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BRAINSTORMING INDICE 1. 2. 3. 4. 5. INTRODUZIONE E DEFINIZIONI CARATTERISTICHE DEI BS METODOLOGIA TIP & TRICKS VARIANTI E NUOVI FORMAT INTRODUZIONE AL BRAINSTORM Definizione: traducibile in italiano con l’espressione ’’tempesta di cervelli’’, rappresenta una tecnica di gruppo per la formazione di nuove idee e per la risoluzione di problemi in modo creativo. Scopo: è una tecnica utilizzata per incoraggiare il pensiero creativo e la produzione di molteplici idee su una questione specifica o un particolare problema Origini: nasce intorno agli anni trenta del novecento, è da attribuire al pubblicitario statunitense Alex F. Osborn, fondatore dell’agenzia Bbdo (Batten, Barten, Durstine e Osborn), che ha per primo applicato la tecnica in ambito aziendale e scritto il libro “Applied Imagination” (1957). INTRODUZIONE AL BRAINSTORM Brainstorming is "a conference technique by which a group attempts to find a solution for a specific problem by amassing all the ideas spontaneously by its members" (Alex Osborn) Brainstorming is a process designed to obtain the maximum number of ideas relating to a specific area of interest. Brainstorming is a technique that maximizes the ability to generate new ideas. Brainstorming is where a group of people put social inhibitions and rules aside with the aim of generating new ideas and solutions. Brainstorming is a time dedicated to generating a large number of ideas regardless of their initial worth. Brainstorming is a part of problem solving which involves the creation of new ideas by suspending judgment. Brainstorming is the creation of an optimal state of mind for generating new ideas. Brainstorming is the free association of different ideas to form new ideas and concepts. FROM: http://www.brainstorming.co.uk/tutorials/definitions.html TASSONOMIA DELLE DINAMICHE DI GRUPPO CARATTERISTICHE DEL BRAINSTORM BRAINSTORMING INDIVIDUALE Pur sapendo che il Brainstorming di Gruppo è spesso più efficace nel permettere di generare idee se comparato con normali gruppi di lavoro che cercano di risolvere problemi (problem solving di gruppo) il brainstorming individuale può produrre più idee o idee più creative comparato al format di “gruppo”. Questo risultato può essere generato da un “cattivo” comportamento del gruppo o da fenomeni noti come “blocking”, nei quali le persone sopraffatte dalle idee prodotte prima del loro intervento o da altri partecipanti un po’ “invadenti”, non rivelano le proprie idee ed evitano di intervenire nella discussione. BRAINSTORMING DI GRUPPO Offre il vantaggio di sfruttare l’intelligenza e l’esperienza dell’intero gruppo. L’idea di un individuo può essere espansa e migliorata da un altro individuo in un concatenarsi di azioni come questa si approfondiscono idee e soluzioni. Per questo il BdG è specialmente indicato per sviluppare in profondità idee esistenti, capacità in cui risulta superiore rispetto al BI !!! I risultati migliori si ottengono con l’utilizzo combinato dei tue metodi Metodologia del BRAINSTORM FASE 1: PREPARARE IL GRUPPO FASE 2: PRESENTARE IL PROBLEMA • • • • • • • • • FASE 3: GUIDARE LA DISCUSSIONE • • • • Predisporre ambiente confortevole Predisporre tutti gli strumenti inclusi eventuali cibi e bevande per le pause Creare un gruppo adeguato agli scopi, ma comunque estremamente eterogeneo Predisporsi per riportare le idee, scriverle, metterle su schermo o su post it Preparare qualche esercizio di riscaldamento per rompere il ghiaccio nell’eventualità il gruppo sia un po' bloccato. Evidenziare subito e in modo chiaro il problema che si intende risolvere Chiarire che lo scopo dell’incontro è produrre il numero di idee più alto possibile, ogni idee è acetta Lasciare una parte del tempo all’inizio per riflessioni individuali, o scrittura di idee personali, prima di iniziare a discutere e condividere idee Ognuno deve partecipare con le proprie idee, stimolare i più silenziosi senza forzare Il risultato migliore è quando le persone costruiscono sulle idee degli altri Scoraggiare critiche non costruttive, ogni idea è importante, idee pratiche o totalmente astratte o impraticabili. Riportare