...

Progetto di autovalutazione «Tutti per la scuola, la scuola per tutti»

by user

on
Category: Documents
21

views

Report

Comments

Transcript

Progetto di autovalutazione «Tutti per la scuola, la scuola per tutti»
PROGETTO DI AUTOVALUTAZIONE
DI ISTITUTO
«TUTTI PER LA SCUOLA, LA SCUOLA PER TUTTI»
ELABORAZIONE PIANO DI MIGLIORAMENTO
IV CIRCOLO DIDATTICO
Piacenza
Progetto di autovalutazione di istituto
del IV Circolo





AUTONOMIA
COMPLESSITÀ
IDENTITÀ, MISSION, VISION
QUALITÀ, RENDICONTAZIONE, PARTECIPAZIONE
INNOVAZIONE E MIGLIORAMENTO
IV CIRCOLO DIDATTICO
AUTOVALUTAZIONE: PAROLE CHIAVE
AUTONOMIA:
dalla fine degli anni ’90, con l’acquisizione dell’autonomia, la
scuola ha avviato un progressivo percorso di
responsabilizzazione in ordine ai risultati: da un sistema
centralizzato in cui il Ministero indicava a monte procedure e
programmi uniformi, si è passati ad un sistema in cui le singole
istituzioni scolastiche progettano, all’interno di un quadro di
garanzie nazionali e sulla base delle caratteristiche del
territorio in cui operano, la propria offerta formativa, mentre lo
Stato effettua controlli ex-post attraverso il Sistema Nazionale
di Valutazione. Procedere quindi in una attività di
autovalutazione significa non affidare esclusivamente ad un
ente esterno (Invalsi) il compito di valutare i risultati della
scuola, ma conoscere e governare i processi dall’interno, in
un’ottica di sistema capace di attribuire valore a tutti i fattori
critici dell’organizzazione.

IV CIRCOLO DIDATTICO

COMPLESSITÀ:
IV CIRCOLO DIDATTICO
la scuola di oggi è una organizzazione complessa che si trova ad
operare su fronti molteplici all’interno di una società plurale in
continua e repentina trasformazione. Utilizzare in tale
prospettiva la categoria dell’autovalutazione consente alla
comunità professionale di considerare criticamente la propria
struttura organizzativa alla luce delle nuove problematiche
educative, valutandone l’adeguatezza rispetto ai bisogni
dell’utenza, individuando punti di forza e di criticità sui quali
intervenire, acquisendo consapevolezza dei propri confini
rispetto al mondo esterno.

IDENTITÀ, MISSION, VISION:
IV CIRCOLO DIDATTICO
la categoria della complessità caratterizzante la nostra società ha
dilatato via via i compiti e le aspettative affidati alla scuola che
è sempre più investita da molteplici sollecitazioni esterne, con
il rischio della frammentazione e della perdita di identità.
L’attività di autovalutazione, stimolando la riflessione della
comunità professionale sulla propria missione e sui valori di
fondo che la sostengono, consente di costruire una visione
condivisa di futuro verso cui indirizzare la pianificazione delle
azioni di miglioramento.
QUALITA’, RENDICONTAZIONE, PARTECIPAZIONE:
la scuola, in quanto amministrazione pubblica, impiega risorse
della collettività per produrre un bene (istruzione ed educazione)
non immediatamente misurabile, sui cui risultati finali agiscono
diversi fattori non esclusivamente riconducibili alla qualità
dell’insegnamento. Tale peculiarità non autorizza tuttavia a
considerare impossibile ogni tipo di valutazione riguardo la
qualità del servizio offerto. Rende anzi più stringente la
necessità di instaurare legami stabili e costruttivi con le famiglie
e con le istituzioni più significative del territorio perché solo
coinvolgendo ab origine tutta la comunità di riferimento nella
costruzione di un progetto formativo condiviso, acquisendone le
istanze e negoziando gli obiettivi, sarà possibile intervenire
maggiormente su quelle variabili di contesto che possono
condizionare gli esiti. Il coinvolgimento delle diverse componenti
nel processo di autovalutazione costituisce una buona
occasione sia per rendere conto da un lato a tutti i portatori di
interesse delle modalità di impiego delle risorse, sia per avviare
dall’altro una dinamica partecipativa in grado di valorizzare il
capitale sociale disponibile.

IV CIRCOLO DIDATTICO
INNOVAZIONE E MIGLIORAMENTO:
le istituzioni scolastiche, come qualunque organizzazione,
tendono a perpetrare le proprie routines organizzative e a
resistere a qualunque forma di cambiamento imposta
dall’esterno. I processi di autovalutazione, se attivati con il
coinvolgimento di tutta la comunità professionale, possono
innescare la spinta a intraprendere attività di ricerca,
sperimentazione e innovazione capaci di rinnovare dall’interno
le pratiche didattiche adeguandole alle nuove esigenze.
Qualunque procedura di autovalutazione, affinché produca
effetti significativi, e non rimanga un episodio isolato nella vita
della scuola, deve dunque condurre alla definizione di azioni di
miglioramento in grado di intervenire sui fattori di debolezza
individuando le priorità e gli obiettivi strategici. L’azione di
autovalutazione e la pianificazione successiva delle azioni da
intraprendere dovranno essere sistematiche, integrate e
riguardare tutto il funzionamento dell’organizzazione nel suo
complesso. L’orientamento al miglioramento diventerà così una
modalità strutturale di pianificare e ridefinire nel tempo gli
obiettivi in un processo ciclico e continuo.

