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Diapositiva 1 - Carmine Lima
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO Facoltà di Ingengneria Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI I Seconda Esercitazione Progettuale PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. CARMINE LIMA e-mail: [email protected] url: www.carminelima.spaces.live.com Bozza del 14 Marzo 2010 Anno Accademico 2009 / 2010 RIEPILOGO COMBINAZIONI DI CARICO VERIFICA DEI TECNICA DELLE COSTRUZIONI i – a.a. 2009/2010 PILASTRI Predimensionamento degli elementi dell’intera struttura. SECONDA ESERCITAZIONE PROGETTUALE – PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. UNIVERSITà DEGLI STUDI DI SALERNO RIEPILOGO DELLE FASI PRINCIPALI Analisi delle sollecitazioni di uno dei telai trasversali Metodo delle Forze a cura di: Carmine Lima Metodo degli Spostamenti Bozza del 14 Marzo 2010 Metodo di Hardy-Cross (con vincoli ausiliari) 2 RIEPILOGO COMBINAZIONI DI CARICO VERIFICA DEI PILASTRI TECNICA DELLE COSTRUZIONI i – a.a. 2009/2010 Analisi dei carichi SECONDA ESERCITAZIONE PROGETTUALE – PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. UNIVERSITà DEGLI STUDI DI SALERNO RIEPILOGO DELLE FASI PRINCIPALI Predimensionamento Definizione delle combinazioni di carico Metodo degli Spostamenti (MdS) Analisi delle sollecitazioni Metodo dei vincoli ausiliari Progetto e verifica degli elementi strutturali a cura di: Carmine Lima Bozza del 14 Marzo 2010 3 COMBINAZIONI DI CARICO VERIFICA DEI PILASTRI TECNICA DELLE COSTRUZIONI i – a.a. 2009/2010 DEFINIZIONE DELLE COMBINAZIONI DI CARICO Valutazione delle azioni orizzontali Oltre ai carichi verticali che sono stati già quantificati nella fase di predimensionamento, sulla struttura agiscono pure forze orizzontali che riproducono l’azione del sisma secondo una Analisi Statica Lineare. Tali azioni hanno natura inerziale e, dunque, risultano: - Applicate al livello degli impalcati, laddove si concentra gran parte delle masse strutturali; - Proporzionali a tali massa strutturali. Poiché il sisma (con livelli di intensità “distruttivi”) è un evento raro, l’entità dei carichi verticali presenti in contemporanea al sisma si può ottenere sommando ai carichi e sovraccarichi permanenti G e G’ una parte dei sovraccarichi variabili: a cura di: Carmine Lima Bozza del 14 Marzo 2010 4 SECONDA ESERCITAZIONE PROGETTUALE – PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. UNIVERSITà DEGLI STUDI DI SALERNO RIEPILOGO COMBINAZIONI DI CARICO VERIFICA DEI PILASTRI TECNICA DELLE COSTRUZIONI i – a.a. 2009/2010 DEFINIZIONE DELLE COMBINAZIONI DI CARICO Valutazione delle azioni orizzontali SECONDA ESERCITAZIONE PROGETTUALE – PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. UNIVERSITà DEGLI STUDI DI SALERNO RIEPILOGO Gk Gk ' 2Qk a cura di: Carmine Lima Bozza del 14 Marzo 2010 5 COMBINAZIONI DI CARICO VERIFICA DEI TECNICA DELLE COSTRUZIONI i – a.a. 2009/2010 PILASTRI DEFINIZIONE DELLE COMBINAZIONI DI CARICO Valutazione delle azioni orizzontali Impalcato Tipo - Carichi sull’impalcato mi=Wi/g zi Wi ' G1 G2 0.3 Qk g k g 'k 0.3 qk L1 L2 l1 l2 l3 g sb,k g 'sb,k 0.3 qsb,k L1 L2 lsb - Tamponatura Wi ' ' G2,tamp g 'k ,tamp 2 L1 L2 l1 l2 l3 H i H i 1 2 - Parapetto Wi ' ' ' G2, par g 'k , par L1 L2 2 lsb hpar Wi Wi ' Wi '' Wi ''' a cura di: Carmine Lima Bozza del 14 Marzo 2010 6 SECONDA ESERCITAZIONE PROGETTUALE – PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. UNIVERSITà DEGLI STUDI DI SALERNO RIEPILOGO COMBINAZIONI DI CARICO VERIFICA DEI TECNICA DELLE COSTRUZIONI i – a.a. 2009/2010 PILASTRI DEFINIZIONE DELLE COMBINAZIONI DI CARICO Valutazione delle azioni orizzontali - Carichi sull’impalcato W3 ' G1 G2 2,neve Qk ,neve mi=Wi/g zi g k g 'k L1 L2 l1 l2 l3 lsb - Tamponatura W3 ' ' G2,tamp g 'k ,tamp2 L1 L2 l1 l2 l3 H3 2 - Parapetto W3 ' ' ' G2, par g 'k , par 2 L1 L2 l1 l2 l3 lsb hpar W3 W3 'W3 ' 'W3 ' ' ' a cura di: