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i metalli pesanti
I METALLI PESANTI
Dr. Pietro Prandi
I Metalli Pesanti sono implicati in due grossi capitoli delle Medicine non convenzionali :
 come causa di intossicazione dell’organismo;
 come rimedi terapeutici nella loro forma omeopatizzata.
La definizione di Metalli Pesanti non è ben delineata, comunque sono elementi chimici che
presentano le seguenti caratteristiche comuni:
• hanno una densità superiore a 4,6 grammi per cm³ ;
• si comportano come cationi, ossia come ioni dotati di carica positiva quando entrano in
un campo elettromagnetico;
• presentano una bassa solubilità dei loro idrati;
• hanno una tendenza a dare vita a legami chimici complessi;
• hanno una grande affinità con i solfuri, nei quali tendono a concentrarsi;
• hanno diversi stati di ossidazione a seconda delle condizioni di pH.
Prendendo in considerazione la Tavola degli Elementi possiamo considerare Metalli
Pesanti gli elementi a partire dal Vanadio numero atomico 23 e presentanti le
caratteristiche di “metallo”.
Vengono quindi considerati Metalli Pesanti in ordine crescente di numero atomico :
Vanadio (23), Cromo (24), Manganese (25), Ferro (26), Cobalto (27), Nickel (28), Rame
(29), Zinco (30), Gallio (31), Stronzio (38), Zirconio (40), Niobio (41), Molibdeno (42),
Tecnezio (43), Rutenio (44), Rodio (45), Palladio (46), Argento (47), Cadmio (48), Indio
(49), Stagno (50), Antimonio (51), Bario (56), Lantanio (57), Hafnio (72), Tantalio (73),
Wolframio o Tungsteno (74), Renio (75), Osmio (76), Iridio (77), Platino (78), Oro (79),
Mercurio (80), Tallio (81), Piombo (82), Bismuto (83), Polonio (84), Radio (88), Attinio (89).
A questi si aggiungono i “semimetalli” o “metalloidi” : Germanio (32), Arsenico (33),
Tellurio (52) ed i “non metalli” : Selenio (34), Bromo (35), Iodio (53).
I metalli pesanti sono sostanze con cui conviviamo quotidianamente, perché sono alla
base della composizione di molti organismi viventi, ed anche del nostro stesso corpo.
Alcuni di essi, però, sono potenzialmente molto tossici, per cui se penetrano nell'ambiente
e quindi nel nostro organismo in dosi superiori a quelle tollerabili comportano gravi
conseguenze, spesso letali.
I metalli pesanti, con l'eccezione del ferro appartengono ai cosiddetti “elementi in traccia”,
presenti nei più comuni suoli e rocce della crosta terrestre in concentrazioni inferiori allo
0,1%. Le loro concentrazioni nei suoli, nei sedimenti e nelle rocce, sono solitamente di
parti per milione o per miliardo.
All'interno dei metalli pesanti si distinguono i metalli indispensabili (“essenziali”) per gli
organismi viventi, con potenziale tossicità in caso di accumulo, vale a dire : ferro, cobalto,
cromo, rame, manganese, molibdeno, nickel, stagno, vanadio, zinco, a cui si aggiungono i
metalloidi iodio e selenio;
i metalli che pur non essendo essenziali possono svolgere un’azione terapeutica come :
argento, oro, bismuto ;
ed i metalli ritenuti prevalentemente tossici : cadmio, mercurio, piombo e il metalloide
arsenico.
Quando si parla di inquinamento da metalli pesanti, normalmente però ci si riferisce a
quelli che sono i maggiori responsabili dei danni ambientali, ossia: il mercurio, il cadmio e
il piombo. La loro tossicità è elevata sia per l'uomo che per tutte le specie viventi perché si
legano con le strutture cellulari in cui si depositano, ostacolando lo svolgimento di
determinate funzioni vitali. Inoltre gli organismi spesso non sono in grado di eliminarli dal
loro interno.
