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PPTX - Chiesa Evangelica | Roccaforzata

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PPTX - Chiesa Evangelica | Roccaforzata
*
Le forze del male hanno dichiarato guerra
ai credenti.
*Il primo campo
di battaglia
*
* Gesù fu crocifisso al golgota, che
significa “luogo del cranio”,il primo
campo di battaglia , è proprio nella
nostra mente. Per sconfiggere il
diavolo dobbiamo essere crocifissi
nel “luogo del cranio”, territorio in
cui si svolge la vita dei nostri
pensieri non crocifissi e luogo di
punta dell’assalto satanico. E’ così
che saremo rinnovati nello Spirito
della nostra mente.
*
* Molti
cristiani discutono per
stabilire se il diavolo si trovi
sulla terra o all’inferno; se
dimori soltanto nel mondo o
anche nei cristiani. La realtà è
che
il
diavolo
si
trova
nell’oscurità. Dovunque vi è
oscurità spirituale, l’attività
demoniaca è evidente.
*
*A
molti
credenti,
il
termine
“combattimento spirituale” dà fastidio
poiché si tratta di effettuare un
eccessivo sforzo. Il concetto di dover
combattere gli spiriti maligni mette a
disagio, dal momento che siamo
arrivati a Gesù come pecore smarrite e
non come combattenti.
*
E’ quindi essenziale, allo scopo di
assicurarsi un minimo di tranquillità,
discernere le aree indifese della nostra
natura soggette agli assalti di satana.
*
* Dio
menò satana nell’abisso o vincoli di
oscurità. Con i suoi angeli fu relegato a vivere
nelle tenebre. Tenebre
significa anche
mancanza di moralità . A differenza di coloro
che non conoscono Gesù, noi siamo stati
liberati dal dominio o “potere delle tenebre”
(Colossesi 1:13).
* Ma
se tolleriamo l’oscurità, attraverso la
tolleranza
del
peccato,
ci
rendiamo
vulnerabili,
poiché
dove
esiste
una
disubbidienza volontaria alla parola di Dio là vi
è l’oscurità. Gesù ammonì: “Sta quindi attento
che la luce che è in te non sia tenebre”. (Luca
11:35)
*
* satana
ha accesso alla parte carnale
della natura umana, ne è un esempio il
rinnegamento di Pietro. Pietro sbagliò ma
ci sfugge che ci fu un combattimento
spirituale.
* Gesù
aveva predetto che Pietro Lo
avrebbe rinnegato. Se notiamo il
comportamento di Pietro, diremmo che
era pauroso.
* Ma
Pietro, non era pauroso; ma si rese
strumento di satana. Poco prima vediamo
che Pietro nel giardino del Getsemani
aveva sguainata la spada ... Quindi non
era paura pauroso, ma fu satana. (Luca
22:31-32)
*
* Prima di dare battaglia, occorre riconoscere
che certe zone oscure che teniamo nascoste
sono proprio le aree dove vengono le nostre
sconfitte.
* La
difensiva più efficace che possiamo
opporre nei confronti del diavolo è quella di
mantenere un cuore onesto davanti a Dio.
* La
vittoria incomincia col nome di Gesù
sulle bocca, ma non sarà completa fino a
quando la natura di Gesù non sarà in noi.
*
*Satana
ha terrore delle
virtù;
ha
terrore
dell’umiltà, la odia, tant’è
vero che quando vede una
persona umile, sente i
brividi! Ha paura quando i
credenti s’inginocchiano,
perché l’umiltà è la resa
dell’anima a Dio.
*
* Dobbiamo
riconoscere che la causa
immediata di molti nostri problemi ed
oppressioni non è demoniaca ma carnale.
* Inoltre dobbiamo convincerci che la nostra
natura carnale è soggetta agli attacchi del
nostro comune nemico.
* Sappiamo
chi c’è in noi, ma dobbiamo
anche sapere che cosa c’è in noi, se
vogliamo vincere la nostra guerra contro il
diavolo. Cerchiamo di essere concreti
quando ci sottomettiamo a Dio.
*
* Ciò che molti di noi chiamiamo salvezza
è spesso soltanto il primo passo nel
piano di Dio per la nostra vita: quello di
conformarci nel carattere e nella forza
all’immagine di Cristo Gesù.
*
Se tralasciamo di vedere la nostra
relazione con Dio in questo modo,
troppe aree rimarranno immutate
dentro di noi. Abbattere le fortezze vuol
dire demolire e sopprimere i vecchi
schemi mentali, così che la reale
presenza di Gesù possa manifestarsi in
noi.
*
* Vi
sono forze sataniche sopra
comunità e nazioni; e vi sono forze
che
condizionano
il
buon
andamento di chiese e individui.
