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II_La_Chiesa__del_primo_millennio
La Chiesa del primo millennio Cristianesimo, Storia e orizzonte teologico 2.019.052.000 i cristiani nel mondo su una popolazione mondiale di 6.128.512.000 (32,9%) Britannica Book of the Year 2002 • Il movimento creato da Gesù di Nazareth venti secoli fa, in Israele, ai confini orientali dell’impero romano, ha raggiunto oggi più di un terzo dell’ intera umanità. Ciò significa che due miliardi di persone oggi fanno in qualche modo riferimento alla persona e al messaggio di Cristo Lo spartiacque della storia umana «E’ significativo che il computo degli anni si faccia quasi ovunque a partire dalla nascita di Cristo. E’ un segno del contributo impareggiabile recato alla storia universale da Gesù di Nazareth» Dalla lettera apostolica Tertio millennio adveniente , 1994, n.15 Cristo pantocratore - duomo di Cefalù Gesù fondatore ed essenza del cristianesimo L’evento della Resurrezione è il fondamento della comunità cristiana. I discepoli Pietro e Giovanni corrono al sepolcro la mattina della Resurrezione Burnand, Musee d’Orsay «…la fede in Gesù Cristo risorto ha trasformato quel pugno di fuggiaschi demoralizzati in un gruppo di uomini risoluti e sicuri…i primi missionari dell’Evangelo» M.Eliade , Storia delle credenze e delle idee religiose, Sansoni , Firenze 1982 Cristo alle radici della Chiesa e la Chiesa alle radici dell’Europa • La nascita della Chiesa e la comunità primitiva • La comunità di Gerusalemme • Paolo di Tarso , l’apostolo dei gentili • L’inizio della istituzionalizzazione • Il confronto con l’impero romano Cristo alle radici della Chiesa e la Chiesa alle radici dell’Europa • • • • • L’era costantiniana Nascita della teologia, le eresie e i concili Il potere religioso e civile della Chiesa Ruolo del monachesimo Occidente ed Oriente La nascita della Chiesa e la comunità primitiva • Atti 2, 1-13 Nascita della Chiesa nel giorno di Pentecoste dell’anno 30 a Gerusalemme. Discesa dello Spirito Santo sui discepoli radunati nel cenacolo il cinquantesimo giorno dopo la resurrezione: fortificati dallo Spirito Santo gli apostoli iniziano l’annuncio del Vangelo di Cristo a tutti gli uomini. • La pentecoste - Giotto Atti 2,42-48 Il gruppo si espande velocemente «erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli, nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere…stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune…» La comunità di Gerusalemme Misure organizzative e culto Gli apostoli si dedicavano alla predicazione missionaria I Diaconi, inizialmente sette, avevano il compito di organizzare il servizio delle mense, assistere i poveri, aiutare nell’attività pastorale; Battesimo «nel nome del Padre, Figlio, Spirito Santo» Eucarestia PROBLEMI Presenza di due correnti distinte: • Gli ellenisti, giudei provenienti dalla diaspora, ellenizzati per lingua e costumi, che, convertitisi al cristianesimo, non tenevano in grande considerazione il culto del tempio • Gli ebrei, cioè i giudei di lingua e costumi ebraici più conservatori e legalisti nonostante la fervente attesa della parusia, più legati alle prescrizioni rituali Carattere della predicazione : • prima ai giudei, • e poi dopo essere stati respinti , anche ai pagani • Si passa dalla predicazione teocentrica di Gesù sul Regno di Dio • Alla predicazione cristocentrica di Gesù in quanto Cristo Questioni teologiche Rottura con l’ebraismo : critica alla Legge Mosaica e al Tempio Persecuzioni giudaiche contro i primi cristiani Missione ai pagani e nascita della comunità dei «cristiani» di Antiochia Il messaggio evangelico non è più legato a Gerusalemme: per diventare discepolo di Gesù non è necessario farsi giudeo Lapidazione di Santo Stefano, protomartire Concilio di Gerusalemme (At 15) nel 49: no alla circoncisione Pietro, la «roccia», capo della comunità di Gerusalemme Il Perugino Paolo di Tarso, l’apostolo delle genti • • • • • Caravaggio- Conversione di San Paolo Roma, Chiesa Santa Maria del popolo Giudeo di formazione ellenistica, circonciso della tribù di Beniamino, cittadino romano e fabbricatore di tende Convinto persecutore dei cristiani, dopo l’esperienza di Damasco (35 d.C ), si converte: su tale esperienza fonda la sua missione apostolica Predicazione: riconoscimento del Risorto come il