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UN SALTO INDIETRO NELLA STORIA

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UN SALTO INDIETRO NELLA STORIA
UN SALTO INDIETRO NELLA
STORIA
I SISTEMI ECONOMICI
Inizio
sistema
Misto
Fine
sistema
Liberista
New
Deal
Sistema
Collettivista
Crisi di
Wall street
Sistema
liberista
1723
1917
1929
Boom
economico
Piano
Mashall
1933
1948
LINEA DEL TEMPO
Fine
collettivismo
1950/
1960
1989
Sistema Liberista
Il sistema liberista nasce nel 1723 durante la
rivoluzione industriale basandosi sulle idee di
Adam Smith.
1.CONCORRENZA IN UN LIBERO MERCATO
<Non è dalla benevolenza del macellaio, del birraio
o del fornaio, che aspettiamo il nostro
sostentamento, ma dalla considerazione del loro
proprio interesse. Noi ci affidiamo non alla loro
umanità ma al loro egoismo, e non gli parliamo
mai dei nostri bisogni ma del loro vantaggio>
2. SOSTANZIALE INTERVENTO PUBBLICO PER
MANTENERE VIVA LA CONCORRENZA
<Quelli che fanno lo stesso mestiere di rado si
incontrano, foss’anche per divertirsi, ma se si trovano
assieme la conversazione volge sempre in una
cospirazione contro il pubblico o in qualche modo di
alzare i prezzi>
3. SCAMBIO. MERCE CONTRO DENARO
<Nessuno ha mai visto un cane fare un scambio equo e
deliberato, di un osso per un altro, con un altro cane.
Nessuno ha mai visto un animale segnalare ad un
altro, con gesti o versi, “questo è mio, questo è tuo –
sono pronto a darti questo per quest’altro.”>
4.L’ECONOMIA DI MERCATO E’ UNA
MESCOLANZA DI PUBBLICO E PRIVATO
<Ogni individuo.. Tende solo al proprio guadagno;
e,dirigendo i suoi sforzi a far si che quel che produce
renda il più possibile, è come condotto da una mano
invisibile a promuovere un fine che non era parte
delle sue intenzioni>
5. LA CRESCITA CONSTANTE E’ DETERMINATA
DALL’INFINITA’ DEI BISOGNI UMANI.
<Lo sforzo uniforme, costante ed ininterrotto di ogni
uomo di migliorare le proprie condizioni basta di
solito a mantenere il progresso naturale verso il
miglioramento generale, malgrado le stravaganze
dei governi e i più grandi errori dei governanti. Come
il misterioso principio della vita animale, questo
sforzo ristora di frequente salute e vigore, a dispetto
non solo della malattia ma anche delle assurde
ricette dei dottori>
6.INVESTIRE NELLA CONOSCENZA
<Ci vogliono filosofi.. Il cui compito consiste nel non fare
niente ma nell’osservare tutto - uno schiavo
miserabile che macina il granturco fra due pietre può
trovare la maniera di far girare la pietra di sopra
attorno a un asse; ma per trovare la maniera di farla
girare con l’acqua ci vuole un filosofo>
7.IL LAVORO NON E’ SOLO UN ASPETTO
ECONOMICO MA UN’INDIPENDENZA
<Il patrimonio di un povero sta nella forza e nella
destrezza delle sue mani; e nel rendergli difficile di
usare di questa forza e di questa destrezza si
commette una grave violazione della sua più sacra
proprietà>
8.DOPO IL SODDISFACIMENTO DEI BENI
PRIMARI QUELLI SECONDARI SONO INFINITI,
ESSI ARRICCHISCONO LA QUALITA’ DELLA VITA
Spendere soldi per cose di <frivola utilità> è l’azione
che <tiene in moto perpetuo l’industria dell’umanità>
Proprietà dei
Mezzi di
produzione
I capitali sono
delle classi
borghesi.
Presupposti
sociali ed
economici
Grazie
all’espansione
coloniale si
ottiene un
La forza lavoro ampliamento
viene data dai del mercato.
salariati, in
Ciò è anche
cambio di un
dovuto
compenso
dall’avvento di
economico
nuove
detto appunto tecnologie/mac
salario.
chinari.
Mezzi di
produzione di
proprietà
privata.
Caratteristiche
del mercato
Vantaggi
Il mercato è il
Totale
punto
libertà di
d’incontro tra
scambio.
domanda e
offerta di beni
e servizi. Si ha
una libertà
assoluta di
produrre come,
cosa e quanto e
oltretutto
anche i prezzi
sono sanciti dai
venditori.
Lo stato non
interviene
perché il
mercato si
autoregola.
Svantaggi
Nascono cosi
ingiustizie
sociali.
Il mercato
non è in
grado di
autoregolarsi
per un lungo
periodo e ciò
provoca crisi.
Funzione
dello Stato
Viene
definito la
“mano
invisibile”
perché non
interviene
nelle scelte
aziendali ma
ha solo il
compito di
garantire che
i bisogni
collettivi
vengano
soddisfatti.
CRISI DI WALL STREET
1929, America, Stati Uniti.
Il mercato interno non è più in grado di assorbire
tutti i beni prodotti data la presenza di una scarsa
domanda dovuta a salari troppo bassi che non
permettono l’incremento di consumi.
Gli effetti di questa crisi sono: diminuzione degli
investimenti, riduzione della produzione e molti
licenziamenti.
Ciò comporta……
LA NASCITA DEL SISTEMA MISTO
Per risanare la crisi economica Roosevelt attua le
idee di Keynes (New Deal) nonché un insieme
di provvedimenti sociali per aiutare le famiglie
e le imprese. Lo Stato finanzia alle imprese
private opere pubbliche con lo scopo di
aumentare l’occupazione.
