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Modulo 4
Foglio elettronico Per iniziare Microsoft Excel 2007 è un'applicazione software che può essere usata come foglio elettronico, data base, o generatore di grafici. Il foglio elettronico dell'applicazione Excel consente di eseguire calcoli complessi attraverso formule capaci di fornirne automaticamente il risultato. Il vantaggio di utilizzare le formule consiste nel fatto che al variare dei valori nel foglio di lavoro i risultati vengono ricalcolati automaticamente. La flessibilità di Excel nella gestione dei dati consente anche di gestire liste di informazioni come nomi, indirizzi, codici di parti di ricambio, prezzi, eccetera. Excel può anche eseguire l'ordinamento e selezionare porzioni di informazioni in funzione di specifiche condizioni. Le informazioni contenute in un foglio elettronico di Excel o in un database possono essere utilizzate per generare un grafico. La finestra di Excel Barra di accesso rapido Schede Barra multifunzione Pulsante della Guida Pulsante Office Casella nome Barra della formula Descrizione comando Pulsanti della finestra della cartella di lavoro Cella attiva Fogli di lavoro e relativi pulsanti di scorrimento Pulsanti della finestra di Excel Barra di stato personalizzabile Pulsanti di visualizzazione e zoom La barra multifunzione La barra multifunzione è costituita da una serie di schede che contengono comandi, pulsanti e raccolte (più avanti verranno forniti maggiori dettagli). Selezionando una scheda i comandi della barra multifunzione cambiano in accordo con l’area funzionale indicata dal nome della scheda. Un particolare della scheda Inserisci Un particolare della scheda Layout di pagina Oltre alle schede standard dell’applicazione, la barra multifunzione può visualizzare una serie di schede contestuali sulla base dell’oggetto attivo in un particolare momento. Ad esempio, se è attivo un grafico, la barra multifunzione si arricchisce del set di schede contestuali Strumenti grafico che a sua volta contiene le schede Progettazione, Layout e Formato. Si noti il diverso posizionamento del set contestuale che appare sulla barra del titolo. Un particolare del set di schede contestuali Strumenti grafico Un ulteriore elemento di novità introdotto dalla barra multifunzione è rappresentato dalla presenza delle raccolte: un insieme di miniature che riproducono una serie di opzioni di formattazione. Ad esempio l’immagine precedente mostra una riga della ricca raccolta degli Stili grafici. La barra di accesso rapido Nonostante la presenza della barra multifunzione, Excel 2007 non ha completamente abbandonato le barre degli strumenti. L’applicazione dispone infatti della barra di accesso rapido. Questa barra non può essere nascosta ma può essere spostata dalla sua posizione originale (accanto al pulsante MS Office) sotto la barra multifunzione. Dopo l’installazione, la barra di accesso rapido contiene solo gli strumenti Salva, Annulla e Ripristina ma in qualsiasi momento è possibile personalizzarla per contenere gli strumenti più utili all’attività svolta. I menù contestuali e la barra di formattazione rapida Oltre alla barra multifunzione e alla barra di accesso rapido, un metodo, caro a molti utenti, per applicare un comando all’elemento corrente, è quello del menu contestuale (detto anche di scelta rapida). Si tratta del menu che appare quando si fa clic con il tasto destro del mouse su un oggetto o su una cella. Tale menu contiene un set di comandi che si applicano all’elemento selezionato o all’area della finestra in cui si sta lavorando. Talvolta però i menu di scelta rapida risultano inefficienti. Ad esempio, quando si deve applicare un comando in modo ripetitivo o quando serve l’utilizzo contemporaneo di più di un’opzione. Per superare questa limitazione, Excel 2007 ha introdotto la barra di formattazione rapida. Questa barra, a differenza del menu contestuale, rimane visibile anche dopo l’utilizzo di uno dei suoi comandi e scompare premendo un tasto o facendo clic sul documento. Esercitazione Cartelle e fogli di lavoro Le informazioni in Excel sono memorizzate in Cartelle di lavoro. La prima cartella di lavoro aperta nella sessione assume il nome Cartel1. Una cartella di lavoro