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Il MEDIO ORIENTE
MEDIO ORIENTE Posizione geografica della regione Il Medio Oriente è un vasto subcontinente esteso su quasi 7 milioni di kmq, situato in posizione di cerniera tra Asia, Africa ed Europa e che comprende i seguenti stati: Giordania, Israele, Libano, Siria, Iraq, Arabia Saudita, Kuwait, Bahrein, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Oman, Yemen, Turchia, Iran, Afghanistan. Il territorio è prevalentemente montuoso. L’ampia fascia montuosa appartiene al corrugamento alpino-himalayano, che inizia in territorio turco con gli altipiani della catena dell’Anatolia e i monti del Ponto, prosegue con le catene Elburz e Zagros in territorio iraniano e afghano, e raggiunge infine a oriente l’Hindukush e il Pamir (tra Afghanistan, Pakistan e Tagikistan). Monti Tauro e del Ponto in Turchia. Monti Zagros ed Elburz in Iran. La penisola araba è un enorme tavolato che prolunga idealmente quello nordafricano. In geografia, il tavolato è un terreno di elevazione intermedia tra il bassopiano e l’altopiano (circa 250 m. s. m.), costituito da rocce con stratificazione orizzontale o formatosi per spianamento di una regione corrugata. Posta a cavallo tra Siria e Iraq, la Mesopotamia è la grande pianura percorsa dai fiumi Tigri, che nasce nella catena del Tauro, ed Eufrate, che nasce in Turchia dalla confluenza di due fiumi, il Kara (detto Eufrate occidentale) e il Murat (detto Eufrate orientale). Il Kara proviene dagli altopiani armeni in territorio turco a nord di Erzurum, mentre il Murat proviene dall'area sudoccidentale del monte Ararat, al confine tra la Turchia e l’Armenia. La regione interna è dominata da ambienti prevalentemente stepposi e desertici. La maggior parte della zona presenta un clima arido caratterizzato da scarse precipitazioni, estati calde ed inverni miti, da fortissime escursioni termiche giornaliere ed annue (durante il giorno si possono raggiungere i 40°, mentre di notte la temperatura scende bruscamente intorno allo zero). Le precipitazioni sono modeste e sporadiche nei deserti. . La fascia costiera mediterranea è caratterizzata da clima mite e discrete piogge invernali, con estati ed inverni non troppo freddi. Lungo i rilievi montuosi, il clima è desertico freddo con inverni rigidi e precipitazioni nevose Lungo i rilievi montuosi, il clima è desertico freddo con inverni rigidi e precipitazioni nevose Nelle zone più aride o desertiche la presenza di acqua di fiume o di sorgente o di falda sotterranea ha favorito l’insediamento di popolazione che ha saputo organizzare lo sfruttamento dell’acqua nelle cosiddette oasi. Sono delle aree di terreno più o meno vaste coperte di vegetazione e coltivate con prodotti diversi. A seconda della loro dislocazione sono chiamate oasi desertiche, oasi costiere, oasi di montagna; se ne trovano nel Sahara, in Arabia e nei deserti dell’Asia. Sono il prodotto di un tenace lavoro dell’uomo, iniziato in tempi antichi, per ricavare da un paesaggio naturale ostile le condizioni necessarie per la propria esistenza. L’oasi si basa sul sistema della foggara, cioè di canalizzazioni artificiali per lo più sotterranee che captano ogni minima goccia d’acqua e la conservano. Attraverso pozzi di scavo, durante la notte l’umidità trattenuta dalla sabbia è ceduta lentamente alle foggare. L’acqua poi viene ripartita all’interno dell’area coltivata, racchiusa da recinti costituiti da muri in mattoni che la proteggono dal vento e circondata più all’esterno da barriere di foglie di palma per contrastare l’avanzata della sabbia. All’interno vi è un’area lussureggiante, dove le palme, le piante più alte e imponenti, proteggono con la loro chioma i sottostanti alberi da frutto, ai cui piedi possono essere coltivati ortaggi, in una sorta di catena dove ogni elemento è utile alla sopravvivenza dell’altro. Posizione strategica della regione nel corso dei secoli Il Medio Oriente è stato una delle aree più importanti per la storia del mondo. Qui furono fondate, fin dalla metà del IV millennio a.C., le prime città della storia (Akkad, Ur, Uruk, Ninive, Mari,) e fiorirono le grandi civiltà sumerica, babilonese, assira, ittita, persiana. Qui nacquero le tre grandi religione monoteiste: ebraismo, cristianesimo e islamismo. Nei secoli successivi, in virtù della posizione strategica della regione per le rotte commerciali che univano l’Europa all’Africa e all’Asia e successivamente per le enormi