Carmine Lima Bozza del 14 Marzo 2010 7 SECONDA ESERCITAZIONE PROGETTUALE – PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. UNIVERSITà DEGLI STUDI DI SALERNO RIEPILOGO COMBINAZIONI DI CARICO VERIFICA DEI TECNICA DELLE COSTRUZIONI i – a.a. 2009/2010 PILASTRI L’azione orizzontale complessiva Fh è proporzionale al peso totale della struttura: ag S 2.5 Wtot Fh q g Wtot W1 W2 W3 Zona 2 -> ag=0.25g Categoria A -> Massima accelerazione attesa al suolo Fattore di amplificazione dovuto al suolo q q0 K R Fattore di struttura Strutture a telaio in Bassa Duttilità Fh auFh ayFh Telai a più piani e più campate dy a cura di: Carmine Lima du d q0 3.0 u y u y 1.3 q 3 1,3 1, 0 3, 9 Bozza del 14 Marzo 2010 S=1.00 K R 1.0 8 SECONDA ESERCITAZIONE PROGETTUALE – PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. DEFINIZIONE DELLE COMBINAZIONI DI CARICO Valutazione delle azioni orizzontali Struttura regolare UNIVERSITà DEGLI STUDI DI SALERNO RIEPILOGO COMBINAZIONI DI CARICO VERIFICA DEI TECNICA DELLE COSTRUZIONI i – a.a. 2009/2010 PILASTRI DEFINIZIONE DELLE COMBINAZIONI DI CARICO Valutazione delle azioni orizzontali Ipotesi semplificate di ripartizione dell’azione di piano tra i vari piani: - Impalcato infinitamente rigido nel suo piano; - Telai piani di uguale rigidezza traslante. L’azione orizzontale Fh si ripartisce in altezza secondo in proporzione ai termini Wizi Fi Wi zi 3 W z i 1 Fh Piano i-esimo i i Fi Fi ,t 4 F3 Fi F2 Telaio piano d’interesse F1 a cura di: Carmine Lima Bozza del 14 Marzo 2010 9 SECONDA ESERCITAZIONE PROGETTUALE – PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. UNIVERSITà DEGLI STUDI DI SALERNO RIEPILOGO RIEPILOGO COMBINAZIONI DI CARICO VERIFICA DEI PILASTRI TECNICA DELLE COSTRUZIONI i – a.a. 2009/2010 Le dimensioni dei pilastri è stata scelta esclusivamente con un progetto a compressione controllando che i livelli di tensione assiale non superassero fissati valori di soglia: N b h fcd È, tuttavia, opportuno, prima di passare all’analisi completa della struttura, controllare che tali dimensioni consentano di garantire anche i seguenti requisiti: - avere una sufficiente rigidezza traslazionale (ovvero, dar luogo a spostamenti orizzontali relativamente piccoli per effetto delle azioni sismiche); - comportino l’utilizzo di quantità di armature compatibili con i valori massimi consentiti dalla normativa (pilastri troppo piccoli potrebbero richiedere una armature As maggiori del 4% dell’area di calcestruzzo). Entrambi questi controlli hanno natura preliminare e, quindi, devono essere effettuati alla luce di analisi semplificate. a cura di: Carmine Lima Bozza del 14 Marzo 2010 10 SECONDA ESERCITAZIONE PROGETTUALE – PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. UNIVERSITà DEGLI STUDI DI SALERNO VERIFICA PRELIMINARE DEI PILASTRI RIEPILOGO COMBINAZIONI DI CARICO VERIFICA DEI TECNICA DELLE COSTRUZIONI i – a.a. 2009/2010 PILASTRI Schema “Shear-Type” F3 Gli spostamenti relativi di piano possono calcolarsi come segue: n i F2 F1 F k k i 3 K j 1 (i ) Kj(i) j 12EIj(i) Hi3 Il controllo può ritenersi soddisfatto se risulta: i Hi 0.005 Quanto ai momenti si ha: Mj(i) a cura di: Carmine Lima 6EIj(i) Hi2 i Bozza del 14 Marzo 2010 11 SECONDA ESERCITAZIONE PROGETTUALE – PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. UNIVERSITà DEGLI STUDI DI SALERNO VERIFICA PRELIMINARE DEI PILASTRI RIEPILOGO COMBINAZIONI DI CARICO VERIFICA DEI TECNICA DELLE COSTRUZIONI i – a.a. 2009/2010 PILASTRI Stimando gli sforzi normali assumendo, per esempio, un valore ridotto rispetto a quelli stimati nella fase di predimensionamento: Nj(i,2 3) Nj(i,1) 2 e j(i,2 3) SECONDA ESERCITAZIONE PROGETTUALE – PROGETTO DI UN TELAIO PIANO IN C.A. UNIVERSITà DEGLI STUDI DI SALERNO VERIFICA PRELIMINARE DEI PILASTRI Mj(i) Nj(i,2 3) È possibile effettuare un progetto preliminare dell’armatura: As fcd 0.04 bh fsd a cura di: Carmine Lima Bozza del 14 Marzo 2010 12