è una collezione di singoli Fogli di lavoro. Ogni foglio di lavoro ha un nome e questo nome è visibile sulle linguette in basso a sinistra dello schermo. I nomi standard sono Foglio1, Foglio2, Foglio3, ma possono essere modificati come necessario. La lunghezza massima non deve eccedere i 31 caratteri. In una cartella i fogli di lavoro sono di norma collegati gli uni agli altri. Per esempio, il budget di una società può essere costituito da 13 fogli di lavoro, uno per ogni mese dell'anno e uno che rappresenta il totale annuale. Non esiste limite al numero di fogli inseribili in una cartella di lavoro se non le risorse disponibili nel computer. Aprire una o più cartelle di lavoro Barra degli indirizzi Pulsanti Indietro Avanti Casella di ricerca Barra degli strumenti Riquadro di spostamento Contenuto del percorso selezionato Elenco cartelle La finestra del dialogo Apri Suddividere la finestra in riquadri In alcune situazioni si rende necessario visualizzare contemporaneamente due o più aree di un foglio di lavoro. A tal scopo è disponibile una funzionalità che consente di suddividere la finestra della cartella di lavoro in riquadri. I riquadri consentono di visualizzare differenti aree dello stesso foglio di lavoro che normalmente non sono visibili contemporaneamente. Per esempio, in un grande foglio di lavoro contenente le vendite per diverse aree è possibile visualizzare il totale della prima e dell’ultima area in un diverso riquadro. È possibile suddividere la finestra della cartella di lavoro in due o quattro riquadri. Con due riquadri si ha la possibilità di scegliere la divisione orizzontale o verticale (con le due aree totalmente indipendenti). Con quattro riquadri lo schermo è suddiviso in quattro aree (parzialmente interdipendenti). Barra di divisione orizzontale estratta Casella di divisione orizzontale Casella di divisione verticale Bloccare i riquadri Molto spesso le dimensioni dei dati contenute in un foglio di lavoro eccedono le dimensioni della finestra anche con un valore di zoom molto piccolo. In questo caso, utilizzando le barre di scorrimento per vedere altri dati si vanno a nascondere le intestazioni di riga e o di colonna in quanto escono dalla visualizzazione. Per risolvere questo problema è possibile bloccare i riquadri a livello dell'intestazione del foglio di lavoro. Il blocco dei riquadri impedisce alle righe e alle colonne interessate di uscire dalla visualizzazione durante lo scorrimento del foglio di lavoro. Modificare il nome utente Ogni volta che si crea una nuova cartella di lavoro, Excel imposta la proprietà Autore in base all'impostazione Nome utente visualizzata nella finestra di dialogo Opzioni di Excel. L'impostazione “Nome utente” è utilizzata anche per identificare la persona che inserisce un commento o modifica dei dati in un processo di revisione. La modifica di queste proprietà è necessaria quando il loro valore non è più coerente con i dati dell’utilizzatore del programma. Ad esempio il PC è stato assegnato ad una persona diversa e l’utilizzatore desidera che i nuovi documenti prodotti rispecchino la nuova realtà. Modificare la cartella di lavoro predefinita Quando si usa il comando Apri o Salva con nome la relativa finestra di dialogo si apre sulla cartella predefinita per questa funzione che normalmente è la cartella Documenti. Desiderando salvare i propri file in una cartella differente, si potrebbe cambiare il percorso della cartella predefinita evitando di sfogliare il file system tutte le volte. La sezione Salvataggio delle Opzioni di Excel contiene l’opzione necessaria a cambiare la cartella predefinita assieme ad altre per gestire tutti gli aspetti del salvataggio. Esercitazione Inserire testo e valori numerici In Excel, il termine testo identifica una qualsiasi combinazione di lettere o di lettere e numeri. Per esempio, Costoso, 2° Trim, e BN9847 saranno trattati tutti come testo. In una cella il testo è automaticamente allineato a sinistra. Se il testo eccede le dimensioni di visualizzazione della cella apparirà sopra la cella accanto. Se poi nella cella adiacente scriveremo altro testo, questo andrà a sovrapporsi al testo precedente che pertanto apparirà troncato. Per far riapparire il testo precedentemente