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la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense

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la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
SANITA’ E ASSISTENZA
di San Secondo parmense
La Casa della Salute
PRENDERSI CURA DELLE PERSONE E DI TUTTI I LORO BISOGNI
INTEGRAZIONE-RELAZIONE -PRESA IN CURA
L’esperienza della Casa della Salute di San Secondo Parmense
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
SANITA’ E ASSISTENZA
La Casa della Salute
di San Secondo parmense
PRENDERSI CURA DELLE PERSONE E DI TUTTI I LORO BISOGNI
INTEGRAZIONE-RELAZIONE -PRESA IN CURA
L’esperienza della Casa della Salute di San Secondo
La SEDE
: l’ingresso principale è in piazza Martiri della
Libertà 24 a San Secondo Parmense e la sede è all'interno
della struttura ospedaliera seicentesca dove sono presenti
tutti i servizi propri di una Casa della Salute grande.
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
Il Territorio del NCP della Casa della Salute di San
Secondo : la Comunità – Scenario socio-demografico
Composizione della popolazione per fasce di età : 2011
Parma
RER
> 65
> 75
> 85
Totali
Indice di
vecchiaia
98.357
51.611
16.026
442.070
179.3
22.2%
11.6%
3.6%
986.845
516.944
154.365
4.432.439 172.9
22.26
ITALIA
143.4
Composizione delle famiglie nella Provincia di Parma
1 componente
2
componenti
3
componenti
4
componenti
5 e più
componenti
Totale
76596
56439
36282
24188
8.062
201.571
38%
28%
18%
12%
4%
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
Il Territorio del NCP della Casa della Salute di San
Secondo : la Comunità – Scenario socio-demografico
Composizione della popolazione per fasce di età nei 9 Comuni : 2011
NCP San
Secondo ( San
Secondo,
Sissa-Trecasali,
Roccabianca)
NCP Busseto
( Busseto,
Polesine,
Zibello)
NCP
Fontanellato
(
Fontanellato,
Fontevivo,
Soragna)
Provincia di
Parma
133.7-185.1
169.5-272.5
131.3-158.5
179.3
Popolazion 3597
e > 65 anni
2582
3549
> 75 anni
1936
1392
1822
% > 65enni
su
popolazione
totale
21.37%
24.67%
(20.79-24.09) (22.2727.69)
17.600
Indice di
vecchiaia
Bruno Bocchi
20.18%
(18.3921.69)
22.20%
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
Il Territorio del NCP della Casa della Salute di San
Secondo : la Comunità – Scenario socio-demografico
Previsioni Demografiche nella comunità locale
Proiezione evolutiva anno 2031
persone >65enni
indice di vecchiaia
Bruno Bocchi
26% popolazione totale
200
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
La CASA della SALUTE di S. Secondo-analisi del contesto:
Il nuovo contesto demografico,epidemiologico e sociale
1.
progressivo invecchiamento della popolazione ;
2.
anziani in costante aumento relativamente a tutte le fasce di età
ma con un incremento più consistente per la classe degli ultra 75enni
3.
La componente anziana , più spesso in condizioni di “fragilità” e più
esposta al rischio di patologie croniche , quella cioè costretta a
ricorrere maggiormente ai servizi socio-sanitari , multiple comorbilità e
bisogni complessi, si colloca nella fascia degli ultra 75enni, che
rappresenta il 12% della popolazione residente (RER:11%);
4.
Famiglia profondamente mutata rispetto al passato, con un minor
numero di componenti e aumento della quota di grandi anziani soli ,
in prevalenza donne;
5.
Aumento patologie cronico-degenerative collegate spesso
alla disabilità
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
La CASA della SALUTE di S. Secondo-analisi del contesto:
Il nuovo contesto demografico,epidemiologico e sociale
A. Minore disponibilità di risorse
B. Medicina reattiva orientata alle patologie acute:
- Frammentazione e scarso coordinamento delle cure
- Limitata integrazione tra setting assistenziali
- Uso inappropriato dell’ospedale per acuti: ricoveri inappropriati,
degenze prolungate, danni secondari, spreco di risorse
C. Per il paziente anziano con bisogni multipli e complessi esperienze
di cura ed esiti assistenziali insoddisfacenti
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense:
Il potenziamento della rete dei servizi territoriali
Risponde al bisogno primario di ciascun paziente
Malcolm Peterson(1980) : 4 fondamentali caratteristiche delle Cure Primarie
-accessibilità - globalità - coordinamento - continuità;
tutto ciò è stato leggermente elaborato nel tempo ma rimane tuttora il core delle
raccomandazioni degli esperti.
patient-centered primary care
Il concetto di P.C.P.C. include i seguenti attributi /caratteristiche :
- facilità di accesso alle cure (tempestività della risposta, facilità di comunicazione con i
professionisti, via telefono o email, etc.)