il discorso sull’oggetto se ci si perde troppo per vie laterali e non seguire singoli discorsi per periodi troppo lunghi. Adottare tecniche di “provocazione” o di “random input” (Edward de Bono, 1968) per uscire da situazioni di stallo TIPS & TRICKS • Idea Expansion vs. Idea Creation “Decades of research have consistently shown that brainstorming groups think of far fewer ideas than the same number of people who work alone and later pool their ideas” states well know psychologist, Keith Sawyers in an article published in The New Yorker. Le sessioni di Brainstorming devono dare tempo ai partecipanti di fornire la loro prospettiva su un insieme di idee e comunque mai forzare loro a generare nuove idee. Fissare uno scopo preciso all’inizio della sessione (esempio: trova 10 modi per migliorare il sistema di e-commerce di una azienda x) permetterà ai partecipanti di sfruttare la propria creatività e fornire valide soluzioni La Creatività è un processo delicatissimo che non può mai essere forzato, quindi l’uso del brainstorming per espandere un idea esistente da senso e struttura alla sessione. (Vedi anche brainstorming individuale vs. brainstorming gruppo) • Attenzione alle Critiche Alcuni pensano che le critiche siano una parte importante dei processi creativi, altri sostengono che esse non dovrebbero essere presenti nel brainstorming. Entrambe le prospettive sono corrette: le critiche sono importanti per rifinire una idea, trovare debolezze, evidenziare problemi; tuttavia è fondamentale che le critiche restino costruttive, non attacchino idee altre finendo con l’impedire la partecipazione di alcuni soggetti. In caso si rischino questi fattori meglio evitare critiche nel Brainstorming, o possono essere introdotte dopo la fine del brainstorm. TIPS & TRICKS “Let the creative juices flow” Spesso è utile chiedere ai partecipanti di fare un po' di brainstorming individuale prima di condividere le idee con il gruppo. Occorre fare attenzione a processi di appiattimento sulle idee forti o presentate con forza. Adottare strumenti per visualizzare le mappe mentali Uno strumento che può facilitare il Brainstorming è l’uso di tecniche per rappresentare graficamente le idee che via via emergono in veste grafica. Stimolando il processo associativo tra gli items grafici si supporta la generazione di nuove idee. Si trova una lista di software open source su http://it.wikipedia.org/wiki/Mappe_mentali Ecco alcuni esempi grafici. VARIANTI E NUOVI FORMAT Se il format del brainstorming non sta fornendo i risultati sperati esistono varianti tecniche proposte da professionisti del settore THE STEPLADDER TECHNIQUE: I partecipanti sono individualmente introdotti al gruppo di lavoro. Aiuta a prevenire la sopraffazione di alcuni partecipanti da parte di “louder group members”. REVERSE BRAINSTORMING: In questo format si inizia con il problema così com’è allo stato attuale e si cerca di risalire alle origini del problema. E’ utile quando si incontrano problemi complessi di cui non si riescono a identificare soluzioni ROLESTORMING: In questo format si usa la tecnica del “role playing” permettendo di osservare i problemi da differenti prospettive. Durante la “brainstorming session”, verranno presi ruoli come quelli dell’utente fianle, del “collega progettista” e produrranno idee da quella prospettiva, impersonandone i valori e i bisogni. BRAINWRITING: In questo format ognuno scrive le idee su fogli prima della discussione, Una sorta di free idea listing su carta. Evita o limita i danni dei fenomeni di blocking. APPROFONDIMENTI L’ESPERIENZA DEI PROFESSIONISTI E ALCUNI ARTICOLI • • • • • http://www.mindtools.com/brainstm.html#sthash.FN0ljOE0.dpuf http://www.urp.gov.it/Sezione.jspidSezione=1062&idSezioneRif=39 http://lateralaction.com/articles/brainstorming/ http://www.qualitiamo.com/miglioramento/Brainstorming/tecniche.html http://ieeexplore.ieee.org/xpl/login.jsp?tp=&arnumber=926895&url=http %3A%2F%2Fieeexplore.ieee.org%2Fxpls%2Fabs_all.jsp%3Farnumber%3D9 26895 http://mis.postech.ac.kr/class/MEIE780_AdvMIS/2012%20paper/Part1%2 0(Pack1-3)/02_sources%20of%20innovation/13)%20Creativity%20and%20Innovation%20in%20Organizations.pdf