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Diapositiva 1 - Storia di Parma

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Diapositiva 1 - Storia di Parma
I Giornali e le Riviste Nell’800
Parmenio Bettoli ci introduce nel quadro della stampa
periodica del secondo Ottocento. L’allentarsi del
controllo della censura della stampa favorì il proliferare
di testate. Bettolini fu all’inizio redattore e poi direttore
della Gazzetta di Parma quindi da pubblicare soltanto
atti e bandi del governo inizia anche a scrivere argomenti
politici e alla cronaca assumendo quindi una forma di
giornale moderno .Il Presente che era il diretto
concorrente della “Gazzetta”che tutti ricordano per aver
pubblicato La fata di Montechiarugolo. Una menzione
particolare merita il”Goliardo” di Carlo Carraglia che,tra
interventi satirici contro i potenti locali e articoli di
argomento civile,dedicava ampio spazio alla letteratura
sia accogliendo saggi critici e recensioni sia pubblicando
componimenti poetici..Un quotidiano che aveva una
marcata caratterizzazione letteraria era “Prime
Armi”parlava dei classici “(Dante,Tasso.
Omero,Voltaire).Alla rivista collaborarono alcune delle
voci più note del panorama culturale cittadino(come
Cavagnari e Ròndani) ed ebbe tra i suoi redattori l’allora
ventenne Antonio Restori destinato a divenire un
filologo romanzo di fama internazionale. Si può dire che
il periodo compreso tra la metà degli anni Venti e gli anni
Cinquanta sia stato uno dei più ricchi della recente storia
di Parma. La prima fase di questo periodo è
caratterizzata da personaggi che,sebbene erano
personaggi minori,hanno contribuito a consolidare una
sorta di identità collettiva .Si pensi all’umorismo di
Anton Germano Rossi o alla poliedricità di Ugo Betti, e si
pensi, soprattutto,a Bruno Barilli.
La difesa artisitica
Una Rivista D’impulso Giovanile
La Difesa Artistica uscì a Parma dal 15 maggio 1921 al 31 marzo 1923, per
iniziativa di un gruppo di giovani aspiranti letterati e artisti.
Il primo direttore fu Manfredo Lusignani ma con il numero del 1 febbraio 1922 divenne direttore
Renzo Pezzani. La rivista subì una battuta d’arresto nell’estate del 1922 (con le Barricate di Parma).
Dal dicembre dello stesso anno tentò la ripresa passando sotto la neonata casa editrice
Eto, ma la rivista s’interruppe pochi mesi dopo.
Oltre a Pezzani ci fu Alberto Bazzoni per il versante Giuseppe Silvani per quello
operistico e infine Carboni e gebbo per le illustrazioni.
Aurea
Parma
Fondata da Glauco Lombardi e
Giuseppe Melli nel 1912.
Tratto dalla divisa del gonfolone
cittadino. Nasce da un forte desiderio
di riscatto dopo il declasamento
territoriale.
Aveva l’obbiettivo lo studio del passato
della città e delle sue manifestazioni
artistiche e intellettuali e rivendicare
in forma ufficiale nei vari musei
d’Italia tutti i documenti d’arte e di
storia. La direzione risorse dopo il
conflitto (prima guerra mondiale) nel
1920 grazie all’impegno di un comitato
di redazione che includeva soprattutto
Jacopo Bocchialini che guidò la rivista
prima di fatto e dal 1924 in forma
Nel 1963 si mise un comitato di
ufficiale fino al 1925.
redazione composto da Tassoni insieme
ad altri, nel 1971 venne rinnovato nel
Durante la quale i fascicoli ebbero
1988 per garantire il piano economico
un evidente viraggio letterario.
venne ceduto alla SEGEA (società
Dal 1926 fino al 1929 Giuseppe Melli
proprietaria della “Gazzetta di
Parma”). Nel corso della sua storia
riapre la direzione fino alla morte.