Messia, il Figlio inviato da Dio a liberare gli uomini dal peccato e dalla morte, convinzione che con la propria esperienza non è Paolo che parla, che predica, che edifica, ma Cristo stesso, che attraverso il battesimo, vive il lui come in ogni credente Nascita della Cristologia: l’annuncio di Gesù diventa sempre più un annuncio su Gesù il Cristo Relativizzazione del valore salvifico della Legge: tutti gli uomini sono salvati per mezzo della fede in Cristo morto e risorto Questioni teologiche Icona scoperta nel 2009 nelle catacombe romane di Santa Tecla ritratto più antico di San Paolo, IV sec. • Con Paolo il cristianesimo diviene una religione universale, supera i confini della Palestina e raggiunge tutti gli uomini: la salvezza operata da cristo è per tutti • Il suo pensiero e la sua opera sono essenziali per comprendere la futura teologia dei Padri greci e latini, la cultura cristiano- ellenistica e la successiva teologia cristiana in particolare Agostino, Lutero, Barth • All’origine della predicazione di Paolo vi è lo stesso Gesù testimoniato dagli apostoli. • In Gesù, riconosciuto come Signore e Figlio di Dio, il Regno di Dio, predicato dal Nazareno, prende corpo nella storia, apportando la salvezza. • Su tale annuncio si fonda la Chiesa VOCABOLARIO Ortodossia: (orthòs, «retto» e doxa, «opinione» ) : caratteristica di chi professa la vera fede espressa nella Scrittura, nella Tradizione e nei grandi Concili Eterodossia: (hétheros, «altro», e doxa, «opinione») caratteristica di chi segue dottrine discordanti da quelle che costituiscono la norma di fede Eresia (hàiresis, «scelta»): opposizione a una verità di fede Apostasia ( apostàsia, «abbandono») atteggiamento di coloro che rigettano una fede e una religione pubblicamente Martire (martyrs, «testimone») colui che muore di morte violenta subita per non voler rinnegare la fede Tradizione: insieme degli insegnamenti che riguardano la realtà di fede, La tradizione origina dalle verità contenute nell’insegnamento di Cristo o rivelate dallo Spirito Santo agli apostoli e ai loro successori (papa e vescovi) e trasmesse dall’insegnamento dei Padri e dai dogmi pronunciati dal Magistero Magistero (magister, «maestro») è la funzione di insegnamento esercitata dalla Chiesa per consentire una piena comprensione della fede in Cristo. Testimonia in maniera veritiera e sicura la volontà di Dio. Fu Cristo ad affidare agli apostoli il compito di insegnare con autorità attraverso la Chiesa (Papa e Vescovi) L’inizio della istituzionalizzazione Tra la fine del I e il III secolo, si definiscono tre elementi fondamentali per la piena formazione della Chiesa Cristiana: - - S. APOLLINARE – primo Vescovo di Ravenna – sec. III (con il pallio antico nell’omonima Basilica ravennate) Organizzazione e rafforzamento delle strutture ecclesiastiche: accanto agli apostoli, vescovi e presbiteri, per mantenere inalterato il deposito della fede. Successione apostolica come garanzia di fedeltà. Fine II sec. , ruolo particolare del vescovo di Roma che risale per successione fino a Pietro. Formulazione della confessione di fede: dalle brevi formule, dette simboli, che sintetizzavano la fede della prima comunità, usate nella pratica battesimale e nella catechesi, si arriva alla formulazione del Credo Formazione e canonizzazione delle sacre scritture: già nel 200 la Chiesa di Roma fissa il primo canone (Canone di Muratori, dal nome dello studioso che lo ritrovò nel XVII sec ) Il confronto con l’impero romano • • • • • Augusto, imperatore romano Roma prese lentamente consapevolezza della religione cristiana e della sua diversità dall’ebraismo, anche perché presso le prime comunità cristiane non c’era ostilità nei suoi confronti :«rendete a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio», Lc 20,20-26 Il rapporto Cristianesimo/potere politico e cultura pagana è segnato dall’alternarsi di tolleranza ed intolleranza Il cristianesimo si diffonde nelle città e solo dopo nelle campagne, più legate alla tradizionale religione romana dei sacrifici e delle offerte (do ut des), sostenuta anche dall’aristocrazia impegnata nella difesa della pietas e della religione dei Padri. «superstitio prava, immodica, externa» Accusa popolare nei confronti dei cristiani : ateismo, incesto, pasti tiestei e omicidi rituali I motivi delle persecuzioni Nel 178 