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Presentazione - cidi perugia

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Presentazione - cidi perugia
La scuola della Costituzione
e la Legge n.107
Assemblea annuale CIDI
7 ottobre 2015
Alba Cavicchi
1. Premesse
Per il CIDI:
• No alla difesa della scuola così com’è ( no ad atteggiamenti conservatori)
• La scuola italiana ha bisogno di essere riformata
• Sì all’autonomia scolastica
• Sì alla formazione obbligatoria degli insegnanti e sì anche alla valutazione
e alla carriera
• Sì alle innovazioni
• Si a ricavare da questa legge gli spazi per la formazione e la ricerca
didattica
Ma tutto questo nel solco della scuola della Costituzione, del compito
previsto dal c.2 dell’art.3 (rimuovere gli ostacoli della disuguaglianza), della
piena realizzazione del diritto allo studio, della libertà d’insegnamento
2. Il metodo
• Intervento d'emergenza, non si capisce la ragione della fretta governativa.
• Nessuno certo si aspettava che in cambio di maggiori risorse ci sarebbe
stato un ricatto e il tentativo di cambiare la natura della scuola italiana: Il
ricatto delle 100.000 assunzioni è qualcosa che per una democrazia è fuori
di ogni buon senso
• Il testo della legge è diverso dal documento sulla Buona scuola del
settembre 2014 sul quale era stata aperta una partecipazione.
• L. n.107/2015 prevede la Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.
• Non ascolto del mondo della scuola, se non sotto la pressione degli
scioperi che hanno ridotto il danno.
• Prassi del voto di fiducia.
• c.180 – 181 Prevedono 9 deleghe al governo.
• Un mandato politico non è una delega in bianco. Alle elezioni del 2013 il
Pd non propose questa riforma della scuola. La sostituzione del segretario
del Pd e del capo del governo è valsa da sola a cambiare il programma del
partito e del governo
3. INDICE
ART.1 ( c. 1 – 212) Difficile lettura, troppo ampio, linguaggio pesante
C.1-10. FINALITÀ E OGGETTO
C. 11, 25, 26, 142, 143. FINANZIAMENTI E AUTONOMIA CONTABILE
C.12 – 17. POF TRIENNALE
C. 18, 79 - 85. POTERI DEL DS
C. 22 – 24 INCREMENTO POF
C. 28 -31 CURRICULUM STUDENTI
C. 33 - 43 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
C. 45 - 50 ISTITUTI TECNICI SUPERIORI
C. 56 -62 PIANO NAZIONALE PER LA SCUOLA DIGITALE
C. 60. POLI TECNICO – PROFESSIONALI E LABORATORI TERRITORIALI
C.63 -69 ORGANICO DELL’AUTONOMIA
C. 70 -72 RETI DI SCUOLE
C.73 -77 PERSONALE GIÀ DI RUOLO E NUOVI ASSUNTI
C. 78 -84 POTERI DEL DS
C.85 -94 CARRIERA, FORMAZIONE E VALUTAZIONE DEI DS
C.95 .120 PIANO STRAORDINARIO DI ASSUNZIONI CHIUSURA GAE CONCORSI FORMAZIONE
C.121 – 125 FORMAZIONE DOCENTI. CARTA ELETTRONICA DI 500 EURO.
C.126 -130 MERITO E BONUS COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
C.133 – 135 COMANDI E ASSEGNAZIONI
C. 136 -141 PORTALE UNICO DEI DATI DELLA SCUOLA
C. 144 INVALSI
C.145 – 152 EROGAZIONI LIBERALI E FONDO NAZIONALE IN CAPITOLO DI BILANCIO.
C.153 -179 PIANO EDILIZIA SCOLASTICA ANAGRAFE DEL’EDILIZIA SCOLASTICA FONDO UNICO PER L’EDILIZIA SCOLASTICA
C.180 -185 9 DELEGHE AL GOVERNO ENTRO 18 MESI
C. 186 – 197 DISPOSIZIONI PER PROVINCIA AUTONOMA BOLZANO E FRIULI VENEZIA GIULIA
C.201 -212 INCREMENTO FINANZIAMENTO PER DOTAZIONE ORGANICA PERSONALE DOCENTE
4. Aspetti positivi della legga … ma
Nessuna legge è totalmente da rigettare
La L.107 contiene elementi positivi:
• Ripresa e rilancio dei temi dell’autonomia scolastica
• Immissioni in ruolo dei precari (finanziato)
• Formazione dei docenti obbligatoria (finanziato)
• Piano nazionale per la scuola digitale (finanziato)
• Portale unico dei dati della scuola (finanziato)
• Piano edilizia scolastica ( almeno 1 scuola per Regione, max.5,finanziato)
• … sicuramente anche altri
Ma in quale visione politica si muove questa norma?
