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TempoCostasera: nuovo orologio in legno di botte
pagina 2 pagina 3 pagina 4/5 masi sceglie l’agricoltura biologica “serata in trattoria” all’insegna della masi wine experience seminario tecnico a vinitaly: l’appassimento alessandra boscaini nuova delegata de “le donne del vino” 3/2016 news – aprile 2016 follow us on facebook: @masi wine experience follow us on twitter: @MrAmaroneMasi #TEMPOCOSTASERA: NUOVO OROLOGIO IN LEGNO DI BOTTE In occasione del cinquantesimo Vinitaly, Masi Agricola, produttore leader di Amarone da più di sette generazioni, ha presentato presso il proprio stand una novità assoluta: Tempo Costasera (#TempoCostasera), un orologio modellato dal legno di rovere ricavato dalle botti che hanno ospitato l’affinamento del suo Amarone portabandiera Costasera, simbolo dell’enologia veneta. L’originale creazione nasce dalla collaborazione con AB AETERNO, innovativa azienda veronese produttrice di orologi eco-sostenibili Made in Italy dotati di movimento svizzero. “La storia inizia nel XVII secolo in Francia: nelle grandi foreste di querce da dove provengono i legni pregiati con cui si costruiscono i fusti per l’invecchiamento del nostro Amarone” spiega Sandro Boscaini, Presidente di Masi, conosciuto nel mondo come Mister Amarone. “Le botti ospitano tre cicli, da due anni ciascuno, di affinamento dell’Amarone Costasera, poi vengono smontate per recuperare le doghe per la realizzazione degli orologi. Il fil rouge è il tempo, che racchiude la sintesi poetica di Masi. Il tempo attesta il valore delle cose: di un terreno, di una tecnica, di un prodotto. Il suo ritmo scandisce il nostro appassionato lavoro: affina la qualità nel vigneto, in appassimento e in canti- masinews aprile 2016 na. Il nostro vino, in particolare l’Amarone, richiede tempo e amore per essere apprezzato”. “Chiunque al giorno d’oggi possiede un orologio che può essere prezioso, elegante, tecnologico o sportivo. Sono certo però che chi indosserà Tempo Costasera ne apprezzerà la personalità e il calore. Un orologio al quale affezionarsi per i valori che racchiude, più che per il valore materiale. Tempo Costasera è prezioso in quanto unico” commenta Raffaele Boscaini, direttore Marketing di Masi. “Ogni venatura del suo legno rappresenta i trascorsi di questo meraviglioso materiale da sempre insostituibile nelle più svariate opere dell’uomo, naturale, pulito, intimo, bello, sano e soprattutto vivo!” L’orologio, sul cui fondello è incisa la dicitura ‘Masi Tempo Costasera in legno di botte’ indicando il numero di lotto specifico della botte di provenienza, è prodotto sia in versione maschile che femminile. È attualmente disponibile nei punti vendita Masi presso La Rivendita Serego Alighieri in Valpolicella e a Tenuta Canova a Lazise sul Lago di Garda. Al tempo è stato dedicato anche il filmato intitolato «Il gusto del tempo» che il regista cinematografico Andrea Segre ha girato in onore a Masi pagina 1/5 3/2016 news – aprile 2016 MASI SCEGLIE L’AGRICOLTURA BIOLOGICA Con l’annata 2014 il Poderi BellOvile (80% Sangiovese, 15% Canaiolo, 5% Ciliegiolo), l’intenso e profumato rosso prodotto in Toscana nelle tenute Serego Alighieri di Cinigiano in Val d’Orcia, si fregia della certificazione biologica, così come il Passo Blanco Masi Tupungato 2015, blend di uve argentine e venete (60% Pinot Grigio, 40% Torrontés) proveniente dalla tenuta argentina di Masi, nelle regione di Mendoza, interamente eco-sostenibile. “Tramite il Progetto Uve di Qualità, già dal 2004 Masi applica in tutti suoi vigneti, compresi quelli dei propri conferenti, protocolli di agricoltura