IV CIRCOLO DIDATTICO

SINTESI DELLE AREE ANALIZZATE NEL R.A.:
(Rapporto di Autovalutazione)
- Esiti
- Contesto e risorse
Ambiente
Capitale sociale
Risorse economiche e materiali
Risorse professionali
IV CIRCOLO DIDATTICO
Successo scolastico
Competenze di base
Equità degli esiti
Risultati a distanza
SINTESI DELLE AREE ANALIZZATE NEL R.A.:
- Processi
Selezione dei saperi, scelte curricolari e offerta formativa
Progettazione della didattica e valutazione degli studenti
Sviluppo della relazione educativa e tra pari
Selezione dei saperi, scelte curricolari e offerta formativa
Progettazione della didattica e valutazione degli studenti
Sviluppo della relazione educativa e tra pari
Inclusione, integrazione, differenziazione
Continuità e orientamento
Identità strategica e capacità di direzione della scuola
(leadership)
Gestione strategica delle risorse
Sviluppo professionale delle risorse
Capacità di governo del territorio e rapporti con le famiglie
Attività di autovalutazione

IV CIRCOLO DIDATTICO

PUNTI DI FORZA DELLE AREE ANALIZZATE NEL R.A. :
Successo scolastico
liv. 4
4
Competenze di base
3
Inclusione, integrazione,
differenziazione
3
Continuità e orientamento
3
Identità strategica e capacità di
direzione della scuola (leadership)
3
IV CIRCOLO DIDATTICO
Selezione dei saperi, scelte curricolari
e offerta formativa

PUNTI DI DEBOLEZZA DELLE AREE ANALIZZATE NEL R.A.:
Equità degli esiti
liv. 2
2
Sviluppo professionale delle risorse
2
Capacità di governo del territorio e
rapporti con le famiglie
2
Attività di autovalutazione
2
Sviluppo della relazione educativa
e tra pari
2
Progettazione della didattica e
valutazione degli studenti
1
IV CIRCOLO DIDATTICO
Gestione strategica delle risorse

DAI PUNTI DI DEBOLEZZA AGLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO:
Equità degli esiti
Migliorare il livello di equità degli esiti di
apprendimento diminuendo l'indice di varianza all'interno dello stesso
plesso e tra i plessi dell'istituzione scolastica.
Promuovere lo sviluppo
della comunità professionale introducendo pratiche di ricerca,
sperimentazione, innovazione, favorendo la collaborazione e investendo
nella formazione del personale.
Sviluppo della relazione educativa e tra pari
Sviluppare la relazione educativa e tra pari favorendo la costruzione di un
clima di classe sereno e motivante per migliorare gli esiti formativi.
Progettazione della didattica e valutazione degli
Introdurre modalità collegiali a livello di istituto e di plesso per la
progettazione del curricolo e dell'azione didattica.
IV CIRCOLO DIDATTICO
Sviluppo professionale delle risorse
Schema di piano di miglioramento
(rielaborazione dal CAF Education)
La struttura è suddivisa in tre sezioni:



Prima sezione: lo scenario di riferimento, gli obiettivi di
miglioramento e l’idea guida;
Seconda sezione: i singoli progetti con il relativo project
management;
Terza sezione: la verifica dei risultati conseguiti con il PdM.
IV CIRCOLO DIDATTICO
Struttura del Piano di miglioramento
IV CIRCOLO DIDATTICO
Seconda Sezione: Il processo PDCA (3)
Il ciclo PDCA rappresenta un metodo di lavoro che consente di
raggiungere gli obiettivi, è cioè un modo di razionalizzare la
gestione dell’organizzazione, attraverso la definizione della
sequenza ottimale delle attività:
Plan = pianificazione
E’ la chiara definizione degli obiettivi, partendo dalle esigenze dei
destinatari.
Do = esecuzione
Esecuzione delle attività pianificate attraverso una corretta
progettazione e gestione dei processi.
Check = verifica
Verifica del risultato della pianificazione ed esecuzione, a fronte dei
riferimenti assunti.
Act = azioni
Adozione delle azioni conseguenti: correzioni, miglioramenti,
stabilizzazioni, sui nuovi livelli di performance.
Seconda Sezione: Il ciclo del processo PDCA (4)
PLAN
CHECK
DO
L’importante è che il ciclo sia continuo e che, dagli esiti dell’ultima
fase, scaturisca l’input per l’inizio del nuovo ciclo.
IV CIRCOLO DIDATTICO
ACT
Fly UP