5. Confronto: L. n.107 e Costituzione
• La Costituzione non viene mai citata. Non è mai successo
prima, anche i governi della destra (Moratti e Gelmini)
hanno sempre fatto riferimento alla Costituzione.
• Non vi è un diretto ancoraggio ai valori costituzionali, a quei
principi che devono ispirare il sistema educativo nazionale
che fanno si, per dirla con Calamandrei, che la scuola sia un
organo costituzionale attraverso il quale si compie la
missione del c.2 art.3.
• Il mancato riferimento ai principi costituzionali costringe ad
una mera elencazione di finalità riprese puntualmente dalla
Legge 59/1997 (Autonomia scolastica) e DPR. 275/99
(Regolamento attuativo)
6. Finalità nei limiti della dotazione organica dell'autonomia e
senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica (c.7)
Finalità:
•
innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli studenti,
•
recuperare abbandono scolastico e dispersione
•
una scuola aperta al territorio
•
ricerca didattica
•
garantire il diritto allo studio e pari opportunità
Le istituzioni scolastiche individuano
•
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•
•
il fabbisogno di posti dell'organico dell'autonomia, in relazione all'offerta formativa da realizzare, nel rispetto del monte orario
degli insegnamenti, tenuto conto della quota di autonomia dei curricoli e degli spazi di flessibilità,
iniziative di potenziamento dell'offerta formativa e delle attività progettuali
per valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, matematico-logiche e scientifiche,
della cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, del cinema, produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni
competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica dell'educazione interculturale e alla pace,
il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture,
il sostegno dell'assunzione di responsabilità, solidarietà e cura dei beni comuni e consapevolezza dei diritti e dei doveri;
delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria
educazione all'auto imprenditorialità ;
educazione alla legalità, sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
delle discipline motorie
competenze digitali, all'arte, alle tecniche e ai media
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica e al bullismo
apertura pomeridiana delle scuole
riduzione del numero di alunni e di studenti per classe
formazione rivolta agli studenti, (delle tecniche di primo soccorso)
individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
7. Piano triennale del POF
entro l'organico assegnato a ciascuna istituzione scolastica
c.14, (modifica dell’art. 3 del DPR 275/99) punto 4. Il piano e' elaborato dal
collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e
delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente
scolastico. Il piano e'approvato dal consiglio d'istituto.
Il Dirigente acquisisce poteri in materia didattica, mentre prima era responsabile della gestione e
dell’amministrazione
Il Collegio docenti elabora ancora il PTOF ma non esercita più questo potere in via esclusiva e
autonoma
Il Consiglio d’Istituto approva il PTOF, anche esso viene ad esercitare un’ importante ingerenza
nella didattica.
Si espropria il Collegio dei docenti dei suoi poteri.
Si propone un modello gerarchico (prima gli OO.CC. erano equo ordinati) ed accentratore
8. Incremento del PTOF
c. 22 Le Istituzioni scolastiche nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e
strumentali disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o
maggiori oneri per la finanza pubblica, è possibile promuovere:
• attività educative, ricreative, culturali, artistiche e sportive da svolgere
presso gli edifici scolastici, nei periodi di sospensione dell'attività didattica
con enti locali, famiglie e associazioni
• apprendimento permanente e più alti livelli di istruzione adulti
• apprendimento permanente
• occupabilità e coesione sociale
• contrasto ai NEET
• lingua italiana agli stranieri
• Insegnamento per studenti disabili
N.B.
