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PPT - FISM
Il Sistema Informativo La Banca dati e i rapporti INAIL sono adeguati per: • • • • descrivere trend su infortuni su lunghi periodi su macroaree (regioni-province) su lavoro regolare Il Sistema Informativo • • • • • non sono adeguati per rappresentare: malattie professionali (sottostima inaccettabile) anni recenti (i dati si consolidano dopo due anni) “microaree” (ad es. ASL) lavoro irregolare tempestivamente “urgenze di prevenzione” Il Sistema Informativo Si devono promuovere e affinare : • I flussi di dati INAIL-ISPESL Regioni ASL • I registri ad hoc nazionali regionali ma anche “locali” (ad es. infortuni mortali, infortuni agricoli, mesoteliomi, malattie professionali) • I flussi di dati sui ricoveri ospedalieri • I flussi dati di mortalità • Alcune fonti esterne al SSN (incidenti stradali) Alcuni “imperativi” • • • • • Documentare i risultati ottenuti: Sui “processi virtuosi” (monitoraggio 626 idem andrebbe fatto su 494) sulle buone pratiche sulla riduzione dei rischi sulla riduzione dei danni sugli indennizzi Comunicare i risultati ottenuti Un esempio Che risultati hanno prodotto le campagne di prevenzione delle cadute dall’alto (30% dei morti sul lavoro) promossi da Unione Europea, Istituti centrali e Regioni, e attuati dalle ASL in questi ultimi anni? INFORTUNI PER CADUTE DALL'ALTO INDENNIZZATI INAIL anno 2000 2004 ITALIA Industria Comm. Serv. 33.367 13.129 agricoltura 8.814 2.888 stato 714 372 TOTALI 42.895 16.389 -61,8% LOMBARDIA Industria Comm. Serv. 5.763 2.066 agricoltura 690 163 stato 100 50 TOTALI 6.553 2.279 -65,2% fonte:banca dati INAIL al 5.11.05 Le invalidità permanenti sul territorio nazionale sono scese da 5.025 nel 2000 a 2.048 nel 2004 (-59.2%) In Lombardia da 692 nel 2000 a 221 nel 2004 (-68.1%) Le malattie da lavoro • Ricerca attiva per far emergere il “sommerso” (bisogna “lavorare su MMG e Ospedali) • la ricerca e lo studio sulle “nuove” malattie • l’individuazione delle componenti professionali causali delle patologie di origine multifattoriale (cronicodegenerative, neoplastiche) Le risorse • Vanno assegnate su progetti e su priorità • Vincolate al raggiungimento di risultati documentabili (ad es. (DGR n. VII/18344 del 23.07.2004 “Interventi operativi per la promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro in Lombardia per il triennio 2004-2006”) • Recupero delle sanzioni per interventi formativi • Eliminare atti e interventi inutili Le nuove “sfide” • • • • • • Lavoratori extracomunitari Contratti “atipici” Telelavoro Lavoro a domicilio “Medicina di comunità” in fabbrica L’Unione Europea Qualche provocazione • Più formazione - sicurezza o più formazione – lavoro? • Nelle scuole, “l’ora di sicurezza” o più educazione alla legalità? • Per i lavoratori extracomunitari, formazione sicurezza o offerta di “pacchetto salute” • Con questo “sistema di regole (o peggio di non regole) di mercato” è possibile scendere sotto lo “zoccolo duro” degli infortuni? Quindi: • Lotta al lavoro irregolare e alle infiltrazioni malavitose • Lotta agli appalti irregolari • Armonizzazione e semplificazione della normativa senza ridurre i livelli di tutela • Incentivi a chi rispetta le regole