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Diapositiva 1 - Mondadori Education

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Diapositiva 1 - Mondadori Education
LA CASA
E LA TERRA
Corso di
geopedologia
Gestione del territorio
Gestione del territorio
Secondo il parametro di dominanza delle attività umane, è possibile
riconoscere sette aree territoriali:
• aree naturali;
• aree semi-naturali;
• aree semi-agricole; aree agricole;
• aree rurali;
• aree suburbane;
• aree urbano-industriali.
Gestione del territorio
Considerando il livello di impatto delle attività umane, il territorio appare
composto da cinque tipi di paesaggi:
• paesaggi naturali;
• paesaggi semi-naturali;
• paesaggi coltivati;
• paesaggi suburbani;
• paesaggi urbani.
Secondo la sua destinazione, il territorio è distinto
in cinque aree: aree urbane, aree industriali e
infrastrutture; aree agricole; aree integralmente
protette; aree orientate (classificazione di E. Odum).
Le aree urbane, le infrastrutture e le aree agricole
costituiscono le aree antropizzate.
Gestione del territorio
La città è un agglomerato con almeno 10.000 abitanti. Le
infrastrutture sono gli elementi che integrano un territorio costruito per
adattarlo alle esigenze di vita e di lavoro dell’uomo (strade, ferrovie
ecc.).
Anche le reti dei servizi primari
fanno parte delle infrastrutture.
Gestione del territorio
L’attività agricola dipende dall’ambiente in cui è svolta, ma nel contempo
modifica l’ambiente naturale. L’agricoltura sostenibile mette in atto
strategie di produzione compatibili sia con l’ambiente sia con lo sviluppo
economico.
Le aree integralmente protette (“riserve naturali”) possono essere
integrali o orientate. Le riserve si distinguono in: parchi nazionali; parchi
regionali e provinciali; riserve naturali parziali; riserve naturali speciali.
Per individuare le aree da destinare ad aree protette sono oggi utilizzati
criteri di carattere sociale, biologico ed ecologico.
Gestione del territorio
Nell’antichità, Dicearco fu il primo a creare un abbozzo di reticolato
geografico della Terra; Eratostene elaborò una tecnica valida di
misurazione delle dimensioni della Terra; Tolemeo realizzò la prima carta
del mondo conosciuto. Nel Rinascimento comparvero carte generali,
mappamondi e atlanti (come l’Atlante di Mercatore). Nel corso
dell’Ottocento, ogni Stato elaborò una cartografia nazionale: in Italia, nel
1872, fu fondato l’Istituto Topografico Militare (poi Istituto Geografico
Militare) e nel 1921 fu completata la cartografia nazionale (scala
1:100.000).
Gestione del territorio
Le carte geografiche forniscono una rappresentazione (ridotta,
approssimata e simbolica) di tutta la Terra o di una sua parte su una
superficie piana.
Le proiezioni sono i sistemi utilizzati per trasformare il reticolo
geografico sferico, costituito dai meridiani e dai paralleli, e riportarlo su
un reticolato piano. Si distinguono in proiezioni prospettiche e
proiezioni di sviluppo.
Gestione del territorio
La rappresentazione di Gauss (scelta dall’IGM per realizzare la
cartografia ufficiale italiana) deriva dalla proiezione dei punti dal centro
dell’ellissoide di riferimento (approssimazione della forma reale della
Terra) su un cilindro tangente a un meridiano, detto meridiano centrale.
Il planisfero di Peters (pubblicato nel “Rapporto Brandt” del 1980) è
utilizzato nei documenti dell’ONU come “politicamente più corretto”, ma
presenta lo svantaggio di una distorsione verticale molto evidente.
Gestione del territorio
La triangolazione geodetica sfrutta le proprietà trigonometriche e
consente di determinare (da una base di stazionamento) tre valori
fondamentali di un secondo punto del territorio: la distanza in linea
d’aria; l’angolo orizzontale; l’angolo zenitale.
L’aerofotogrammetria è una tecnica che consente di ottenere mappe
topografiche mediante rilievi effettuati con velivoli attrezzati, o anche
con i satelliti artificiali. Grazie ai satelliti, inoltre, la triangolazione è stata
sostituita dalla trilaterazione.
Gestione del territorio
Le rappresentazioni cartografiche devono avere dimensioni adeguate
(all’utilizzo) e una scala adeguata (alla porzione del territorio che si
vuole rappresentare). La scala è il rapporto tra la lunghezza misurata
sulla carta e la corrispondente lunghezza misurata sul terreno.
Secondo la deformazione derivata dal sistema di proiezione impiegato,
le carte sono distinte in: carte conformi (o isogone); carte equidistanti;
carte equivalenti. Secondo la scala, le carte sono distinte in: mappe (o
piante); carte topografiche; carte corografiche; carte geografiche.
Gestione del territorio
L’altimetria è l’altezza di un punto rispetto al livello del mare:
l’indicazione dell’altimetria è indispensabile per rappresentare i rilievi.
Le isoipse (o “curve di livello”) sono il luogo dei punti che hanno la
stessa
altezza
rispetto
al
livello
del
mare:
consentono
una
rappresentazione molto precisa dei rilievi e delle cavità.
L’intervallo, cioè la distanza planimetrica fra due curve successive,
evidenzia la pendenza del versante (al diminuire dell’intervallo aumenta
la pendenza).
Gestione del territorio
Il tematismo è la rappresentazione di un fenomeno su una carta, dove
viene così visualizzato il risultato di una analisi di qualità (cartografia
tematica). Per rendere visibili le variazioni dei fenomeni “tematizzati” si
utilizzano: il colore; le linee; le figure geometriche o i simboli. Le carte
tematiche principali sono: le carte geologiche e pedologiche; le carte
dei suoli e le carte dell’uso dei suoli; le carte della vegetazione; le
carte dei tipi forestali; le carte paesaggistiche.
Gestione del territorio
Il telerilevamento (TLR) consiste
nella misurazione dell’energia
elettromagnetica attraverso uno
strumento specifico (sensore), che
registra l’energia riflessa da un
qualsiasi oggetto “colpito” dalla
energia solare.
I sensori possono fornire immagini,
oppure misure e possono essere
montati sia su aerei sia su satelliti.
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