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Diapositiva 1 - Rete Regionale HPH

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Diapositiva 1 - Rete Regionale HPH
Progetto
A TAVOLA CON LA SALUTE:
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO
Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui
un eccesso, difetto o sbilancio
di energia, proteine o altri nutrienti
causa effetti negativi misurabili
sulla tipologia del corpo o dei tessuti
(forma, dimensioni e composizione corporea),
sulle funzioni e sulla clinica.
R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia.
“Disease related malnutrition:
an evidence-based approach to treatment”
Cabi Publishing
E’ una “condizione aggravante
l’evoluzione della patologia".
Prevalenza dei pazienti
Malnutrizione
=
morbidità
con BMI <20
20-30%e
mortalità.
Prevalenza
durante il ricovero.
 chiarezza o responsabilità
nell’assistenza nutrizionale,
 formazione nutrizionale
tra gli operatori sanitari,
 necessità e del parere
del paziente,
 cooperazione
tra sanitari l’individuazione
È necessaria
 di interesse da parte della
precoce
dei pazienti malnutriti
dirigenza
sanitaria.
o A RISCHIO.
 screening sul rischio nutrizionale
 supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza
 vitto ordinario ospedaliero come prima scelta
(poi altri interventi di complessità superiore)
 gestione del problema non solo del personale sanitario
(anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)
Rischio: misura della probabilità che la
malnutrizione sia presente o in grado
di svilupparsi.
FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional risk screening”
“Valutazione del rischio nutrizionale”
Processo di identificazione di caratteristiche
che si sanno associate con complicazioni
correlate alla nutrizione.
Lo scopo è identificare pazienti a rischio
che possono ottenere miglioramenti degli
esiti clinici quando sottoposti a supporto
nutrizionale
FACCIAMO CHIAREZZA
“Nutritional assessment”
“Valutazione dello stato nutrizionale”
Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,
effettuata generalmente da un esperto
quale un dietista o altro componente
del team nutrizionale.
LE TAPPE
•
•
•
•
•
•
Gruppo di lavoro multidisciplinare
Revisione letteratura
Disamina test di valutazione del rischio
Identificazione strumento
Elaborazione della procedura
Applicazione e valutazione
Alcuni elementi di valutazione….
.....scegliere in base a....
Gli screening devono essere
elaborati, scelti ed applicati in base
1. alaobiettivi
predittività
e a popolazione “target”.
2. l’attendibilità
In una comunità
è opportuno che siano
focalizzati principalmente su variabili nutrizionali
3.
la
praticità
basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.
In ospedale è necessario tenere
in considerazione anche gli
aspetti legati alla malattia.
MUST
(Malnutritional Universal Screening Tool)
Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory
Group, della British Association for
Parenteral and Enteral Nutrition.
Associazione inglese che riunisce medici,
dietisti, infermieri, farmacisti e pazienti
IMC (kg/m2)
STEP 1
Se > 20.0 = punti 0 
Se 18.5 - 20.0 = punti 1 
STEP 2
Se < 18.5 = punti 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:____________
STEP 1
STEP 2
Perdita di peso in 3-6 mesi
Se < 5% = punti 0 
STEP 3
PUNTI TOTALI:____________
Se 5 - 10%
= punti 1 
Se > 10%
= punti 2 
STEP 1
STEP 2
STEP 3
Se il paziente ha una
patologia grave ed è
prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più
di 5 giorni
PUNTI 2 
PUNTI TOTALI:____________
Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina
SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST
Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti
(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)
Paziente:_____________
IMC (kg/m2)
> 20.0 = punti 0 
Unità Operativa:_____________
Perdita di peso in 3 – 6 mesi
STEP 1
Se < 5% = punti 0 
18.5-20.0 = punti 1 
STEP 2
< 18.5 = punti 2 
Se 5 – 10% = punti 1 
Se > 10% = punti 2 
Se il paziente ha una patologia
grave ed è prevista assenza o
probabilità di assenza di
alimentazione orale per più di 5
giorni
PUNTI 2 
STEP 3
PUNTI TOTALI:______
STEP 4
RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI
 0 – BASSO – rivalutare
 1 – MEDIO – osservare
 2 - ALTO - trattare
