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Scuola primaria - Arcidiocesi di Udine

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Scuola primaria - Arcidiocesi di Udine
CORSO DI AGGIORNAMENTOINSEGNANTI
DI RELIGIONE CATTOLICA
SCUOLA PRIMARIA 05.09.2013
« L’UMANITÀ DI CRISTO
IRRADIATA DAI VANGELI »
Prof.ssa Rosanna Virgili
1. LA MERAVIGLIA
5Entrato
in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo
scongiurava e diceva: 6"Signore, il mio servo è in casa, a letto,
paralizzato e soffre terribilmente". 7Gli disse: "Verrò e lo
guarirò". 8Ma il centurione rispose: "Signore, io non sono degno che
tu entri sotto il mio tetto, ma di' soltanto una parola e il mio servo
sarà guarito. 9Pur essendo anch'io un subalterno, ho dei soldati sotto
di me e dico a uno: "Va'!", ed egli va; e a un altro: "Vieni!", ed egli
viene; e al mio servo: "Fa' questo!", ed egli lo fa". 10Ascoltandolo,
Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: "In verità io vi
dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così
grande! 11Ora io vi dico che molti verranno dall'oriente e
dall'occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe
nel regno dei cieli, 12mentre i figli del regno saranno cacciati fuori,
nelle tenebre, dove sarà pianto e stridore di denti". 13E Gesù disse al
centurione: "Va', avvenga per te come hai creduto". In quell'istante il
suo servo fu guarito. Mt 8,5-13
LA COM-PASSIONE
40Venne
da lui un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio
e gli diceva: "Se vuoi, puoi purificarmi!". 41Ne ebbe
compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: "Lo voglio,
sii purificato!". 42E subito la lebbra scomparve da lui ed
egli fu purificato. 43E, ammonendolo severamente, lo
cacciò via subito 44e gli disse: "Guarda di non dire niente a
nessuno; va', invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la
tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come
testimonianza per loro". 45Ma quello si allontanò e si mise
a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non
poteva più entrare pubblicamente in una città, ma
rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni
parte. Mc 1,40-45
LA COM-PASSIONE
34Sceso
dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe
compassione di loro, perché erano come pecore che
non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte
cose. 35Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i
suoi discepoli dicendo: "Il luogo è deserto ed è ormai
tardi; 36congedali, in modo che, andando per le
campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da
mangiare". Mc 6,34-37
3. LA DOLCEZZA/TENEREZZA/CURA
30Gli
apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli
riferirono tutto quello che avevano fatto e quello
che avevano insegnato. 31Ed egli disse loro:
"Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto,
e riposatevi un po'". Erano infatti molti quelli
che andavano e venivano e non avevano
neanche il tempo di mangiare. 32Allora andarono
con la barca verso un luogo deserto, in disparte.
Mc 6,30-32
4. LA RABBIA
13Si
avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù
salì a Gerusalemme. 14Trovò nel tempio gente che
vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i
cambiamonete. 15Allora fece una frusta di cordicelle
e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i
buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne
rovesciò i banchi, 16e ai venditori di colombe disse:
"Portate via di qui queste cose e non fate della casa
del Padre mio un mercato!". 17I suoi discepoli si
ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi
divorerà. Gv 2,13-17
5. IL DOLORE
27Gli
rispose: "Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio
di Dio, colui che viene nel mondo".