d.C, il filosofo platonico Celso scrive in greco quella che può essere considerata la prima opera polemica contro i cristiani, il Discorso vero (Alethes logos), confutata da Origene nel suo Contra Celsum «Discorso Vero» Accusa di ateismo, i cristiani sono «privi di dei» nemici dello stato perché non adorano il Kyrios Kaisar Il Cristianesimo mina i fondamenti dell’Impero Universale Cristianesimo Rifiuto di partecipare al culto statale pagano Esclusivo monoteismo No al riconoscimento del culto imperiale Adorazione di Cristo come vero e unico Signore e Dio Kyrios Christos Diffusione veloce, Pretesa universalistica Carattere soprannaturale e universale della religiosa Le persecuzioni 64, Nerone (i cristiani come capro espiatorio) 91, Domiziano 202, Settimio Severo (decreto che proibisce ogni forma di proselitismo) 235, Massimino Trace (colpisce la gerarchia ecclesiastica) 250, Decio (rende obbligatorio il sacrificio agli dei) 257, Valeriano(confisca dei beni delle Chiese) 303, Diocleziano (Grande persecuzione) Problema pastorale Accanto alla figura dei martiri, a quella dei confessores (coloro che, pur avendo confessato la loro fede e avendo resistito alle torture, salvarono la propria vita) e dei traditores (coloro che avevano consegnato i libri sacri, gesto che in latino si dice tradere, da cui il nostro –traditore-), si delineò la figura dei lapsi (coloro che sono caduti) che, per salvarsi, compravano i certificati di sacrificio, o di coloro che, dopo aver sacrificato, e quindi rinnegato la fede in Cristo, passato il periodo di persecuzione, chiedevano di essere riammessi nella comunità cristiana. COSA FARE? I rigoristi si opponevano alla riammissione dei lapsi e addirittura anche dei confessores; I moderati proponevano la riammissione dei lapsi dopo una congrua penitenza perché consideravano normale e legittima la fuga per salvarsi dal martirio. Martirio di San Sebastiano EDITTO DI TOLLERANZA aprile 311, Imperatore Galerio «ut denuo sint christiani» (permettiamo che vi siano ancora i cristiani) • • • 10.000 - 100.000 VITTIME DELLE PERSECUZIONI Nonostante le persecuzioni il Cristianesimo continua a diffondersi All’inizio del 300 i cristiani erano già il 12-15% della popolazione dell’impero - La risposta delle comunità cristiane alle persecuzioni Le accuse ai cristiani si dimostrarono infondate Essi erano cittadini onesti e leali nei confronti dello stato La fede in Gesù alimentava anche valori sociali e civili Il cristianesimo aveva pienamente diritto di esistere come religione La nuova religione comportava una spiritualità superiore al paganesimo. Via Appia Antica Il progetto sociale dei cristiani I cristiani non intendono costruire una società alternativa: «…non si differenziano dagli altri cittadini né per territorio né per lingua o per vestiario o per lavoro…» Lettera a Diogneto, anno 200 c.a Della vita sociale i cristiani rifiutano solo quanto è contaminato dall’idolatria o dall’immoralità perché contrarie alla legge del Vangelo Si trovano in una situazione paradossale: «…abitano nella propria patria ma come se fossero stranieri, e ogni terra straniera è per loro come una patria; accettano di appartenere ad uno stato e di obbedire alle sue leggi, finché queste non contraddicano le leggi divine; sono perseguitati eppure continuano a voler bene a tutti; sono poveri di beni materiali eppure sono capaci di condividere quel poco che hanno; sono uomini e donne che vivono nella carne ma non secondo la carne…» Lettera a Diogneto anno 200 c.a Diritto di famiglia: adottano le consuetudini romane ma rifiutano: uso degli oroscopi, sacrificio agli idoli, divorzio, aborto, poligamia, prostituzione, non sono proibiti i matrimoni misti , ma i figli devono ricevere un’educazione cristiana; Attività economiche: possono essere esercitate tutte quelle professioni che non vadano contro il Vangelo; Etica economica: lavorare per la propria sussistenza, rifiuto dell’ozio, onestà nel commercio, corretto uso del denaro (morale naturale); non al commercio degli esseri umani, condivisione dei beni, assistenza ai bisognosi, sostentamento dei responsabili delle comunità (morale evangelica) Distinzione tra politica e religione: nella società romana, costruita dalla fusione del politico e del religioso, i cristiani propongono una concezione laica dello Stato: lo stato va