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Presentazione Scuola secondaria di 1° grado "Giovanni Pascoli

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Presentazione Scuola secondaria di 1° grado "Giovanni Pascoli
Istituto Comprensivo “E. De Amicis” – Anzola Emilia
Scuola Media “G. Pascoli”
www.istitutocomprensivoanzola.it
Progetto “Industriamoci” - Unindustria
La Scuola si presenta:
La nostra didattica per l’Orientamento e
la Cultura Tecnologica:
L’Orientamento formativo o didattica orientativa / orientante.
In una società complessa e ad alto sviluppo, soggetta ad un continuo
cambiamento sia delle conoscenze e delle tecniche, sia delle norme
e dei valori, la scuola deve garantire agli studenti il possesso di:
• Competenze cognitive, tecniche e tecnologiche di base per un
ulteriore e continuo sviluppo culturale e professionale (sapere)
• Capacità di assunzione e decisioni autonome e responsabili
nelle scelte da compiere per la formazione ulteriore e/o per
l’ingresso nel mondo del lavoro ( volere)
• Atteggiamenti e comportamenti positivi in relazione ai valori
della società democratica e agli impegni da assumere come
cittadini e come lavoratori, capaci di accettare gli altri e di
collaborare ( fare )
La didattica orientativa / orientante o orientamento formativo
si realizza in azioni didattiche intenzionali, finalizzate a sviluppare
una “mentalità” e un “metodo orientativo”, per costruire,
potenziare le competenze orientative di base ovvero i prerequisiti
per la costruzione/potenziamento delle competenze orientative
vere e proprie, usando le discipline in senso orientativo,
individuando in esse le risorse più adatte, anche attraverso
percorsi didattici coerenti con la realtà tecnica e tecnologica,
per dotare i giovani di capacità / risorse spendibili nel processo
di orientamento e guidandoli a imparare con le discipline e non
le discipline.
Il nostro Istituto, sensibile inoltre ad una didattica finalizzata nello specifico
all’Orientamento Scolastico e Professionale e attento alla valorizzazione della
Cultura Tecnica, ha sviluppato diversi percorsi didattici orientativi sul percorso
scelta Scuola Media / Scuola Superiore, sugli obiettivi fondamentali:
• Educazione alla scelta, sostegno alla transizione, sviluppo delle
competenze orientative e decisionali in vista della scelta.
• Conoscenza dei percorsi scolastici della Scuola Superiore.
• Maturare con consapevolezza un progetto di scelta.
“Ci sono due modi di vivere la tua vita, una pensare che niente è un miracolo,
l’altro è pensare che ogni cosa è un miracolo”.
Albert Einstein
Progetto “Industriamoci”
Il Progetto completo in tutti i suoi contenuti, ha valorizzato l’aspetto laboratoriale e
operativo legato agli apprendimenti specifici e all’esperienza del fare.
Gli aspetti della Cultura Tecnica e dell’imprenditorialità legati alla Cultura Tecnica, sono
stati pienamenti colti e condivisi dai ragazzi della classe attraverso l’elaborazione dello
slogan:
“Un passo verso la Tecnologia: un impresa possibile”
“A step towards Technology: a possible enterprise”
Spiegazione dello slogan:
Scegliere un percorso di studio nel settore Tecnico e Tecnologico rappresenta una
opportunità di crescita e realizzazione personale (come accade in ogni grande
impresa umana ) oltre a dare l’opportunità di essere “Imprenditori di se stessi”;
un impresa possibile!
Progetto Industriamoci - Unindustria
I ragazzi hanno lavorato con entusiasmo con un approccio multidisciplinare,
utilizzando il laboratorio di informatica e le tecnologie multimediali.
L’attività ha così valorizzato l’esperienza della documentazione, della conoscenza
e dei diversi apprendimenti, valorizzando inoltre l’aspetto laboratoriale.
Importante anche la possibilità di comprendere i diversi aspetti del mondo del
lavoro e della produzione, anche in riferimento alle figure professionali esistenti.
Progetto Unindustria: La progettazione degli interventi di Orientamento.
L’aspetto didattico:
L’Orientamento deve guidare gli studenti nella gestione e pianificazione del proprio
apprendimento e delle esperienze di lavoro in coerenza con i propri obiettivi di vita.
In particolare gli interventi educativi devono fornire:
- La maturazione di un metodo (uno stile, una cultura, un insieme di atteggiamenti)
