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Cosa evitare nella carta stampata nell*informazione tv e nell
Cosa evitare nella carta stampata
nell’informazione tv e nell’informazione web.
Esempi problematici da risolvere insieme
Alessandro Paesano
[email protected]
Italiani favorevoli alle unioni civili tra gay, ma divisi sulle nozze
La stampa del 27 5 2015
Unioni civili «sì», matrimoni «ni», adozioni «no». Cosa succederebbe se
anche gli italiani, come gli irlandesi, fossero chiamati ad esprimersi
sulle unioni gay con un referendum?
Il quadro che emerge da un sondaggio Piepoli per La Stampa lascia
intravedere un riformismo moderato nella nostra società: due italiani
su tre (67%) ritengono giusto modificare la legislazione vigente - il
nostro Paese, privo di una legge sul tema, è ormai isolato in Europa -,
ma solo uno su due (51%) vorrebbe seguire Paesi come Irlanda,
Spagna, Portogallo, Francia, Belgio, Olanda, Svezia, Norvegia, Islanda,
Danimarca, Gran Bretagna, Lussemburgo e Finlandia, dove i matrimoni
tra persone dello stesso sesso sono legali.
Italiani favorevoli alle unioni civili tra gay, ma divisi sulle nozze
La stampa del 27 5 2015
Gli italiani preferiscono seguire il modello austro-tedesco, che vieta i
matrimoni ma consente solo le unioni civili (anche se Berlino ora vuole
fare un passo avanti). Che poi è il sistema previsto dal ddl del Pd che
sarà esaminato dal Senato (e su cui Ncd è pronto a dare battaglia).
L’età e il sesso
In generale, guardando le risposte degli italiani in base al genere, si
nota come le donne siano più aperte rispetto agli uomini sul tema.
Stesso discorso per i giovani: la percentuale di favorevoli a matrimoni
gay e adozioni cala con l’aumentare della fascia d’età. Piccola eccezione
per le unioni civili, chieste dal 66% degli over 55 e dal 65% di chi è nella
fascia 35-54 anni.
Italiani favorevoli alle unioni civili tra gay, ma divisi sulle nozze
La stampa del 27 5 2015
La religione
Altra variabile, ovviamente decisiva, è l’orientamento religioso. Inutile dire che
i cattolici praticanti sono contro l’adozione (solo il 17% è favorevole) e il
matrimonio (il 56% dice no), ma la maggioranza di chi prega e va regolarmente
a messa (il 57%) accetterebbe le unioni civili.
L’orientamento politico
E poi c’è la politica. Le percentuali più basse di favorevoli si trovano tra gli
elettori di centrodestra. Le più alte, dipende. L’elettorato M5S è quello che
chiede con più insistenza un referendum sul tema (69% contro una media
italiana del 57%) e la legalizzazione dei matrimoni (60%), mentre quello di
centrosinistra è il più favorevole a unioni civili (74%) e adozioni (30% contro il
29% dei grillini).
Italiani favorevoli alle unioni civili tra gay, ma divisi sulle nozze
La stampa del 27 5 2015
Italiani favorevoli alle unioni civili tra gay, ma divisi sulle nozze
La stampa del 27 5 2015
martedì 30 giugno 2015
paginone centrale de L’unità Delia Vaccarello nell’occhiello le parole per dirlo
sconsiglia il termine nozze gay a favore di matrimonio egualitario nel quale si
spiega che non si tratta di nozze gay perché lesbiche e gay non chiedono nozze
speciali.
Un po’ di coerenza per favore!
Luca Trappolin in Citizen in Diversity, il
report sui risultati della ricerca
omonima che ha indagato la
dimensione europea dell’omofobia e
delle discriminazioni ai danni di gay e
lesbiche, afferma che
le persone dimostrano nel modo di
esprimersi, e dunque di pensare,
pregiudizi sulle persone lgbt che
nemmeno si rendono conto di avere.
Una omofobia non percepita come
tale ma che, in quanto
discriminatoria, è sempre omofobia.
· omofobia pregiudiziale qualsiasi giudizio negativo nei confronti
dell'omosessualità.
Sono manifestazioni di omofobia tutte le convinzioni personali e sociali
contrarie all'omosessualità.
ad esempio: la convinzione che l'omosessualità sia patologica, immorale,
contronatura, socialmente pericolosa, invalidante; la non condivisione dei
comportamenti omosessuali e delle rivendicazioni sociali e giuridiche delle
persone omosessuali senza che queste opinioni personali o sociali si
esprimano in un agito violento o persecutorio nei confronti delle persone
omosessuali.