• senza oneri aggiuntivi.. e …
• richiamo dei docenti al lavoro nei periodi di sospensione dell’attività , per
legge, in un clima di attacco ai sindacati, senza rinnovo contrattuale dal
2006/09
9. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica
Sono previste:
• 400 ore di alternanza negli ultimi 3 anni dei tecnici e professionali e 200 nei licei
• sono inseriti nei POF Triennali, prevedono modalità diverse , anche simulate,
anche all’estero
• anche durante la sospensione dell’attività didattica
• Il DS stipula convenzioni con terzo settore, ordini professionali, istituti pubblici e
privati, beni culturali, sport
• I percorsi di IFP istruzione e formazione professionale concorrono al
potenziamento e valorizzazione delle conoscenze e delle competenze degli
studenti del secondo ciclo finalizzati all'assolvimento del diritto-dovere
all'istruzione e alla formazione
Le ore previste sono tali da limitare notevolmente i piani di studio.
Oggi c’è bisogno di più e non di meno ore di scuola (si inverte la tendenza)
Di difficile o impossibile applicabilità nella situazione italiana ( la proposta non è seria).
Si conferma la possibilità di evadere l’obbligo a 16 anni
10. Novità e criticità
ISTITUTI TECNICI SUPERIORI e POLI TECNICO-PROFESSIONALI
(ricorso di 5 Regioni perché materia che il Titolo V assegna alle Regioni)
RETI DI SCUOLE
Gli USR entro il 30 giugno 2016 istituiscono reti di scuole per:
• valorizzazione professionalità
• realizzazione di progetti educative, sportive o culturali di interesse territoriale,
tramite accordi tra autonomie scolastiche
• utilizzo docenti nella rete
• formazione del personale docente
• trasparenza e pubblicità.
• adempimenti amministrativi: cessazioni dal servizio, pratiche in materia di
contributi e pensioni, progressioni e ricostruzioni di carriera, trattamento di fine
rapporto del personale della scuola
Prima erano frutto di libera aggregazione di scuole ora sono decise dall’ USR in
funzione del risparmio e come terminale burocratico dell’Amministrazione (più
lavoro per il personale ATA)
11. POTERI DEL DS
Si conferma il D.Lvo n.165/2001
• Il DS: garantisce gestione risorse umane, finanziarie, materiali .. svolge compiti di direzione,
gestione, organizzazione
A decorrere dal 2016/7
• il DS propone incarichi ai docenti di ruolo assegnati all'ambito territoriale di riferimento,
sui posti comuni e di sostegno, vacanti e disponibili, .. anche tenendo conto (ma anche no)
delle candidature presentate dai docenti e della precedenza nell'assegnazione (è evidente in
tentativo di contenere il potere del DS), in coerenza con il piano triennale, per tre anni ed è
rinnovabile ( ma anche no)
• Dichiarazione di incompatibilità (c. 81)
• USR provvede al conferimento degli incarichi ai docenti che non abbiano ricevuto o accettato
proposte e comunque in caso di inerzia del dirigente scolastico.
•
Il DS può individuare nell'ambito dell'organico dell'autonomia fino al 10% di docenti che
lo coadiuvano
• Il DS, nell'ambito dell'organico dell'autonomia assegnato e delle risorse, anche
logistiche, disponibili, riduce il numero di alunni e di studenti per classe
• Il DS può effettuare le sostituzioni dei docenti assenti per la copertura di supplenze
temporanee fino a dieci giorni con personale dell'organico dell'autonomia.
12. POTERI DEL DS E CRITICITA’
• Il DS conferisce incarichi triennali e può non rinnovare l’incarico dopo 3
anni (flessibilità, Jobs act).
• Grave anomalia per un servizio pubblico ( si pensi per es. se al Presidente
del Tribunale fosse attribuita la prerogativa di scegliersi i magistrati) con la
conseguenza di ricadute in termini di clientelismo (in contrasto con l’art.97
Cost. “buon andamento e imparzialità della pubb. Amm.) e con il rischio
di subordinare la scuola pubblica ad una logica di privatizzazione
•
L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento (Art.33 Cost.)
• Qui è minato il principio laico della libertà d’insegnamento e che fa la
differenza tra scuola pubblica e scuola privata ( qui la libertà del singolo
deve cedere il passo all’indirizzo della scuola privata).