sostenibile con lo scopo di ridurre al minimo l’impatto ambientale delle proprie produzioni” commenta Raffaele Boscaini, coordinatore del Gruppo Tecnico Masi. “La cura ed il rispetto dell’ambiente sono parte integrante della cultura e della filosofia di Masi #MasiGreen. Il sentimento che guida la nostra azienda è la grande riconoscenza verso la terra, sia nel territorio d’origine che nelle altre aree in cui operiamo”. Questa filosofia produttiva ha consentito al gruppo veronese di raggiungere la certificazione biologica nei suoi vigneti in Toscana nel 2014 ed in Argentina nel 2015. “Qui – continua Boscaini – dove le condizioni climatiche sono particolarmente felici, siamo riusciti in poco tempo a convertire al biologico tutta la produzione. In Veneto la situazione è più complessa e non è sempre possibile (anche se all’interno di protocolli sostenibili) eliminare totalmente i trattamenti mantenendo masinews aprile 2016 quella costanza qualitativa e quantitativa attese”. Masi opera assecondando la naturalità dell’ecosistema, promuovendo la biodiversità dell’ambiente e applicando tutte le pratiche di gestione del vigneto atte a garantire il mantenimento di un equilibrio naturale. In particolare nei vigneti in Argentina ha integrato il proprio stile con l’habitat circostante creando un’importante oasi di biodiversità, ricca dal punto di vista della fauna e della flora autoctone. L’approccio sostenibile riguarda, oltre al vigneto, anche i siti produttivi, in primis le cantine, con accorgimenti che assieme permettono una più rispettosa lavorazione della materia prima ed evitano sprechi. Si pone infine attenzione al materiale per il confezionamento e l’imballaggio, che oltre ad essere riciclato e riciclabile, negli ultimi anni è stato considerevolmente ridotto. “L’attenzione verso l’ambiente e la viticoltura sostenibile da tempo non rappresentano più una nicchia di mercato, c’è una vivace domanda di prodotti biologici a livello mondiale dovuta ad un crescente interesse da parte del consumatore. Con una quota export del 92% Masi, che da anni rappresenta all’estero non solo il vino veronese, ma anche il vino italiano di qualità, ha tutte le carte in regola per apportare al mondo del bio con questi vini originali un’ulteriore eccellenza, grazie alla riconoscibilità di marca, all’innovazione e a garanzie aggiuntive, prima fra tutte la tracciabilità” conclude Boscaini. www.masigreen.com pagina 2/5 3/2016 news – aprile 2016 “SERATA IN TRATTORIA” ALL’INSEGNA DELLA MASI WINE EXPERIENCE Riscoprire l’autenticità delle cose semplici in un contesto familiare che esalta la bellezza della convivialità e il piacere della buona tavola, imbandita con le specialità del territorio abbinate ai vini Masi. È la Masi Wine Experience andata in scena durante Vinitaly alla Tenuta Canova di Lazise, una cena che la famiglia Boscaini ha riservato a operatori, buyer e stampa di tutto il mondo. “Con Tenuta Canova intendiamo proporre un nuovo modello di convivialità che sostituisce la formalità con la genuinità dello stare insieme – ha commentato Raffaele masinews aprile 2016 Boscaini, direttore marketing di Masi Agricola durante la serata – si tratta di una proposta coinvolgente che privilegia il valore dei rapporti umani in un’esperienza di incontro con il territorio e i suoi prodotti tipici”. La Tenuta a Lazise è per Masi una nuova tappa del progetto Masi Wine Experience che intende offrire un’esperienza emozionale della Cantina veronese e dei suoi prodotti nell’autenticità della campagna del lago di Garda, con gli ampi vigneti dove la vista spazia fino alle dolci colline della Valpolicella e alla montagna, con il