- coinvolgimento del paziente nelle scelte e nella gestione delle cure (supporto all’autocura, counselling, facilità di accesso ai propri dati personali, etc.)
- pro-attività degli interventi (utilizzazione di registri di patologia, sistemi di
programmazione delle visite e di allerta dei pazienti che facilitano il follow-up, etc.)
- il coordinamento delle cure (tra i diversi professionisti) e la continuità dell’assistenza (tra
differenti livelli organizzativi, es. tra ospedale e territorio).
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense:
Il potenziamento della rete dei servizi territoriali
Corretta organizzazione della rete dei servizi territoriali
per erogare un servizio efficace,
sono spt i processi che si svolgono all’interno della rete
che garantiscono una cura di qualità utilizzando al meglio le risorse
disponibili con un approccio coordinato e multidisciplinare
La domanda sanitaria
deve infatti essere affrontata con strumenti professionali e
con l’organizzazione integrata dei servizi, sul territorio e
in ospedale
ma spt sul territorio,
xchè è lì che nasce il gran volume delle richieste di prestazioni
che poi affliggono le strutture ospedaliere, generando l’aumento
esponenziale dei costi e quindi il problema finanziario del SSN.
Da queste premesse ….. nasce
l’idea della Casa della Salute
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense:
Il potenziamento della rete dei servizi territoriali
Una nuova idea di assistenza che nasce da un bisogno forte delle persone di una
comunità:
Bisogno della continuità dell’assistenza
Bisogno di una medicina vicina, accessibile e fruibile
E’ un presidio distrettuale polivalente, finalizzato all’erogazione dell’insieme delle cure
Primarie, a garantire la continuità assistenziale e le attività di prevenzione.
E’ il contesto in cui può essere realizzato il lavoro multidisciplinare ed in team degli
operatori. Cooperano attraverso il lavoro di gruppo, Medici specialisti e di organizzazione
, MMG e PLS, Coordinatori Infermieristi e Infermieri,FT,O.S.S., personale tecnico
amministrativo e del sociale.
E’ il luogo in cui si realizza la presa in carico della persona e viene garantita la continuità
assistenziale e terapeutica 24ore
Organizza e coordina le risposte da dare alla persona nelle sedi più idonee, privilegiando
il domicilio e il contesto sociale delle persone e garantendo l’uso appropriato del
ricovero nell’ospedale per acuti.
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
Casa della
Salute
Ospedale di
Comunità 10 pl
p
Riabilitazione
Estensiva 10 pl
Risorse della
Comunità
1. Bisogni s.s.
2. Risposta 24 ore
3. Continuità
assistenziale e
Presa in carico
S.Decisioni
Comunità
Anziani
S.auto-cura
Presa in carico
Team globale di
anziani con
malattie
Lungo-Assistenza
croniche
10 pl
PERCORSI
A.D.I.
INTEGRATI
Bisogni
complessi
Sist.informativi
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
Gli ingressi
Ingresso per disabili e
ambulanze
Ingresso Via Vitali Mazza
Ingresso Piazza Martiri della Libertà
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
La CASA della SALUTE di S. Secondo
Accoglienza e informazione
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
I servizi
La struttura sviluppa la propria attività nelle
seguenti aree:
• Area Pubblica
• Area Clinica :, Assistenza Primaria, Servizi Sanitari,
Servizi Socio-Sanitari, Prevenzione, Servizi Sociali
• Area di staff
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
Area Pubblica
- Accoglienza – Accettazione
- Sala attesa
- CUP
- Sportello unico
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
Area Clinica: l’Assistenza Primaria NCP
-Medicina di Gruppo
-Pediatria di Gruppo
-A.D.I.
