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Diapositiva 1 - Studio Cacciamani
I fondi riservati: prospettive e criticità Claudio Cacciamani Università degli Studi di Parma [email protected] Sala Capranichetta, Piazza di Montecitorio, 127 – Roma Martedì, 18 gennaio 2010 1 Agenda 1. 2. 3. 4. 5. I fondi riservati: un inquadramento I fondi riservati: fattori specifici La situazione attuale Un cenno alla crisi Conclusioni [email protected] 2 Agenda 1. 2. 3. 4. 5. I fondi riservati: un inquadramento I fondi riservati: fattori specifici La situazione attuale Un cenno alla crisi Conclusioni [email protected] 3 I fondi immobiliari FONDI IMMOBILIARI ORDINARI -Destinati a un pubblico retail; -Devono essere quotati in Borsa se la quota unitaria è inferiore a Euro 25.000. RISERVATI -Partecipazione riservata a investitori qualificati; -I limiti agli investimenti possono essere diversi da quelli stabiliti in via generale dalla Banca d’Italia. SPECULATIVI -Investimento minimo Euro 500.000; -Possono derogare ai limiti e ai divieti stabiliti dalla Banca d’Italia; -Gestiti da una struttura dedicata nei casi indicati da Banca d’Italia. [email protected] 4 Gli investitori qualificati RISERVA ASSOLUTA Banche; PER I FONDI Imprese di Assicurazione; RISERVATI Imprese di Investimento (SIM); Agenti di Cambio; Forme pensionistiche complementari; Le persone fisiche e giuridiche e gli altri enti con specifica competenza ed esperienza in strumenti finanziari espressamente dichiarata per iscritto; Soggetti esteri autorizzati a svolgere le stesse attività di SGR, SIM, ecc. in forza della normativa in vigore nel proprio paese di origine; Fondazioni bancarie; Società di Gestione del Risparmio; Società di investimento a capitale variabile (SICAV); Società finanziarie capo-gruppo di gruppi bancari; Soggetti operanti nel settore finanziario iscritti negli elenchi previsti dagli artt. 106,107, 113 del T.U. bancario. [email protected] 5 Fondi riservati come fondi chiusi I fondi riservati sono fondi chiusi in quanto poco liquidi e frazionabili; il patrimonio rimane invariato nel tempo ma sono ammessi rimborsi anticipati delle quote del fondo per cui è possibile assumere prestiti di ammontare non superiore al 10% del valore del fondo stesso (eccezione: no indebitamento ai fini di rimborsi anticipati per i fondi chiusi per i cui certificati rappresentativi delle quote sia prevista la quotazione in un mercato regolamentato); il termine di durata dei fondi è fissato dal Regolamento e non può essere superiore a 50 anni (escluso il periodo di proroga, che Banca d’Italia può consentire per una durata non superiore a tre anni) e comunque al termine di durata della SGR che li ha promossi e istituiti. Criticità se gli obiettivi sono di breve termine o speculativi [email protected] 6 I fondi riservati: peculiarità rispetto ai fondi retail e speculativi • • Maggiori competenze tecniche e professionali degli investitori istituzionali; Non applicabilità ai fondi riservati “dei limiti stabiliti in via generale dalle norme prudenziali di contenimento e frazionamento del rischio” emanati dalla Banca d’Italia. CONSEGUENZE • • accentuarsi del grado di specializzazione dei fondi riservati in termini di asset allocation, con lo scopo di garantire rendimenti più elevati: è ammessa la possibilità di concentrare l’investimento su singole operazioni maggiormente rischiose e maggiormente redditizie. ma Non è possibile la deroga anche ai divieti di carattere prudenziale nella composizione del patrimonio del fondo (fondi speculativi). [email protected] 7 Agenda 1. 2. 3. 4. 