13. PIANO STRAORDINARIO DI ASSUNZIONI.
Sono assunti a tempo indeterminato
• 0) operazioni di immissione in ruolo (ai sensi art. 399 del TU del D.L 16 aprile 1994, n. 297)
• a) copertura di tutti i posti comuni e di sostegno dell'organico di diritto,
rimasti vacanti a livello regionale
• b) immissione in ruolo su domanda (da GAE) a livello nazionale (2 – 11 sett)
• c) organico per il potenziamento del POF
• b) e c) entrano in ruolo dal 2016
In caso di indisponibilità sui posti per tutte le province non si procede all'assunzione e
sono definitivamente espunti dalle rispettive graduatorie
• Per l'anno scolastico 2016/2017 è avviato un piano straordinario di mobilità
territoriale e professionale su tutti i posti vacanti dell'organico dell'autonomia
• Il personale docente assunto ai sensi del comma 98, lettere b) e c), e' assegnato
agli ambiti territoriali a decorrere dall'anno scolastico 2016/2017. (c.73)
• Il personale docente in esubero o soprannumerario nell'anno scolastico
2016/2017 e' assegnato agli ambiti territoriali.
• Dall'anno scolastico 2016/2017 la mobilità territoriale e professionale del
personale docente opera tra gli ambiti territoriali.
(Non si entra più in ruolo su cattedra ma negli ALBI TERRITORIALI: flessibilità e
precarietà contraria alla continuità didattica e alla certezza del luogo di lavoro)
14.
•
FORMAZIONE DOCENTI. CARTA ELETTRONICA DI 500 EURO
.
Per sostenere la formazione continua dei docenti è istituita la Carta elettronica per l'aggiornamento e
la formazione del docente di ruolo , dell'importo nominale di euro 500 annui (lordi) per ciascun anno
scolastico (finanziamenti già stanziati)
•
può essere utilizzata per l'acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di
riviste comunque utili all'aggiornamento professionale, per l'acquisto di hardware e software, per
l'iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti
da enti accreditati presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, a corsi di laurea, di
laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post
lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale, per rappresentazioni teatrali e
cinematografiche, per l'ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo, nonché per
iniziative coerenti con le attività individuate nell'ambito del piano triennale dell'offerta formativa delle
scuole e del Piano nazionale di formazione (dimensione individualistica della funzione docente
•
Con decreto .. sono definiti i criteri e le modalità di assegnazione e utilizzo della Carta
•
La formazione in servizio dei docenti di ruolo é obbligatoria, permanente e strutturale
•
200 mln già stanziati
Limiti:
Si privilegia un finanziamento individuale piuttosto che un Piano di formazione di scuola: per es. Clil e
informatica)
500 euro annui lordi ( gesto propagandistico e offensivo, meno degli 80 euro al mese)
Saranno le segreterie a raccogliere la documentazione delle nostre spese e vagliarla, con un aggravio notevole
di lavoro non retribuito)
15. MERITO E BONUS COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
•
Per la valorizzazione del merito del personale docente e' istituito presso il MIUR un Fondo di
euro 200 mln annui dal 2016.
• Il DS, sulla base dei criteri individuati dal comitato per la valutazione dei docenti, .. assegna
annualmente al personale docente una somma del fondo.. definita BONUS.
Comitato per la valutazione dei docenti (nella prima stesura era il Dirigente a valutare):
• ha durata di 3 anni, è presieduto dal DS
• è composto da 3 docenti (2 eletti dal Collegio e 1 dal Cons. d’Istituto)
• 1 genitore + 1 studente (scuole superiori/ 2 genitori scuola primaria e media)
• 1 componente esterno designato dall’USR
Il Comitato individua i criteri di valutazione dei docenti:
• a) qualità insegnamento, contributo miglioramento dell'istituzione scolastica, successo
formativo e scolastico degli studenti;
• b) dei risultati dal docente o dal gruppo di docenti per il potenziamento competenze degli
alunni e innovazione didattica e metodologica, ricerca didattica, documentazione e
diffusione di buone pratiche didattiche;
• c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del
personale.
• Il Comitato esprime parere sul superamento del periodo di formazione e di prova.. ed e' integrato
dal docente a cui sono affidate le funzioni di tutor (scelto dal DS).
La valutazione è seria quando è svolta da un soggetto terzo!