-Servizio infermieristico domiciliare
-Ambulatorio infermieristico integrato
-Ambulatorio terapia infusiva
-Ambulatorio ostetrico
-Ambulatori specialistici delle Cure Primarie
-Assistente Sociale
-Continuità Assistenziale / Servizio 118
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
I servizi sanitari: la degenza – un percorso di riorganizzazione O-T
01/giu/1997
Lungodegenza-Postacuzie: 40 p.l. per post-acuzie e R.E.
- gestione infermieristica
- responsabilità c.t. del Med. Ospedaliero
23/mar/2013
1. Ospedale di Comunità
:10 p.l.per post-acuzie e/o acuzie di bassa intensività da area 3 NCP
2.Modulo di R.E. Territoriale: 10 p.l. per riab.est. con organizzazione Week-Hospital
- gestione infermieristica
- responsabilità c.t. del Med. Fisiatra
01/lugl/14
20/genn/2014
- gestione infermieristica
- responsabilità c.t. del Med. Medicina Generale
- 78 ricoveri nei primi 10 mesi,adesione 16 su 27MMG
- 50% ricoveri per pat.cr.riacutizzate; 51% ricoveri da NCP
di S.S. sono ad alto o molto alto rischio di ospedalizzazione
3.Modulo di Lungo-Assistenza: 10 p.l. per long term care
Territoriale
- gestione infermieristica
- responsabilità c.t. del Med.Spec.Int.della CdS
contestuale attivazione di 10 p.l. di LDPA presso l’Osp per acuti di Vaio
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
I servizi sanitari: la degenza e l’A.D.I. - le CURE INTERMEDIE
ADI
Ospedale di
Comunità
Riabilitazione
Estensiva
Lungo-Assistenza
CURE INTERMEDIE
Con l’A.D.I. le 3 sezioni di degenza compongono l’area delle
cure intermedie; un’area di servizi integrati, sanitari e sociali,
finalizzata a garantire la continuità assistenziale sia dopo la
dimissione ospedaliera che dal domicilio, la prossimità delle
cure e la globalità degli interventi.
……………….ma anche l’uso appropriato dell’ospedale per acuti,
migliorando la prevenzione,con interventi più precoci e
supportando localmente le persone con malattie croniche.
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
I servizi sanitari: l’area ambulatoriale specialistica
ambulatorio cardiologico,
endoscopia digestiva,
ambulatorio di gastroenterologia,
ambulatorio epatologico,
ambulatorio fisiatrico adulto e infanzia,
ambulatorio prevenzione della caduta,
ambulatorio senologico,
ambulatorio ortopedico,
ambulatorio ORL,
ambulatorio neurologico,
ambulatorio disturbi cognitivi
ambulatorio di terapia infusiva
ambulatorio diabetologico
Servizio Dialisi Assistita
ambulatorio disturbi cognitivi,
ambulatorio di urologia,
ambulatorio di ginecologia e
Servizio salute donna
ambulatorio oncologico,
chirurgia generale,
ambulatorio di senologia
logopedia,
ambulatorio oculistico,
ambulatorio dermatologico,
ambulatorio dentistico,
ambulatorio di ortodonzia
ambulatorio di endocrinologia,
Servizio di psichiatria
psicologia adulti,
neuropsichiatria infantile,
Servizio di Medicina Veterinaria
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
Area Clinica:i servizi sanitari: l’area della diagnostica
radiologia tradizionale
ecografia generale
ecografia e mammografia
diagnostica endoscopica digestiva
ecografia diagnostica vascolare (ecocolor-doppler)
diagnostica cardiologica (elettrocardiogramma, prova da sforzo,
eco-color-doppler cardiaco, eco-stress, holter cardiaco e
holter pressorio).
diagnostica pneumologica ( spirometria)
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
Area Clinica: i servizi sanitari: l’area terapeutica
Riabilitazione adulto e infanzia.
Cardiologia : Day-service 1° e 2° livello (scompenso cardiaco).
Ambulatorio di terapia infusiva : terapia emotrasfusionale,
continuità terapeutica in dimissione ospedaliera.