5. I fondi riservati: un inquadramento I fondi riservati: fattori specifici La situazione attuale Un cenno alla crisi Conclusioni [email protected] 8 Il trattamento delle quote • Le quote dei fondi riservati a investitori qualificati non possono essere collocate, rimborsate o rivendute direttamente da parte di chi le possiede, direttamente o nell’ambito del servizio di gestione di portafogli di investimento, a soggetti diversi da quelli indicati nel Regolamento del Fondo; • Non è previsto l’obbligo di quotazione. Criticità: minore liquidità [email protected] 9 Sottoscrizione e richiamo degli impegni • Tipicamente, nei fondi retail la sottoscrizione e il richiamo degli impegni coincidono, per la difficoltà nel gestire tali operazioni, che coinvolgono anche migliaia di soggetti diversi; • nel caso dei fondi riservati, dove spesso il numero dei sottoscrittori è molto contenuto, solitamente è prevista una finestra temporale per la sottoscrizione e una per il richiamo degli impegni (spesso anche fino a due anni). Vantaggio: maggiore flessibilità “procedurale” in ragione del numero più limitato di sottoscrittori [email protected] 10 Disciplina dei conflitti di interesse Possibilità di effettuare operazioni in potenziale conflitto di interessi Limiti per le operazioni in conflitto di interesse: • il valore del singolo bene oggetto di cessione, acquisto o conferimento non può superare il 10% del valore del fondo; • il totale delle operazioni effettuate, anche indirettamente, con i soci della SGR non può superare il 40% del valore del fondo; • il totale delle operazioni effettuate, anche indirettamente, con i soci e con i soggetti facenti parte del gruppo di appartenenza della SGR non può superare il 60% del valore del fondo. CAUTELE [email protected] 11 Disciplina dei conflitti di interesse TALI LIMITI NON SI APPLICANO NEL CASO DEI FONDI RISERVATI E SPECULATIVI Cautele più contenute ma comunque presenti • • • L’ammissibilità delle operazioni in conflitto d’interessi è totale (fino al 100% del valore del fondo). Nei fondi riservati il valore del singolo bene oggetto di cessione, acquisto o conferimento può superare il 10% del valore totale del fondo; nel caso dei fondi riservati, qualora vi siano operazioni in conflitto di interessi è necessaria, oltre al parere conforme dell’organo di controllo, una delibera dell’organo di amministrazione della SGR che illustri l’interesse del fondo e dei suoi sottoscrittori all’operazione; il patrimonio del fondo non può essere investito in beni direttamente (o indirettamente) ceduti da un socio, amministratore, direttore generale o sindaco della SGR, o da una società del gruppo. [email protected] 12 Trend dei fondi riservati • Grande crescita negli ultimi anni; • i fondi riservati a grandi investitori istituzionali hanno superato quelli aperti anche a investitori retail; • i fondi riservati possono cogliere buone opportunità nei mercati in fase di crescita… [email protected] 13 Agenda 1. 2. 3. 4. 5. I fondi riservati: un inquadramento I fondi riservati: fattori specifici La situazione attuale Un cenno alla crisi Conclusioni [email protected] 14 Alcuni dati… · 17 fondi retail costituiti in modo ordinario (3.783,7 milioni di euro di patrimonio); · 6 fondi retail costituiti mediante apporto (1.850,2 milioni di euro di patrimonio); · 17 fondi riservati costituiti in modo ordinario (1.623,1 milioni di euro di patrimonio); · 123 fondi riservati costituiti mediante apporto (14.899,9 milioni di euro di patrimonio). Tra le SGR interessate, 23 hanno per oggetto esclusivo l’istituzione di fondi chiusi immobiliari, mentre 4 istituiscono e gestiscono anche fondi aperti. Infine, mentre 11 di esse hanno istituito sia fondi retail sia fondi riservati, 13 hanno istituito solo fondi riservati e 3 solo fondi retail. A giugno 2010 l’offerta di fondi immobiliari è composta per 85,9% da fondi riservati e per il 14,1% da fondi retail. Osservando i clienti a cui si è rivolto il fondo e la modalità di costituzione del portafoglio immobiliare si distinguono le seguenti tipologie: [email protected] 15 Alcuni dati… Riservati: 16.523 mln di euro Retail: 5.634 mln di euro In crescita la quota di mercato dei fondi riservati: nel 2010, 10 nuovi fondi, tutti riservati. 