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dalla scuola dell`infanzia

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dalla scuola dell`infanzia
DIDATTICA PER COMPETENZE
DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
IN POI
……….
a cura di
Varricchio Dora
Nella scuola le capacità degli alunni diventano competenze
personali grazie agli interventi di mediazione didattica che
mettono l’alunno in grado di avvalersi, all’interno delle
situazioni contingenti, di conoscenze e di abilità. Le
competenze, allora, indicano ciò che l’alunno è
effettivamente capace di fare, di pensare, di agire, in un
tempo definito e in un luogo determinato, nell’unità del suo
essere persona, davanti alla complessità unitaria dei
problemi e delle situazioni che si trova ad affrontare e a
risolvere. Da ciò deriva che le competenze vanno oltre l’
essere potenziale della persona, in quanto esprimono
la forma dell’ essere attuale nelle diverse contingenze date.
CONSIDERATO
CHE
I bambini con cui oggi ci confrontiamo sono individui
che già a tre anni, e forse anche prima, si
configurano come “persone competenti”, interlocutori
attenti degli adulti di riferimento, dotati di curiosità
e interesse per il mondo a cui appartengono, ricchi di
potenzialità che attendono di essere sostenute e
promosse, in un ambiente adeguato, da abili
professionisti.
PROGETTARE
PER COMPETENZE
Programmare per competenze significa, allora, creare
le condizioni per consentire ad ogni alunno di
realizzare pienamente le sue capacità non solo nel
modo di comprendere e riferire ma, soprattutto, nel
dimostrare, attraverso i comportamenti oggettivi che
adotta, quello che effettivamente ha imparato a fare, a
pensare e a dire nel percorso formativo dalla scuola
dell'infanzia in poi …
PROGETTARE
PER COMPETENZE
È compito specifico della scuola promuovere quegli
interventi educativi capaci di far sì che le capacità
personali di ogni alunno si traducano nelle otto
“competenze chiave di cittadinanza” previste a
conclusione
dell’obbligo
di
istruzione.
Tali
competenze sono quelle di cui ogni persona ha
bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali,
per acquisire una cittadinanza attiva, per
l’inclusione sociale e l’occupazione.
Come insegnanti dobbiamo tener conto che è
competente chi è e dà sempre tutto il meglio di se
stesso nell’affrontare un compito, mobilitando la sua
sfera cognitiva ed intellettuale, ma anche la sua
parte emotiva, sociale, estetica, morale, religiosa.
COME PROGETTARE
PER COMPETENZE
I saperi e le competenze per l’assolvimento
dell’obbligo di istruzione sono riferiti ai quattro assi
culturali
(linguaggi,
matematico,
scientifico/tecnologico, storico/sociale)
che
costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi
di apprendimento orientati all’acquisizione delle
competenze chiave che preparino i giovani alla vita
adulta e che costituiscano la base per consolidare e
accrescere saperi e competenze in un processo di
apprendimento permanente, anche ai fini della
futura vita lavorativa.
Gli assi culturali, quindi, possono diventare una
guida univoca nell’attività di progettazione dei
docenti di ciascun livello di istruzione
COME PROGRAMMARE
PER COMPETENZE CHIAVE DI
CITTADINANZA
Ogni programmazione per competenze deve
rispettare alcuni punti fermi che si possono
così sintetizzare:
- esse rappresentano i binari su cui ancorare la
continuità e la gradualità del percorso, anche
in termini di criteri di valutazione;
- vanno esplicitate, condivise ed elevate a patto
professionale fra i docenti dei diversi livelli
scolastici a garanzia di una reale continuità
pedagogico/didattica.
I saperi sono articolati in abilità/capacità e conoscenze,
con riferimento al sistema di descrizione previsto per
l’adozione del Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche
(EQF)1. La competenza digitale, contenuta nell’asse dei
linguaggi, è comune a tutti gli assi, sia per favorire l’accesso
ai saperi sia per rafforzare le potenzialità espressive
individuali.