Ambulatorio infermieristico malattie croniche
Ambulatorio disfagia e logopedia
Servizio emodialisi
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
Area Clinica: i servizi sanitari
- Punto Prelievi
- CSM
- Ambulatori SIP
- Consultorio famigliare
- Pediatria di Comunità
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
Area Clinica: i servizi socio-sanitari
- Coordinamento Assistenza Domiciliare
- UVM anziani - disabili
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
Area Clinica: Prevenzione
Vaccinazioni e screening
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
Area di Staff
Uffici di Staff
-Sala riunioni
-Sede Associazioni del Volontariato
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
L’INTEGRAZIONE
IL Il SSN ha di fronte sfide che richiedono cambiamenti fondamentali alla
modalità di erogazione delle cure.
I cambiamenti demografici – nuovi bisogni di cura – nuove terapie – aumento
della domanda – enormi pressioni sui budget – fanno si che al SSN sia richiesto un
cambiamento di portata mai vista in precedenza.
Ciò richiede che i professionisti apprendano la capacità di lavorare insieme con
una vision condivisa .
maggiore integrazione
La CULTURA : il più importante fattore che influenza i comportamenti nei S.S.
I Leaders
I PROFESSIONISTI e i team lavorano insieme attraverso muri e divisioni.
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
L’INTEGRAZIONE – IL PERCORSO FORMATIVO
Il processo di costruzione delle Case della Salute , con il necessario cambiamento
culturale dei professionisti delle Case della Salute( del quale la capacità di
integrazione ,di relazione del singolo è uno dei momenti principali), a sostegno
della piena realizzazione del nuovo modello assistenziale , ha compreso ed è stato
favorito da un percorso formativo rivolto ai professionisti, a partire da un gruppo
di 9 facilitatori della struttura di San Secondo: il progetto di formazione integrata
ha inteso accompagnare lo sviluppo organizzativo attraverso un percorso in grado
di qualificare le competenze per la realizzazione dei percorsi.
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
L’INTEGRAZIONE
Il PERCORSO DI FORMAZIONE INTEGRATA PER COSTRUZIONE DELLE CdS ha
inteso sviluppare le competenze manageriali e relazionali dei partecipanti
-Sviluppo di competenze specifiche per la gestione dei percorsi integrati
-Miglioramento qualitativo della programmazione integrata
- Miglioramento delle competenze relazionali nell’ambito dell’integrazione
professionale.
-Sviluppo di capacità di confronto professionale
-Sviluppo dell’accoglienza come presa in carico e relazione sistemica tra
operatori ,utenti e rete non professionale.
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
L’INTEGRAZIONE
IL LAVORARE NELLA CASA DELLA SALUTE : numerose opportunità di integrazione
La Casa della salute è di per se una rete che attraversa le discipline ed i settori: le
diverse tipologie di integrazione evidenziano come i professionisti siano connessi
all’interno di questa rete.
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
L’INTEGRAZIONE
TIPOLOGIE di INTEGRAZIONE
1. INTEGRAZIONE MULTIPROFESSIONALE
A) Board della CdS – 4 componenti – ruoli chiave : Direttore Struttura
Coordinatore Med NCP
Responsabile Inf NCP
Responsabile Percorsi Amb
condivisione di conoscenze,informazioni,strategie,monitoraggio lavori in corso;
allargabile ad altri professionisti su specifici temi.(WIKI)
B) Riunioni attività formative CdS-rappresentati tutti prof della CdS: Med di org,
MMG,Med Spec,Inf,CM,Coordinatori,FT,OSS,Cittadini , per la preparazione
dell’evento formativo, individuano temi di interesse comune e organizzano e
gestiscono insieme l’intero percorso formativo in un continuo confronto tra pari
C) Incontri multiprofessionali di Equipe di OdC-RE-LA : tutto il Team
settimanali, tematiche clinico-assistenziali,pianificazione dimissioni; stimolano
e sviluppano la condivisione delle conoscenze e le capacità professionali di
tutti gli operatori e migliorano le relazioni.
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
L’INTEGRAZIONE
D) TE DEL GIOVEDI : incontri mensili del Team della CdS e di Med Spec,operatori
volontariato con la popolazione , incontri mensili dove si sviluppa fiducia ,
si trasferiscono conoscenze e ci si relaziona con le persone della comunità.