28Dette queste parole, andò a chiamare Maria, sua sorella, e di
nascosto le disse: "Il Maestro è qui e ti chiama". 29Udito
questo, ella si alzò subito e andò da lui. 30Gesù non era entrato
nel villaggio, ma si trovava ancora là dove Marta gli era andata
incontro.31Allora i Giudei, che erano in casa con lei a
consolarla, vedendo Maria alzarsi in fretta e uscire, la
seguirono, pensando che andasse a piangere al
sepolcro. 32Quando Maria giunse dove si trovava Gesù,
appena lo vide si gettò ai suoi piedi dicendogli: "Signore, se tu
fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!". 33Gesù
allora, quando la vide piangere, e piangere anche i Giudei che
erano venuti con lei, si commosse profondamente e, molto
turbato, 34domandò: "Dove lo avete posto?". Gli dissero:
"Signore, vieni a vedere!". 35Gesù scoppiò in pianto. 36Dissero
allora i Giudei: "Guarda come lo amava!". Gv 11,27-36
6. LA SOLITUDINE
32Giunsero
a un podere chiamato Getsèmani ed egli disse ai suoi
discepoli: "Sedetevi qui, mentre io prego". 33Prese con sé Pietro,
Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia. 34Disse
loro: " La mia anima è triste fino alla morte. Restate qui e
vegliate".35Poi, andato un po' innanzi, cadde a terra e pregava
che, se fosse possibile, passasse via da lui quell'ora. 36E diceva:
"Abbà! Padre! Tutto è possibile a te: allontana da me questo
calice! Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu". 37Poi venne,
li trovò addormentati e disse a Pietro: "Simone, dormi? Non sei
riuscito a vegliare una sola ora? 38Vegliate e pregate per non
entrare in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è
debole". 39Si allontanò di nuovo e pregò dicendo le stesse
parole. 40Poi venne di nuovo e li trovò addormentati, perché i loro
occhi si erano fatti pesanti, e non sapevano che cosa
rispondergli. 41Venne per la terza volta e disse loro: "Dormite pure
e riposatevi! Basta! È venuta l'ora: ecco, il Figlio dell'uomo viene
consegnato nelle mani dei peccatori. 42Alzatevi, andiamo! Ecco,
colui che mi tradisce è vicino". Mc 14,32-42
7. IL BISOGNO DI AMORE
1
Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si
trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. 2E qui fecero
per lui una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei
commensali. 3Maria allora prese trecento grammi di profumo di
puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li
asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell'aroma di
quel profumo. 4Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che
stava per tradirlo, disse: 5"Perché non si è venduto questo
profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?".6Disse
questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un
ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi
mettevano dentro. 7Gesù allora disse: "Lasciala fare, perché essa
lo conservi per il giorno della mia sepoltura. 8I poveri infatti li
avete sempre con voi, ma non sempre avete me". Gv 12,1-8
7. IL BISOGNO DI AMORE
36Uno
dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si
mise a tavola. 37Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si
trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; 38stando dietro, presso i
piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi
capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. 39Vedendo questo , il fariseo che
l'aveva invitato disse tra sé: "Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di
quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!". 40Gesù allora gli disse:
"Simone, ho da dirti qualcosa". Ed egli rispose: "Di' pure, maestro".41"Un
creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l'altro
cinquanta.42Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due.
Chi di loro dunque lo amerà di più?". 43Simone rispose: "Suppongo sia colui al
quale ha condonato di più". Gli disse Gesù: "Hai giudicato bene". 44E, volgendosi
verso la donna, disse a Simone: "Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e
tu non mi hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le
lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. 45Tu non mi hai dato un bacio; lei
invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. 46Tu non hai
unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo . 47Per
questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato.
Invece colui al quale si perdona poco, ama poco". 48Poi disse a lei: "I tuoi peccati
sono perdonati".49Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: "Chi è costui
che perdona anche i peccati?". 50Ma egli disse alla donna: "La tua fede ti ha
salvata; va' in pace!". Lc 7,36-50
8. L'AMORE, LA GIOIA, L'AMICIZIA
1
Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da
questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla
fine. 2Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di
Simone Iscariota, di tradirlo,3Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle
mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, 4si alzò da tavola, depose le vesti,
prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. 5Poi versò dell'acqua nel
catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugamano di
cui si era cinto. 6Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: "Signore, tu lavi i
piedi a me?". 7Rispose Gesù: "Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai
dopo". 8Gli disse Pietro: "Tu non mi laverai i piedi in eterno!". Gli rispose Gesù: "Se
non ti laverò, non avrai parte con me". 9Gli disse Simon Pietro: "Signore, non solo i
miei piedi, ma anche le mani e il capo!". 10Soggiunse Gesù: "Chi ha fatto il bagno,
non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro; e voi siete puri, ma non
tutti". 11Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: "Non tutti siete puri".
12Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro:
"Capite quello che ho fatto per voi? 13Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite
bene, perché lo sono. 14Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi,
anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. 15Vi ho dato un esempio, infatti,
perché anche voi facciate come io ho fatto a voi. Gv 13,1-15
8. L'AMORE, LA GIOIA, L'AMICIZIA
9Come
il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete
nel mio amore. 10Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete
nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre
mio e rimango nel suo amore. 11Vi ho detto queste cose perché
la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
12Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri
come io ho amato voi.13Nessuno ha un amore più grande di
questo: dare la sua vita per i propri amici. 14Voi siete miei amici,
se fate ciò che io vi comando. 15Non vi chiamo più servi, perché il
servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato
amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto
conoscere a voi. 16Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e
vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto
rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio
nome, ve lo conceda. 17Questo vi comando: che vi amiate gli uni
gli altri. Gv 15,9-17
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