introdotto sarà necessario aumentare la dimensione orizzontale della cella. Per essere definita numerica una cella deve contenere solo numeri come 75, 197 o 206. Per esempio l'indirizzo 17 Maple Avenue è considerato testo, anche se di fatto inizia con un numero. Selezionare celle righe e colonne adiacenti In un foglio di lavoro si possono selezionare da una a miliardi di celle. La selezione può interessare un piccolo intervallo di celle o coinvolgere righe o colonne intere. L'insieme di righe e colonne può essere selezionato per eseguire comandi di formattazione, per cambiare la larghezza di una o più colonne oppure l'altezza di una o più righe, per nascondere colonne o righe, per inserire ed eliminare colonne o righe. Quando una colonna o una riga è selezionata, ogni cella della colonna o della riga è evidenziata, eccezion fatta per la prima cella, o la cella corrente. Trascinare da qui verso il basso Selezione di un intervallo Selezione di tre righe Trascinare da qui verso destra Fare clic qui Selezione di tre colonne Selezione dell’intero foglio Selezionare celle righe e colonne non adiacenti È possibile selezionare un intervallo di celle non adiacenti utilizzando il mouse in combinazione col tasto [Ctrl]. Questo metodo è particolarmente utile per selezionare diversi insiemi di celle, cui applicare i medesimi comandi. Per esempio, si deve agire sul titolo situato in riga 1 e sul paragrafo in riga 10 per modificarne il formato. È possibile selezionare i due insiemi non adiacenti ed applicare il grassetto su entrambi. La selezione di insiemi non adiacenti comporta l’uso congiunto di mouse e tastiera. L’uso della sola tastiera comporta l’uso della combinazione [Maiusc+F8] che attiva la funzionalità Aggiungi a selezione (visibile sulla barra di stato). Selezione di un intervallo Selezione di due righe Selezione di due colonne Selezione di due righe e di due colonne Inserire dati in modo automatico In Excel è possibile utilizzare l'opzione Riempimento automatico per generare una serie standard di etichette in un foglio di lavoro. Tra gli esempi di serie standard possiamo includere i mesi dell'anno, i giorni della settimana e i trimestri. Alla selezione di una o più celle, nell'angolo in basso a destra, compare un piccolo quadrato chiamato quadratino di riempimento. Posizionando il puntatore del mouse sul quadratino di riempimento il cursore cambia aspetto e diventa un segno più (+) nero. In questa condizione tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse e trascinando la selezione fino all'ultima cella desiderata si otterrà il riempimento automatico della selezione sulla base delle informazioni contenute nella/e celle iniziali. In pratica, se la/e cella/e di partenza contengono una serie standard, le restanti celle dell'insieme selezionato saranno riempite con i rimanenti valori di quella serie, diversamente saranno duplicati i valori iniziali. Opzioni di riempimento automatico Quadratino di riempimento Inserire nuove righe e nuove colonne In un foglio di lavoro è possibile inserire nuove colonne o nuove righe per aggiungere informazioni o per creare divisioni logiche tra i dati del foglio di lavoro stesso. Poiché l'inserimento delle colonne o delle righe interessa l’intera ampiezza del foglio di lavoro, è bene verificare che l'inserimento della nuova colonna o della nuova riga non crei un effetto indesiderato. Le colonne sono inserite alla sinistra della colonna selezionata. Prima di inserire una nuova colonna, Excel sposta automaticamente a destra la colonna selezionata, inserendo al suo posto una colonna vuota. Selezionando più colonne Excel inserirà lo stesso numero di nuove colonne nel foglio di lavoro. Le righe sono inserite sopra alla riga selezionata. Prima di inserire una nuova riga Excel sposta automaticamente in basso la riga selezionata, inserendo al suo posto una riga vuota. Selezionando più righe Excel inserirà lo stesso numero di righe nuove nel foglio di lavoro. Ricercare dati specifici In un intervallo di celle selezionate o in un foglio di lavoro è possibile effettuare una ricerca per contenuti di cella specifici quali caratteri o numeri. Questa funzionalità è utilizzata quando si cercano nomi o numeri in un ampio foglio di lavoro. Per