riconosciuto nella sua legittimità civile, ma non ha competenza nel campo religioso; Il riconoscimento che ogni potere, anche quello politico, viene dall’alto, da un’investitura divina; primato della coscienza, che si riconosce dipendente da Dio, sull’autorità violenta della Legge; Cristianesimo inteso non come una società parallela alla società civile, né sistema politico alternativo a quello statale e nemmeno movimento spiritualistico estraneo alla città degli uomini, bensì come lievito capace di mobilitare le coscienze e di fermentare la società Nel 313 Costantino stese il programma di tolleranza milanese e lo inviò in forma di Rescritto ai proconsoli statali delle province orientali: al Cristianesimo in tutto l’Impero è riconosciuta completa equiparazione di diritti con le altre religioni; Possibilità di professare liberamente il culto Libertà di esercitare un’attività missionaria a tutto campo. Nuovo rapporto tra Stato e Chiesa Passaggio da: religione perseguitata a religione permessa a religione favorita ed infine, con Teodosio tra il 380 e il 392 a religione esclusiva dell’impero Raffigurazione di Costantino nella basilica di Hagia Sophia a Istanbul. L'imperatore, che per la Chiesa Ortodossa è un santo, è raffigurato nell'atto di dedicare la basilica. Tuttavia continuò ad essere sempre il Pontifex Maximus del culto di stato pagano • 312: dona al papa il palazzo Laterano e inizia la costruzione della basilica lateranense; • 313: Concede agli ecclesiastici l’immunità, cioè la medesima esenzione dagli oneri pubblici personali di cui godevano anche gli addetti al culto pagano; Roma, nella Basilica dei Santi Quattro Coronati, si trova un ciclo pittorico ispirato alle storie leggendarie dell'imperatore Costantino e di Papa Silvestro 315: ordina l’abolizione della crocifissione; 319: proibisce l’aruspicina, e le lotte dei gladiatori come punizione per i criminali; 318: Concede la possibilità di ricorrere ai tribunali ecclesiastici per dirimere alcune questioni di carattere legale, equiparando di fatto i tribunali del clero a quelli civili 320 • fonda sulla tomba di Pietro sul colle Vaticano, la Chiesa di Pietro • ordina la costruzione della basilica sul Santo Sepolcro a Gerusalemme, • poi a Betlemme la Chiesa della Natività: 321: autorizza la chiesa a ad accettare lasciti, e nello stesso anno stabilisce per legge la domenica come giorno festivo; 330 fonda Costantinopoli che elesse come nuova residenza cristiana. Con Costantino si realizza un nuovo rapporto tra Stato e Chiesa… L’Impero aveva bisogno della forza coesiva di una religione ufficiale per continuare a tenere unite popolazioni diverse soprattutto di fronte alle infiltrazioni barbariche; La chiesa accettava la protezione del potere politico per difendere l’unità della fede contro l’eresia, i particolarismi delle singole chiese locali, per mettere a servizio dell’evangelizzazione le strutture e le risorse disponibili dell’Impero: vie di comunicazione, strutture amministrative, difesa militare, strutture urbanistiche, omogeneità linguistica, ecc… Graduale eliminazione del paganesimo, con leggi sempre più ostili nei confronti dei culti pagani; Tentativo di costruire uno Stato Cristiano con leggi civili fondate sui principi cristiani che proteggessero la chiesa, che a sua volta garantiva subordinazione e consenso ai governanti; Nascita della concezione di CRISTIANITA’: l’impero diventa la forma ideale di Stato e il Cristianesimo permea integralmente la società; Complicità tra potere politico e potere religioso: processo di fusione (che diventerà confusione ?) tra l’autorità dell’imperatore e quella della Chiesa Con Teodosio ( fine IV sec.) il Cristianesimo diventa RELIGIONE di STATO: La cristianizzazione intensiva induce ad «entrare « nella Chiesa non più per libera scelta personale ma piuttosto per costrizione o convenienza sociale; passaggio da un cristianesimo di minoranza, volontario, combattivo eroico fino al martirio, a un cristianesimo di massa dove non è necessario «scegliere» di diventare cristiani perché già «si nasce» cristiani: è considerato socialmente deviante e penalmente perseguibile il cittadino che non si comporta anche da bravo cristiano In ogni provincia dell’Impero il vescovo della città capoluogo ebbe funzione di sorveglianza e di controllo su quelle delle città minori, diventando