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Lettere ai potenti del mondo
LETTERE AI POTENTI DEL MONDO SCRITTE DAGLI ALUNNI DI 3°C TA/19/10/15 a scrivervi questa lettera è una semplice ragazza di 13 anni che probabilmente, come i suoi coetanei, è del tutto ignara di come fosse il mondo molti anni fa e delle sue differenze con quello attuale, ma che è in grado di vedere tutti i danni che hanno causato l'uomo e la globalizzazione sulla Terra, affermando di esserne davvero sconcertata. Più si cerca di unire il mondo è più lo si sta dividendo. Vengono attuate molte deforestazioni con lo scopo di antropizzarlo, ma quali risultati sono stati ottenuti fino ad ora? Molte specie di animali si sono estinte, altre sono sul punto di farlo. Continuando ad antropizzare, si immettono nell'aria moltissime sostanze inquinanti che riducono l'ossigeno, vengono accumulati più gas serra che provocano lo scioglimento dei ghiacci della calotta polare e, di conseguenza, l'innalzamento delle acque. Il mondo sta cadendo a pezzi e con lui anche la qualità della vita di animali ed esseri umani. Ci sono bambini che non hanno né cibo né acqua, e altri invece che ne hanno in abbondanza, ci sono quelli che possiedono tantissimi giochi, un'istruzione e non si accontentano, e altri, in paesi lontani, che invece impugnano armi e sognano di poter studiare e andare a scuola. Perché ci sono queste profonde differenze se si sta cercando di unificare il mondo? Cercate di trovare delle soluzioni a questi danni senza riuscirci, vi preoccupate tanto del lato economico senza rendervi conto che state distruggendo la cosa più importante: la felicità. È vero, siete persone molto importanti per la Terra e avete dei doveri, ma prima di tutto siete persone con un cuore per capire e due occhi per vedere il declino a cui il mondo è andato incontro. Infine, siete quasi tutti genitori che non credo vogliano che i loro figli vivano in queste condizioni. Sono solo una ragazzina e non ho delle soluzioni per risolvere tutto questo, ma sono sicura che questo modo di lavorare non contribuirà a farlo e che, solo pensando con il cuore, si potranno migliorare le cose. Grazie per avermi ascoltata; Cordiali saluti, Alessandra Donatiello. Taranto, 19/10/15 vi scrivo questa lettera in nome di molte persone che in questo momento sono in gravi condizioni, hanno tanti problemi e vorrebbero parlarvi ma non possono. Tutto questo a causa vostra. Vi chiedo di riflettere su cosa sta accadendo al di fuori di quest'aula. Persone che vengono uccise, barconi di immigrati che lasciano e prendono gente che scappa dalla guerra. Vi prego di prendere delle decisioni, decisioni esistenziali possiamo dire. Vi rendete conto di quante persone ogni giorno sbarcano e magari non avrebbero mai voluto lasciare la loro terra? Vi rendete conto di quante persone al giorno muoiono per la guerra? Vi rendete conto di quanti bambini piccoli trascorrono la loro infanzia lavorando? Vi rendete conto di quante donne sono costrette a lasciar andare i propri figli per una speranza di vita migliore ? Forse no, adesso è giunto proprio il momento di farlo. Tutto ciò sta accadendo veramente. Vorrei fare un appello a tutte quelle persone che dicono di interessarsene e poi magari partono per andare a vedere una partita di tennis, giustificandosi dicendo: «Non potevo mancare.» E' vero, ho solo 13 anni, ma credo di capirne abbastanza, in fondo, se oggi sono qui è per questo motivo. Comprenderete col passare del tempo, quando le cose peggioreranno, quanta ragione io abbia nel dirvi queste cose. So benissimo che non è semplice trovare soluzioni, ma comunque dovete farlo. Con questo concludo la mia lettera. Spero abbiate capito quello che volevo dirvi. Saluti. Fabiana Fratantoni. Taranto, 19/10/15 il mio nome è Gloria e scrivo questa lettera con un solo obbiettivo: farvi riflettere sulla situazione del mondo attuale. Nel mondo ci sono molti problemi, tra cui i cambiamenti climatici, la globalizzazione, lo scioglimento dei ghiacci e l'innalzamento dei mari, ma tra questi c'è anche la fame. Negli ultimi anni il problema della carenza di cibo nei paesi del Sud del mondo è divenuto sempre più allarmante. In questi paesi poverissimi, ogni giorno, molte persone lottano tra la vita e la morte. Molti bambini, all'età di dieci anni, sono costretti a lavorare nei campi, nelle miniere e, molto spesso, in multinazionali che sfruttano il loro lavoro pagandoli pochissimo. Molti genitori con famiglie numerose sono costretti a vivere in condizioni misere, con pessime condizioni igienico-sanitarie, infatti, molti bambini sono malnutriti e non hanno un futuro. L'unica soluzione, secondo queste persone, è immigrare nella speranza di trovare un mondo migliore. In paesi come l'Africa, i bambini sono privi di istruzione ed è molto difficile per loro integrarsi nella società occidentale. In un mondo sviluppato come il nostro, è difficile pensare che in alcuni paesi i bambini muoiono ogni giorno per malattie da noi curabili, come la febbre o la malaria, e che, quindi, c'è un alto tasso di mortalità infantile. Io sono solo una ragazzina di 13 anni e non ho grandi soluzioni per cambiare il mondo, ma credo che il minimo che potremmo fare per salvare queste persone sia ospitarli nelle nostre terre dando loro tutto il necessario per vivere, perché, in fondo, siamo stati noi occidentali a rendere questi paesi poveri colonizzando i loro territori. In conclusione, mediante questa lettera volevo esprimere le mie preoccupazioni sul mondo attuale e chiedere aiuto a voi, che rappresentate la nostra nazione, di contribuire a salvare il pianeta tenendo conto degli errori passati da non ripetere in futuro. Cordiali saluti, Gloria Labile. TA 19/10/15 scrivo questa missiva per esprimere le mie preoccupazioni sul mondo. Ci sono molte cose che possono essere preoccupanti come il buco nell'ozono, le sostanze chimiche nell'aria, l'inquinamento dei mari e degli ambienti, la caccia di specie in via d'estinzione, la scomparsa delle foreste e si potrebbe continuare per pagine e pagine. Io non so come risolvere la maggior parte di questi problemi e penso che neanche voi lo sappiate, ma a tutto ciò si può mettere un punto, si può dire basta in modo da non peggiorare la situazione. Facciamo parte tutti dello stesso mondo e ci dobbiamo aiutare a vicenda perché questa distruzione alla fine porterà alla nostra rovina. Voi fate le conferenze per aiutare il mondo e non per distruggerlo, quindi aiutatelo. Invece di abbattere un albero, piantatene uno, invece di uccidere le specie animali, aiutatele tutelandole. Anche se so che non siete voi a disboscare, ad uccidere, ad inquinare, io dico tutto ciò a voi in modo che possiate fare qualcosa. Cordiali Saluti. Francesco Pio Suriano. CREATO DA: GLORIA LABILE 3°C I.C. S. G. BOSCO 07/01/2016.