateriale secondo l’Unesco Chiara Bortolotto - École des haute études en sciences sociales Ecomusei e definizione della partecipazione Daniele Jalla – International Council of Museums (ICOM) Raccontare l’Italia Philippe Daverio – Critico d’arte Conclusioni Mauro Bonaiuti - Università degli Studi di Torino - in dialogo con Massimo Fini – giornalista Lecture Salvatore Veca – Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, curatore scientifico Carta di Milano 12.05 – 12.20 Chiusura dei lavori Con il patrocinio di www.regione.lombardia.it Con il supporto scientifico di