METROPOLITA della sua provincia; Emersero per prestigio i PATRIARCHI legati a quattro sedi: Roma Alessandria Patriarcato d’Occidente, Patriarcato d’Egitto; Gerusalemme e Antiochia Patriarcato di Oriente. Più tardi anche il vescovo di Costantinopoli assunse il titolo di Patriarca. Dopo la caduta dell’Impero occidentale (476 d.C.),Costantinopoli oltre che rilevare l’eredità politica dell’antica Roma pretenderà di continuare anche l’eredità spirituale autentica (Ortodossia) della Roma Cristiana, entrando così in una spirale di conflitti secolari non ancora risolti oggi Cesaropapismo Sistema di rapporti tra Stato e Chiesa in cui il primo estende i suoi poteri all’ambito religioso: la Chiesa viene considerata organo dello Stato che è pertanto confessionale. Il capo dello Stato è anche capo della Chiesa con competenze proprie di una autorità religiosa (nominare i vescovi, convocare e presiedere un Concilio, nominare i pontefici ecc…). La ragion di stato finisce per avere il sopravvento sulla fede Teocrazia Teoria e pratica politica che subordinava il potere civile a quello ecclesiastico. Forma di stato, di governo, di società in cui si sovrappongono identificandosi, il potere religioso e quello civile. I due poteri possono essere anche formalmente separati ma con la preponderante influenza della gerarchia ecclesiastica sul governo civile (come durante il Medioevo, a partire dal Dictatus papae di Gregorio VII che afferma la superiorità del papato sull’impero). Si oppone al cesaropapismo. S.Agostino (354-430) Papa Gelasio I (492-496) De civitate Dei : • Roma e il suo impero hanno un • ruolo effimero nella storia della salvezza; ma l’organizzazione e la pace che garantiscono è importante in vista della venuta di Cristo; La città celeste rappresentata nella terra dalla Chiesa è superiore alla città temporale; Roma muore, la città celeste continua a vivere ed è superiore alla città terrena, per natura e fini. Distinzione sul piano politico, in quanto ciascuna conserva la propria sovranità e tra loro esiste un limite invalicabile • • • • • • Epistola 1 : Due autorità governano il mondo: l ’autorità consacrata dei vescovi e il potere dei re. la prima ha rilevanza maggiore perché deve rendere conto a Dio anche per i re; nelle cose temporali, le autorità ecclesiastiche devono sottostare alle leggi imperiali Si afferma con forza il principio della collaborazione armonica tra potere temporale e potere spirituale; Non c’è dualismo nei fini; Distinzione di sfere di competenze Lo scopo è quello di costruire, rafforzare, difendere ed estendere la Societas Christiana Cristianesimo mondo greco Filosofia identità mondo romano Teologia Diritto La teologia prende le mosse dall’Apologetica. «apologetikos» , che si riferisce a un discorso di difesa; I padri della Chiesa furono inizialmente impegnati a difendere i perseguitati con suppliche o memoranda indirizzate a imperatori, magistrati o personaggi privati La teologia cristiana germoglia dal confronto–scontro con il complesso mondo culturale greco-romano (filosofie-eresie), dalla necessità di ridefinire il pensiero cristiano, le verità di fede, passando dal Kerygma degli apostoli al Dogma dei Concili CONCILIO Il termine deriva dal latino cum e calare, «convocare, «chiamare», e secondo il Codice di Diritto Canonico, è un assemblea di vescovi riuniti per deliberare intorno a materie ecclesiastiche e alla dottrina della Chiesa: Delinea il «retto» pensiero, definendo i limiti entro i quali un idea e una prassi sono da considerarsi ortodosse. Dopo la Sacra Scrittura i Concili rappresentano la fonte più autorevole per la conoscenza e la professione di fede della Chiesa cattolica e ortodossa. Rendere ragione degli aspetti irrinunciabili della Fede fissando alcuni concetti di fondo come quelli di Creazione, Incarnazione del Figlio di Dio, di Salvezza mediante la Morte e la Risurrezione di Gesù Cristo Plotino La pietra di inciampo: filosofo vissuto nel I°sec. Se Dio è sceso in terra, certo non è venuto per starci vicino Lo scandalo di un Dio-con-noi L’Emmanuele Questione Cristologica Modi diversi di intendere Gesù Cristo, la sua natura: …divina? ...umana? ...umana e divina? …reale? ...apparente? «Cristo Morto» (Andrea Mantegna) Questione Trinitaria Modi diversi di intendere il Dio Cristiano dottrina della Santissima Trinità