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Questi parea che contra me venisse

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Questi parea che contra me venisse
FIGURE RETORICHE
FIGURA RETORICA
Si chiamano figure retoriche i diversi aspetti che il
pensiero assume nel discorso per trovare
efficace e viva espressione.
Aferesi
L'afèresi è un fenomeno linguistico che consiste
nella caduta di una vocale o di una sillaba
all'inizio di parola.
“Ma n'atu sole cchiu' bello, oi ne'
'o sole mio sta nfronte a te!
'o sole o sole mio
sta nfronte a te ... sta nfronte a te.”
(1989, Autori Giovanni Capurro, Eduardo di Capua)
Anafora
Consiste nel riprendere, ripetendola, una parola o
un'espressione all'inizio di frasi o di versi
successivi, per sottolineare un'immagine o un
concetto. L'effetto è tanto maggiore quanto più
numerose sono le ripetizioni.
S’i’ fosse foco, ardere’ il mondo;
s’i’ fosse vento, lo tempestarei;
s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei
s’i’ fosse Dio, mandereil en profondo
(Cecco Angiolieri, S’i’ fosse foco…)
Alliterazione
Consiste nella ripetizione di una lettera, di una
sillaba o più in generale di un suono all'inizio di
parole successive
Tra fresco mormorio d'alberi e fiori
(G. Carducci, Visione, v 2)
Allegoria
Per cui un concetto viene espresso attraverso
un'immagine.
Ed ecco, quasi al cominciar de l'erta,
una lonza leggiera e presta molto,
che di pel macolato era coverta.
(Divina Commedia)
Assonanza
È l'uguaglianza, fra due parole, delle sole vocali.
“cani randagi, cammelli e re magi”
(Jovanotti, Mi Fido di Te, 2005)
Chiasmo
Quando si crea un incrocio immaginario tra due
coppie di parole, in versi o in prosa, con uno
schema sintattico di AB,BA.
Oh! dormi col tremolio muto
dell'esile cuna che avesti!
non piangerlo tutto, il minuto
che avesti, dell'esile vita!
(G. Pascoli, Il sogno della vergine)
Climax
Il climacx ascendente lo si ha quando si usano
più termini o locuzioni con intensità crescente.
Invece il climacx discendente lo si ha quando si
usano i termini con un intensità decresciente.
Un corriero è salito in arcioni;
prende un foglio, il ripone, s'avvia,
sferza, sprona, divora la via;
ogni villa si desta al rumor.
(A. Manzoni, Il Conte di Carmagnola)
Dialefe
E' il conteggio della vocale finale d’una parola e
della vocale iniziale di quella successiva come
appartenenti a due sillabe diverse.
Cominciòil poeta tutto smorto.
Dieresi
È la separazione di due vocali di un dittongo, che
vengono a costituire due sillabe anziché una sola.
For-se per-chè del-la fa-tal qui-e-te
(Foscolo, Alla sera).
Epiteto
Consiste nell'accostamento, generalmente al
nome, di un elemento che caratterizza un
personaggio ma che è completamente
scollegato dal contesto in cui viene menzionato.
Achille piè veloce
Iperbole
Consiste nell'esagerazione nella descrizione
della realtà tramite espressioni che
l'amplifichino. Es. Ti amo da morire!.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo;...
(G. Leopardi, L'infinito, 4-7)
Litote
Consiste nel dare un giudizio o fare un'affermazione
adoperando la negazione di una espressione di senso
contrario.
« Don Abbondio non era nato con un cuor di leone »
(Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi)
Metafora
Consiste nel trasferire a un termine il significato di un
altro termine con cui ha un rapporto di somiglianza.
… e prego anch’io nel tuo porto quiete.
(U. Foscolo, In morte del fratello Giovanni, 11)
Metonimia
Consiste in una sostituzione di un termine con un altro,
con cui è in rapporto: la causa per l’effetto, l’effetto per
la causa, la materia per l’oggetto, il contenente per il
contenuto, lo strumento al posto della persona,
l’astratto per il concreto, il concreto per l’astratto, il
simbolo per la cosa simbolizzata.