· omofobia discriminatoria: sul posto di lavoro, nelle istituzioni, nella cultura,
gli atti di violenza fisica e psicologica (percosse, insulti, maltrattamenti)
comprese le esternazioni concrete del sentimento discriminatorio
sessismo ("i gay", solo al maschile, niente lesbiche...)
Diritti delle persone gay
Per chi ha pensato il titolo, l'orientamento sessuale è sufficiente a
fare di una persona una razza a parte.
E questa è una forma di discriminazione.
I titoli sono di solito decisi da altre persone e quasi mai da chi
scrive l'articolo.
Questo titolo però è in linea con il contenuto dell'articolo nel
quale si legge
la parola gay, mutuata da un aggettivo della lingua inglese, connota
le persone ma non la denota. Connota le persone rispetto una
discriminazione per la quale tutte le persone omosessuali, o
percepite tali, non godono degli stessi diritti delle altre persone.
Il diritto a sposarsi, a vedere riconosciuta la propria unione, la propria
affettività, garantita la propria visibilità proprio come tutte le altre
persone.
Il matrimonio egualitario non è un istituto ad hoc "per i gay" ma lo stesso
istituto di tutte e tutti aperto anche alle coppie dello stesso sesso (coppie
che non è detto siano necessariamente omosessuali, esistono anche le
persone bisessuali...).
Parlare dei "diritti dei gay" significa pensare che le persone gay (e
lesbiche e bisessuali e transgender, ma capisco che tutte queste
parole in un titolo non ci stanno) abbiano esigenze specifiche in
quanto persone omosessuali
Dire diritti dei gay vuol dire riconoscere alle persone omosessuali dei diritti
specifici per esigenze diverse da quelle delle persone non omosessuali.
Scrivere diritti dei gay induce in chi legge l'idea sbagliata che quei diritti
mancati non lo riguardano o non la riguardano direttamente, perché
magari chi legge gay non lo è.
Se invece si informa il proprio pubblico che i diritti mancanti non
sono dei gay ma gli stessi diritti di cui chi legge gode mentre le
persone omosessuali no perché, in quanto omosessuali, sono
discriminate, fa cambiare anche la percezione dell'ingiustizia e della
discriminazione in gioco.
I diritti sono gli stessi per tutti e per tutte come recita l'Articolo 3
della nostra Costituzione non sono dei nuovi diritti che magari temo
possano togliere qualcosa a me.
L'espressione diritti dei gay non riconosce la parità delle persone, di tutte
le persone, anche quelle omosessuali, riconoscendone gli stessi diritti, ma
le segrega nel recinto dei diritti specifici entro il quale devono rimanere.
Significa tollerare e non accogliere.
Significa perpetrare il ghetto ideologico dal quale le persone non
eterosessuali stanno con tanta fatica iniziando ad uscire.
Perché chiunque può amare una persona dello stesso sesso, non
solamente "i gay".
L'amore non ha steccati. Anche se un titolo infelice (e omofobo)
pretende il contrario.
I diritti sono tali soltanto se garantiscono eguali condizioni e pari opportunità a
tutte e tutti. Altrimenti si chiamano privilegi e alzano muri che dividono e
imprigionano, invece di rispettare le identità, le differenze, le scelte.
È un messaggio che sta già scritto nella Costituzione, che emerge dalla storia e
dalla scienza, che viene sancito dalle dichiarazioni dell'ONU e dell'Europa, che
viene riaffermato dalle corti di tutto il mondo.
Ma è soprattutto la verità che scaturisce dalla plurale bellezza dei nostri vissuti,
dalla profondità dei nostri amori, dai sogni negli occhi delle nostre figlie e dei
nostri figli, dal coraggio e dalla responsabilità delle nostre famiglie.
disegno di Marilena Nardi,
da Il Fatto quotidiano di Lunedì 4 marzo 2014
Per Marilena Nardi, un gay che fa coming out
fa uscire la donna che c'è in sé.
Una persona omosessuale fa coming out
perché la società non le riconosce spazio e
legittimità alcuna (altrimenti a un ragazzo gli
si chiederebbe, indifferentemente, ma tu ce
l'hai la ragazza? Ma tu ce l'hai il ragazzo?).
Il coming out descritto in queste pagine è quello di un calvario
personale e non sembra avere mai la valenza politica di creare
visibilità e consenso.