Preso atto delle competenze chiave di cittadinanza che si
devono raggiungere al termine dell’istruzione obbligatoria,
ogni livello scolastico deve programmare i vari livelli di
competenze articolate in un percorso graduale che, partendo
dalla scuola dell’infanzia, possa arrivare fino alla scuola
secondaria di 2° grado e oltre
Ad esempio:
COME PROGETTARE
PER COMPETENZE
Nella Scuola dell’Infanzia
di seguito viene illustrata una esperienza didattica per
bambini di 5 anni realizzata nel percorso di
QUALITA’ D’AULA
con l’utilizzo della LIM
UNA ATTIVITÀ DIDATTICA PER LA SCUOLA
DELL’INFANZIA
“Il bambino è padre dell'uomo,
costruttore di sé come uomo e, quindi,
dell'umanità adulta.
-Maria Montessori -
SCUOLA DELL’INFANZIA CURRICOLO VERTICALE PER ASSI
CULTURALI
Competenze
chiave di
cittadinanza
Assi
Abilità/Capacità
3 anni
– conosce il proprio nome e
Comunicare
quello dei compagni
nella madre Linguaggi - saluta ……………………….
lingua
4 anni
– chiede in italiano usando i
termini di cortesia
- parla per esprimere un
bisogno
5 anni
– usa un dialogo corretto
- comunica funzionalmente
con parole e immagini
3 – ha una intuizione
delle
quantità
con
oggetti noti
Possedere
- in situazioni concrete,
una
Matemati coglie il significato di “+
competenza co
di – di”
matematica
4 –gioca con le quantità e
ha la corrispondenza tra
numeri e oggetti (fino a
5)
5 –costruisce insiemi di
oggetti
-possiede i concetti di
“prima, dopo, mentre”
Conoscenze
- corretta pronuncia
di fonemi e parole
- comprensione dei
significati
- uso di brevi frasi
- capacità di usare e
comprendere frasi
con subordinate
- cogliere il significato di una storia
Conoscenza
intuitiva
delle
quantità. In diversi
mucchi
di
caramelle
sceglie
quello dove ce ne
sono di più senza
contarle
Conoscenza
concreta di piccole
quantità di oggetti
noti
- Seriazione fino
alla decina
Competenze
acquisite dopo
il triennio
Comunicare per salutare, chiamare,
rispondere, esprimere, organizzare,
spiegare, chiedere aiuto, collaborare,
valutare,
criticare,
difendersi,
leggere in modo intuitivo immagini e
scritture
Passare da una valutazione intuitiva
delle quantità ad un riscontro
oggettivo utilizzando sistemi ufficiali
di numerazione, di confronto, di
misurazione.
Utilizzare pratiche applicazioni di
algoritmi
Competenze
chiave di
cittadinanza
Asse
mostrare una
competenze di scientifico/
base in scienza tecnologico
e tecnologia
possedere gli
strumenti per linguaggi
imparare ad
imparare
mostrare
competenze
sociali e
civiche
storico/
sociale
Abilità/Capacità
Conoscenze
Competenze
acquisite dopo
il triennio
3 – sa che esistono prodotti
tecnologici che cerca di usare
4 – raccoglie e organizza
oggetti della stessa natura
(foglie, sassi)
5 – utilizza semplici giochi
elettronici, TV, stereo…
- cataloga gli oggetti raccolti
Intuizione della funzione
dei vari oggetti
Distinzione tra uso per
gioco e uso corretto di
oggetti e strumenti.
Distinzione tra natura e
tecnologia
Utilizzare in modo sempre più
corretta
gli
strumenti
scientifici e tecnologici sia in
casa che a scuola.
Usare strumenti
utili per
soddisfare un desiderio o un
bisogno
3 – usa il linguaggio per
soddisfare un bisogno
4 – chiede aiuto quando
capisce di non farcela
5 – osserva la natura per
coglierne le caratteristiche
- smonta giocattoli per
capire il loro funzionamento
Sa chiedere per avere ciò
che desidera
Organizza le procedure
giuste per risolvere un
suo problema
Sceglie gli strumenti
adatti per fare ciò che
desidera
Agire in modo sempre più
organizzato per affrontare una
difficoltà non per tentativi ed
errori
ma
seguendo
un
itinerario
opportunamente
predisposto.
3 – passa dalla negazione
del compagno alla sua
sopportazione
4 – comincia a interagire
con alcuni compagni per
avere oggetti
5 – comincia a collaborare
con i compagni specie nel
gioco
Sa che, purtroppo,
esistono
anche
gli
altri bambini.