esempio, sul foglio di lavoro Dipendenti si può utilizzare la funzionalità Trova per posizionarsi sulla riga di un certo dipendente o su tutti i dipendenti di un reparto. La scheda Trova della finestra di dialogo Trova e sostituisci contiene le seguenti opzioni: In, Cerca, Cerca in, Maiuscole/minuscole e Confronta intero contenuto della cella. Sostituire dati In un foglio di lavoro, dovendo sostituire molte occorrenze di una stringa con un diverso valore è più conveniente utilizzare il comando Sostituisci piuttosto che digitare individualmente tutte le modifiche. Tale funzionalità combina la capacità di ricercare informazioni, come già visto al paragrafo precedente, con la possibilità di sostituire il contenuto trovato con uno specifico. Durante la sostituzione del contenuto delle celle un'opzione consente di vedere ogni singola uguaglianza e convalidare la sostituzione agendo sul pulsante Sostituisci, oppure sostituire tutte le uguaglianze in modo automatico utilizzando il pulsante Sostituisci tutto. Copiare e spostare fogli tra cartelle di lavoro attive È possibile copiare o spostare un foglio di lavoro (con il relativo contenuto) anche in altre cartelle di lavoro (compreso la possibilità di crearne una nuova) purché attive. Il nome di un foglio di lavoro copiato o spostato in altra cartella rimane lo stesso del foglio di lavoro originale. È possibile anche copiare o spostare gruppi di fogli di lavoro. Esercitazione Utilizzare le formule Le formule sono espressioni che eseguono calcoli utilizzando i valori presenti nelle celle di un foglio di lavoro. Le formule si basano normalmente sugli indirizzi (riferimenti) delle celle che contengono i valori e su un appropriato operatore matematico, ma possono contenere anche altri elementi quali funzioni e costanti. La tabella che segue spiega i termini introdotti. Termine Definizione Riferimento Coordinata o coppia di coordinate che identifica la posizione di una o più celle nel foglio di lavoro. Ad esempio, il riferimento alla cella situata all'intersezione della colonna C con la riga 3 è C3. La scrittura di due coordinate separate dal simbolo (:) due punti definisce l’intervallo compreso tra le due celle citate, ad esempio A1:B4 identifica otto celle. Operatore Segno o simbolo che specifica il tipo di calcolo da eseguire in un'espressione. Esistono operatori matematici (+, -, *, /, ^), di confronto (=, >, <, <>), di concatenazione (&) e di riferimento (“:”, ”;”, “spazio”). Costante Valore non calcolato e che pertanto non varia. Ad esempio, il numero 210 e il testo ''Entrate trimestrali'' sono costanti. Ad esempio la formula =2+3*4 usa solo costanti. Funzione Formula predefinita che accetta uno o più valori, esegue un'operazione e restituisce uno o più valori. Le funzioni semplificano e abbreviano le formule in un foglio di lavoro, in particolare se si eseguono calcoli lunghi e complessi. Ad esempio, =MEDIA(B2:H2) calcola la media dei valori compresi nell’intervallo di celle da B2 ad H2. La tavola sottostante mostra gli operatori matematici utilizzati nelle formule: Operatore Funzione svolta +(segno più) Somma (Addizione) -(segno meno) Sottrazione * (asterisco) Moltiplicazione / (barra o slash) Divisione ( ) (parentesi) Priorità sull'ordine delle operazioni. Le operazioni tra parentesi saranno eseguite per prime. % (percentuale) Converte il numero in percentuale. Per esempio digitando 10%, Excel lo interpreta come valore 0,10. ^ (circonflesso) Esponenziale. Per esempio digitando 2^3, Excel lo interpreta come 2*2*2 (ovvero 2 alla terza). Se in una formula compaiono più operatori, il calcolo sarà eseguito rispettando le regole standard matematiche sull'ordine di precedenza. Questo ordine determina quale sarà il primo operatore ad essere preso in considerazione per effettuare il calcolo. L'ordine delle precedenze è il seguente: parentesi, esponenziale, moltiplicazione e divisione, addizione e sottrazione. Per esempio, il risultato di 2+7*8 è 58 e il risultato di (2+7)*8 è 72. Usare Somma automatica Excel possiede centinaia di funzioni che consentono di velocizzare la stesura delle formule. Una di queste è la funzione Somma, pensata per calcolare il totale dei valori contenuti in un insieme di celle. Questa funzione facilita la