LE ERESIE Dibattito sulle Eresie Grave pericolo per la fede ma fondamentale per far avanzare il pensiero teologico Questione cristologica Gnosticismo Docetismo Nestorianesimo Monofisismo Monotelismo Questione trinitaria Manicheismo Monarchianismo Modalismo Arianesimo Triteismo Macedoniani Movimento ereticale: lo GNOSTICISMO La «gnosi» (lett. «conoscenza») movimento culturale e religioso molto diffuso nel mondo ellenistico tra la fine del I sec e l’inizio del IV. Di matrice fondamentalmente platonica, la gnosi proponeva la salvezza degli uomini attraverso la conoscenza, spesso riservata a pochi iniziati, e ben celata sotto molti simboli. La vera religione non può essere che per pochi. Nell’uomo si esalta lo spirito e la ragione e si disprezza il corpo. All’uomo è impossibile liberarsi dal peso della materia e salire dalle tenebre alle sfere superiori se non lo aiuta un liberatore, proveniente dall’alto: Ecco perché il Padre ha mandato il suo primogenito, l’Intelletto (nous) allo scopo di affrancare gli uomini. Risposta della Chiesa: no ad una salvezza attraverso la sola conoscenza contrapposta alla fede, non al disprezzo del mondo materiale. Movimento ereticale: il DOCETISMO Si tratta di una dottrina il cui nome deriva dal termine greco dokéin (sembrare) che si è manifestata sotto varie forme dal I al IV secolo d. C. Il cuore di questa dottrina consisteva nel negare che nel Cristo uomo esistesse veramente la natura umana: da ciò anche la negazione della sofferenza (con la passione e la morte) nell'esperienza terrena di Gesù. La nascita, la vita e la morte di Cristo furono semplici apparenze: il corpo visibile e capace di soffrire non era materiale, né fu formato fisicamente dalla vergine, ma solo passò attraverso di lei; sulla croce non è morto Gesù ma Simone il Cireneo. Risposta della Chiesa: Paolo e Giovanni, insorsero vivacemente così come Ignazio di Antiochia Movimento ereticale: NESTORIANESIMO Cristo» e non «di Dio» Eresia del V secolo che prende il nome dal suo promotore, Nestorio, patriarca di Costantinopoli tra il 421 e il 428. Eli affermava la presenza in Cristo di due nature e due persone, connesse da un’unione puramente morale non personale e ontologica. Maria la madre di Gesù può essere solo chiamata madre «di Risposta della Chiesa: condanna nel CONCILIO DI EFESO (431) Gesù è vero Dio e vero uomo, Maria è Theotokos, madre di Dio e non solo Christotokos II° CONCILIO di COSTANTINOPOLI (553) contro successive manifestazioni del nestorianesimo Movimento ereticale: MONOFISISMO Da greco mòne ph’ ysis «una sola natura», eresia del V secolo sostenuta dal monaco Eutiche, il quale riteneva che in Cristo esistesse una sola natura, quella divina. Egli negò la natura umana di Cristo, che a suo giudizio, si perdeva nella natura divina «come una goccia di miele nell’oceano» Risposta della Chiesa: Condanna nel Concilio di CALCEDONIA (451) Movimento ereticale: MONOTELISMO Dal greco mòne thelesis «un solo volere», è un eresia del VII secolo, che poneva in Cristo due nature ma una sola volontà, quella del Verbo Divino. Risposta della Chiesa: condanna nel III Concilio di COSTANTINOPOLI (680-681) Movimento ereticale: MANICHEISMO Religione autonoma fondata in Persia dal predicatore Mani (216-276 d.C.) nel III secolo. La storia del mondo è un gigantesco combattimento tra il dio del Bene o della Luce e il dio del Male o delle tenebre; gli uomini sono particelle di luce catturate dalla materia, cattiva. Gli uomini dopo molte reincarnazioni si devono reintegrare nel regno del Bene: Gesù è colui che indica il cammino, Mani è il suo apostolo, il nuovo Paraclito Risposta della Chiesa: Sant'Agostino di Ippona che prima della conversione ne fu affascinato, divenne il più acerrimo nemico di questa tendenza ereticale , scrivendo ben 10 opere contro tale eresia Movimento ereticale: MONARCHIANISMO Eresia trinitario-cristologica dei secoli II e III. I monarchiani per salvaguardare l’unità di Dio e il del suo governo nel mondo (dal greco mònos «unico» e arché «comando»), negavano la trinità delle Persone divine: affermavano il primato assoluto della (monarchia) della Divinità del Padre, collocando Figlio e Spirito Santo ad un livello visibile di inferiorità e di subordinazione. Risposta della Chiesa: Un UNICO DIO in TRE Persone Uguali e distinte Movimento ereticale:MODALISMO