Dove esiste una forza vi si annida
sempre il nostro avversario. Per
essere più precisi; si tratta di una
“dimora fatta di pensieri”, che è
divenuta dimora dell’ attività
satanica.
*
* Per prima cosa, rendiamoci conto che un
demone non può dimorare nello spirito di
un cristiano. Attraverso la rigenerazione,
lo spirito umano diventa la dimora dello
Spirito Santo.
* La
natura umana è molto simile alla
natura satanica. E’ particolarmente nei
nostri pensieri “non crocifissi” e
atteggiamenti non santificati, che gli
spiriti impuri, mascherandosi come
atteggiamenti nostri, trovano una strada
aperta per entrare nella nostra vita.
*
* Prima
della nostra conversione
eravamo proprietà di satana e
quindi servivamo in tutto e per
tutto l’avversario (l’uomo forte).
(Luca 11:21-22). Ma nel giorno
della nostra salvezza, un glorioso
“qualcuno più forte”, il Signore
Gesù Cristo, colpì e sconfisse
satana e lo spogliò della sua
armatura.
*
* L’armatura,
su cui il male fa leva, sono i
pensieri, atteggiamenti ed opinioni carnali affini
al male.
* Gesù definisce “armature” e Paolo fortezze.
* Paolo si rivolge alla chiesa! Sarebbe da
stolti
presumere che siamo immuni dal cadere sotto i
colpi dell’avversario.
*
Le fortezze non sono pensieri casuali o peccati
occasionali, ma piuttosto delle strutture . Esse
sono così ben nascoste nel nostro abituale modo
di pensare, che non le consideriamo un male.
* la
liberazione comporta spesso un periodo di
conflitti interiori e turbamenti.
* Possiamo
trarre gioia e conforto dall’essere
cristiani; ma ciò non ci ha resi perfetti.
* Rimangono in noi delle
fortezze. Identifichiamole
alcune: incredulità, amore che si raffredda,
paura, superbia, mancanza di perdono, avidità,
concupiscenza.
*
* Tante volte siamo sopraffatti
dagli attacchi
ed entriamo in crisi pensando di essere un
fallimento.
*
Il consiglio della parola di Dio è di rendere
sottomesso “ogni pensiero all’ubbidienza di
Cristo” (II Corinzi 10:5). Cattura il pensiero: io
sono un fallimento. Pentiti di questo pensiero,
chiedendo a Dio di perdonarti per la tua
incredulità.
* Anche se abbiamo sbagliato, e probabilmente
sbaglieremo ancora, dal momento che Cristo è
nella nostra vita, possiamo dire con fiducia: le
nostre capacità vengono da Dio. Noi possiamo
compiere ogni cosa in Cristo.
*
* Nell’amore non c’è paura; anzi l’amore
perfetto caccia via la paura. (I Giovanni
4:18)
* La paura sarà così sostituita dalla
fortezza dell’amore. Ricordiamoci che la
vittoria incomincia con il nome di Gesù
sulle labbra, ma non sarà completa fino a
quando la natura di Gesù non sarà nel
nostro cuore; il tuo cuore dovrà essere
occupato da Gesù.
*
* * La prima causa delle
fortezze: il mondo
** La seconda causa: le
nostre esperienze
** La terza causa: le false
dottrine
*
* La
pace non dipende dall’essere
diventati spirituali. Essa dipende
dall’avere una fiducia sviscerata
nell’amore
di
Dio.
Poiché
sappiamo che, indipendentemente
dalla battaglia e dalle difficoltà
inerenti alle circostanze in cui
viviamo, “Colui che è in noi è più
forte di colui che è nel mondo”.
Abbiamo così non una certezza
personale, ma una certezza
divina.
*
*
Il secondo campo di battaglia
*
* Il
nostro avversario non sono le
altre
chiese!
Noi
dobbiamo
imparare a muovere guerra alle
illusioni e ai conflitti, alle gelosie
mandate nel seno della chiesa
dalle
parti
più
profonde
dell’inferno per dividerci. Noi
sappiamo che Gesù sta pregando
per noi, ma alla stessa maniera il
diavolo fa di tutto per dividerci. Il
diavolo sa che se noi siamo uniti,
lui non può niente contro la chiesa.
Quindi soccomberà: è solo una
questione di tempo.
* Gesù significa
il Signore salva, ma è
anche la forma contratta di Giosuè,
il potente generale dell’esodo.
* Noi
conosciamo Gesù come il
Salvatore ma sta per arrivare il
potente
guerriero
il
quale
attrezzerà la sua Chiesa con armi
potenti e ci sarà la vittoria della
Chiesa sul tentatore.