definizione degli operandi quando si deve sommare il contenuto di un insieme di celle in quanto richiede la sola definizione della cella iniziale e finale dell’insieme. Per esempio, dovendo sommare i valori contenuti nelle celle da A1 fino ad A7, basta scrivere =SOMMA(A1:A7) invece di digitare la formula convenzionale =A1+A2+A3+A4+A5+A6+A7. La funzione Somma è sicuramente una delle funzioni più utilizzate, perciò Excel ne agevola l’utilizzo per mezzo dello strumento Somma automatica presente nella scheda Formule della barra multifunzione. Altre funzioni disponibili in Somma automatica Oltre alla Somma, l’elenco a discesa accanto al pulsante, consente l’utilizzo di altre funzioni quali Media, Max, Min e Conta numeri. Tutte queste funzioni sono introdotte con la stessa tecnica di Somma automatica. Queste funzioni sono elencate nella tabella sottostante: Funzione Sintassi Descrizione Somma =Somma(A1:A20) Somma i valori contenuti nell'insieme di celle selezionato. Media =Media(A1:A20) Calcola il valore medio di un insieme di celle. Se una cella dell'insieme selezionato è vuota questo valore non sarà incluso nel calcolo della media mentre lo sarà se contiene il valore zero. Max =Max(A1:A20) Fornisce il valore maggiore dell'insieme. Min =Min(A1:A20) Fornisce il valore minore dell'insieme. Conta numeri =Conta.numeri(A1:A20) Fornisce il numero delle celle che contengono dei numeri. Riconoscere i messaggi di errore Può accadere che una formula o una funzione riportino nella cella un messaggio d’errore al posto del risultato atteso. Ad esempio, una funzione che calcola la media di un intervallo può dare un messaggio di errore #DIV/0! se l'intervallo non contiene dati. I messaggi d’errore di Excel sono descritti nella tabella seguente con una breve descrizione del loro significato. Tipo Descrizione #N/D Viene visualizzato quando il valore per una funzione o per una formula non è disponibile. #VALORE Viene visualizzato quando si usa il tipo errato di argomento o operando. #RIF Viene visualizzato quando un riferimento di cella non è valido, ad esempio si sono eliminate celle a cui fanno riferimento altre formule. #DIV/0! Viene visualizzato quando si divide un numero per zero (0). #NUM Viene visualizzato quando una formula o una funzione contengono valori numerici non validi, ad esempio anche se il valore che si desidera immettere è € 100, occorre digitare solo 100 nella formula. #NOME? Viene visualizzato quando non viene riconosciuto il testo in una formula. #NULLO Viene visualizzato quando si specifica un'intersezione di due aree che non si intersecano. Riferimenti assoluti In Excel per indirizzare le celle esistono due tipi di riferimenti: relativo e assoluto. La differenza di indirizzo delle celle tra relativo e assoluto diventa evidente quando si copia una formula da una cella a un'altra cella. Copiando una formula contenente riferimenti relativi, questi riferimenti saranno adattati alle coordinate della nuova posizione. I riferimenti assoluti invece referenzieranno sempre la stessa cella indipendentemente dall'area in cui sarà copiata. Il riferimento assoluto è ottenuto facendo precedere la lettera della colonna e il numero della riga dal segno dollaro ($). Cella Riferimento Risultato C1 Relativo Sia la riga come la colonna saranno aggiornate se copiate in un'altra posizione. $C$1 Assoluto Sia la riga che la colonna non saranno aggiornate se copiate in un'altra posizione. $C1 Misto Se copiate in un'altra posizione la colonna non sarà aggiornata mentre la riga sì. C$1 Misto Se copiate in un'altra posizione la riga non sarà aggiornata mentre la colonna sì. Riferimento 3D È possibile creare formule su un foglio di lavoro che referenziano valori di altri fogli appartenenti alla stessa cartella o a cartelle di lavoro diverse. In questi casi si parla di riferimenti 3D (tridimensionali). Per esempio, in una cartella di lavoro annuale ci sono quattro fogli di lavoro trimestrali che collezionano i dati mensili. Come avviene in tutte le formule, anche nelle formule con riferimenti 3D il risultato della formula sarà aggiornato al variare dei dati, indipendentemente dalla loro posizione. Nelle formule con riferimenti 3D, il nome del foglio di lavoro è separato dall'indirizzo di cella