fruttaio per l’appassimento, la cantina dove viene affinato il celebre Campofiorin, uno dei simboli di Masi. La corte e l’uliveto sono attrezzati per pic-nic e degustazioni in pieno relax e adatti ad accogliere anche le famiglie e il wine-bar offre l’abbinamento dell’intera selezione di vini Masi con piatti ispirati alla cucina di territorio e di casa. Alla “Serata in trattoria” hanno partecipato operatori provenienti da numerose nazioni tra cui Australia, Inghilterra, Spagna, Maldive, Svezia e Norvegia pagina 3/5 3/2016 news – aprile 2016 SEMINARIO TECNICO A VINITALY: L’APPASSIMENTO, I DETTAGLI FANNO LA DIFFERENZA Il Gruppo Tecnico Masi ha tracciato una timeline dedicata alla sua Expertise, l’Appassimento, frutto di quasi trent’anni di studi e ricerche che hanno coinvolto, oltre ai propri tecnici, un gran numero di valenti studiosi e ricercatori di celebri Università italiane e straniere, tra cui Milano, Verona, Bordeaux, Udine ed Anger. Tre decadi alle quali non a caso è corrisposto in modo sorprendente lo sviluppo a livello internazionale del “fenomeno Amarone”. L’Appassimento, aspetto caratterizzante del più famoso vino veronese al mondo, è una geniale pratica millenaria risalente al tempo dei Romani e brillantemente rielaborata in epoca più recente grazie alle intuizioni, alle sperimentazioni e allo straordinario know how attuale. Masi, che da sempre ha sostenuto quell’indirizzo produttivo che afferma non possano esistere un gran territorio vitivinicolo e grandi vini senza l’intervento appropriato dell’uomo, ha fatto della ricerca un “mantra”, dedicando gran parte delle energie del Gruppo Tecnico allo studio di questo metodo produttivo unico. A dare il via alla sessione il commento di Raffaele Boscaini, coordinatore del Gruppo Tecnico Masi, che ha voluto soffermarsi sul concetto principale di questo seminario ben espresso dal suo titolo. “Una tecnica come l’appassimento si può decidere semplicemente di applicarla oppure si può decidere di adottarla, convivendoci per generazioni, capendone i segreti e sfruttandone tutte le potenzialità: questo significa farla propria e avere quindi la possibilità di svilupparne tutte le sfaccettature rendendosi protagonisti del suo futuro”. Masi ha optato per l’accezione più ampia “con il risultato che – continua Boscaini – se da una parte si tratta solo di concentrare tramite essicazione i succhi presenti in un acino per avere un vino più forte, dall’altra ci sono oltre trent’anni di esperienze, studi e masinews aprile 2016 ricerche che ci hanno portato al raggiungimento di una vera e propria expertise che ha letteralmente spostato i confini di questa tecnica che, partendo ovviamente dalla Valpolicella con l’Amarone, raggiunge ora altre regioni in Italia e nel mondo, anche con utilizzi totalmente nuovi che includono vini bianchi e spumanti”. Durante il Seminario – che ha visto coinvolti oltre a Raffaele Boscaini, anche altri membri del Gruppo Tecnico: Mattia Lucchini (viticoltura), Vittorio Zandonà, Anita Boscaini (entrambi controllo qualità) e Andrea Dal Cin (referente enologia) – il coordinatore tecnico Lanfranco Paronetto ha dichiarato: “In tutti questi anni abbiamo indagato a fondo la tecnica dell’Appassimento in tutti i suoi aspetti: sono state studiate le uve autoctone, la zonazione della Valpolicella, si sono approfondite le conoscenze sui lieviti e la fermentazione, l’influenza del microclima, il ruolo del legno nella maturazione del vino, fino ai fattori umani che ne influenzano la produzione e alla genetica, con la definizione del DNA dell’uva Corvina e lo studio dei geni in fase di Appassimento, nulla è stato tralasciato”. È stato