centrato sull’approccio dell’auto-orientamento;
- Lo sviluppo di competenze orientative funzionali ad acquisire una capacità di attivazione
critica nei confronti dei problemi;
-L’educazione alla progettualità personale;
-La valorizzazione di situazioni esperienziali diverse;
-Maturare con consapevolezza un proprio progetto di Scelta.
L’aspetto didattico/operativo:
Le attività che i nostri ragazzi hanno svolto all’interno del progetto “Industriamoci”, hanno
pienamente colto i presupposti e gli obiettivi di un vero processo di Orientamento.
I ragazzi hanno compreso e valorizzato gli aspetti della Cultura Tecnica, come necessità per
l’innovazione e lo sviluppo.
Hanno compreso l’importanza dell’innovazione Tecnologica e gli aspetti di un sistema
Azienda.
Si sono verificati infine i presupposti per svolgere una didattica efficace, che ha legato gi
apprendimenti dei ragazzi con le nuove tecnologie dell’informazione e della
comunicazione; al saper fare, al saper operare nei diversi contesti didattici e operativi
previsti dal Progetto.
La scuola si presenta…….
….. LA DIDATTICA INCLUSIVA, PER I BISOGNI FORMATIVI DEI
RAGAZZI.
I NOSTRI LABORATORI……
Per realizzare, attraverso laboratori diversi, metodologie, strumenti e percorsi
personalizzati, il successo formativo di tutti i ragazzi.
I BISOGNI FORMATIVI DEGLI ALUNNI
- Sviluppo e potenziamento delle competenze.
-Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali
(diversamente abili, alunni stranieri, D.S.A, ...)
- Ampliare e potenziare conoscenze e abilità
- Favorire la crescita intellettuale, sociale e relazionale
- Promuovere il dialogo e la convivenza civile
- Promozione benessere e prevenzione disagio.
- Continuità educativa.
-Orientamento scolastico.
Il laboratorio con l’arte ha avuto uno scopo principale e fondamentale: l’evidenziare
l’identità di ciascun partecipante attraverso la libera espressione e attraverso percorsi
individualizzati per far emergere la peculiarità dell’identità e le competenze personali. Il
laboratorio è stato impostato come un contenitore di esperienze sperimentali,
attraverso la grammatica del linguaggio non verbale, della libera espressione .
L’apertura del luogo LABORATORIO, è stata un’esperienza simile al VIAGGIO… Si parte da
un luogo e da quel luogo s’intraprende il viaggio verso altri luoghi… Ogni viaggio
comincia con il primo passo… Nel laboratorio con l’arte i primi passi sono stati tanti e
questi primi passi ci hanno portato a spaziare con fantasia e personalità, con rispetto e
affetto nel gruppo e del gruppo di lavoro creatosi di volta in volta…
Obiettivi generali:
Rimuovere cause di disagio favorendo la socializzazione, l’autostima e il benessere
scolastico.
Favorire l’integrazione delle diversità con azioni specifiche.
Promuovere la creatività e la manualità di ogni singolo ragazzo, valorizzando la
bellezza della diversità …..
OBIETTIVI SPECIFICI PERSEGUITI
Attività programmate e finalizzate alla creazione di prodotti artistici culturalmente
e socialmente fruibili e godibili, che possono favorire il benessere e l’integrazione
fra i gruppi di alunni coinvolti.
Alla fine di ogni laboratorio con progetto verrà effettuata una mostra.
La Scuola si presenta ……….
 Presentare
metodi di studio efficaci
 Potenziare
l’autonomia nello studio e nello
svolgimento dei compiti
 Essere
in grado di utilizzare gli strumenti
compensativi
delle classi prime, seconde e terze
QUANDO
LUNEDI’
13:30 – 15:00*
 Italiano
 Storia
 Geografia
* Dalle ore 13,00 alle ore 13,30 gli
alunni
pranzano a scuola con la vigilanza dei
collaboratori scolastici
VENERDI’
13:30 – 15:00
 Matematica
 Scienze
DURATA
A.s. 2012/2013
A.s. 2013/2014
20 incontri
Da marzo a fine maggio
44 incontri
Da novembre a fine maggio
DOVE
Aula della Scuola Secondaria di primo grado “G. Pascoli”
fornita di:
 LIM
 Computer (ogni alunno svolge le attività
di studio utilizzando un computer con gli
appositi software)
Chi aiuta chi?
LUNEDI’
 Un docente di lettere,
coadiuvato da un tutor esterno
(ex docente volontaria collocata
a riposo)
 Tutor amicali: alunni delle
classi terze
VENERDI’
 Due docenti di matematica,
 Tutor amicali: alunni delle
classi terze
Aiutare nello studio e nell’esecuzione dei
compiti assegnati per casa attraverso le nuove
tecnologie, per fornire strategie di
apprendimento adeguate ai loro bisogni.