Detto anche «sabellianismo» dal nome del suo più famoso sostenitore. In Teologia Trinitaria, il nome MODALISMO indica quella corrente di pensiero secondo cui il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sarebbero soltanto aspetti e MODI diversi nei quali l’unico Dio si sarebbe rivelato, quasi tre «maschere» diverse dell’apparire dell’unico Dio. Risposta della Chiesa: La Trinità è una realtà non una modalità. S Ireneo nei suoi scritti testimoniò la fede trinitaria e ne sottolineò la dimensione salvifica. La Trinità, afferma, è un eterno dinamismo di comunicazione, comunità di amore, processo di eterna realizzazione. Movimento ereticale: ARIANESIMO Il nome deriva da Ario (Areios in greco), presbitero della Chiesa di Alessandria di Egitto, vissuto all’inizio del IV secolo, il quale sosteneva che il Verbo di Dio, il Logos, non è sterno come il Padre, né della sua stessa «sostanza divina», ma è stato creato, come prima creatura, prima di tutte le cose. Gli aderenti a tale eresia proclamavano la fede in un unico Dio: Gesù è «simile» ma non «uguale» a Dio. (Oggi è simile la posizione dei testimoni di Geova). Risposta della Chiesa: Condanna nel CONCILIO DI NICEA (325) ( primo concilio ecumenico della storia presieduto dall’imperatore stesso): Gesù Cristo è Figlio di Dio, della stessa sostanza del Padre, generato non creato, consustanziale al Padre, per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Movimento ereticale: TRITEISMO Tentativo di superare il rigido monoteismo e il subordinazionismo (Cristo subordinato al Padre, come per l’arianesimo). La teoria affermava le tre Persone divine: accettava il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo, ma come tre persone indipendenti e autonome: non si affermava né la loro relazione, né la loro comunione costitutiva della persona divina Risposta della Chiesa: La fede trinitaria invece afferma l’esistenza oggettiva di tre UNICI: Padre, Figlio e Spirito Santo, ma non li crede separati e non relazionati: Vi sono TRE PERSONE in un’unica COMUNIONE che non avviene dopo la costituzione delle Persone Divine, ma è originaria, simultanea e costitutiva delle Persone. (Ireneo, Origene, Tertulliano , Basilio Magno, Gregorio di Nissa, Gregorio Nazianzieno, Agostino di Ippona) Movimento ereticale: MACEDONISMO Eresia del IV secolo, traeva il nome da Macedonio vescovo di Costantinopoli. Essa negava la divinità dello Spirito Santo Risposta della Chiesa: Condannata nel I° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI (381) Icona dei Padri del Primo Concilio di Nicea che mostrano il testo del CREDO CREDO APOSTOLICO Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra e in Gesù Cristo, Suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente: di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen. CREDO NICENO-COSTANTINOPOLITANO Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. Il potere religioso e civile della Chiesa 476 caduta dell’Impero d’Occidente: Europa invasa dalle popolazioni germaniche Tra il 535 e il 553 intervenne in Italia l’imperatore bizantino Giustiniano che riuscì a conquistare gran parte della penisola . Nel 554 emana la Prammatica sanzione un documento che fissava le norme per i territori appena conquistati e riconosceva una situazione esistente di fatto, cioè l’assunzione da parte dei vescovi di poteri che andavano oltre la sfera religiosa e riguardavano quella politica e civile Il potere della Chiesa La Chiesa in Occidente divenne sempre più potente non solo dal punto di vista religioso e politico, ma anche economico grazie alle numerose donazioni di terre da parte dei privati e dei sovrani che cercavano protezione politica. Tra le varie sedi episcopali quella di Roma ottenne il patrimonio più vasto. Papa Gregorio Magno Alla fine del VI sec., l’ascesa della Chiesa si legò alla personalità di Papa Gregorio Magno, uomo di altissima spiritualità e di grandi capacità politiche. Dette un contributo fondamentale per la costruzione dell’unità europea le cui basi furono poste dall’unificazione religiosa. Attraverso la conversione dei longobardi che erano penetrati in Italia nel VI sec. e che detenevano il controllo di ampi territori, il papa riprese il controllo della penisola e grazie a quella degli angli evangelizzati da Agostino di Canterbury portò l’Inghilterra