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cromatografia di adsorbimento
CROMATOGRAFIA DI ADSORBIMENTO Laboratorio di Chimica Organica 2 - Prof. Cristina Cimarelli L27 - CHIMICA - AA 2015-2016 CROMATOGRAFIA DI ADSORBIMENTO su colonna CROMATOGRAFIA DI ADSORBIMENTO •separazione di miscele di sostanze su strato sottile •analisi qualitativa dei componenti di una miscela forza con cui il composto è adsorbito SEPARAZIONE fase mobile solido attivo finemente suddiviso liquido polarità del composto dipende da adsorbimento desorbimento fase fissa solubilità relativa dei componenti nell’eluente CROMATOGRAFIA DI ADSORBIMENTO fenomeno SUPERFICIALE ADSORBIMENTO AREA SUPERFICIALE DELLA FASE STAZIONARIA particelle piccole = area superficiale elevata granulometria uniforme = alta efficienza SCALA TYLER DEI MESH: n.ro aperture x pollice lineare forze di Van der Waals dipolo- dipolo legami ad idrogeno legami ionici equilibri di complessazione natura dei gruppi funzionali del soluto CROMATOGRAFIA DI ADSORBIMENTO SILICE POLARE FASE STAZIONARIA ALLUMINA AFFINITÀ idrocarburi saturi < alchini, alcheni, idrocarburi aromatici < eteri < esteri, chetoni, aldeidi < ammine, tioli, alcoli < fenoli, acidi carbossilici •caratteristiche stereochimiche (diastereoisomeri) •geometria molecolare (isomeri di struttura) •dimensioni molecolari •natura dell’eluente SEPARAZIONI PIU’ EFFICIENTI CON BASSI QUANTITATIVI DI SOSTANZA CROMATOGRAFIA DI ADSORBIMENTO non deve reagire col soluto né con il solvente non deve catalizzare •decomposizione •polimerizzazione •idrolisi deve adsorbire il soluto REVERSIBILMENTE FASE STAZIONARIA deve adsorbire un elevato numero di sostanze (versatile) deve adsorbirle con k diversi (selettiva e riproducibile) non si deve saturare (elevata capacità) deve consentire all’eluente di percolare con facilità FASI STAZIONARIE CLASSIFICATE SECONDO IL POTERE ADSORBENTE FORTE MEDIO DEBOLE Allumina Ca(OH)2 Cellulosa Carbone attivo Mg(OH)2 Talco Gel di silice Ca3(PO4)2 Amido Florisil CaCO3 Saccarosio FASI STAZIONARIE CLASSIFICATE SECONDO IL POTERE ADSORBENTE acida Al2O3 neutra l’attività dipende dalla quantità di H 2O basica •Molto attiva, utile solo per soluti di media e bassa polarità. •Interagisce con gli acidi carbossilici. •Reagisce con aldeidi e chetoni (condensazione, polimerizzazione). ATTIVITA’ H2O % w I 0 II 3-4 III 5-7 IV 8-11 V 12-19 sensibili agli acidi e alle basi AMIDO SACCAROSIO utili per molecole complesse troppo polari per Al2O3 e SiO2 GEL DI SILICE SiO2 •alcoli •esteri •composti carbonilici •ammine CROMATOGRAFIA DI ADSORBIMENTO FASE MOBILE polarità tipo di adsorbente usato POTERE ELUENTE DEL SOLVENTE natura delle sostanza da separare temperatura Serie eluotropica di Trappe Etere di petrolio < cicloesano < CCl4 < CH2Cl2 < toluene < CHCl3 < Et2O <acetone < AcOEt < PrOH < EtOH < MeOH < H 2O < AcOH CROMATOGRAFIA DI ADSORBIMENTO non deve reagire col soluto né con la fase stazionaria non deve solubilizzare la fase stazionaria ELUENTE deve interagire selettivamente con i vari soluti bassobollente non tossico né costoso P.es. CH3COCH3 reagisce con Al2O3 (autocondensazione) MeOH reagisce con SiO2 (silicati) CROMATOGRAFIA SU STRATO SOTTILE (THIN LAYER CHROMATOGRAPHY) ottimizzare una separazione su colonna seguire l’andamento di una reazione TLC riconoscere prodotti incogniti controllare la purezza di un prodotto noto controllare l’esito di una colonna cromatografica Come si fa una TLC? CROMATOGRAFIA SU STRATO SOTTILE (THIN LAYER CHROMATOGRAPHY) non corre 0 < Rf < 1 fattore di ritenzione corre come il solvente costante per ogni sistema cromatografico caratteristico di ogni sostanza esaminata Rf = A S distanza percorsa dalla sostanza A distanza percorsa dal solvente L’Rf può variare da un’analisi all’altra, perciò di solito si mette come riferimento una sostanza nota che può essere il prodotto di partenza della reazione, per controllarne l’andamento, o la miscela grezza prima della colonna, per seguire l’uscita delle varie frazioni. S A Rivelazione •Lampada UV (254 o 366 nm) La fase stazionaria è impregnata di sostanza fluorescente: dove c’è un prodotto che assorbe all’UV si vede una macchia scura perché il prodotto copre il fondo. •H2SO4 solo o con HNO3 o K2Cr2O7, poi T = 120°C: le sostanze organiche carbonizzano formando macchie nere. •I2 si formano complessi tra C=C e i vapori di I2 •Reattivi cromogeni selettivi sui vari gruppi funzionali: dinitrofenilidrazina per i chetoni FeCl3 per gli alcoli, etc.. •TLC BIDIMENSIONALE •TLC PREPARATIVA CROMATOGRAFIA SU COLONNA Si usano colonne in vetro dotate o no di un setto poroso altezza / diametro = 8 / 1 miscela / adsorbente = 1/20 - 1/50 1/100 - 1/200 Campione Adsorbente (g) (g) Dimensioni x Al2O3 (Ø x l, cm) Dimensioni x SiO2 (Ø x l, cm) 0.1 5 0.8 x 10 1.2 x 15 0.5 25 1.3 x 15 2.1 x 25 1 50 2.1 x 25 3.0 x 38 5 250 3.5 x 40 5.0 x 60 CROMATOGRAFIA SU COLONNA A SECCO (SiO2) La fase stazionaria è inserita nella colonna, poi si procede ad aggiungere l’eluente. A UMIDO (Al2O3) La fase stazionaria è sospesa nell’eluente, poi inserisce in colonna lo slurry ottenuto. IMPACCAMENTO la miscela viene disciolta nell’eluente e percolata sulla colonna impaccata CARICAMENTO la miscela viene disciolta in un solvente bassobollente e dispersa su silice. Dopo evaporazione del solvente la silice viene impaccata in testa alla colonna Isocratica ELUIZIONE Gradiente di concentrazione ANALISI E RACCOLTA DELLE FRAZIONI TLC, UV, GC, GC-MS, NMR CROMATOGRAFIA FLASH La fase stazionaria è costituita da granuli di dimensioni inferiori a quelli delle normali colonne cromatografiche. maggiore area superficiale Ø colonna (mm) maggiore efficienza della colonna minore velocità del flusso dell’eluente Campione Volume eluente (mg) (mL) DRf > 0.2 DRf > 0.1 è necessario applicare una pressione in testa alla colonna (gas inerte) Volume della frazione (mL) 10 100 100 50 5 20 200 400 200 10 30 400 900 400 20 40 600 1500 500 30 50 1000 2500 1000 50