Lingua mortal non dice
quel ch’io sentiva in seno.
(G. Leopardi, A Silvia, 26-27)
Onomatopea
Consiste nell’imitare un suono, un rumore, la voce degli
animali, un’azione.
… squassavano le cavallette
finissimi sistri d’argento…
(G. Pascoli, L’assiuolo, vv 19-20)
Ossimoro
Consiste nell'accostare due termini che hanno
significato opposto.
Cessate d'uccidere i morti...
(G. Ungaretti, Non gridate più, v. 1)
Paragone
Consiste nel chiarire un concetto paragonandolo a
qualcuno o a qualcosa di ben noto, purché i termini di
confronto siano intercambiabili.
“e le tue chiome auliscono come le chiare ginestre”
(D'Annunzio, Pioggia nel pineto)
Paronimia
Consiste nell'incontro di due o più, di suono simile ma deve
essere diverso il senso.
“e non mi si partia dinanzi al volto
anzi 'mpediva tanto il mio cammino
ch'i' fui per ritornar più volte volto."
(Dante nella Divina Commedia Inferno Canto I verso 36)
Personificazione
Consiste nell’attribuire a cose e ad animali azioni o
sentimenti umani.
Cessate d'uccidere i morti...
(G. Ungaretti, Non gridate più, v. 1)
Pleonasmo
Consiste ad un’aggiunta di parole o elementi grammaticali
esplicativi a un’espressione già compiuta dal punto di vista
sintattico.
"Io il mare l'ho sempre immaginato come un cielo sereno
visto dietro dell'acqua"
(Cesare Pavese, Feria d'agosto).
Prolessi
Consiste nell'anticipazione di una parte della proposizione o
del periodo che nella costruzione normale andrebbe dopo,
per mettere in evidenza un concetto o una parola.
La morte è quello
che di cotanta speme oggi m'avanza
(Leopardi, Canti, «Le ricordanze», 91-92)
Reiterazione
Consiste nel ripetere un concetto, interpretandolo
con altre parole.
Ripetizione
Consiste nel paragonare persone, animali, cose,
sentimenti per associazione di idee.
a metà è la mia vita a metà il giorno
a metà ormai la mia solitudine.
(A. Bertolucci, Il frate, 13-14)
Similitudine
Consiste nel paragonare persone, animali, cose,
sentimenti per associazione di idee.
Un tappeto di smeraldo
sotto al cielo il monte par.
(G. Carducci, In Carnia, 3-4)
Sinalefe
Consiste nel fondere l' ultima vocale di una parola con la
vocale d' inizio della parola seguente.
« mi ritrovai per una selva oscura »
(Dante, Inferno I, 2)
Sincope
Consiste nell’eliminazione di una lettera o di una sillaba
all’interno della parola.
Gianni per Giovanni.
Sineddoche
Simile alla metonimia consiste nello spostare il significato
che abbia col primo un rapporto di quantità. Si ha quando
si usa: la parte per il tutto, il tutto per la parte, ecc...
Sotto l’ali dormono i nidi,
come gli occhi sotto le ciglia.
(G. Pascoli, Il gelsomino notturno, 7-8)
Sineresi
Consiste nel riconoscimento di due vocali vicine all’interno di
una parola, che non formino dittongo e quindi costituiscano
due sillabe, come una sillaba sola.
Questi parea che contra me venisse
(Dante, Inferno I)
Sinestesia
Consiste nel creare un’immagine associando termini che
appartengono a sfere sensoriali diverse.
Dai calici aperti si esala
l’odore di fragole rosse.
(G. Pascoli, Il gelsomino, 9-10)
sitografia
http://it.wikipedia.org/wiki/Figure_retoriche
http://www.poetare.it/figure.html
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