140 totali contro i 23 riservati Ricerca di maggiori competenze? Riservati: 29.663 mln di euro Retail: 8.580 mln di euro Il mercato sta recuperando la fiducia verso gli investitori istituzionali? [email protected] 16 Differenze fra fondi riservati e fondi retail • patrimonio medio: il patrimonio medio dei fondi retail cala leggermente nel primo semestre del 2010 e a giugno si attesta a 244,9 milioni di euro, mentre per i fondi riservati è pari a 118,0 milioni di euro, anch’esso in leggera diminuzione rispetto al semestre precedente. • attivo medio: l’attivo medio per i fondi retail è pari a 373,0 milioni di euro, mentre quello dei fondi riservati è di 211,8 milioni di euro; • modalità di costituzione prevalente: la maggioranza dei fondi retail (17 fondi su 23) è costituita in modo “ordinario”, mentre la maggioranza dei fondi riservati (123 fondi su 140) è costituita mediante apporto; • riapertura delle sottoscrizioni: la maggioranza dei fondi riservati (109 su 131) è di tipo a drawdown o prevede la possibilità di riaprire le sottoscrizioni mediante emissioni successive di quote. Tale possibilità è prevista solo da 4 dei 23 fondi retail esistenti; • destinazione d’uso degli immobili in portafoglio: 37 su 140 fondi riservati (con un patrimonio di 7.984 milioni di euro) e 13 su 23 fondi retail (con un patrimonio di 3.869 milioni di euro) investono oltre il 60% in immobili con destinazione d’uso Uffici. [email protected] 17 Composizione delle attività Fondi riservati maggiormente esposti all’investimento diretto in immobili [email protected] Anche i fondi riservati come “bene rifugio”? 18 Investimenti in immobili e asset allocation Dominano le destinazioni a “uso uffici” Riduzione del rischio rispetto ad altri strumenti immobiliari? [email protected] 19 Investimenti in immobili e asset allocation Domina l’investimento nel Nord Ovest e nel Centro Riduzione del rischio rispetto ad altri strumenti immobiliari? [email protected] 20 Movimentazioni del portafoglio immobiliare Maggior parte delle movimentazioni per i fondi riservati [email protected] 21 Indebitamento Indebitamento più elevato per i fondi riservati (70% contro 61% dei retail), ma in riduzione Strategia di riduzione del rischio per contrastare la crisi? [email protected] 22 L’evoluzione negli ultimi anni Patrimonio complessivo, attività, numero di fondi, sottoscrizioni e composizione delle attività Fonte: Assogestioni. Statistiche tutte in aumento per i fondi riservati [email protected] 23 L’evoluzione negli ultimi anni Raccolta lorda e composizione delle attività Fonte: Assogestioni. Netta riduzione della raccolta per i fondi riservati…mentre aumenta quella dei fondi retail nel 2010 Si mantiene stabile la composizione delle attività [email protected] 24 Dati per gruppo finanziario, società e fondi (1) [email protected] 25 Dati per gruppo finanziario, società e fondi (2) [email protected] 26 Dati per gruppo finanziario, società e fondi (3) [email protected] 27 Dati per gruppo finanziario, società e fondi (4) [email protected] 28 Agenda 1. 2. 3. 4. 5. I fondi riservati: un inquadramento I fondi riservati: fattori specifici La situazione attuale Un cenno alla crisi Conclusioni [email protected] 29 La crisi In presenza di mercati turbolenti, alla logica del total return viene sostituita la logica dell’asset liability management, in cui gli investimenti degli investitori istituzionali vengono finalizzati a particolari obiettivi di lungo periodo: ◦ Orizzonte di investimento di medio/lungo periodo; ◦ Stabilità dei rendimenti; ◦ Minimizzazione della probabilità di non riuscire a far fronte alle passività; ◦ Gestione controllata del rischio. Nell’attuale contesto di mercato diventa sempre più presente l’esigenza di rivolgersi a prodotti caratterizzati da un minor livello di rischio, da un maggior livello di stabilità e da un crescente livello di