I metalli pesanti vengono introdotti attraverso il cibo, l’acqua, il fumo di sigaretta, gli
scarichi industriali ed automobilistici, i farmaci compresi gli integratori, i cosmetici e la
corrosione dei materiali usati in odontoiatria (amalgami). I valori limite nell’aria, acqua e
alimenti sono fissati per legge, ma diversa è la tollerabilità individuale a causa dello stato
di salute del soggetto.
Questi elementi vengono eliminati con estrema difficoltà dagli emuntori e di conseguenza
si depositano nei vari organi. A livello ematico si evidenziano solo quando avviene una
loro mobilizzazione. Se ne possono riscontrare dosi elevate anche a distanza di decenni
dall’esposizione.
Le principali fonti da cui derivano i Metalli Pesanti sono :
• Antimonio : leghe, batterie, rivestimenti di cavi, vernici, smalti, ceramiche.
• Argento : saldature, contatti elettrici, batterie, vernici, amalgami dentali.
• Arsenico : semiconduttori, pesticidi e erbicidi, acque da bere.
• Bismuto : fusibili, valvole elettriche di sicurezza, cosmetici.
• Cadmio : batterie, fotocellule, stabilizzatore per PVC, fumo di sigaretta.
• Cobalto : protesi dentali e ortopediche, bigiotteria, fertilizzanti, mangimi animali,
carta moschicida, inchiostri, detersivi, tinture per capelli, integratori alimentari.
• Cromo : acciaio inossidabile, cemento, collanti, carte fotosensibili, lucido scarpe,
detersivi, protesi dentarie, liquidi per condizionatori e refrigeranti, pigmenti per
tatuaggi, alimenti.
• Ferro : acciai e leghe, alimenti e integratori alimentari.
• Gallio : semiconduttori, porcellane.
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Manganese : acciai, integratori alimentari.
Mercurio : strumenti di misurazione, lampade fluorescenti, accumulatori, insetticidi e
disinfettanti, amalgami dentali, alimenti, vaccini.
Molibdeno : acciai speciali, raffinazione petrolio.
Nickel : batterie, monete, bigiotteria, coloranti, protesi, tinture per capelli, vernici e
smalti.
Oro : gioielleria, circuiti elettrici.
Palladio : gioielleria, strumenti chirurgici, orologi, contatti elettrici, marmitte
catalitiche.
Piombo : saldature, batterie, schermi per radiazioni, acqua rubinetto.
Platino : gioielleria, elettrodi, resistenze, marmitte catalitiche, materiali odontoiatrici.
Rame : gioielleria, monete, fungicida, condutture dell’acqua, materiali odontoiatrici.
Stagno : scatolame, saldature, paste dentifrice, pesticidi, amalgami dentali.
Zinco : metallurgia (leghe), saldatura, cosmetici, amalgami dentali.
Le principali patologie da intossicazione distinte per elemento sono :
• Vanadio : depressione maniacale, cancro vie respiratorie.
• Cromo : dermatiti, broncospasmo ed edema polmonare (se esavalente).
• Manganese : allucinazioni, amnesie, parkinsonismo (netto incremento di incidenza
di casi di Parkinson nei saldatori rispetto alla popolazione generale).
• Ferro : emocromatosi e relativi danni degli organi bersaglio.
• Cobalto : policitemia, patologie tiroidee.
• Nickel : dermatiti, emicrania, vertigini, nausea.
• Zinco : sonnolenza, letargia, vomito.
• Arsenico : tossico per sistema nervoso e apparato digestivo (mortale).
• Selenio : vomito, alopecia.
• Bromo : dermatiti e mucositi.
• Stronzio : problemi ossei (compete con Calcio).
• Molibdeno : simil-gotta.
• Argento : colorazione pelle, bronchite, vomito, diarrea, danni renali.
• Cadmio : anemia, malattie cardiovascolari, danni renali gravi, cancro.
• Antimonio : tossico per sistema nervoso e apparato digestivo (mortale).
• Tellurio : “fiato al tellurio” (agliaceo).
• Iodio : irritazione occhi e mucose, patologie tiroidee.