Da rivalutare il giorno__________________
Data__________________
Compilatore____________________
Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i
codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a
269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED
ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”
MATERIALE NECESSARIO
bilancia pesa persone, stadiometro e metro
a nastro per le misure antropometriche
MATERIALE NECESSARIO
• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI
Uomo
Età
25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85
Donna
Età
Da peso e altezza
25-29.9
30-34.9
35-39.9
40-44.9
45-49.9
50-54.9
55-59.9
60-64.9
65-69.9
70-74.9
75-79.9
80-84.9
> 85
IMC > 20
IMC 2018,5
IMC < 18,5
PUNTI 0
PUNTI 1
PUNTI 2
> 28,0
> 28,7
> 28,6
> 28,9
> 28,6
> 28,3
> 28,1
> 27,8
> 26,7
> 26,2
> 26,1
> 25,5
> 24,9
27,0-28,0
27,7-28,7
27,4-28,6
27,8-28,9
27,2-28,6
27,1-28,3
26,8-28,1
26,6-27,8
25,4-26,7
25,1-26,2
25,3-26,1
24,7-25,5
24,1-24,9
< 27,0
< 27,7
< 27,4
< 27,8
< 27,2
< 27,1
< 26,8
< 26,6
< 25,4
< 25,1
< 25,3
< 24,7
< 24,1
IMC > 20
IMC 2018,5
IMC < 18,5
PUNTI 0
PUNTI 1
PUNTI 2
> 24,0
> 24,7
> 25,2
> 25,4
> 25,5
> 26,0
> 26,1
> 26,1
> 25,7
> 25,3
> 24,7
> 24,0
> 23,4
23,1-24,0
23,8-24,7
24,1-25,2
24,3-25,4
24,2-25,5
24,8-26,0
24,8-26,1
25,0-26,1
24,3-25,7
23,8-25,3
23,7-24,7
23,1-24,0
22,4-23,4
< 23,1
< 23,8
< 24,1
< 24,3
< 24,2
< 24,8
< 24,8
< 25,0
< 24,3
< 23,8
< 23,7
< 23,1
< 22,4
Da circonferenza braccio
PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/PRESENZA DI IPONUTRIZIONE
Accettazione del paziente in Unità Operativa
medico: valutazione clinica;
infermiere: valutazione infermieristica
Allegato 1
MUST
Valutazione del rischio nutrizionale
- infermiere (entro 48 ore dall’ammissione)
RISCHIO BASSO – punti 0
Vitto comune
(capo sala)
RISCHIO MEDIO – punti 1
RISCHIO ALTO – punti 2
Vitto comune integrato o
modificato
modificato (caposala)
(dietista)
Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)
NO
Consulenza nutrizionale
(medico e dietista)
Allegato 2
Scheda rilevazione
assunzione alimentare
Valutazione
dopo 2 gg
(infermiere)
Monitoraggio
dieta (dietista)
Assunzioni
adeguate?
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)
Documentazione cibi
assunti
(O.S.S.-O.T.A.)
Migliorato
NO
SI
Variazione
indice di
rischio?
(I.P.)
SI
Rivalutazione
dopo 7 gg
(infermiere)
Rivalutazione
Rivalutazione
intervento
nutrizionale
intervento
(medico
nutrizionale
e dietista)
per nutrizione
(medico artificiale
e dietista)
Peggiorato
Dipartimento di Medicina – Gorizia
U.O. Medicina A e B
Popolazione = n. 1017 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO
34,51%
65,49%
Ripartizione rischio
20,00%
14,95%
19,57%
15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
RISCHIO 1
RISCHIO 2
Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia
Popolazione = n. 388 pz.
(gennaio-settembre 2005)
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO
25,77%
74,23%
Ripartizione rischio
14,00%
12,11%
13,66%
12,00%
10,00%
RISCHIO 1
RISCHIO 2
R.S.A - CORMONS
Popolazione n. = 238 pz
(aprile-ottobre 2005)
14,29%
PRESENZA DI RISCHIO
ASSENZA DI RISCHIO
85,71%
Ripartizione rischio
10,00%
8,82%
5,46%
8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
RISCHIO 1
RISCHIO 2
Dipartimento di Chirurgia - Gorizia
Popolazione n. = 377 pz
(luglio-ottobre 2005)
CHIRURGIA
UROLOGIA
GINECOLOGIA
69
ORTOPEDIA
97
31
180
Ripartizione rischio
95,88%
120,00%
100,00%
80,00%
60,00%
40,00%
20,00%
4,12%
0,00%
Pz. a rischio
Pz. non a rischio
ASPETTATIVE
Miglioramento continuo di saperi, comunicazione e
integrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici
di medicina generale
Proseguimento dell’attività
con il sostegno della Direzione Generale
Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti
per il consolidamento
di un linguaggio e una pratica comuni
CONCLUSIONI
• Il MUST (identificazione) deve essere
associato ad un piano di assistenza
(valutazione e trattamento) studiato in
relazione all’organizzazione e alle
risorse presenti localmente.
....un grazie a tutti!!!
Se conoscessimo
le conseguenze
che possono derivare
ad un paziente
debolissimo
da 10 minuti di prolungato digiuno......
saremmo più cauti onde non accadesse più.
(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)
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