Supporti informatici

Programmi compensativi: leggixme
(sintesi vocale)
vue e ipermappe
ePico
(mappe concettuali)
(software compensativo per riassumere,
sintetizzare e memorizzare. Anastasis)
Intervista agli alunni…

“Frequento volentieri questo corso, perché e utile per svolgere i compiti
più difficili”. (I C)

“Questo corso mi permette di imparare un metodo di studio”. (I A)

“Partecipo volentieri perché ho la possibilità di fare i compiti in
compagnia”. (II E)

“Mi sento a mio agio”. (II E)

“Questo corso mi piace perché si utliizzano le nuove tecnologie: LIM e
computer”. (III B)

“Sono contento per la presenza dei tutor amicali”. (III C)
Intervista ai tutor amicali…

“Mi fa piacere aiutare i ragazzi del corso, però è abbastanza faticoso”.
(III C)

“è un’esperienza da ripetere”. (III C)

“Questa esperienza è utile per ripassare le materie degli anni
precedenti”. (III C)
Intervista ai genitori
A. S. 2013/2014

“Siamo stati soddisfatti del progetto proposto dalla scuola;
abbiamo riscontrato miglioramenti nella gestione delle
attività scolastiche e nell’apprendimento di un metodo
efficace di studio. Hanno acquisito maggiore sicurezza e
autonomia; anche gli insegnanti hanno notato dei progressi
da parte degli alunni coinvolti nel progetto”.
La Scuola si presenta …….
SAPERE E SAPER FARE… IN
CUCINA
ISTITUTO COMPRENSIVO «E. DE AMICIS»
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO «G. PASCOLI»
ANZOLA DELL’EMILIA (BO)
RELAZIONE FINALE PROGETTO
• DESTINATARI
Il Progetto ha coinvolto circa cinquanta studenti della Scuola Secondaria
«Pascoli» con Bisogni Educativi Speciali (alunni certificati L.104/92, alunni con
DSA o con problemi di apprendimento non specifici, alunni con problemi di
comportamento e/o di relazione, ragazzi in situazione di disagio o di
svantaggio). La partecipazione al progetto, per evitare spiacevoli forme di
«ghettizzazione» e, soprattutto, per perseguire una delle sue principali
finalità, ovvero favorire l’inclusione e la socializzazione, è stata estesa ad
alcuni loro compagni di classe. La scelta è ricaduta su alunni particolarmente
meritevoli e positivi da un punto di vista relazionale. Essi, infatti, hanno avuto
un ruolo fondamentale nell’attivare il cooperative learning e nel favorire un
clima sereno e collaborativo all’interno del gruppo.
• TEMPI E LUOGHI
Il percorso è stato realizzato in due periodi, il primo da febbraio a maggio
2013, il secondo da novembre a gennaio 2014, per un totale di ventuno
incontri. Gli alunni sono stati divisi in gruppi di circa otto elementi e ciascun
gruppo ha partecipato a tre incontri consecutivi a cadenza settimanale. Il
Laboratorio di cucina è stato condotto da tre docenti della scuola secondaria e
un’educatrice, e ha usufruito della preziosa collaborazione dei volontari del
Centro Sociale «Ca’ Rossa», i quali hanno messo a disposizione la loro
cucina professionale, nonché la loro esperienza e umanità. Per ogni gruppo si
è realizzato un menu completo (primo, secondo e dolce) e multiculturale
(dalle tagliatelle al cous - cous).
• OBIETTIVI
•
•
•
•
•
•
•
Favorire l’integrazione delle diversità, la socializzazione e la relazione con