risorse petrolifere, il Medio Oriente è sempre stati oggetto delle mire espansionistiche delle grandi potenze mondiali (romani, ottomani, stati europei). Sargon di Akkad (2335-2279) Nell’area medio-orientale, dopo la prima guerra mondiale, con la dissoluzione dell’impero turcoottomano, si costituirono una serie di entità statali autonome, rispettivamente sotto l’influenza di Francia (Siria, Libano) e Regno Unito (Palestina, Transgiordania, Arabia Saudita, Yemen, Iraq, Iran). Dopo la seconda guerra mondiale, il ruolo delle potenze europee nel Medio Oriente si affievolì e, di fatto, l’intera area divenne il teatro principale dello scontro indiretto tra USA e URSS. L'Islam L’unità di questa grande area è data dalla religione islamica, una fede che da secoli riunisce genti diverse per etnia, lingua e costumi in una grande comunità culturale, detta Umma. L’Islam è diffuso in numerosi paesi di ceppo non arabo sia in Medio Oriente (Turchia, Iran, Afghanistan) sia nell’Africa subsahariana e nell’Asia centrale . L’unico paese dell’aerea a maggioranza non islamica è Israele ( i musulmani vi costituiscono solo il 15% della popolazione). Islam significa “sottomissione”, “abbandono”, è una religione monoteista sorta a Mecca (Penisola Araba) nel VII secolo d.C. in seguito alla predicazione di Maometto (in arabo Muhammed). Questi è considerato dai musulmani l’ultimo e definitivo profeta inviato da Allah al mondo intero, cioè a tutti i popoli, incluse le comunità religiose precedenti, di cui peraltro si accettano gli assunti e i profeti (da Abramo a Noè, da Abramo a Mosè, fino a Gesù), sebbene si ritenga che le rispettive religioni istituite da Dio per mezzo di tali profeti siano state alterate dal fluire del tempo e dalla malizia degli uomini. L’Islam, secondo i musulmani, è l’ultima religione celeste istituita da Dio ed è destinata a perdurare nel tempo fino al giorno del Giudizio. Sciiti e sunniti La fede L’Islam prevede una serie di comportamenti e di azioni obbligatori. I comportamenti esteriori sono giudicati secondo la shari’a, la disciplina legale islamica, mentre per quelli interiori il solo giudice è Dio. La fede islamica predicata da Maometto aveva una struttura semplice, basata su tre articoli fondamentali: 1. Unicità di Allah. 2. Profezia di Muhammed. 3. Mistero dei giorni estremi. Per essere un uomo dell’Islam si deve possedere perfettamente la fede in questi principi ed esercitare il bene e la pietà. L’Islam si configura come “intima pace dell’uomo con Dio” e il mùslim (musulmano) è colui che si affida con pienezza al Signore. Questo fiducioso abbandono è manifestato dal credente con i cinque i pilastri della fede. I pilastri dell'ISLAM Gli pilastri sono quei doveri assolutamente cogenti per ogni musulmano osservante per potersi definire a ragione tale. La loro intenzionale evasione comporta una sanzione morale e materiale . Essi sono: 1. la testimonianza di fede (affermazione che esiste un solo Dio e che Maometto è il suo profeta. 2. Il versamento a scopo pio di un’imposta di purificazione della ricchezza, attualmente devoluta volontariamente a organizzazioni di carità o aventi come fine l’islamizzazione all’interno o all’esterno dei paesi islamici. 3. La preghiera canonica da effettuare 5 volte al giorno, in precisi momenti che sono scanditi dal richiamo del muadhdhin (muezzin) delle moschee. 4. Il digiuno del mese di Ramadan per chi sia in grado di sostenerlo. 5. Il pellegrinaggio canonico a Mecca e dintorni, anch’esso per chi sia in grado di sostenerlo fisicamente ed economicamente. In momenti particolari si aggiunge un sesto pilastro, la jihad, lo “sforzo per Dio”, impropriamente tradotto come guerra santa, che viene invocato ogni volta che l’Umma, la comunità musulmana, si trova minacciata nell’esistenza, nella libertà e nella sicurezza. La religione musulmana, a differenza di altre, non ammette e non riconosce clero e tanto meno gerarchie dal momento che si crede non possa esistere alcun intermediario fra Dio e le sue creature. Gli imam sono coloro che presiedono alla preghiera. L’Islam si propone come una religione wusta, cioè “mediana” fra gli estremi. Equilibrata perché per affermazione di Maometto, essa aborre gli eccessi e il fanatismo, basandosi sull’assunto, più volte ribadito, nel Corano che “Dio non ama gli eccessivi”. Per questo l’estremo rigore sul piano della lettera della Legge corrisponde paradossalmente, sul piano pratico, ad una estrema flessibilità.