Impara a giocare e a
svolgere
compiti
scolastici con loro
Scegliere di giocare con gli
altri per divertirsi di più.
Ritagliare per sé un ruolo
gratificante in un compito
LA QUALITA’ D’AULA
- GIOCO E TECNOLOGIA PER UNA DIDATTICA INNOVATIVAUn percorso per implementare la cultura del gioco come strumento per la
gestione delle esperienze .
Ogni bambino ha l’esigenza di fare suo un determinato
territorio e di agire su di esso in maniera da imparare ad
organizzare in modo sempre più consapevole spazi,
tempi, oggetti; a scoprire nuove capacità individuali, per
imparare a gestire sempre meglio la sua vita sia
scolastica che familiare.
Gli anni della scuola dell’infanzia sono l'occasione per attivare
e sostenere i bisogni di comunicare e socializzare, costruire e
fare da sé, esplorare e fantasticare riuscire a scoprire in che
modo è possibile dare e ricevere informazioni, attivarsi per
risolvere autonomamente un problema, esplorare la realtà
circostante e individuare nuovi modi di gestirla e di
comprenderla.
Il lavoro di seguito riportato vuole delineare un
percorso operativo pensato per bambini di cinque anni,
articolato per assi culturali e realizzato, qualora ce ne
fosse la possibilità, con l’ausilio delle LIM favorendo
così un approccio ludico alla tecnologia
QUESTA ATTIVITÀ' INTENDE
- attivare un processo di apprendimento permanente
- approcciare precocemente strumenti tecnologico-culturali
OBIETTIVI:
- proporre interventi didattico-educativi con l'ausilio degli
strumenti, tecnologici e non, capaci di far sì che le potenzialità
di ogni alunno si sviluppino in competenze
- avvicinare precocemente i bambini ai nuovi alfabeti
- sostenere l'approccio ai linguaggi tecnologico-scientifici
CAMPO DI ESPERIENZA DOMINANTE
– LA CONOSCENZA DEL MONDO
ASSE LOGICO - MATEMATICO
possedere una competenza matematica
- abilità/capacità: costruisce insiemi di oggetti e ne coglie le caratteristiche
- riconosce analogie e differenze - traguardo di sviluppo delle competenze alla fine del triennio:
utilizza sistemi ufficiali di confronto, di discriminazione e misurazione.
ASSE TECNOLOGICO-SCIENTIFICO
mostrare una competenze di base in tecnologia
- abilità/capacità: - utilizza semplici giochi elettronici - cataloga gli oggetti secondo
consegne precise
- traguardo di sviluppo delle competenze alla fine del triennio: agisce in modo
sempre più organizzato per affrontare un "problema
CAMPI DI ESPERIENZA
La conoscenza del mondo
“I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie
esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri.
Pongono così le basi per la successiva elaborazione di concetti scientifici e matematici
che verranno proposti nella scuola primaria”
(dalle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia …..)
CAMPI DI ESPERIENZA PERVASIVI
Il sé e l’altro
“… Le domande dei bambini richiedono un atteggiamento di ascolto costruttivo da
parte degli adulti, di rasserenamento, comprensione ed esplicitazione delle diverse
posizioni.
A questa età, dunque, si definisce e si articola progressivamente l’identità di ciascun
bambino e di ciascuna bambina come consapevolezza del proprio corpo, della propria
personalità, del proprio stare con gli altri e esplorare il mondo. Sono gli anni della
scoperta degli adulti come fonte di protezione e contenimento, degli altri bambini come
compagni di giochi e come limite alla propria volontà. Sono gli anni in cui si avvia la
reciprocità nel parlare e nell’ ascoltare; in cui si impara discutendo.”
(dalle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia …..)
Il corpo e il movimento
“… Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, giocare,
saltare, correre a scuola è fonte di benessere e di equilibrio psico-fisico. L’azione
del corpo fa vivere emozioni e sensazioni piacevoli, di rilassamento e di tensione,
ma anche la soddisfazione del controllo dei gesti, nel coordinamento con gli altri
………………;
(dalle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia …..)
