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LE_EMOZIONI
ISTITUTO COMPRENSIVO “F.BERTI” DI PRIGNANO S/SECCHIA PROGETTO SUL CONTRASTO/PREVENZIONE “MINORI A RISCHIO” PREVENZIONE DEL BULLISMO E CYBERBULLISMO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I SEMI DELL’EMPATIA 1 Prignano 10/02/2016 3 Cosa sono le emozioni? 4 Sono come postine che portano il messaggio, bussano alla porta, chiedono di prendere il messaggio, di aprire il telegramma, di leggere e passare all’azione Compiti delle emozioni-postine 1. Hanno il compito di farci sudare, tremare, sentire la pelle d’oca… 2. Ci fanno sentire: tristezza, paura, rabbia, gioia… 3. Ci invitano ad agire. L’emozione chiama l’azione. a cura di M.Grazia Franciosi Allenarsi alle emozioni vuol dire sapere 1. Riconoscerle 2. Esprimerle 3. Gestirle a cura di M.Grazia Franciosi 4 1. Riconoscere le emozioni 5 • Cosa e quali sono le emozioni? • Quali so riconoscere in me? • Quali riconosco negli altri? a cura di M.Grazia Franciosi Quali emozioni? Gioia 7 E’ una postina che ci dice che un bisogno ha ricevuto risposta Tristezza Rabbia E’ una postina che ci dice che abbiamo perso qualcuno. E’ la postina del lutto, della perdita Porta un messaggio per dirci che un bisogno non ha ricevuto risposta. Sorpresa Paura Ci avvisa che siamo dentro ad un pericolo, ci chiede di agire per allontanare il pericolo. Ci dice che il bisogno ha ricevuto risposte nuove e inaspettate. O gusto, ci dice che c’è qualcosa che non ci piace o che ci piace. a cura di M.Grazia Franciosi Disgusto 7 Nessuna emozione è negativa, esistono postine con compiti diversi e ciascuna fa il suo mestiere. E’ necessario accettare qualsiasi emozione! Mediamente se ne provano 120 nell’arco del giorno, ma si è consapevoli solo di quattro o cinque di esse e di solito le avvertiamo negative. a cura di M.Grazia Franciosi 8 L’essere umano per Sigmund Freud Prignano 24/02/2016 + Eros AMORE EMOZIONI POSITIVE Istinto di vita - Thanatos RABBIA EMOZIONI NEGATIVE Istinto di morte Se una di queste 2 componenti venisse a mancare, non si potrebbe comprendere l’altra Se non ci fosse la tristezza, non si conoscerebbe la gioia Se non provassimo ansia, non potremmo sperimentare la calma PROBLEMA Noi non siamo stati educati ad accettare la parte negativa, né la dualità esistente in noi!! L’essere umano vive dentro di sé conflitti molto forti BENE-MALE FORZA-DEBOLEZZA DIPENDENZA-INDIPENDENZA AMORE-ODIO Nell’adolescenza questo conflitto è molto forte e accompagna anche i rapporti sentimentali o con gli amici E’ necessario imparare ad accettare e a convivere con questi conflitti che sono parte della nostra natura, senza opprimerci con inutili e dannosi sensi di colpa Anche le emozioni ed i sentimenti negativi devono essere accolti come parte del proprio essere umani! E’ necessario imparare ad accettare La paura L’ansia L’insicurezza Il dolore La rabbia La gelosia L’invidia Incoraggiamo l’amico quando sperimenta queste emozioni E colpevolizziamo noi stessi nelle stesse situazioni Sarebbe importante cambiare il «dialogo interno» imparando a dire a noi stessi: «In questa situazione ho paura!» «E’ umano provare questa emozione!» «Cercherò di affrontare la realtà!» Marcella si avvicina alla macchinetta del caffè, dove si trovano due sue compagne. Appena la vedono, si mettono a