2 . INTEGRAZIONE PROFESSIONISTI-PAZIENTI
A) riunioni , momenti di incontro strutturati tra i professionisti e pazienti
nel contesto della relazione proattiva che è marker dei percorsi di gestione
integrata delle malattie croniche BPCO-DM. Attività finalizzate alla creazione di
pazienti esperti in grado di autogestire la propria malattia.
B) TE DEL GIOVEDI
3. INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA
A) UVG: l’integrazione con i servizi sociali presente nel contesto dell’UVG e dei
percorsi di dimissione, ha ampi margini di sviluppo.
4. INTEGRAZIONE PROFESSIONISTI DELLE CP CON ALTRI PROFESSIONISTI
A) relazioni/incontri tra il team delle aree di degenza (OdC) e il team ADI.
Il MMG svolge un ruolo centrale all’interno di entrambi i team.
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
L’INTEGRAZIONE
B) riunioni di nucleo (NCP) dei MMG allargate al Responsabile Infermieristico
del NCP e al Direttore della struttura;
riunioni bimestrali, verifica attività CdS, andamento vs programmazione , attività
della CdS. Tematiche emergenti.
5. INTEGRAZIONE PROFESSIONISTI della CdS e MED SPECIALISTI OSPEDALIERI
A) si verifica all’interno di attività di gestione di processi di Dis.Management
(BPCO) tra MMG,Inf,FT e Med Pneumologo: incontri strutturati per attività
formative e criticità emergenti.
B) Briefing medici in OdC e altre sezioni di degenza, tra MMG e SPECIALISTI
INTERNISTI, CARDIOLOGI E FISIATRI della CdS.
Incontri ( 3 spazi dedicati/settimana) tra medici, organizzati per rispondere a
specifici problemi clinici che nascono dalla gestione dei pazienti ricoverati in
OdC.
6. INTEGRAZIONE CON IL VOLONTARIATO
A) TE DEL GIOVEDI
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
L’INTEGRAZIONE
7. INTEGRAZIONE CON I COMUNI
A) ha portato a pensare al Taxi sociale per favorire l’accesso ai servizi da parte
delle persone fragili.
B) Palestra attività fisica dolce per anziani e percorsi cammino ( Stili di Vita)
8. INTEGRAZIONE CON LA COMUNITA’
A) TE DEL GIOVEDI
L’integrazione con la Comunità si realizza quando la comunità interagisce con il
team della CdS per promuovere nuove attività dei servizi sanitari : riunioni con
gruppi del volontariato per acquisire nuove risorse tecnologiche(Amici del
cuore) e il team collabora attivamente alla promozione delle iniziative
associazione .
B) Riunioni con rappresentanti della comunità, propedeutiche a specifiche
iniziative:
CORSO SULLA VIOLENZA SULLE DONNE: incontri tra il team della CdS, esperti
ausl e cittadini rappresentativi della comunità per avviare l’iniziativa.
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
L’INTEGRAZIONE
Le CdS forniscono l’evidenza di lavoro integrato che coinvolge numerose
professionalità mediche , professionisti sanitari tecnici, operatori
amministrativi, rappresentanti della società civile, volontariato,comunità
locali.
Il lavoro integrato è una esigenza del lavorare nella CdS e riguarda una
moltitudine di attività che spaziano dalla promozione della salute, alla
formazione dei professionisti della CdS, alla gestione e al trattamento dei
pazienti affetti dalle principali m.croniche, alla lettura dei bisogni del territorio
e della comunità di riferimento.