inoltre sottolineato l’impegno divulgativo del Gruppo Tecnico Masi in materia di ricerca; oltre ad essere applicate nel ciclo produttivo dei cinque prestigiosi Amaroni della gamma di Masi e in tutti i suoi vini da doppia fermentazione, come lo storico Campofiorin, le sperimentazioni sono state condivise durante gli appuntamenti annuali del Seminario Tecnico a Vinitaly, arrivando a rappresentare un immancabile punto di riferimento per tutto il settore. Per rendere più concreto questo lungo lavoro di ricerca, Masi ha voluto pubblicare i suoi studi negli “Atti di XXV anni di Seminari Masi a Vinitaly” e una collana di tre libri editi dalla Fondazione Masi dedicati alle uve, alle tecniche e ai terroir delle Venezie pagina 4/5 3/2016 news – aprile 2016 ALESSANDRA BOSCAINI NUOVA DELEGATA DE “LE DONNE DEL VINO” PER IL VENETO Alessandra Boscaini, responsabile vendite di Masi Agricola, è la nuova delegata regionale dell’Associazione Le Donne del Vino per il Veneto; raccoglie il testimone di ambasciatrice da Nadia Zenato, rinnovando il costante impegno nella promozione del vino italiano di qualità e del patrimonio di cultura e di tradizioni che lo ha reso famoso nel mondo. “Sono orgogliosa di poter contribuire in primis al dialogo tra le donne del vino, siano esse professioniste del settore o appassionate” ha commentato Alessandra Boscaini. “Ritengo che tra gli obiettivi da porsi a livello associativo ci sia la creazione di sinergie con strutture analoghe a livello internazionale: penso a Vinissima, che in Germania conta 500 rappresentanti, alla svizzera Dames de Hautecour, alla francese Les Alienor du Vin de Bordeaux, a Women of the Wine in Grecia e a New York, solo per citarne alcune. È fondamentale poi il dialogo con le tante professioniste del settore di tutto il mondo, dalle giornaliste alle master of wine, dalle sommelier alle ristoratrici alle blogger: certamente il punto di vista femminile, soprattutto se unisce professionalità ed esperienze culturali diverse, può dare un importante contributo all’enologia internazionale”. L’ufficializzazione della nomina di Alessandra Boscaini è avvenuta nel corso dell’incontro delle Donne del vino presso lo stand della Regione Veneto al Vinitaly. Si sono uniti al brindisi: il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, la presidente di Vinissima Andrea Wirsching e la presidente dell’Associazione Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini, che commenta: “Sono contenta che una professionista come Alessan- Masinews 3/2016. News Aprile 2016. Pubblicazione ad esclusivo uso interno a cura dell’Ufficio Comunicazione Masi masinews aprile 2016 Redazione Editoriale: Cristina Valenza, Angela Franceschini Dora Stopazzolo dra Boscaini entri a far parte della nostra squadra perché, oltre alle sue conoscenze e alla sua professionalità, può contare su un patrimonio umano unico grazie alla storia della sua famiglia che da sette generazioni, con il suo Amarone, esporta i valori del Made in Italy nel mondo”. Alessandra Boscaini è stata inoltre tra le protagoniste dell’evento ufficiale organizzato per celebrare i Cinquant’anni del Vinitaly in collaborazione con l’Associazione delle Donne del Vino. Dieci Donne del Vino hanno offerto l’assaggio delle loro bottiglie del 1967 e di oggi mostrando l’evoluzione dell’enologia italiana nei 50 anni dalla prima edizione di Vinitaly. Il Campofiorin 1967, che ha appena celebrato ugualmente i suoi cinquant’anni, e l’Amarone Riserva di Costasera sono stati i due vini Masi selezionati per l’occasione Masi Agricola S.p.A. Tel. +39-045-6832511 Fax. +39-045-6832535 e-mail: [email protected] www.masi.it pagina 5/5