pari e adulti attraverso la conoscenza, la collaborazione e l‘aiuto reciproco;
Promuovere il benessere e l’acquisizione, o la consapevolezza, di
competenze spendibili nel quotidiano e nel sociale;
Rafforzare l’autostima e la fiducia nelle proprie risorse e capacità,
riconoscendo e valorizzando le attitudini personali;
Stimolare la motivazione, offrendo l’opportunità di un’esperienza
gratificante;
Migliorare la capacità di ascolto, il senso di responsabilità e la capacità di
dare il proprio contributo all’interno del gruppo;
Valorizzare il saper fare e la creatività;
Promuovere l’autonomia sociale, la conoscenza e la valorizzazione del
territorio.
MODALITA’ E FASI DEL PROGETTO
L’attività pomeridiana extra-curriculare del Laboratorio di cucina è
stata preceduta da un’uscita per la spesa (durante le ore curriculari)
nei vari esercizi commerciali anzolesi, finalizzata a rafforzare
l’autonomia e la conoscenza del territorio. Durante l’uscita gli alunni
non sono stati solo accompagnati, ma sono state date loro indicazioni
su come comportarsi in strada, su come cercare il reparto attinente a
ogni prodotto all’interno di un negozio, su come leggere ed
interpretare un’etichetta alimentare e, infine, su come usare il denaro.
Il Progetto non è stato solo un laboratorio pratico, ma ha cercato di
dare ai partecipanti la possibilità di integrare abilità pratico-manuali e
abilità curriculari Sono stati, infatti, effettuati contestualmente
approfondimenti in classe su aspetti culturali inerenti alle ricette
realizzate.
Gli incontri per l’elaborazione di ciascuna ricetta sono durati due ore e hanno seguito le
seguenti fasi di lavoro:
 Rispetto delle buone norme da seguire per mantenere la massima igiene e sicurezza in
cucina (lavare le mani, indossare cuffia e grembiule ecc.);
 Leggere insieme la ricetta del giorno;
 Reperire gli ingredienti;
 Preparare e conoscere gli strumenti e gli attrezzi di lavoro;
 Pesare;
 Ascoltare le istruzioni e procedere con l’elaborazione della ricetta ;
 Sistemare le pietanze sul vassoio da portata;
 Pulire le stoviglie e riordinare la cucina;
I piatti cucinati sono stati suddivisi tra i componenti del gruppo e portati a casa per gustarli
in famiglia, oppure portati a scuola e offerti a insegnanti e compagni di classe per
condividere un piccolo «successo» personale. Al termine di ogni percorso laboratoriale,
ciascun alunno ha avuto il ricettario con le foto dei momenti più significativi.
•
CONCLUSIONI
Il bilancio finale dell’attività ha fatto emergere un forte entusiasmo e
gradimento da parte degli alunni coinvolti, nonché una ricaduta positiva sul
loro inserimento scolastico e sul loro benessere emotivo. In modo particolare,
si è osservato che questo tipo di attività laboratoriale offre ai ragazzi più
problematici l’opportunità di un’esperienza gratificante, di acquisire la
consapevolezza delle proprie attitudini personali, di sperimentarsi in ambiti
diversi rispetto a quelli scolastici ed «emergere» nonostante le difficoltà.
Anzola Emilia, 27/01/2014
Prof.ssa Daniela Tammone
Per saperne di più e conoscere il nostro Istituto:
www.istitutocomprensivoanzola.it
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