“E’ necessario abbandonare il principio del non
intervento, lo Stato deve accrescere i suoi
compiti e, grazie al suo ruolo di sostegno e di
indirizzo delle forze economiche, sarà
possibile correggere gli squilibri”.
Keynes
Proprietà
mezzi di
produzione
I mezzi di
produzione
sono sia
pubblici che
privati.
Presupposti Caratteristiche Vantaggi
economici
del mercato
sociali
Dopo la
fine del
liberismo
con la crisi
del 1929 si
ritiene
opportuno
un
intervento
dello Stato
nella
gestione
economica.
Libertà di
iniziativa
economica
secondo la
quale le
imprese
possono
gestire la
produzione
rispettando
però le
norme
vigenti.
Riduzione delle
disuguaglianze
sociali.
Se lo Stato è in
grado di gestire
al meglio la
situazione
economica non
si rischiano
crisi.
Svantaggi
Ruolo dello
Stato
Riduzione della
domanda
interna.
Aumento della
spesa pubblica
con un
conseguente
aumento del
debito
pubblico.
Lo Stato prende
il compito di
assistenzialista,
deve quindi
ridurre le
disuguaglianze.
Affianca i privati
nella
produzione di
beni e servizi.
Può attuare, in
caso di
necessità,
politiche:
-monetaria
-fiscale
-economica.
POLITICA ECONOMICA
In caso di crisi lo Stato interviene incentivando la
domanda per far sì che l’economia riprenda il
suo giusto ritmo.
Aumenta così la spesa per l’acquisto diretto di
beni e servizi e le spese di trasferimento
destinate a sostenere imprese e famiglie
come, ad esempio, i sussidi di disoccupazione
e le pensioni.
POLITICA MONETARIA
Riducendo il tasso di interesse aumenta il quantitativo di
moneta in circolazione nel sistema economico.
Lo Stato incentiva le imprese ad investire facendo si che
ottengano prestiti pagando interessi più bassi
favorendo la ripresa economica.
Eccessivi ribassi del tasso di interesse provocano un
eccesso di moneta in circolazione causando quindi
l’inflazione.
Lo Stato interviene nuovamente alzando il tasso di
interesse determinando quindi una diminuzione della
domanda monetaria e di conseguenza anche la
diminuzione della quantità di moneta in circolazione
POLITICA FISCALE
In caso di crisi lo Stato diminuisce le imposte
facendo aumentare il reddito delle famiglie, che
avendo più denaro a disposizione, possono
acquistare più beni aumentando così la domanda.
L’ aumento della domanda fa aumentare le imposte
diminuendo così la capacità di spesa delle
famiglie e in questo modo recupera una buona
parte delle risorse che ha speso per sostenere la
domanda nei momenti di crisi.
“NESSUN MAGGIOR DOLORE CHE RICORDARSI DEI
TEMPI FELICI NE LA MISERIA” Dante.
Quando l’Italia riuscì il grande <MIRACOLO>
Boom economico.
• Tanta forza lavoro
• Forza di volontà, voglia di rinascere e di dimenticare la
guerra, ma “le cose devono andare peggio prima di
andare meglio”.
• Ripresa di scambi, riapertura dopo la chiusura a riccio
adottata nel periodo di guerra.
• Catch up della tecnologia: recuperare e raggiungere la
situazione precedente alla guerra.
• Dal regime dittatoriale fascista ad una democrazia
parlamentare.
• Migrazione dal nord al sud per motivi lavorativi.
“LA CRISI ECONOMICA PUO’ PORTARE ALLA
GUERRA?”
“LA GUERRA PUO’ PORTARE ALLA CRISI
ECONOMICA?”
1948, America, Stati Uniti.
Viene creato il Piano Marshall come sostegno
per i Paesi europei devastati dalla Seconda
Guerra Mondiale. L’ammontare di denaro che
veniva spartito tra i paesi era composto da
capitali derivanti da paesi vinti e vittoriosi.
Questo aiuto economico portò ad un
incremento del livello dell’attività economica
rispetto al livello raggiunto precedentemente.
INIZIO COLLETTIVISMO
Marx pensava che la società capitalistica fosse
destinata a trasformarsi in un sistema
collettivista per il malcontento dei lavoratori
verso i capitalisti.
Queste idee furono alla base della Rivoluzione
Russa del 1917.
Proprietà dei
mezzi di
produzione.
Presupposti
economici
sociali.
Caratteristich
e del
mercato.
Completame
nte di
proprietà
dello Stato.
Rivoluzione
sociale e
fine del
capitalismo.
La
pianificazione
nazionale
comporta una
rigida offerta,
dato che è lo
Stato che
decide quali
sono i bisogni
secondari da
soddisfare.
Vantaggi.
L’abolizione
della
privatizzazione
riduce le
disuguaglianze
sociali.
Svantaggi.
Lo Stato non
soddisfa tutti i
bisogni dei
consumatori.
I lavoratori
non sono
coinvolti
nell’attività
economica
dello Stato e
la loro libertà
di espressione
è soffocata.
Ruolo dello
Stato.
Lo Stato
decide come,
cosa, quando
e dove
produrre e il
prezzo della
merce.
Lavoro svolto da:
Celea Federica
Mazzeo Sonia
Ortega Jacqueline
Raddusa Martina
Bibliografia:
Il sole junior, l’economia spiegata ai ragazzi.
Materiale didattico: fotocopie, appunti, libro di
testo.
Fly UP