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Gli sprechi alimentari in Italia

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Gli sprechi alimentari in Italia
Gli sprechi alimentari in Italia
Report per Save the Children
ottobre 2012
© 2012 Ipsos. All rights reserved. Contains Ipsos' Confidential and Proprietary information and
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Metodologia e campione
Valori %
POPOLAZIONE ITALIANA 16-60enne: 1478 interviste con questionari
compilati online con metodologia CAWI (Computer Aided Web Interviewing)
Campione selezionato con quote per:
• sesso
• età
• regione di residenza (60 interviste nelle regioni più piccole* per garantire la leggibilità dei dati)
Ponderazione applicata per rendere il campione rappresentativo della popolazione di riferimento
Sesso
Età
25
16-29 anni
Uomini
50
50
51
30-39 anni
Donne
24
40-60 anni
Regione di residenza
16
10
10
LombardiaCampania Lazio
8
Sicilia
8
7
7
7
Veneto Piemonte Emilia
Puglia
&Valle Romagna
d'Aosta
* in Basilicata sono state effettuate 55 interviste
6
3
3
3
3
Toscana Calabria Sardegna Abruzzo Liguria
& Molise
3
Marche
2
2
1
1
Friuli Trentino Umbria Basilicata*
Venezia Alto Adige
Giulia
2
Risultati dell’indagine
Ipsos Template 2012
3
Valori %
La percezione della necessità dei propri acquisti alimentari
Lei direbbe che la sua famiglia oggi quando fa la spesa di prodotti alimentari:
TOTALE Italia
% attenta allo stretto necessario
5
Emilia Romagna
65
Calabria
60
Umbria
49
46
59
Sicilia
51
Toscana
51
Piemonte
è attenta a comprare lo stretto necessario
compra sempre un po' più dello stretto ncessario
compra molto di più dello stretto necessario
% attenta allo stretto necessario
Donna: 44
Uomo: 54
Friuli Venezia Giulia
48
Lazio
48
Lombardia
47
Veneto
46
Puglia
46
Campania
45
Liguria
45
Sardegna
45
16-29 anni
30-39 anni
40-60 anni
Abruzzo
44
45
54
48
Basilicata
44
Trentino Alto Adige
Base:
49
Totale campione
42
4
Valori %
La percezione della necessità dei propri acquisti alimentari
Lei direbbe che la sua famiglia oggi quando fa la spesa di prodotti alimentari:
65
Emilia Romagna
Attenta a comprare lo
stretto necessario
Compra sempre un po' più
dello stretto necessario
Compra molto più dello
stretto necessario
Totale campione
3
Calabria
60
35
5
Umbria
59
37
4
Sicilia
51
Toscana
51
47
2
Piemonte
49
50
1
Friuli Venezia Giulia
48
Lazio
48
44
8
Lombardia
47
46
7
Veneto
46
50
4
Puglia
46
51
3
Campania
45
50
5
Liguria
45
54
1
Sardegna
45
52
3
Abruzzo
44
Basilicata
44
Trentino Alto Adige
Base:
32
42
43
6
48
41
4
15
54
51
2
7
5
Solo un terzo degli Italiani butta via alimenti
meno spesso di una/due volte al mese
Valori %
Quanto spesso capita all’interno della sua famiglia che si buttino via alimenti scaduti o ‘andati a male’,
senza che siano stati consumati?
Emilia Romagna
30
53
TOTALE Italia
100%
90%
80%
10%
0%
43
Lombardia
Liguria
19
8
meno spesso di una volta al mese
una o due volta al mese
ogni settimana
ogni giorno
Base:
Totale campione
13
42
42
30
49
26
53
Abruzzo
30
Puglia
Basilicata
29
Friuli Venezia Giulia
26
32
40
44
Calabria
38
Campania
36
28
28
27
28
13
8
14
7
13
8
21
30
2
18
6
20
4
46
42
22
3
19
44
38
7
17
47
37
32
Sicilia
18
37
32
Lazio
Umbria
37
38
Piemonte
41
30%
20%
Sardegna
Veneto
60%
40%
45
Toscana
32
70%
50%
Trentino Alto Adige
16 1
20
10
22
9
22
10
28
6
29
5
16
14
6
Mensilmente si buttano via circa 29 euro di prodotti alimentari
Pensi a tutti gli alimenti che in un mese le capita di gettare in pattumiera senza aver consumato.
Qual è secondo Lei all’incirca il valore economico degli alimenti che vengono buttati?
Importo
medio mensile
Totale Italia
€ 28,6
Abruzzo
€ 43
Liguria
€ 37
Lazio
Lombardia
€ 32
Campania
€ 31
Toscana
€ 28
Veneto
€ 27
Calabria
€ 26
Umbria
€ 26
Sicilia
€ 25
Emilia Romagna
€ 24
Piemonte
€ 23
Puglia
€ 23
Friuli Venezia Giulia
€ 22
Trentino Alto Adige
€ 22
Basilicata
Sardegna
Base:
Totale campione
€ 35
Attenti ad acquistare lo stretto necessario
e quindi ed evitare eccessivi sprechi
Acquistano anche più del necessario ,ma fanno
attenzione a buttare via il meno possibile
€ 19
€ 15
7
Valori %
Gli sprechi sono diminuiti negli ultimi 2 anni
Rispetto a 2 anni fa, Lei direbbe che in casa sua gli alimenti
che finiscono in pattumiera senza essere consumati sono:
TOTALE Italia
8
28
Cosa l’ha portata a diminuire lo spreco?