ASSE DEI LINGUAGGI Comunicare nella madre lingua
- abilità/capacità: - usa un dialogo corretto / ascolta, chiede, si confronta - comunica
funzionalmente con parole e immagini
- traguardo di sviluppo delle competenze alla fine del triennio: - legge in modo intuitivo
immagini - codifica/decodifica
Possedere gli strumenti per imparare ad imparare
- abilità/capacità: - Organizza le procedure giuste per risolvere un suo problema -sceglie
gli strumenti adatti per fare ciò che desidera
- traguardo di sviluppo delle competenze alla fine del triennio: segue un itinerario
opportunamente predisposto.
CAMPI DI ESPERIENZA
I discorsi e le parole
«La vita di sezione offre la possibilità di sperimentare una varietà di situazioni
comunicative ricche di senso, in cui ogni bambino diventa capace di usare la lingua nei
suoi diversi aspetti, acquista fiducia nelle proprie capacità espressive, comunica, descrive,
racconta, immagina.»
(dalle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia …..)
Immagini, suoni, colori
“I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte
…………., educando al piacere del bello e al sentire estetico. L’esplorazione dei materiali a
disposizione consente di vivere le prime esperienze artistiche, che sono in grado di
stimolare la creatività e contagiare altri apprendimenti.”
(dalle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia …..)
SPAZI:
LE SEZIONI/ L’ATRIO- SALONE/ IL GIARDINO… TUTTI GLI
SPAZI FUNZIONALI ALLE ATTIVITA’ DA REALIZZARE
TEMPI:
QUATTRO SETTIMANE - LE ATTIVITÀ HANNO UNA
SCANSIONE BISETTIMANALE
METODOLOGIA DIDATTICA:

PROBLEM SOLVING – (Conversazioni
guidate, Brainstorming ….)

LAVORI DI GRUPPO

LAVORO INDIVIDUALE
STRATEGIA DIDATTICA
* il percorso è di memoria Bruneriana;
* le attività vengono realizzate con modalità diverse e in
relazione alle “diverse intelligenze” come sostenuto dagli
studi di Gardner;
* per mia convinzione e stile di insegnamento, nel
pianificare le attività propongo sempre, ai bambini,
almeno 2 alternative; ciò allo scopo di
- avvicinarli precocemente a compiere delle scelte da
motivare, da argomentare oltre che votare (se nel
gruppo non si trova un accordo) e
- sostenere la formazione di menti critiche ed un
sano esercizio della democrazia;
STRATEGIA DIDATTICA
* per proporre un contesto emotivamente coinvolgente,
curiamo il “setting” nel senso che, poniamo
ATTENZIONE alla configurazione sia dello spazio che del
tempo dedicati all’attività.
* nelle attività di racconto/ascolto nell’intento di
mantenere alto il livello di interesse, nei bambini,
utilizziamo la tecnica della sospensiva nel linguaggio
verbale e lo accompagniamo con una comunicazione
paraverbale e non verbale
MEZZI E STRUMENTI
Materiale strutturato e non:
 blocchi logici;
 regoli;
 cubi colorati/simboli grafici e numerici;
 alfabetiere;
 costruzioni;
 fogli, matite, colori
 LIM (dove possibile)
MATERIALE STRUTTURATO: I BLOCCHI LOGICI
Ideati da L. S. Vygotsky e ridotti in seguito alla quantità
attuale da Z. P. Dienes
questo materiale rappresenta uno strumento importante
perché i bambini approccino, intuitivamente prima e
consapevolmente
poi,
le
diverse
variabili
che
caratterizzano gli oggetti:
 COLORE – giallo – rosso – blu
 FORMA – triangolo - quadrato – cerchio - rettangolo
 DIMENSIONE – grande – medio – piccolo
 SPESSORE – doppio - sottile
MATERIALE STRUTTURATO: I REGOLI
I numeri in colore o regoli, furono ideati da un insegnante belga,
Giorgio Cousinaire, nel 1952 e furono diffusi dal professore
Caleb Gattegno, matematico e psicologo dell’Università di
Londra
I regoli rappresentano un materiale didattico tra i più idonei
per l’insegnamento dell’aritmetica.