* Le
armi che Gesù darà alla Chiesa
sono l’amore e l’unità.
*
* (Isaia
42:13). Abbiamo conosciuto in
questo tempo Gesù come Salvatore
e Pastore, ma nei tempi a venire si
rivelerà a noi come un potente
guerriero; un’immagine diversa da
come lo stiamo conoscendo in
questo tempo .
*
* Il
vostro amore sta aumentando ?
Oppure più calcolatore e meno
disponibile? La vostra fede è reale come
il vostro amore.
* Una
diminuzione di amore è il sintomo
che l’amore sta scemando nei vostri
cuori. Satana sa che una chiesa divisa
non può vincere la battaglia.
* Una
delle virtù che caratterizza una
chiesa vincente è l’amore fraterno.
Questi tempi sono contraddistinti dalla
mancanza di amore. Il nemico manderà
un raffreddamento.
*
* Sia
chiaro: non esiste amore senza
impegno. Vuoi vedere se ami? Allora
rifletti sul tuo apporto alla chiesa. Frasi
tipo: “Una volta amavo, ma sono stato
ferito” o anche “Ero impegnato nel
servizio, ma mi usavano”. Si tratta di
fratelli che non si rendono conto che il
loro amore si sta spegnendo. La
diminuzione di amore non è evidente
perché continuano a frequentare le varie
attività ma dentro sono lontani dall’amor
fraterno e dall’amore per Dio. Le
persone non inciamperanno sopra
massi, ma piccoli sassi, cioè su piccoli
cose.
*
* Paolo
poteva
affermare
con
convinzione di aver la mente di
Cristo perché aveva del continuo
mortificato il suo “io” per far posto a
Cristo come guida della sua vita. La
conseguenza di ciò lo portava a
comprendere anzitempo gli spiriti
che gli stavano intorno. Quindi lo
sviluppo di tale dono deve avere un
continuo rinnovarsi nella comunione
con la fonte di ogni dono. La
frequentazione di Paolo con il
Signore lo portava a contemplare le
aree della sua vita che dovevano
essere crocifisse per innalzare
l’opera di Dio nella sua vita.
*
* Molto
spesso si pretende di
discernere il nemico con le armi
carnali, cioè con la nostra
esperienza
ecclesiale.
Ma
il
metodo di Dio è totalmente
differente. Dio vuole che noi
impariamo a muoverci nelle aree
spirituali, quindi ci comanda prima
di ogni impresa di fermarci ed
ascoltare la sua voce. (Salmo
46:10)
*
* (Filippesi 1:9)
* Il discernimento
scaturisce dall’amore
traboccante. Che è l’amore che abbiamo
verso qualcuno, motivato da un impegno
a lungo termine. Vi è un falso
discernimento basato sulla sfiducia, sul
sospetto e sulla paura.
* (Giovanni 7:24)
* Il verso sopra citato
ci fa riflettere su
come deve essere il nostro giudizio;
secondo giustizia, quindi la nostra
opinione deve essere dettata da una
considerazione esatta di chi ci è davanti.
*
* (Isaia 58:12).
* Risulterà evidente
questa
parola
allorquando lo spirito di critica sarà
rimosso dal nostro cuore malato e ad
esso si sostituirà lo spirito di
intercessione e di amore.
* Ciò significa, fra
l’altro, che l’ambizione
e la divisione che vediamo oggi fra le
chiese, saranno considerate peccati, di
cui ci si pentirà prima del ritorno di
Gesù.
*
* Ezechiele 13:3-5.
* Dio sta cercando uomini
che hanno a cuore
la crescita della comunione fraterna,
costruendo là dove satana ha rovinato. Non
criticare le rovine. Ma adoperati a
toglierle. L’esperienza insegna che se vuoi
essere riparatore devi sopportare ed
ascoltare coloro che vivono tale problema.
Non bisogna avere intelligenza per vedere i
difetti di un credente: le sue azioni parlano
da sole . Se vogliamo avere la stessa mente
di Cristo dobbiamo morire alle nostre
opinioni carnali ed avere la stessa visione
che aveva Gesù, che dava e dispensava
serenità e pace a quanti andavano a Lui.
*
* Il
Regno di Dio si manifesterà in un
popolo motivato dall’amore e che si
affiderà alla potenza della preghiera. Di
fronte ad una necessità queste persone
invece di criticarsi, intercederanno fino a
che ogni aspetto della loro vita non sarà
radicato in Dio. Queste correzioni
dovrebbero essere fatte da coloro che
sono in grado (Galati 6:1). Lo scopo della
correzione è di riparare le brecce. La
comunione con il Signore e l’amore per il
fratello porterà a non guardare la
pagliuzza nell’occhio. L’accusatore deve
essere abbattuto prima di tutto nella
nostra mente!