ridere. Marcella prova rabbia, che reprime, in quanto pensa che stiano ridendo di lei. Potrebbe anche pensare che stanno ridendo tra loro e che casualmente è arrivata proprio in quel momento oppure che stiano raccontando una barzelletta. Marcella avrebbe la possibilità di verificare ed eventualmente chiarire il malinteso. ESERCIZIO Annotate i progressi in un diario! Quando provi una emozione o un sentimento negativo, fermati a riflettere e chiediti: • Quale emozione sto provando? • Di quale intensità, in una scala di valori da 0 (assenza di emozione) a 10 (massimo livello)? • Dove la sento nel mio corpo? • Quale situazione l’ha provocata? • Come ho interpretato la situazione? • Potrebbe esserci una un’interpretazione alternativa? 122 CHE IDEE HO IO SULLE EMOZIONI? QUAL IDEE IRRAZIONALI HO? FISSO PER RICORDARE LE IDEE RAZIONALI! 15 2. Esprimere le emozioni 25 • Riconoscere i segnali emotivi propri e altrui • Declinare le emozioni e le loro espressioni • Usare la comunicazione efficace Prignano 09/03/2016 • Riconoscere i segnali emotivi propri e degli altri 26 Per riconoscerle negli altri ci si allena riconoscendo le proprie! Tanto più riuscite a sentire e leggere le emozioni che l’altro prova in quel momento, tanto più entrerete in comunicazione con lui! a cura di M.Grazia Franciosi • Declinare le emozioni 27 Quando siete con gli altri è importante «osservare e rimandare l’emozione che vedete in lui!» Imparando a «comunicare le proprie emozioni», le relazioni diventano più autentiche e profonde • • • • • • • Mi sembri «impaurito», mi sento «spaventato» quando sei .. Ti vedo «addolorato», mi «rattristisce» vederti così… Hai uno sguardo «arrabbiato», sarei più «tranquillo» se… Dall’agitazione vedo «preoccupazione», c’è qualcosa che … Oggi ti vedo particolarmente «felice», mi fa piacere vederti… Dimostri di essere «sorpreso» per…, posso chiarire…. Questo tuo comportamento mi sta mettendo a «disagio», perciò ti propongo di… o dobbiamo trovare una soluzione che vada bene ad entrambi! a cura di M.Grazia Franciosi • Usare la comunicazione efficace • Ascolto • Messaggio «io» • Negoziazione • …. a cura di M.Grazia Franciosi 28 Saper ascoltare l’altro 20 Quando l’altro parla, l’esercizio più difficile è saperlo ascoltare! Vuole dire cioè lasciargli dire ciò che ha da dire e.. incoraggiarlo a farlo «Hmm.., Si.., dare segno di comprensione con la testa.., avere lo sguardo sull’altro, ecc…» «Stai, dicendo che..., dimmi se ho capito bene..,ti capisco quando dici che..., ecc…» Messaggio «io» 30 E’ un modo di comunicare le emozioni costituito dal messaggio “Io mi sento..”. «Io mi sento … quando tu … e vorrei che …» Il messaggio “IO” permette all’altro di capire che quando lui fa o dice certe cose… in certi momenti io sento Il messaggio “IO” dà responsabilità e potere a chi lo usa, il messaggio “TU” attribuisce la responsabilità e potere all’altro, giudicandolo e alimentando in lui sensi di colpa. a cura di M.Grazia Franciosi 31 la Negoziazione a cura di M.Grazia Franciosi 3. Gestire le emozioni 32 • Evitare le 12 barriere comunicative • Riconoscere il problema in quel preciso momento • Usare la comunicazione efficace a cura di M.Grazia Franciosi Le 12 barriere comunicative DARE ORDINI,DIRIGERE "Smettila di fare così! E vai lontano da me!” MORALIZZARE, PREDICARE “fare così è proprio da maleducati, devi essere..” ELOGIARE, ASSECONDARE “Se ti sei sentito offeso, hai fatto bene a..” INVESTIGARE, INTERROGARE “Ma perché dici che..? E poi come mai..? Tu, gli avevi fatto qualcosa? AMMONIRE,MINACCIARE “Se non mi ridai subito.. Lo dirò all’insegnante!” CONSIGLIARE, DOGMATIZZARE “meglio non dire frottole, le bugie hanno sempre le gambe corte!!” 