nell’ambito europeo Il ruolo del monachesimo Il monachesimo nacque come tentativo di riforma di fronte al processo di mondanizzazione della Chiesa, conseguenza del cambiamento dei rapporti tra la Chiesa e l’Impero e dell’evangelizzazione estensiva del Cristianesimo: - Riscoperta della vita evangelica, povertà, abbandono del mondo; - Evangelizzazione e conversione dei barbari; - Conservazione dei capolavori della cultura classica; - Attenzione alla liturgia Le forme di vita monastica S. Simeone stilita, il giovane anacoreta (VI sec.) Monaci benedettini Sant’Antonio Fin dalle origini tre furono le vie principali della vita monastica: • Anacoretismo ( dal greco anachoreo «mi ritiro in disparte»): vita in totale solitudine • Cenobitismo ( dal greco Koinos «comune» e bios «vita»: vita in comune con regole più o meno codificate • Eremitismo ( dal greco eremos «deserto»): con aspetti di cenobitismo La conversione dei barbari La conversione dei barbari trova un fulgido esempio nei due fratelli santi Cirillo e Metodio evangelizzatori degli slavi. Per poter far comprendere i testi liturgici li prepararono il lingua slava scrivendoli con i caratteri che da Cirillo presero il nome cirillici. L’alfabeto cirillico è ancora usato nel russo e il altre lingue slave. Giovanni paolo II li ha proclamati patroni d’Europa insieme a San Benedetto Benedetto da Norcia Nato a Norcia nel 480 circa, morto a Cassino nel 547 circa; l’importanza della sua azione sta nell’aver proposto un modello di vita monastica che risolse i problemi religioso-ascetici e disciplinari del primo tumultuoso monachesimo e nell’aver gettato le basi unificanti del futuro monachesimo dell’Europa occidentale. La sua vita è narrata nel secondo libro dei DIAOLOGHI di Gregorio Magno La grande famiglia di San Benedetto Il monachesimo benedettino • La Regola: insieme di suggerimenti, indicazioni e norme riconosciuta dall’autorità ecclesiastica • L’autorità dell’abate: considerato padre dei suoi monaci e capo dell’intera organizzazione sociale e d economica che era il monastero • La stabilitas: il monaco doveva rimanere nella sede del suo monastero senza allontanarsene; • La preghiera e il lavoro: oltre alla preghiera viene recuperato il valore del lavoro come fuga dall’ozio e mezzo di ascesi: lavoro nei campi, lavoro nelle molteplici necessità del monastero e della vita comune, lavoro negli scriptoria (laboratori dove i monaci amanuensi ricopiavano i codici) Chiesa d’Occidente e Chiesa d’Oriente Già a partire dal IV secolo andarono evidenziandosi alcune differenze fondamentali tra Chiesa d’Oriente e quella d’Occidente, fino alla grande frattura del 1054 con lo SCISMA d’Oriente, cioè il definitivo distacco tra le due Chiesa Chiesa d’Occidente e Chiesa d’Oriente Chiesa d’Occidente latina-Roma CATTOLICA «universale» Roma Chiesa d’Oriente greca ORTODOSSA «Conserva la fede autentica» calcedoniane seguono gli insegnamenti dei primi quattro concili non calcedoniane due gruppi Riconoscono i primi tre concili ma rifiutano Calcedonia monofisita Chiese «uniate» unite a Roma anche se di cultura bizantina Chiese non unite a Roma Chiese ortodosse nestoriano I motivi di contrasto • Contrasti di ordine dottrinale: il patriarca Fozio (Ch. Or) non accetta la formula del «Filioque» che affermava che lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio (Ch. Oc), a favore del «procede dal Padre attraverso il Figlio». • Contrasti di ordine istituzionale: la divisione è sulla questione del primato del Papa. Mentre i latini riconoscono al papa il primato assoluto su tutta la chiesa, gli ortodossi gli riconoscono un primato «d’onore», primus inter pares. Chiesa autocefala. • Contrasti di ordine rituale: per gli orientali il rito è fede operante, cambiare riti significa cambiare fede; questione su quale pane (azzimo o fermentato) fosse lecito per l’aucarestia: Per l’Oriente pane fermentato, per l’occidente azzimo. Il Concilio di Firenze (1439) dichiarò essere valida la consacrazione nelle due forme e rispettabile l’uso delle due Chiese. Nessun uomo vive da solo e nessun uomo crede da solo. Dio dice la propria Parola a noi e mentre la dice egli ci chiama tutti insieme, crea una comunità, il suo popolo, la sua Chiesa. Dopo l’ascensione di Gesù la Chiesa è il segno della sua presenza nel mondo Basilio di Seleucia (V secolo, vescovo)