Si è estesa anche alla scuola la Legge 159/2009 (Legge Brunetta)
Si innescherà a scuola competizione tra docenti e sudditanza nei confronti del DS
Si continua ancora oggi a ricercare nella insufficienza dei docenti la causa dei mali della scuola italiana e
non nel sistema di per sé meritocratico e selettivo tale da produrre dispersione scolastica e
riprodurre la disuguaglianza sociale e incapace di realizzare il diritto allo studio per tutti
16. EROGAZIONI LIBERALI e FONDO Nazionale in Capitolo di bilancio.
Per le erogazioni liberali in denaro destinate agli investimenti in favore di tutti gli istituti del sistema nazionale di
istruzione … spetta un credito d'imposta pari al 65% (e del 50%) delle erogazioni effettuate
È riconosciuto alle persone fisiche nonché agli enti non commerciali e ai soggetti titolari di reddito d'impresa
Il credito d'imposta e' riconosciuto a condizione che le somme siano versate in un apposito capitolo dell'entrata del
bilancio dello Stato e riassegnate ad apposito fondo del MIUR per l'erogazione alle scuole beneficiarie.
Una quota pari al 10 % delle somme complessivamente iscritte annualmente sul predetto fondo è assegnata alle
istituzioni scolastiche che risultano destinatarie delle erogazioni liberali in un ammontare inferiore alla media
nazionale
Le spese per la frequenza di scuole dell'infanzia del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo
grado del sistema nazionale di istruzione di cui all'articolo 1 della legge 10 marzo 2000, n. 62, e successive
modificazioni, per un importo annuo non superiore a 400 euro per alunno o studente … di detrazione d’imposta
•
•
•
•
Lo Stato non svolge più una funzione perequativa
Rischio reale di scuole privilegiate e di altre abbandonate
Il processo messo in moto mira a rendere le scuole autonome finanziariamente e le dichiara per questo "buone".
Lo sconto sulle tasse a chi iscrive i figli alle scuole private grida vendetta in nome di tutte le ragioni di giustizia e di
costituzionalità. Perché chi sceglie di pagare l'iscrizione ad una scuola privata dovrebbe avere uno sconto fiscale?
Questo si configura come un privilegio - c'è già l'offerta di scuola a zero costo: questo è lo sconto che lo Stato dà.
Questa riforma introduce gravi criteri di diseguaglianza di opportunità dell'offerta educativa; gravi ragioni di
discrezionalità e di parzialità di giudizio; discrimina i ragazzi in base alla fortuna che hanno di essere nati in una
buona famiglia o in un buon territorio, rompe il patto dell'eguale cittadinanza, crea strutturalmente scuole di serie
A e di serie B e lo fa con i soldi dei contribuenti. (Nadia Urbinati)
17. NOVE DELEGHE AL GOVERNO ENTRO 18 MESI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
•
•
riordino delle disposizioni normative e redazione del nuovo Testo Unico
riordino, adeguamento e semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di
docente
promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità
revisione dei percorsi dell'istruzione professionale, nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione,
istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni (contrario
all’impostazione pedagogica)
diritto allo studio su tutto il territorio nazionale,
promozione e diffusione della cultura umanistica, valorizzazione del patrimonio e della produzione
culturali, musicali, teatrali, coreutici e cinematografici e sostegno della creativita' connessa alla sfera
estetica,
istituzioni e iniziative scolastiche italiane all'estero .. ai fini della cooperazione e .. nella gestione della
rete scolastica e della promozione della lingua italiana all'estero
valutazione e certificazione delle competenze degli studenti, degli esami di Stato, in raccordo con la
normativa vigente in materia di certificazione delle competenze,
Le Camere esprimono solo un parere (entro 30 giorni )
Entro 2 anni il Governo ( non il Parlamento) può adottare disposizioni integrative e correttive dei decreti
medesimi
Art.76 della costituzione
•
L'esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al Governo se non con determinazione di
principi e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti.
18 . RIFLESSIONI
• Non è la riforma della scuola che molti si
aspettavano
• Sembra forte l’intento di liberarsi del costo e della
funzione di un sistema nazione pubblico
d’istruzione
• La cornice entro cui si muove la norma è quella di
una riforma verso la privatizzazione, la
gerarchizzazione, la competizione tra scuole, la
disuguaglianza nella formazione
• In antitesi con i principi della nostra Costituzione
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