Vengono utilizzati per introdurre i bambini nel ‘‘mondo dei
numeri’’
I regoli hanno diverso colore a seconda della lunghezza
-
APPROCCIARE LA LETTO SCRITTURA
PROPOSTA 1 –asse dei linguaggi
-
ARRICCHIRE IL LESSICO
ATTIVITÀ STIMOLO:
-
INTRODURRE LE FIGURE GEOMETRICHE
COME ELEMENTI PREGNANTI
-
ESERCITARE LA CAPACITÀ ARGOMENTATIVA
– IL RACCONTO
IL PAESE DELLE FORME
Sistemiamo i bambini in cerchio, se possiamo, facciamoli sedere, a terra su un
tappeto, per ascoltare una storia …… finito il racconto attiviamo una
«discussione» sulle situazioni, ed i personaggi caratterizzanti la storia
C’era una volta un omino rotondo, che abitava in un paese rotondo. Le case, le
finestre, i tetti, le strade e gli alberi erano rotondi.
Era difficile camminare in quel paese dove tutto era rotondo, poiché tutto rotolava,
compresi gli stessi abitanti del paese..................
Il Signor Rotondo, Sindaco del paese, con un gran pancione, era disperato. Un
giorno giunse in paese un mago, il famoso Mago Quadrato in compagnia di Mia
una piccola A P E mooooolto biricchina .............
che diceva di essere in grado di fermare il rotolamento, così il Sindaco lo mandò
a chiamare……….
si presentò con il suo libro degli incantesimi e dopo un’attenta lettura propose una
soluzione ...........
.....................................................................................................................................
PROPOSTA: 2 – ASSE LOGICO
MATEMATICO
ATTIVITA' STIMOLO:
IL GIOCO CON I BLOCCHI LOGICI
APPROCCIO LUDICO ALLE FIGURE GEOMETRICHE
FAMILIARIZZAZIONE CON GLI ELEMENTI
- ORDINARE GLI ELEMENTI PER FORMA
- ORDINARE GLI ELEMENTI PER COLORE
proponiamo ai bambini, organizzati in gruppi da
6, i BLOCCHI LOGICI e li lasciamo ‘‘giocare’’……
PROPOSTA: 2 – ASSE LOGICO
MATEMATICO
ATTIVITA' STIMOLO:
IL GIOCO CON I BLOCCHI LOGICI
APPROCCIO LUDICO ALLE FIGURE
GEOMETRICHE
FAMILIARIZZAZIONE CON GLI ELEMENTI
- ORDINARE GLI ELEMENTI
li
lasciamo
‘‘giocare’’……
successivamente, con una conversazione
guidata, invitiamo i bambini a
selezionare gli elementi prima per forma
poi per forma e colore successivamente
per forma colore e dimensione
PROPOSTA: 2 – ASSE LOGICO
MATEMATICO
ATTIVITA' STIMOLO:
IL GIOCO CON I BLOCCHI LOGICI
APPROCCIO LUDICO ALLE FIGURE
GEOMETRICHE
FAMILIARIZZAZIONE CON GLI ELEMENTI
- ORDINARE GLI ELEMENTI
li lasciamo ‘‘giocare’’…… successivamente,
con una conversazione guidata, invitiamo i
bambini a selezionare gli elementi per
forma, colore, dimensione, spessore
PROPOSTA: 3
ASSE TECNOLOGICO-SCIENTIFICO
SOSTENERE LO SVILUPPO DELLA CAPACITÀ OSSERVATIVA
ESEGUIRE IL RICONOSCIMENTO DI SIMBOLI
ATTIVITA' STIMOLO: LE FORME
- RICONDURRE LE FIGURE GEOMETRICHE AGLI
ELEMENTI DELLA VITA QUOTIDIANA CONOSCIUTI
li lasciamo ‘‘giocare’’…… successivamente, con una
conversazione guidata, invitiamo i bambini a ricondurre
le figure geometriche agli elementi della vita quotidiana
conosciuti
PROPOSTA: 3
ASSE TECNOLOGICO-SCIENTIFICO
ATTIVITA' STIMOLO: LE FORME
SOSTENERE LO SVILUPPO DELLA CAPACITÀ OSSERVATIVA
ESEGUIRE IL RICONOSCIMENTO DI SIMBOLI
- Ricondurre Le Figure Geometriche Agli Elementi Della Vita
Quotidiana Conosciuti