Promuovere il lavoro integrato è imperativo
Ma è anche individuare outcome misurabili dei livelli di integrazione
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
San Secondo P.se
Formazione continua malattie cronico-degenerative per gli operatori della Casa
della Salute preposti alla gestione dei percorsi
Self Care
ottimale e
Qualità della
vita
Screening
Diagnosi
Trattamento
della Malattia
Cronica
Malattia
Cronica
Stabile
Trattamento
Servizio di
Riabilitazione
Respiratoria
Gestione
Domiciliare
O2 e
Ventiloterapia
Riacutizzazione
Trattamento
BPCO
riacutizzata/scom
pensata
assistenza e
terapia
Dimissione
protetta
ADI
OdC
Cure Palliative
Visita pneumologica
Prevenzione
Primaria e
Secondaria
Brescia 24 giugno 2014
SANITA’ E ASSISTENZA prendersicura delle persone e di tutti i
loro bisogni – integrazione – relazione – presa in cura
La gestione delle malattie croniche nella
La CASA
DELLA
SALUTE
CASA
DELLA SALUTE
di San
SecondodiP.se
Cure per
Advance
Disease
Osp
per Acuti
Percorso per la gestione del paziente con BPCO nella Casa della Salute
di San Secondo
( B.Bocchi )
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
grazie
per l’attenzione
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
prendersi cura delle persone e di tutti i loro bisogni
integrazione – relazione – presa in cura
SANITA’ E ASSISTENZA
la CASA della SALUTE di San Secondo Parmense
L’INTEGRAZIONE
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
Bruno Bocchi
Brescia 24 giugno 2014
SANITA’ E ASSISTENZA
PRENDERSI CURA DELLE PERSONE E DI TUTTI I LORO BISOGNI
INTEGRAZIONE-RELAZIONE -PRESA IN CURA
L’esperienza della Casa della Salute di San Secondo
Il SSN ha di fronte sfide che richiedono cambiamenti fondamentali alla modalità di erogazione delle cure. I cambiamenti
demografici – nuovi bisogni di cura – nuove terapie – aumento della domanda – enormi pressioni sui budget – fanno si che al
SSN sia richiesto un adattamento di portata mai vista in precedenza.
Ciò richiede che i Leaders (professionisti) apprendano la capacità di lavorare insieme con una vision condivisa di fornire cure
sempre migliori, di alta qualità, ed umanità.
Ciò significa maggiore integrazione tra i professionisti, tra sociale e sanitario e in molti casi il coinvolgimento di altri attori(x
educazione, tempo libero,etc…). Al minimo, i professionisti dovranno garantire attività e sforzi condivisi,comuni, x assicurare
ai pazienti cure integrate ,coerenti,condivise anziché frammentate,contradditorie e confuse. . Quindi, come possono le
organizzazioni dare forma(determinare,influenzare)alla loro cultura di cura?
Il + importante fattore che influenza i comportamenti nei SS è la CULTURA,” il modo in cui noi facciamo le cose”, e la +
importante influenza sulla cultura l’hanno i LEADERS (professionisti) del SS: quello su cui si focalizzano, monitorano, fanno, da
forma alla cultura; ogni interazione da parte di ogni leader da forma alla cultura dell’organizzazione.
I BOARD devono individuare la strategia x sviluppare la cultura, e ciò significa individuare il n° di leaders in ogni area,
garantendo che leadership rifletta le diversità dello staff e della comunità locale e individuando abilità,competenze e
conoscenza, richiedono di raggiungere una visione organizzativa,:x es) migliorando empatia, coinvolgimento e axtura dello
staff.
La LEADERSHIP COLLETTIVA è la Leadership che ha x priorità la L di tutti, è la L in cui tutti hanno la responsabilità di garantire
al paz curedi alta qualità, : x es)prendendo posizione quando vedono comportamenti non sicuri o inappropriati. Significa che i
L e i team lavorano insieme atraverso i confini, dentro e fuori i servizi.nell’interesse della cura del paz e della comunità.Ciò
richiede di vedere la L come responsabilità di tutti, ognuno con una expertise prende responsabilità quando appropriato.
I BOARD devono prendersi la responsabilità di consultare tutto lo staff e gli stakeolders(paz e comunità) x creare una cultura
di L.In qs tempi che cambiano è l’ideale.
Bruno Bocchi
Brescia/ 24/giugno/2014
SANITA’ E ASSISTENZA
PRENDERSI CURA DELLE PERSONE E DI TUTTI I LORO BISOGNI
INTEGRAZIONE-RELAZIONE -PRESA IN CURA
L’esperienza della Casa della Salute di San Secondo
Che cos’è la CULTURA e xchè la giusta Cultura nelle organizzazioni sanitarie sta diventando
così importante x migliorare lea cura. Cultura è il modo con cui facciamo le cose qui
intorno. E’ il set di assunzioni condivise, prese a garanzia, implicite ,che hanno i membri
di un’organizzazione e che determina il modo in cui xcepiscono pensano e reagiscono
alle cose. Essa può essere osservata in molti aspetti della vita organizzativa, come nel
modo in cui lo staff parla dei o con i pazienti, e da come essi parlano insieme.Una
cultura organizzativa riflette quello che x lei vale: qualità sicurezza produttività
sopravvivenza potere umanità empatia.La CULTURA rappresenta il + potente set di
influenze sul comportamento nelle organizzazioni., cosi se vogliamo migliorare le cure,
dobbiamo crcare di sviluppare e promuovere appropriate culture.