Adozioni gay, sì a bambina con due mamme. Dal tribunale di Roma via libera
alla compagna della madre biologica
Di Eugenia Romanelli
“Sesso tra uomini non gay? E’ possibile”. La ricerca della docente Usa sul
fenomeno del “Bro Job”
Di Davide Turrini
John Travolta, dopo le rivelazioni gay del suo ex pilota, l’attore costretto alla
battaglia in tribunale
Di F. Q.
Diritti gay, Camera approva mozione Pd: ‘Legge unioni civili, impegno del
governo’
Regione Lombardia, ok a mozione anti-gender nelle scuole: “Via i libri dalle
aule, teoria è un pericolo per i bambini”
Di Luigi Franco
“Scusa mamma. Sono gay”: in Russia nascono gruppi d’ascolto per aiutare i
genitori ad accettare figli omosessuali
Di Elisa Murgese
Lecce, bacio lesbo al ‘Parco dei Bambini’ La polizia allontana due ragazze
Di F. Q.
Nozze gay, Consiglio di Stato: una sentenza fuori dal tempo
Adozioni gay, sì a bambina con due mamme. Dal tribunale di Roma
via libera alla compagna della madre biologica
Adozioni, sì a bambina con due mamme. Dal tribunale di Roma via libera
alla compagna della madre biologica
“Sesso tra uomini non gay? E’ possibile”. La ricerca della docente
Usa sul fenomeno del “Bro Job”
“Sesso tra uomini etero? E’ possibile”. La ricerca della docente Usa sul
fenomeno del “Bro Job”
John Travolta, dopo le rivelazioni gay del suo ex pilota, l’attore
costretto alla battaglia in tribunale
John Travolta, dopo che il suo ex pilota ha detto che è gay, l’attore
costretto alla battaglia in tribunale
Diritti gay, Camera approva mozione Pd: ‘Legge unioni civili,
impegno del governo’
Coppie dello stesso sesso, Camera approva mozione Pd: ‘Legge unioni
civili, impegno del governo
Regione Lombardia, ok a mozione anti-gender nelle scuole: “Via i libri
dalle aule, teoria è un pericolo per i bambini”
Regione Lombardia, ok a mozione anti-gender nelle scuole: “Via i libri
dalle aule, teoria è un pericolo per l’infanzia”
“Scusa mamma. Sono gay”: in Russia nascono gruppi d’ascolto per
aiutare i genitori ad accettare figli omosessuali
“Mamma. Sono gay”: in Russia nascono gruppi d’ascolto per aiutare i
genitori di persone omosessuali in un paese omofobo
Nozze gay, Consiglio di Stato: una sentenza fuori dal
tempo
Nozze tra persone dello stesso sesso Consiglio di Stato:
una sentenza fuori dal tempo
Nozze egualitarie, Consiglio di Stato: una sentenza fuori dal
tempo
Nozze omosessuali, Consiglio di Stato: una sentenza fuori
dal tempo
Si sposerà con la sua
fidanzata il prossimo 30
settembre in un paesino
della Germania. Elisa,
pistoiese e dipendente del
call center Call&Call di
Sant’Agostino, per le sue
nozze omosessuali è
riuscita, nonostante la
legge non lo preveda, ad
ottenere il congedo
matrimoniale retribuito di
15 giorni previsto per i
matrimoni tra etero.
L’azienda ha reso noto proprio ieri che dal 1 agosto l’azienda (sic)
riconoscerà il congedo matrimoniale retribuito anche ai dipendenti e
alle dipendenti omosessuali che sceglieranno di unirsi in matrimonio nei
paesi dove è consentito.
Una politica, quella della Call&call che ha diverse sedi in Italia oltre a
quella pistoiese, di rispetto per i diversi orientamenti sessuali grazie alla
quale anche i lavoratori non eterosessuali avranno la possibilità di
usufruire dei 15 giorni di licenza matrimoniale previsti dalla legge.
Lavoratori non eterosessuali = persone dello stesso sesso che
vogliono sposarsi.
Si fa confusione tra
Omosessuale = dello stesso sesso
Omosessuale = di orientamento sessuale gay e lesbico
Una coppia omosessuale non è detto
sia formata da due persone
omosessuali: una o entrambe
potrebbero essere bisex o etero.
A dirimere il matrimonio è
l’assortimento sessuale della coppia e
non l’orientamento sessuale di per sé.
Due persone omosessuali, se di sesso
diverso, anche se omosessuali,
possono sposarsi.