24 GIUDICARE,CRITICARE “Sei proprio sempre il solito…! Continui a fare il furbo..!” DIAGNOSTICARE, ANALIZZARE, “Il punto è che tu adesso hai mentito e vuoi farla franca dando la colpa anche a lui!” RIDICOLIZZARE “Tante storie per una cosa da niente! Ma pensiamo ad altro!” IDENTIFICARE “Anche a me sai, è capitato la stessa cosa, io ho fatto così..” MINIMIZZARE, RASSICURARE, GENERALIZZARE “Su, non è poi così brutto quando lui ti prende in giro, ti vuole solo fare un po’ arrabbiare” PERSUADERE “Devi chiedergli scusa e cercare di fare pace, così dopo ti perdona e diventate più amici” Le 12 barriere comunicative DARE ORDINI,DIRIGERE "Smettila di lamentarti e vatti a lavare le mani!” MORALIZZARE, PREDICARE “Ma tu sai che comunque si deve dire la verità, ed è sbagliato non dirgli che ce l’hai tu” ELOGIARE, ASSECONDARE “Se ti sei sentito offeso, ti sei difeso bene!” INVESTIGARE, INTERROGARE “Ma perché dici che per lui è lo stesso? E poi come mai ti prendeva in giro? Gli avevi fatto qualcosa? AMMONIRE,MINACCIARE “Se non gliela ridai subito, non vai più a giocare in giardino!” CONSIGLIARE, DOGMATIZZARE “Capisco ciò che dici, ma l’esperienza insegna che le bugie hanno le gambe corte” RIDICOLIZZARE O FARE SARCASMO “Tante storie per una cosa da niente! Parliamo di cose piacevoli!” MINIMIZZARE, RASSICURARE, GENERALIZZARE “Su, non è poi così brutto quando lui ti prende in giro, ti vuole solo fare un po’ arrabbiare” a cura di M.Grazia Franciosi GIUDICARE,CRITICARE “Sei proprio sempre il solito! Una ne fai e cento ne pensi!” 34 DIAGNOSTICARE, ANALIZZARE, “Il punto è che tu adesso hai mentito e vuoi farla franca dando la colpa anche a lui!” IDENTIFICARE “Anche a me sai, da piccola, è capitato; ero talmente invidiosa di una mia compagna che …” PERSUADERE “Devi chiedergli scusa e cercare di fare pace, così dopo ti perdona e diventate più amici” Di chi è il problema? SE IL PROBLEMA E’ DELL’ALTRO Il comportamento dell’altro è un problema per sè che gli procura ANSIA INIBIZIONE RABBIA ……. ASCOLTO 35 SE IL PROBLEMA E’ MIO 36 Il comportamento dell’altro è un problema per me che suscitano Emozioni negative e vulnerabilità Uso del Messaggio “IO” Incrementa la vicinanza e descrive il problema senza imputare intenzioni malevoli all’altro Diventare un buon allenatore emotivo! Insegnare a declinare ed esprimere le emozioni per riconoscerle 37 I passi dell'allenatore emotivo 38 • riconoscere di provare un'emozione, identificarla, parlarne ed essere sensibili alle emozioni degli altri. • Ascoltare con empatia e convalidare i sentimenti. • Aiutare l’altro a trovare le parole per definire le emozioni che prova. • Porre i limiti ai comportamenti e non ai sentimenti, proporre di pensare alle possibili soluzioni, valutare le soluzioni proposte e sostenere la scelta delle soluzioni. • Negoziare quando è possibile • Usare una efficace comunicazione a cura di M.Grazia Franciosi 39 Efficacia della relazione a cura di M.Grazia Franciosi