5 componenti chiave della cultura:1-una vision focalizzata su alta qualità, empatia,
centralità paz, che influenzi i comportamenti dal BOARD alla base.2- traduzione della
vision in obiettivi chiari e misurabili(priorità, x ogni gruppo o individuo della CdS, 3-una
gesione illuminata delle xsone attraverso una elevata condivisione con lo staff x mezzo
di pratiche positive che rinforzano la cultura. 4- focus continuo sul miglioramento della
qualità, 5- integrazione tra tutti gli oxatori e lavoro in team con obiettivi chiari
nell’interesse del paziente.
I BOARD devono assicurare ci sia dialogo e pianificazione all’interno dell’organizzazione x
una LC. Tutti quelli che hanno expertise nell’organizzazione devono sentirsi attivati x
guidare, essere proattivi, e innovare x erogare migliori cure ai paz.
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CHRONIC CARE MODEL
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-
Ridefinisce l’approccio alle malattie croniche: approccio reattivo
proattivo
Approccio sistemico alle malattie croniche
6 AREE DI INTERVENTO per migliorare l’assistenza ai pazienti con malattie croniche
A. Le organizzazioni sanitarie
B. L’organizzazione del team
C. Le risorse della comunità
D. Il supporto alle decisioni
E. Il supporto all’autocura
F. I sistemi informativi
Le 6 aree di intervento sono interdipendenti
OBIETTIVO FINALE
un paziente informato / attivato che interagisce con un
team preparato e proattivo
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EXPANDED CHRONIC CARE MODEL
- Aspetti clinici integrati da quelli di sanità pubblica:
PREVENZIONE PRIMARIA COLLETTIVA - ATTENZIONE AI DETERMINANTI DI SALUTE
- Elementi aggiuntivi del Modello Allargato:
POLITICHE PER MIGLIORARE LA SALUTE - CREARE CONDIZIONI DI VITA E DI LAVORO SICURE
LAVORARE CON GRUPPI COMUNITARI - SIT. INFORMATIVI, NO SOLO ESITI CLINICI
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Il modello Casa della Salute di San Secondo:
persona (patient experience )
medico di riferimento
team assistenziale interprofessionale
Per una ASSISTENZA INTEGRATA
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INTEGRAZIONE
3 Modelli di rete su un continuum che spazia:
da un livello di integrazione molto basso (linkage, il modello organizzativo più vicino
al tradizionale modo di operare del sistema socio-assistenziale): i professionisti
svolgono le loro
funzioni in isolamento sostanziale, tuttavia collegamenti con altre organizzazioni.
Disponibilità informazioni necessarie ad orientare verso il servizio più apprpriato
il paziente in caso di degenerazione del quadro.
coordinamento: forma di integrazione più strutturata. Prevede il coordinamento tra
strutture autonome e si basa sulla definizione di meccanismi per la gestione del
mandato di cura tra i settings e per la condivisione dell’informazione.
piena integrazione per gruppi con bisogni estremamente complessi - integrazione
totale delle responsabilità.
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INTEGRAZIONE
-Da centralità alla multidimensionalità dei bisogni sanitari
- deve essere funzionale agli effettivi bisogni ( del paziente , della comunità, preferenze,
valori sociali)
-Fine di garantire un certo livello di partecipazione comune.
- deve realizzare la collaborazione tra diverse culture professionali nella gestione dei
percorsi, attraverso l’unitarietà di protocolli degli interventi
-Deve favorire relazioni che aiutano a creare un ponte tra contatti discontinui ( tra professionisti, paziente e professionista) ???
-Deve permettere la comunicazione tra i soggetti professionali che afferiscono ai diversi
settings assistenziali nel percorso di cura del paziente (trasferimento delle informazioni del
paziente, continuità informativa) ???
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