Vignetta di Daniel Paz & Rudy pubblicata da
Pàgina/12 Argentina
Ambienti gay
I vicini di casa del manager hanno riferito di non aver udito urla o rumori
sospetti. «Era una persona gentile e sempre molto elegante - spiegano -, lo
vedevamo tornare a casa o uscire con altri uomini».
La pista della rapina a sfondo gay convince i carabinieri che scandagliano la vita
privata del tedesco, le conoscenze anche sui social network dove la vittima era
particolarmente attiva. Cronaca di roma corriere
Omicidio gay? È uno dei sospetti dei carabinieri del Nucleo investigativo di via In
Selci,
Il tempo
Ambienti gay
Dall'appartamento, completamente
a soqquadro, mancherebbero degli
oggetti di valore: proprio per questo
non si esclude l'ipotesi di una rapina
finita in tragedia, anche se gli
investigatori stanno anche
esaminando la pista di un omicidio
maturato in ambienti
gay. adnkronos
Ma è giallo sull’omicidio, forse esito
di una rapina finita male o forse
maturato negli ambienti
omosessuali. La stampa
Ambienti gay
L’auto della vittima, una Smart, era ancora parcheggiata all’ingresso del
parco, dove forse il truccatore si è fermato sabato notte per addentrarsi
da solo nella pineta.
Un luogo conosciuto nella zona perché frequentato da transessuali e
ragazzi di vita dediti alla prostituzione maschile. Il corpo della vittima era
senza pantaloni, gettati accanto al cadavere. Per questo non si esclude,
fra le ipotesi sul movente dell’omicidio, che il delitto sia avvenuto
durante un incontro omosessuale.
cronaca di roma corriere
Ambienti gay
Luoghi di socializzazione
i luoghi di socializzazione lgbt sono una
forma di auto ghettizzazione?
finché le omosessualità non verranno
percepite come opzioni di default
finché corteggiare una persona dello
stesso sesso non sarà vissuta come
un'azione lecita
- entro i termini in cui è lecito per una
donna corteggiare un uomo e viceversa
i luoghi di socializzazione saranno
necessari rappresentano uno strumento
di integrazione per una società più
accogliente e pluralista.
L’espressione locali gay presuppone che
le persone omosessuali si incontrino in
luoghi strettamente riservati ed esclusivi
per loro.
Se ci riferiamo ai circoli ricreativi essi
sono certamente riservati a uomini o a
donne, ma non necessariamente a
persone omosessuali.
Per essere soci non è necessario
dichiarare il proprio orientamento
sessuale.
Luoghi di battuage
Il fatto che ci sono dei luoghi pubblici, nascosti e isolati, dove i maschi possono
incontrarsi per fare sesso gratuitamente non deve indurre a pensare che tutte le
persone gay siano più promiscue o che pensino più al sesso degli uomini etero.
La pressione legale e psicologica impediva alle persone omosessuali, uomini e
donne, di trovarsi e frequentarsi liberamente, nessuno si fidava di incontrare io le
partner nei propri appartamenti.
I luoghi di battuage nascosti e poco frequentati sono relativamente sicuri, sia
dallo sguardo sociale di
disapprovazione, sia dai controlli della polizia (l'omosessualità era un reato).
Il sesso impersonale nei luoghi pubblici ha il vantaggio di non sottoporre chi lo
pratica al
giudizio morale. In questi posti puoi non essere considerato fisicamente
attraente ma nessuno disapproverà quel che sei.
battere
Mario Mieli Elementi di critica omosessuale , Einaudi, Torino 1977 p. 5
Una ragazza trans colombiana, senza fissa dimora, è stata trovata
morta la mattina di lunedì 29 luglio alla Stazione Termini di Roma.
Sei giorni prima era stata intervistata in video da Maria Gabriella
Lanza del sito redattore sociale (un sito dal nome sessista…).
Nella videointervista, la
transessualità di Andrea non è
nominata e per l'intervistatrice è
invisibile dovremmo capirlo solo
dal filo di rossetto che porta, o da
alcuni sostantivi accordati
transfobicamente al maschile...
Maria Gabriella Lanza non le fa nessuna domanda sulla sua storia di donna trans,
sulle sue condizioni mediche in seguito al cambio di sesso (se c'è stato). Se il
cambio di sesso è stato motivo per farle lasciare la Colombia… Solo domande
pietistiche tipo come si vive in strada.
Insomma Andrea è trans senza dirlo.
