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l`autore implicito
ELEMENTI DELLA CARATTERIZZAZIONE DEL PERSONAGGIO (pp.139-140) • Elemento centrale della tecnica narrativa è la caratterizzazione del personaggio, per la quale possiamo individuare i seguenti elementi: • Fisiognomici: l’età, il sesso, l’aspetto fisico (gracile, robusto, alto, basso...) • Antropologici: l’atteggiamento e comportamento che indicano il livello culturale e il gruppo sociale di appartenenza del personaggio • Psicologici: la reazione del carattere e comportamento del personaggio (introverso/estroverso) • Ideologici: i valori e i disvalori, le idee e la visione del mondo in rapporto a cui si svolgono le azioni del personaggio • Personaggi statici/dinamici • Personaggi statici: non c’è evoluzione della loro personalità nel corso della narrazione • Personaggi dinamici: quando c’è evoluzione MODI DI PRESENTAZIONE DEL PERSONAGGIO In un testo letterario un personaggio può essere presentato in vari modi: • Il narratore esterno presenta il personaggioe ne descrive l’aspetto fisico e le doti morali • Il personaggio si presenta direttamente cioè ritrae se stesso secondo il proprio punto di vista; ciò avviene nella narrazione in prima persona dove l’io narrante domina la scena • Il personaggio è presentato da un altro personaggio della storia, che molto spesso è il narratore interno • La presentazione mista – quando la presentazione di un personaggio avviene tramite vari punti di vista, la voce del narrante; altri personaggi della storia, il personaggio stesso che parla in prima persona. • Questo tipo di presentazione è molto frequente in narrativa. L’AUTORE E IL NARRATORE (Le funzioni, punto di vista e focalizzazione, pp.81-93.) Qual’è la differenza tra l’autore reale e l’autore implicito? • L’autore è una figura doppia, possiamo distinguere: • l’autore reale – la persona che in una certa data si è messa a scrivere il testo che stiamo leggendo • l’autore implicito-la figura ideale che avvertiamo/immaginiamo dietro il testo mentre lo stiamo leggendo • In che cosa consiste l’idea della onnipotenza o onniscienza sulla narrazione? Cos’è la funzione di regia? • L’onnipotenza dell’autore o onniscienza – il potere dell’autore sul testo (p.82) • Manzoni in un passo del capitolo XI di Promessi sposi apre questo tema e mostra le difficoltà che riscontra un autore mentre scrive un romanzo • Manzoni paragona la complessità della narrazione e del tenere insieme la complessità della materia narrativa con quella di un fanciullo che si sforza di radunare il suo gregge di porcellini d’India • Funzione di regia – un termine che deriva dal linguaggio cinematografico • indica la capacità di organizzazione, in cui si evidenzia la capacità dello scrittore di saper dominare la complessità della propria storia • Quando la narrazione si svolge in modo lineare, secondo un andamento cronologico e senza sbalzi di luoghi, tale funzione rimane attenuata • quando la narrazione risulta da brani narrativi diversi, ciascuno dei quali presenta un tempo e un luogo propri – abbiamo un vero e proprio montaggio. • Cos’è l’intervento metanarrativo o metaromanzo? (p.83) • Il metaromanzo è la forma narrativa che contiene riflessioni su se stessa. • L’intervento metanarrativo è un intervento dell’autore sul romanzo ovvero del romanzo su se stesso. • Spiegate la differenza tra l’autore implicito esterno e interno? • L’autore implicito esterno – quando si comporta come una sorta di telecamera, che registra e riproduce la scena, ma non esprime giudizi su di essa • L’autore implicito interno – quando l’autore non si limita ad una descrizione oggettiva ma offre le sue rifflessioni o giudizi IL PATTO NARRATIVO Il patto narrativo – si instaura tra autore e lettore un patto narrativo, un accordo tacito in base al quale lo scritore cerca di conquistarsi la fiducia del lettore per convincerlo della verità di ciò che si narra. Il lettore suspende mentalmente le sue capacità critiche e accetta come veri i fatti narrati La narrativa naturale/popolare è costituita dal patrimonio di miti, fiabe e leggende che gli uomini hanno tramandato oralmente; La narrativa letteraria è invece opera di un narratore che racconta fatti immaginari Nella narrazione orale colui che inventa la storia coincide con chi la racconta, nella narrativa letteraria questa coincidenza si verifica solo negli scritti autobiografici. In essi l’autore narra esplicitamente di se stesso e della propria storia. Di solito si verifica uno sdoppiamento tra scrittore-autore e narratore – il personaggio e l’autore devono avere lo stessto nome! • • • • • • • • • • • • IL NARRATORE E LA FOCALIZAZZIONE (p.93) Il narratore è la voce che narra (non si deve mescolare con la figura dell’autore implicito!) Il narratore può essere uno dei personaggi o oppure esterno alla storia. La focalizzazione – è un termine cinematografico usato anche nella narratologia Nella cinematografia si definisce come la messa a fuoco dell’immagine Nella narratologia è la prospettiva narrativa con cui un fatto o un pensiero viene presentato. Possiamo distinguere tre tipi di focalizzazione: Focalizzazione zero – il narratore è esterno alla storia ed è onnisciente Focalizzazione interna – il narratore è uno dei personaggi o più personaggi Tre tipi di focalizzazione interna: a) fissa b) variabile c) multipla Focalizzazione esterna – il narratore è esterno alla storia ma non è onnisciente; non giudica i fatti e conosce meno di quanto sappiano i personaggi Si limita a presentare le parole e i gesti di personaggi È la tecnica tipica dei romanzi gialli e veristi