li lasciamo ‘‘giocare’’…… successivamente, con una
conversazione guidata, invitiamo i bambini a ricondurre
le figure geometriche agli elementi della vita quotidiana
conosciuti
PROPOSTA: 4
ATTIVITA' STIMOLO:
GIOCANDO POSSIAMO REALIZZARE
FORME
IL PAESE DELLE
SOSTENERE LO SVILUPPO DELLA CAPACITÀ OSSERVATIVA
ESEGUIRE IL RICONOSCIMENTO DI SIMBOLI
- Ricondurre Le Figure Geometriche Agli Elementi Della Vita
Quotidiana Conosciuti
L’immagine
riportata è
stata realizzata
dai bambini con
l’uso di una
LIM
SOSTENERE LO SVILUPPO DELLA CAPACITÀ
PROPOSTA: 5 asse logico matematico /
asse dei linguaggi
ATTIVITA' STIMOLO: INDIVIDUIAMO I
PROTAGONISTI
OSSERVATIVA
APPROCCIARE LUDICAMENTE LE FIGURE
GEOMETRICHE
ESERCITARE LA CAPACITA’ ARGOMENTATIVA
- ESEGUIRE IL RICONOSCIMENTO DI SIMBOLI
- ESEGURE LA DISCRIMINAZIONE DELLE FIGURE
PRESENTI NELLA STORIA
li lasciamo ‘‘giocare’’…… ricordiamo, insieme la storia raccontata
e successivamente, con una conversazione guidata, invitiamo i
bambini a ricondurre le figure geometriche ai protagonisti della
storia raccontata
L’immagine
riportata è
stata realizzata
dai bambini con
l’uso di una
LIM
PROPOSTA: 6
ATTIVITA' STIMOLO:
FORME NEL RACCONTO
COMPRENSIONE DEL TESTO
QUALI
- discriminazione per forma
- Individuare le figure geometriche
presenti nella storia
Disegniamo su un cartellone alcune
forme geometriche e chiediamo ai
bambini di aiutarci a riprodurle
disegnandole, colorandole e ritagliandole
……………, successivamente chiediamo
loro di discriminare, raggruppandole,
quelle indicate nella storia.
PROPOSTA: 6
ATTIVITA' STIMOLO
GLI INSIEMI
COMPRENSIONE DEL TESTO
- discriminazione per forma
ESERCITARE LA CAPACITÀ OSSERVATIVA
- raggruppare in relazione a criteri stabiliti
ESERCITARE LA CAPACITÀ ARGOMENTATIVA
- motivare verbalmente la scelta
PROPOSTA: 7
ATTIVITA' STIMOLO
GLI INSIEMI
COMPRENSIONE DELLA CONSENA
- Indicare l’insieme con più elementti
ESERCITARE LA CAPACITÀ OSSERVATIVA
- raggruppare in relazione a criteri stabiliti
ESERCITARE LA CAPACITÀ ARGOMENTATIVA
- motivare verbalmente la scelta
Quali elementi sono in
numero maggiore?
CAPACITÀ OSSERVATIVA
APPROCCIO ALLA LETTO SCRITTURA
PROPOSTA: 9 ASSE DEI LINGUAGGI
ATTIVITA' STIMOLO:
- riconoscimento - simboli grafici
- corretta collocazione spazio-temporale:
prima / dopo
LA PAROLINA UGUALE
Disegniamo su un cartellone alcune lettere dell’alfabeto e chiediamo ai
bambini di aiutarci a riprodurle disegnando, colorando e ritagliando le
tessere con il simbolo alfabetico che ciascuno di loro preferisce ……………,
N
D
L
F
B
A
P
T
G
E
R
P
A
C
D
I
CAPACITÀ OSSERVATIVA
APPROCCIO ALLA LETTO-SCRITTURA
ATTIVITA’ - SERIAZIONE
PROPOSTA: 8 ASSE DEI LINGUAGGI
ATTIVITA' STIMOLO:
- riconoscimento - simboli grafici
- corretta collocazione spazio-temporale
del prima / dopo
LA PAROLINA UGUALE
Successivamente, ……………, con una conversazione guidata, invitiamo i
bambini a selezionare i simboli grafici che riportano ai nomi dei personaggi
della storia o al proprio nome.
MIA
APE
D
T
A
N
L
A
F
P
E
G
B
E
A P
NICO
P
D
R
I
C
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………… E CONTINUA
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