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Il ciclo della performance

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Il ciclo della performance
Prof. Stefano Marasca
Presidente del Comitato di controllo interno e di valutazione
Il ruolo dell’O.I.V. per la normativa vigente
Monitoraggio del funzionamento complessivo del sistema della
valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni
Verifica la coerenza tra gli obiettivi previsti
nel PTTI e quelli del Piano della performance
valutando altresì l’adeguatezza dei relativi
indicatori
Art. 44 , c.1
D.lgs 33/13
Attesta l’assolvimento degli obblighi di
pubblicazione dei dati
Del. ANAC 71/13
e 1448/14
Utilizza le informazioni e i dati relativi
all’attuazione degli obblighi di trasparenza ai
fini della misurazione e valutazione della
performance sia organizzativa , sia individuale
del responsabile e dei dirigenti dei singoli
uffici Responsabili della trasmissione dei dati.
Art. 44 c. 1
D.Lgs 33/13
Il ruolo dell’O.I.V. per la normativa vigente
Art. 14, comma 4, lettera b), D. Lgs. 150/2009
«L'Organismo indipendente di valutazione della
performance:
[…]
b) comunica tempestivamente
le
criticità
riscontrate
ai competenti organi interni di
governo ed amministrazione, nonché alla Corte
dei conti, all'Ispettorato per la funzione
pubblica
e
alla Commissione per la
valutazione, la trasparenza e l'integrità delle
amministrazioni pubbliche».
D. Lgs. 150/2009 – La valutazione della performance
Il ciclo di gestione della performance
Delibera CIVIT 89/2010
a) definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono
raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori;
b) collegamento tra gli obiettivi e l’allocazione delle risorse;
c) monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi
correttivi;
d) misurazione e valutazione della performance, organizzativa e
individuale;
e) utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del
merito;
f) rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo
politico/amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonché ai
competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti
e ai destinatari dei servizi
D. Lgs. 150/2009
Delibera CIVIT 89/2010
Livello
operativo
Livello
strategico
Livello politico /
istituzionale
Catena logica del sistema di misurazione delle performance
Missioni
leader
contributor
Priorità politiche
Programmi
Obiettivi strategici/
outcome
Indicatore 1
strutturali
output
Indicatore 1
Obiettivi
operativi
output
Indicatore 1
Il ruolo del CoCiV in RM – L.R. 22/2010
Definizione di CoCiV
La Legge Regionale n. 22 /2010, definisce i compiti del CoCiv, così
come istituito dalla LR 20/2001 all’art. 18, che definisce il Comitato
di Controllo Interno e di Valutazione
a) controllo strategico delle attività poste in essere dalla Regione …(Riordino e
potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei
costi, dei rendimenti e dei risultati dell’attività svolta dalle amministrazioni
pubbliche,
b) supporto nel processo di valutazione, da parte della Giunta regionale, del
segretario generale e dei dirigenti dei servizi, nonché, da parte del Comitato di
direzione, dei dirigenti delle posizioni di progetto e di funzione;
c) supporto nel processo di valutazione ..(Norme concernenti le agenzie, gli enti
dipendenti e le aziende operanti in materia di competenza regionale);
d) definizione delle linee guida e dei criteri per il processo di valutazione dei
dirigenti e dei dipendenti, approvati con deliberazione della Giunta regionale;
e) verifica della correttezza metodologica del processo di valutazione
D. Lgs. 150/2009 – Il modello in Regione Marche
- Artt. 3, 5, 6, 11, 12, 38, 39, 41
Gli elementi essenziali ( 1/2)
 L’assegnazione degli obiettivi: espressione della volontà
dell’organo amministrativo e coinvolgimento dei dirigenti
 Indicatori di processo, di risultato e di outcome: attuazione del
ciclo della performance e coerenza con il PRS
 Garanzie:
 per il valutato e per l’amministrazione
 trasparenza per il cittadino
 omogeneità nell’applicazione dei criteri di valutazione
D. Lgs. 150/2009 – Il modello in Regione Marche
Gli elementi essenziali (2/2)
 Verifica intermedia: strumento di monitoraggio e di misura del
ciclo della performance
 Differenziazione dei punteggi valutati:
 informazione per le azioni di sviluppo
 + trasparenza
 + stimolo al miglioramento
 Verifica finale:
 Grado di conseguimento e di misura degli impatti (indicatori
di controllo strategico)
 Miglioramento della performance
D. Lgs. 150/2009 – Il modello in Regione Marche
La performance organizzativa viene presidiata attraverso
monitoraggi intermedi semestrali, che consentono di
misurare lo stato di avanzamento degli obiettivi.
Il sistema di rendicontazione SIMOVE, implementato nel 2012,
ne consente le visibilità interna all’organo di vertice politico
amministrativo e ai dirigenti.
In corso d’anno le sessioni intermedie consentono di rilevare
criticità sopravvenute e riallineare obiettivi e relativi
indicatori di misura. Il sistema è presidiato dalla struttura
tecnica permanente e dai referenti di controllo di gestione.
D. Lgs. 150/2009 Il modello in Regione Marche
Sistema valutazione Dirigenti - Valutazione PO:
Criteri per la differenziazione della valutazione
CONGRUITÀ CON IL LIVELLO
DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Valutazioni dei risultati attesi coerenti al:
Livello avanzamento/conseguimento
PRS (controllo strategico)
ai quali i risultati attesi sono correlati
D. Lgs. 150/2009 – Il modello in Regione Marche
Sistema valutazione Dirigenti - Valutazione PC
1) Competenza manageriali (cm)
2) Competenza organizzativa (co)
3) Competenza tecnico-professionale (ct)
4) Competenza relazionale (cr)
5) Competenza di valutazione (cv): ovvero capacità di
valutare i propri collaboratori differenziando le
valutazioni dei singoli dipendenti assegnati alla propria
struttura
D. Lgs. 150/2009 – La valutazione della performance
Elementi fondamentali di un sistema di misurazione
Obiettivi
Indicatori
Target
Infrastruttura e risorse di supporto
D. Lgs. 150/2009 – Il modello in Regione Marche
Lo strumento metodologico: la scheda
OBIETTIVI E DIRETTIVE GENERALI RELATIVI AGLI ASSI FONDAMENTALI DELL'AZIONE DI GOVERNO
E AL FUNZIONAMENTO DELLE STRUTTURE
Servizio …………………………………………………………………………………….
OBIETTIVI I
LIVELLO
STRATEGIE
INDICATORI
TARGET
CONSUNTIVO
GRADO di
RAGGIUNGIMENTO
D. Lgs. 150/2009 – Il modello in Regione Marche
Il processo di attuazione del ciclo della performance, avviato nel
corso del 2012, merita di essere segnalato per l’implementazione di
Cruscotto di monitoraggio e controllo strategico in grado di
documentare il coinvolgimento degli stakeholders interni e il ruolo
assegnato alle attese degli stakeholders esterni.
Realizzazione di un sistema di controllo strategico in RM, inserito
in un più ampio cruscotto di controllo dell’azione amministrativa
pubblicato al link della RM Amministrazione Trasparente.
Ambiti di miglioramento
Completare il processo di rinnovamento ed
integrazione dei sistemi informativi regionali.
Ciò al fine di disporre di un miglior quadro delle
informazioni
finanziarie,
economiche,
organizzative e di impatto, peraltro già presenti nei
diversi sistemi informativi, necessarie per
programmare e monitorare l’attività istituzionale.
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