affidabilità. [email protected] 30 I fondi riservati rispondono a queste esigenze… Le caratteristiche dei fondi riservati sono: Profilo di investimento di medio/lungo periodo; Ridotto mark-to-market (con abbattimento del rischio di volatilità e incremento della stabilità dei rendimenti); Decorrelazione rispetto ad asset class tradizionali; Meccanismi di governance che consentono un monitoraggio diretto della gestione; Possibilità concreta di effettuare investimenti anche a sostegno del territorio; Chiarezza dei rendimenti; Protezione del capitale dall’inflazione. [email protected] 31 La situazione specifica degli investitori istituzionali Obiettivi Tendenze in atto • Ricerca di strumenti di investimento “affidabili”, caratterizzati da basso profilo di rischio; • Incremento della redditività di portafoglio, soprattutto in un’ottica di medio-lungo periodo; • Volontà di superare le inefficienze di natura fiscale che caratterizzano gli investimenti immobiliari (per talune tipologie di investitori – es. Casse di previdenza); • Ricorrere esternamente a know how e capacità analitiche, manageriali e gestionali solitamente non presenti nelle proprie strutture. • Progressiva riduzione degli investimenti immobiliari effettuati in forma diretta; • Istituzione di strumenti giuridici ad hoc per l’effettuazione di investimenti immobiliari, in particolare di fondi immobiliari riservati sottoscritti al 100%; • Partecipazione in operazioni di investimento di più ampio respiro, attraverso la sottoscrizione di quote di società immobiliari e/o fondi immobiliari, individuando partner idonei al raggiungimento dei propri obiettivi. [email protected] 32 Agenda 1. 2. 3. 4. 5. I fondi riservati: un inquadramento I fondi riservati: fattori specifici La situazione attuale Un cenno alla crisi Conclusioni [email protected] 33 Prospettive Ampio margine di crescita per il settore dei fondi immobiliari, in particolare per quello dei fondi riservati, già assolutamente prevalenti; Trend in riduzione per i fondi retail che, dopo alcuni anni di crescita, sembrano aver rallentato la loro corsa, forse a causa dell’incertezza relativa alle notevoli divergenze tra i prezzi di scambio delle quote e il valore stimato anche all’approssimarsi della scadenza degli stessi fondi; La ricerca di stabilità e sicurezza indirizza verso strumenti gestiti da soggetti professionali… è un segnale di recupero della fiducia? I fondi riservati possono essere strumenti di investimento efficaci nel lungo periodo? E nel breve? A quale situazione di congiuntura economica risultano maggiormente idonei? DIPENDE DAGLI OBIETTIVI? [email protected] 34 L’investimento immobiliare indiretto degli investitori istituzionali Tipologia di investitore istituzionale Investimento in fondi immobiliari (€/mln) 2006 % del portafoglio esternalizzato 2007 % del portafoglio esternalizzato 2008 % del portafoglio esternalizzato Fondazioni bancarie* 310 1,40% 417 1,90% 419 2,40% Casse Private** 304 2,60% 1.257 9% n.d. n.d. Fondi Pensione Preesistenti 87 0,50% 332 1,90% n.d. n.d. - - - - - - Altri fondi pensione Fonte: Elaborazioni Fimit su dati di bilancio delle principali categorie di investitori professionali e dati Prometeia. *Dati al 31/12/2008 ** Dati al 31/12/2007 Investimento immobiliare indiretto degli investitori italiani di gran lunga inferiore rispetto all’estero; nel breve periodo, ipotesi di crescente ricorso ai fondi da parte di investitori istituzionali: combinazione del know how e dell’expertise degli esperti del settore immobiliare con le risorse detenute dagli investitori istituzionali. [email protected] 35 Prospettive • Strumento che coglie le opportunità del mercato in crescita ma… – Come si comporta in fase recessiva? – E in fase di stabilità? E’ uno strumento più efficace nel breve o nel lungo periodo? ATTENZIONE AGLI OBIETTIVI PREFISSI [email protected] 36 …grazie per l’attenzione! [email protected] 37