*
*
Il terzo campo di battaglia
* Noi
comprendiamo
che
sostanzialmente la guerra
spirituale viene decisa da chi
determina la realtà: dalla
Parola di Dio da una parte o
dalle illusioni del mondo in
cui viviamo, dall’altra. Che
cosa è la realtà? Un comune
dizionario definisce la realtà
come “…ciò che è reale: un
avvenimento, una situazione
o una cosa concreta”.
*
*
* Apocalisse 12:8-9.
* Ogni conflitto
spirituale viene
combattuto
per
stabilire
chi
controllerà la realtà sulla terra: il
Cielo o l’inferno.
* Si può constatare che quando la
Chiesa è in accordo con il suo capo
in cielo, lo Spirito di Cristo
soppianta i poteri dell’oscurità nei
luoghi celesti. Ma quando la chiesa è
passiva, indifferente oppure si lascia
guidare dalla carne, i poteri
dell’inferno allargano il loro dominio
sulle vicende umane: i matrimoni si
spezzano, il crimine aumenta e
l’immoralità è sfrenata. Facciamo in
modo la nostra adesione a Dio siano
parte integrante nel determinare la
realtà del regno di Dio.
* Satana
viene descritto “bugiardo
padre della menzogna” (Giovanni
8:44). Egli si muove solo intorno alle
coscienze umane; queste aree nelle
Scritture vanno sotto il nome di luoghi
celesti. In questo regno spirituale,
satana opera per corrompere e
controllare la mente dell’uomo per
mezzo di illusioni costruite sui
desideri carnali e sulle paure umane.
* L’arma
che Dio ci ha dato per
combattere le bugie del nemico è la
Parola di Dio, alla quale le Scritture si
riferiscono
come
“spada
dello
Spirito”.
*
* Per
vincere le battaglie nei luoghi celesti
dobbiamo conoscere la Parola di Dio. Non
è saggio entrare in qualsiasi tipo di
combattimento senza conoscere queste
scritture.
* Leggere (II Corinzi 10:4-5) (Ef 5:8-13).
*
* Esiste
un dominatore delle tenebre che è
tollerato dai credenti. Questo spirito di
religiosità impedisce la crescita della Chiesa.
Si usa della gelosia, paura, mancanza di
perdono, ambizione. Tutto ciò che è
necessario per impedire l’opera della Chiesa.
Siamo di fronte ad uno spirito che ha un
controllo
totale
su
intere
comunità
rendendole inermi per l’opera del Signore.
(Apocalisse 2:20).
* Lo
spirito di Izebel odia l’umiltà. Gesù ha
insegnato che nel suo regno la grandezza è
determinata dalla sincerità di cuore e non
dalle apparenze. Impariamo a riconoscere
che la spiritualità si misura in mitezza, e non
in potenza. Non possiamo essere vincitori
nella guerra celeste se non conseguiamo la
vittoria sul campo di battaglia della nostra
mente.
*
* (Atti 4:24).
* Per quanto possa essere importante
vincere la guerra contro Izebel, occorre
anche trovarsi insieme ad intercedere e
combattere uniti.
* L’adorazione, parte integrante del
combattimento – Il culto e la lode, nelle
molte forme espressive, dovrebbero
essere parte integrante della nostra
guerra.
*
* L’intercessione va guidata dallo Spirito – Qui
occorre che impariamo ad ascoltare. Spesso la
preghiera collettiva è ostacolata da qualcuno
che domina il gruppo che parla ad alta voce,
rivelando scarsa sensibilità verso coloro che
hanno difficoltà nell’esprimersi. Quando
preghiamo collettivamente, dobbiamo
attingere da un’unica fonte. Ciò richiede da
parte nostra un adattamento sensibile ai lievi
suggerimenti dello Spirito, mentre Egli guida il
gruppo in accordo creativo. Le preghiere
individuali siano brevi, trattando una richiesta
alla volta di modo che tutti possano pregare.
*
* Lo
spirito di babilonia è sulla terra
dall’inizio. Simboleggia l’esaltazione di
sé, l’origine di ogni compromesso.
Babilonia era definita una splendida
città, molto religiosa. Inoltre, in questo
spirito rileviamo l’ambizione di “farsi un
nome”, e la sua influenza è diventata
parte di noi. Rivalità, invidia e desiderio
di diventare famosi appartengono ancora
alla natura dello spirito di Babilonia.
Riconoscete l’influenza di Babilonia in
ogni persona o chiesa che offre un culto
verbale a un Dio lontano.
*
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