• Lantanio : iperglicemia, epatopatie.
• Tantalio : cancerogeno.
• Oro : pigmentazione cutanea, danni epatici e renali.
• Mercurio : danni polmonari, polineuropatia, tremore, danni al SNC, danni renali.
• Tallio : alopecia, neuropatie.
• Piombo : saturnismo, nausea, vomito, diarrea, coliche addominali, anemia,
convulsioni, edema cerebrale.
Per evitare una possibile intossicazione da Metalli Pesanti la prima terapia da attuare è
logicamente quella preventiva con l’eliminazione del contatto. Nel caso in cui il paziente
presenti già sintomi suggestivi per avvenuta intossicazione si può innanzi tutto provvedere
ad un drenaggio generale con gemmoterapici tipo Betula pubescens gemme o
omotossicologici, a cui associare un drenaggio dell’ organo emuntore colpito sempre con
gemmoterapici o omotossicologici o rimedi omeopatici con tropismo d’organo. Ricordiamo
che in caso di grave compromissione di un organo emuntore si deve preferire il drenaggio
di altri emuntori vicarianti quello deficitario. Il paziente deve essere sostenuto nella sua
lotta al ripristino dell’equilibrio energetico con il rimedio costituzionale e/o diatesico e
senza dubbio col rimedio di fondo o simillimum. Si può anche sostenere l’organo
compromesso con l’organoterapico corrispondente. Infine non bisogna dimenticare la
possibilità terapeutica dell’utilizzo del Metallo Pesante incriminato in diluizione omeopatica
solitamente medio-alta che dovrebbe svolgere un’azione di chelazione e drenaggio nei
confronti dell’analogo elemento causa dell’intossicazione.
Ed ora vediamo la Materia Medica relativa ai vari Metalli Pesanti mettendo in evidenza per
ognuno i sintomi o le patologie di più comune utilizzo.
Vanadium metallicum (V) : azione di vettore e catalizzatore dell' ossigeno per cui si utilizza
in malattie degenerative specie di fegato ed arterie, aumenta la quantità di emoglobina,
combina inoltre il suo ossigeno con le tossine e distrugge la loro virulenza, aumenta e
stimola i fagociti, indicato anche per anoressia e bulimia.
Chromium metallicum (Cr) : stato confusionale con problemi mnesici, sensazione di avere
i denti troppo lunghi, dolore sopra occhio sinistro che precede cefalea, dolore ipocondrio
destro al mattino svegliandosi.
Manganum metallicum (Mn) : individuo astenico, anemico con fragilità apparato
respiratorio, sempre raffreddato perché ipersensibile al freddo umido, passa molto del suo
tempo a letto, presenta anche artrosi piccole articolazioni (specie polso e caviglia).
Ferrum metallicum (Fe) : adatto a persone giovani e deboli, anemiche con falsa pletora
(vampate al torace e al viso), peggiora dopo ogni sforzo, debolezza dal solo parlare o
camminando, muscoli flaccidi e rilassati, sindrome spalla-braccio (destra).
Cobaltum metallicum (Co) : adatto a stati neurastenici con irritabilità, astenia con
agitazione e dolori ossei aggravati al mattino, lombalgia da seduti migliorata dal
movimento o stando distesi con debolezza arti inferiori, cefalea aggravata dalla flessione
in avanti, disturbi sessuali (impotenza).
Niccolum metallicum (Ni) : rimedio del controllo e della perfezione per cui tende a
sopprimere le emozioni, riniti catarrali con rossore e gonfiore naso, tosse parossistica
(pertosse) che costringe a sedersi sul letto, afonia e singhiozzo persistente, leucorrea
peggiorata dalle mestruazioni o dopo aver urinato.
Cuprum metallicum (Cu) : affezioni spasmodiche, crampi, convulsioni, che iniziano dalle
dita di mani e piedi, violente, che provocano contrazioni e dolore intermittente (spasmi
tonici e clonici), urla e piange prima delle convulsioni, i disturbi cominciano nel lato sinistro,
i dolori sono aumentati dal movimento e dal tocco, tosse spasmodica (tipo pertosse)
migliorata bevendo acqua fredda.