Base:
Hanno diminuito lo spreco
64
La crisi economica/ho
meno disponibilità
diminuiti
rimasti uguale
aumentati
Base:
Totale campione
61
Mi dava fastidio lo
spreco, ho iniziato ad
essere più attento
54
Il pensiero alle persone
che non hanno cibo
25
Sono diminuiti i
componenti della
famiglia
Seguo una dieta
particolare e compro
meno
8
Aspetto stressato
soprattutto da donne
(59%) e persone tra i
30 e i 39 anni (62%)
5
8
Veneto, Sardegna e Puglia le regioni più attente negli ultimi anni
Valori %
Rispetto a 2 anni fa, Lei direbbe che in casa sua gli alimenti che finiscono in pattumiera senza essere consumati sono:
DIMINUITI
(Totale Italia: 64%)
Veneto
80
Sardegna
76
Puglia
73
Calabria
68
Emilia Romagna
68
Liguria
67
Friuli Venezia Giulia
63
Campania
61
Basilicata
60
Lombardia
59
Piemonte
59
Trentino Alto Adige
59
Umbria
59
Abruzzo
Totale campione
Soprattutto per motivi
legati alla crisi (68%)
66
Sicilia
Base:
Soprattutto perché
infastiditi
dall’eccessivo spreco
(65%)
57
Toscana
55
Lazio
54
9
Metà della popolazione è poco informata sugli sprechi alimentari:
il 10% non lo immaginava nemmeno
Valori %
Sapeva che…
…1/3 della produzione mondiale di cibo viene sprecato
… nel mondo circa 2,3 milioni di bambini muoiono prima di aver compiuto i 5 anni a causa della malnutrizione
51
Totale Italia
Campania
Toscana
Basilicata
Umbria
Calabria
Emilia Romagna
Veneto
Lombardia
Puglia
Liguria
Piemonte
Sardegna
Trentino Alto Adige
Sicilia
Abruzzo
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Base:
Totale campione
58
58
60
58
60
56
55
46
44
41
40
16-29 anni
30-39 anni
40-60
49
54
52
59
53
47
64
61
54
49
Uomo: 47
64
62
54
49
Donna: 56
61
54
51
% informata sugli sprechi alimentari
63
83
56
58
55
54
71
65
77
69
10
Valori %
L’attenzione non è sempre figlia dell’informazione
La diffusione di questi dati indurrebbe a ridurre gli sprechi alimentari…
sicuramente si presterrebbe maggiore attenzione
inizialmente si starebbe più attenti, ma poi si tornerebbe alle solite abitudini
probabilmente non avrebbe alcun effetto
… suoi/della sua famiglia?
… in Italia
Totale Italia
Campania
Friuli Venezia Giulia
Basilicata
Sardegna
Puglia
Abruzzo
Calabria
Toscana
Lazio
Sicilia
Emilia Romagna
Veneto
Trentino Alto Adige
Piemonte
Lombardia
Liguria
Umbria
Base:
Totale campione
59
77
Toale
71
69
Lombardia
Trentino
68
Veneto
64
Emilia
62
Valle d'Aosta
Piemonte
62
Toscana
59
Friuli
57
Campania
57 Sicilia
56 Lazio
54 Marche
Abruzzo
54
Sardegna
52
50
42
41
32
10
9
22
21
26
10
27
30
30
29
30
38
31
28
33
39
36
42
44
58
89
1
8
5
10
5
6
8
9
11
5
12
16
13
7
12
8
14
1
10
10
92
83
89
90
98
84
93
89
87
79
90
87
81
81
94
85
92
7 4
71
11 6
8 3
55
11
16
7
7 4
8 5
11 10
64
8 5
8 11
11 8
51
13 2
44
11
Key points
•L’attenzione della popolazione italiana agli sprechi alimentari è aumentata negli ultimi 2
anni, tanto che il 64% degli intervistati attesta la diminuzione dei prodotti alimentari buttati
via perché scaduti/andati a male.
• A questa maggiore attenzione ha sicuramente contribuito la crisi economica che ha indotto
il 61% degli Italiani a ridurre gli acquisti in modo da evitare inutili sprechi. In Sardegna, una
delle regioni che maggiormente hanno ridotto gli sprechi alimentari nell’ultimo biennio, la
crisi viene citata dal 68% del campione.
• Il livello degli sprechi alimentari in Italia sembra essere tuttavia, ancora molto alto: nella
metà delle famiglie si continua ad acquistare più cibo del necessario e mediamente in un
mese in Italia ogni individuo ha la percezione di sprecare circa 29€ della propria spesa
alimentare; solo Lucani e Sardi dichiarano di sprecare meno di 20€ al mese
• Fondamentale è anche la consapevolezza del fatto che ci sia poca attenzione nei consumi
alimentari domestici: il fastidio provocato dallo spreco è la causa primaria del drastico calo
negli sprechi dichiarato dagli intervistati Veneti. E il Veneto risulta la regione più virtuosa in
tema di riduzione degli sprechi alimentari.
• Sicuramente una campagna di comunicazione sul valore complessivo degli sprechi
alimentari nel mondo potrebbe aiutare molte famiglie in Italia a prestare maggiore
attenzione a questo tema; infatti questa informazione non è ancora di dominio pubblico ed,
anzi, il 10% degli intervistati si stupisce nel prendere atto che 1/3 della produzione mondiale
di cibo venga sprecata.
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