da un punto esclamativo (!). Per esempio, la formula che segue somma il contenuto della cella E3 di ogni foglio di lavoro trimestrale: =Trim1!E3+Trim2!E3+Trim3!E3+Trim4!E3 Esercitazione Le funzioni logiche Le funzioni logiche consentono di eseguire operazioni in funzione di un criterio. Se il criterio è falso, verrà eseguita una data operazione, mentre se il criterio è vero, ne verrà eseguita un’altra. La sintassi della funzione logica SE è la seguente: =SE(test;se_vero;se_falso) . I componenti della formula sono descritti nella tabella seguente: Componente Descrizione test È un valore o un'espressione qualsiasi che può dare come risultato VERO o FALSO. Può contenere riferimenti di celle, testo racchiuso tra virgolette, nomi di celle e numeri. Gli elementi vengono confrontati utilizzando i seguenti operatori di confronto: = uguale a <> diverso > maggiore di >= maggiore di o uguale a < minore di <= minore di o uguale a se_vero È il valore che viene restituito se il test è VERO. Qualora il test fosse VERO e l’argomento se_vero fosse omesso, verrebbe restituito il valore VERO. L’argomento se_vero può anche essere un'altra formula. se_falso È il valore che viene restituito se test è FALSO. Qualora il test fosse FALSO e l’argomento se_falso fosse omesso, verrebbe restituito il valore FALSO. L’argomento se_falso può anche essere un'altra formula. Alcuni esempi della funzione SE sono riportati nella tabella seguente: Funzione Se Risultato =SE(B7>10;C7*0,1;0) La funzione verifica se il numero nella cella B7 è maggiore di 10. Se vero, il numero nella cella C7 verrà moltiplicato per 0,1. Se falso, il valore zero verrà inserito nella cella. = SE(B7<>10;"OK";"NO OK") La funzione verifica se il numero nella cella B7 è diverso da 10. Se vero, il messaggio OK verrà inserito nella cella corrente. Se falso, ovvero il numero nella cella B7 è uguale a 10, il messaggio NO OK verrà inserito nella cella corrente. Formattare un numero Formattare un numero significa applicare al numero un formato di visualizzazione che ne permetta una più facile lettura o comprensione senza per altro alterare la formattazione di base sottostante. La formattazione consente di aggiungere dettagli come il simbolo valutario (€), il simbolo percentuale (%), il separatore delle migliaia (.) e definire il numero delle posizioni decimali con il relativo separatore (,). Formato valuta È possibile visualizzare i numeri con il simbolo di valuta ( € ) ed il separatore delle migliaia (.) usando la categoria Valuta o Contabilità. Per esempio, si vuole che il numero 7496 venga visualizzato come € 7.496,00. Per visualizzare correttamente il numero, la categoria Valuta fornisce implicitamente il simbolo valutario, il separatore delle migliaia e 2 cifre decimali. La differenza tra categoria valuta e contabilità consiste nel fatto che, nel primo caso, il simbolo valutario precede immediatamente il numero, mentre nel secondo si allinea alla sinistra della cella. € 7.496,00 € 7.496,00 € 123,25 € 123,25 Categoria Valuta Esercitazione Categoria Contabilità I grafici in Excel Un grafico utilizza i valori contenuti in un foglio di lavoro per creare una rappresentazione grafica delle relazioni esistenti tra loro. Durante la creazione di un grafico ogni riga o ogni colonna di dati presenti nel foglio di lavoro diventa una serie di dati. Ogni valore individuale nella riga o nella colonna è chiamato punto dati. Il grafico costruito su un insieme di celle può includere l'intestazione di riga e di colonna e queste intestazioni vengono utilizzate per generare le etichette di categoria e la legenda. Asse dei valori Serie Smith punto Gennaio Titolo del Grafico Area del Grafico Area del tracciato Asse delle categorie Legenda Creare un grafico di base Grazie alla barra multifunzione Excel 2007 ha cambiato profondamente la modalità di creazione di un grafico rispetto alle versioni precedenti. Niente più creazioni guidate; basta un clic, ed un grafico di base è subito pronto! Dopo aver creato un grafico, è possibile aggiungervi facilmente nuovi elementi. È, ad esempio, possibile aggiungere titoli per inserire ulteriori informazioni o modificare il layout degli elementi del grafico. 1 3 4 2 I semplici passaggi per creare un grafico di base