Zincum metallicum (Zn) : individuo eccessivamente affaticato mentalmente, lento nel
comprendere, molto agitato, non riesce a star fermo con gambe e piedi (“gambe senza
riposo”), lamentoso, tormenta chiunque coi suoi disturbi, peggiorato dal vino e prima delle
mestruazioni.
Arsenicum metallicum (As) “semimetallo” : depressione con memoria debole, desiderio di
stare da solo, contrariato da visioni che causano pianto, sensazione di testa troppo grande
con cefalea sinistra fino agli occhi e nelle orecchie peggiorata piegandosi e stando
sdraiato, i sintomi ritornano ogni 2 e 3 settimane.
Selenium metallicum (Se) “non metallo” : esaurimento mentale e fisico, dimentica le cose
da fare e poi sogna ciò che ha dimenticato, paura di malattia imminente, avversione alla
compagnia anche degli amici intimi, impotenza con aumento del desiderio e pensieri
lascivi.
Bromium (Br) “non metallo” : allucinazione che persone sconosciute lo stiano spiando e di
vedere qualcuno voltandosi, ghiandole gonfie e dure come pietre, ma indolori e senza
segni di suppurazione, peggiora alla sera fino a mezzanotte e quando sta seduto in una
stanza calda, migliora con ogni movimento e al mare.
Stronzium metallicum (Sr) : ha difficoltà a mettere in risalto il proprio talento, dolori
reumatici e distorsioni croniche che fanno svenire il paziente , croniche sequele di
emorragie con stato di shock , ipertensione arteriosa con vampate al viso, arterie pulsanti
e minaccia di apoplessia, affezioni delle ossa e specialmente del femore, inquietudine
notturna con sensazione di soffocamento, nevrite da grande sensibilità al freddo.
Palladium metallicum (Pd) : bramosia per la buona opinione degli altri, specialmente delle
persone che considera importanti, tendenzialmente altezzoso, orgoglioso, sprezzante ha
l’illusione di essere criticato e non apprezzato, soffre di patologie dell’ovaio destro specie
durante e dopo le mestruazioni e di cefalea al vertice da un orecchio all’altro.
Argentum metallicum (Ag) : astenia mentale con agitazione e precipitosità, astenia fisica
con tremore e debolezza alle gambe, lombalgia con debolezza tale da dover camminare
curvo, i sintomi compaiono gradualmente e scompaiono improvvisamente.
Cadmium metallicum (Cd) : indicato nelle patologie gastriche con dolori brucianti,nausea e
vomito costante, timpanismo addominale, sete di acqua fredda, rimedio dei crampi gastrici
dopo birra, indicato anche in paralisi faciale sinistra “a frigore”.
Stannum metallicum (Sn) : debolezza e spossatezza con patologie dell’apparato
respiratorio, dispnea al minimo sforzo, anche il solo parlare causa una sensazione di
estrema debolezza nella gola e nel torace, debolezza paralizzante e spasmi anche agli arti
per cui lascia cadere gli oggetti e le gambe si piegano, i dolori appaiono e scompaiono
gradualmente e migliorano con forte pressione.
Antimonium metallicum (Sb) : depressione con resa totale e perdita della capacità
creativa, indicato per il bambino che non sopporta il proprio medico, utilizzato anche
nell’asma.
Tellurium metallicum (Te) “semimetallo” : negligente e smemorato, ha paura di essere
toccato in parti sensibili, rimedio degli adolescenti arroganti che vivono nella fantasia, tutto
il corpo emana odore di pesce in salamoia o aglio, indicato per la lombalgia da colpo di
tosse o starnuto.
Iodium (I) “non metallo” : improvviso impulso di correre e fare violenza, ha sempre la
sensazione di aver dimenticato qualcosa e deve essere sempre occupato a fare qualcosa,
paura della gente per cui evita tutti, malinconia con tendenza suicida, metabolismo
incrementato con perdita di peso nonostante grande appetito, grande debolezza per cui il
minimo sforzo causa sudorazione, indicato nel gozzo e patologie della tiroide, peggiora
quando è tranquillo, in una stanza calda e sul lato destro, migliora camminando all' aria
aperta.