Il massimo della discriminazione il minimo del riconoscimento.
cronaca romana di Repubblica: Chissà a cosa pensava Andrea ogni notte prima di
addormentarsi sopra il suo cartone davanti alla stazione Termini di Roma (…) Forse
pensava alla famiglia in Colombia, a sua madre e a suo padre lasciati quattro anni
fa per trovare fortuna in Italia .
non si sottolinea il fatto che sia stata uccisa una donna trans e barbona ma una
creatura fragile (forse avrebbe voluto chiamarli, dirgli che la vita non era
esattamente come aveva sognato da bambino, quando era ancora un maschio) e
storpia (raccontargli delle botte prese, del braccio rimasto paralizzato, della gamba
che si muove a fatica). La morte giunta non perché trans e barbona ma perché
Forse ha chiesto aiuto alle persone sbagliate e che Forse è stata proprio la
disperazione a spingerla in qualche giro poco raccomandabile di droga o di
prostituzione.
Non uno stigma multiplo: straniera, trans e barbona storpia ma la
frequentazione di compagnie sbagliate. Andrea è stata sprovveduta.
Avesse frequentato le giuste compagnie sarebbe ancora viva.
Andrea era Un’altra disperata senza nome e senza storia che andava a
riempire le file (sic!) del popolo dei senzatetto della stazione.
Una disperata che non trova lavoro non perché immigrata o trans ma perché
senza documenti, con un braccio paralizzato e una gamba fuori uso, nessuno
l’avrebbe mai assunta.
Il fatto che fosse una donna trans migrante e barbona invece non era
minimamente d'intralcio.
Capite la censura compiuta?
Termini, trovato cadavere di trans in stazione: aveva il volto tumefatto.
(il messaggero)
Cadavere di trans. Una cosa.
Non è in gioco (solamente) la grammatica
Cadavere di una trans ?cadavere di uomo
Non cadavere di un uomo o cadavere di una donna o cadavere di una
donna trans né cadavere di una trans
ma cadavere di trans.
Un specie a parte
L'ansa si distingue parlando di trans al maschile.
Trans morto in cantiere stazione Termini.
Secondo il dispaccio il trans è brasiliano e non colombiano...
Anche per Emilio Orlando su Repubblica Andrea è brasiliana ma almeno
lui parla al femminile...
Una transessuale, non ancora identificata, è stata trovata morta questa mattina
poco dopo le 8 lungo il binario 10 alla stazione Termini.
Sempre al maschile invece titola il Corriere:
Storia di Andrea, trans ucciso al binario 10 della stazione a Termini.
Frignani scrive: Andrea e' stato ucciso, massacrato di botte e poi lasciato lì.
Aggredito più volte per rapina, il giovane aveva un braccio paralizzato e una gamba
malmessa. Zoppicava vistosamente e anche per questo fra i personaggi che
frequentano Termini non passava inosservato.
Di amicizie sbagliate Andrea ne aveva trovate molte, e forse una di queste lo ha
ucciso. Ma il colombiani aveva anche sogni da coltivare per uscire dal tunnel.
Rinaldo Frignani
La redazione romana del corriere scrive:
Il corpo di un uomo privo di vita è stato trovato lunedì mattina vicino al cantiere a
fianco del binario 10 della Stazione Termini di Roma. Dai primi accertamenti
sembrerebbe essere un cittadino brasiliano, apparentemente un transessuale, con
numerosi ecchimosi
Maria Gabriella Lanza sul redattore sociale
Per cinque mesi il suo corpo è rimasto nella camera mortuaria dell’obitorio del Verano:
l’ambasciata colombiana stava cercando di rintracciare i familiari, gli amici, qualcuno che
la conosceva, ma Andrea era sola al mondo.
L'articolo scritto da Lanza in occasione dell'omicidio di Andrea si apriva così:
Chissà a cosa pensava Andrea ogni notte prima di addormentarsi sopra il suo cartone
davanti alla stazione Termini di Roma. Forse pensava alla famiglia in Colombia, a sua
madre e a suo padre lasciati quattro anni fa per trovare fortuna in Italia.
Allora ci sono un padre e una madre lasciati quattro anni fa per trovare fortuna in Italia
(Lanza versione 31 luglio 2013) o Andrea era sola al mondo (Lanza versione 16 dicembre
2013)?
Magari i genitori c'erano quattro anni fa e oggi l'ambasciata colombiana ha scoperto che sono
morti, ma se è andata così perché non dirlo?
Così una notizia triste: interrotte le ricerche dei parenti di Andrea che non hanno dato
risultato alcuno il cadavere può essere finalmente tumulato viene data come bella notizia:
Letture consigliate
Grazie per l’attenzione!
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