Barium metallicum (Ba) : tendenzialmente leader, ma deboli e privi di reale potere, rimedio
per reflusso gastro-esofageo, ipertrofia tonsillare e ritardo di sviluppo.
Iridium metallicum (Ir) : sensazione come se la mente fosse vuota, rimedio per stati
setticemici, paresi spinale nell’anziano o dopo malattia debilitante, ha la sensazione di
slogatura anca sinistra con dolore sordo verso la regione glutea sinistra.
Platinum metallicum (Pt) : orgoglio e stima esagerata di se stesso per cui guarda gli altri
come dall’alto in basso, rimedio dell’isteria con fenomeni spasmodici mescolati a fenomeni
di paralisi, erotomania con eccitazione sessuale soprattutto mentale accompagnata da
iperestesia estrema parti genitali.
Aurum metallicum (Au) : autoritario, irritabile, non tollera la contraddizione, alterna fasi di
collera a fasi depressive con tendenza ossessiva al suicidio pur temendo la morte,
sensazione di auto-condanna e assoluta mancanza di valore, ipersensibilità al rumore con
eccitamento e confusione, pletora vascolare con congestione cefalica e ipertensione
arteriosa , dolori ossei profondi peggiorati di notte, migliora di sera, al chiaro di luna,
all'aria aperta, con le applicazioni fredde e con la musica di qualsiasi genere, peggiora dal
tramonto fino all'alba.
Mercurius metallicum (Hg) : ha bisogno di sentire un contatto vero per comunicare,
desiderio di comunicare con difficoltà nell'approcciare, peggiorato dal freddo e dal caldo
eccessivi, indicato per afte, stomatiti, gengiviti, angine “bianche”, enteriti acute, rettocolite
ulcerosa, insufficienza epatica, cistiti e uretriti, nefriti acute e croniche, vaginiti con
leucorrea.
Thallium metallicum (Tl) : provano ad aggrapparsi al loro potere sebbene esso stia
scivolando via, soffrono di terribili dolori nevralgici, spasmodici, a fitte (polinevrite), paralisi
degli arti inferiori e/o paraplegia con tremori, rimedio di alopecia conseguente a malattie
acute.
Plumbum metallicum (Pb) : rallentamento delle funzioni come nel deterioramento
arteriosclerotico con lentezza nelle funzioni percettive ed espressive, memoria povera
specie per parole per cui si sforza di trovare la parola giusta, non prova piacere nelle cose
ordinarie, ipertensione arteriosa, paralisi principalmente a carico degli estensori di
avambraccio o arto superiore che procede dal centro alla periferia con parziale anestesia
o eccessiva iperestesia ed è preceduta da dolore, colica addominale con sensazione di
cordone che tira dietro l’ombelico, peggiora di notte e col movimento, migliora con una
pressione forte e strofinando.
Bismuthum metallicum (Bi) : soggetti in piena resa perché si sentono totalmente
abbandonati, paura di stare da solo, il bambino vuole sempre prendere la mano della
mamma, angoscia per cui non rimangono mai a lungo nello stesso posto, violento dolore
addominale con paura della morte, stomatiti e gengiviti con lingua biancastra e gusto
metallico in bocca, patologie gastriche con vomito alimentare abbondante, diarree con
anemizzazione specie nei neonati e bambini, migliora con bevande fredde, ma vomita
quando lo stomaco si riempie, migliora piegandosi all'indietro.
Radium metallicum (Ra) : apprensivo con tendenza alla depressione, paura di stare da
solo al buio, grande desiderio di stare con la gente, stanco ed irritabile, rimedio efficace
nel trattamento del reumatismo e della gotta, utile anche in affezioni della pelle come acne
rosacea, nevi, ulcere e cancro, presenta forti dolori ovunque con inquietudine che
migliorano muovendosi.
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