“Aurea Parma” e uscita in veste
Nel 1929 al 1392 Arnaldo Barilli con
monografica con numeri speciali su
assunzione della responsabilità
correggio, Bordoni, Verdi e altri. La
legale della rivista, Eugenio
rivista ha preparato in 3 momenti
diversi i propri indici generali:
Bassonini. Nel 1933 tornò alla
Trentesimo dalla fondazione, Riccardo
direzione Glauco Lombardi dal 1938
Caselli (1912-1941)
al 1950 mandò avanti la rivista
Cinquantesimo, Gino Lucchetti (19421961)
traghettandola oltre i tragici anni
Centenario, gli indici informatizzati
della seconda guerra mondiale.
(1962-2012) curato da Paolo e Andre
Brigante.
Autori
Localizzazione
biblioteca
balestrazzi,
biblioteca di
traversetolo,
biblioteca della
deputazione di
storia
patria,emerotec
a comunale,
biblioteca
palatina,
biblioteca
archivio
Giovannino
guareschi
Alessandro Minardi,
Gian Carlo Artoni,
Attilio Bertolucci,
Pietro Bianchi,
Lorenza Bocchi,
Aldo Borlenghi
Mario Colombi
Guidotti,
Vincenzo Cuccurullo
Oreste Macrì,
Antonio Marchi,
Carlo Mattioli,
Italo Petrolini,
Francesco Squarcia
e Pietro Viola.
1941-1943
Era nata come
inserto futurista
della “Difesa
Artistica” e fu la
creatura più cara”
di Piero Illari.
Nel numero del 31
gennaio 1923
“Rovente” si
distaccò gia alla
sua terza uscita
dalla morente
“Difesa”.
Rovente fu una
rivista futurista di
apprezzabile
fattura che potè
sfoggiare testi
creativi, tavole,
articoli e
riproduzioni.
La rivista ospitò la
polemica e
pubblica
dissociazione di
Vinicio Paladini e
Franco Rompa
Rossi. Richiamò
grande attenzione
il numero del 19
maggio del 1923
dedicato alla
glorificazione di
Depero e alla sala
Trentina della
prima biennale di
Monza.
Illari presento
anche le
riproduzione (in
bianco e nero) dei
suoi stati
d’animo:unica
traccia rimasta.
AUTORI:
Famiglia
Barilla,
Roberto
Tassi(direttore)
, redazione:
Attilio
Bertolucci,
Francesco
Squarcia,
Giorgio
Cusatelli e
Giuseppe
Tonna, Alberto
Bertoni, Gian
Carlo Conti
LOCALIZZAZIONE
Biblioteca
Archivio Storico
Comunale ,
Biblioteche di
Arte, Teatro e
CSAC ,
Biblioteca
Balestrazzi ,
Biblioteca di
Busseto ,
Biblioteca della
Deputazione di
Storia Patria ,
Emeroteca
Comunale
LOCALIZZAZIONE
Biblioteca di Alice,
Emeroteca Comunale ,
Biblioteca Palatina
Malacoda
Malacoda (sottotitolo
Bimestrale di varia umanità
edito in Parma) è stata una
rivista culturale edita a Parma
dal 1985 al 2002.
Nel primo numero (maggiogiugno 1985) il direttore Gian
Carlo Mezzadri spiega l'origine
del nome, che si rifà al diavolo
dantesco Malacoda:
Nel 1989 è stato distribuito un
allegato con gli indici delle prime
quattro annate (1985-1988) a
cura di Roberto Lasagni (per
autore, per argomento,
analitico).
L'ultima di copertina riportava
sempre la citazione latina
« Trahit Sua Quemque
Voluptas »
(ognuno è attratto dal proprio
«Questo periodico, il cui nome vuole
esprimere una visione del mondo non
sempre conforme alle opinioni oggi
predominanti .... vuole essere una
rivista di uomini liberi che
liberamente esprimono il proprio
pensiero di fronte al mondo di ieri e di
oggi.»
piacere), tratta dalle Egloghe di
Virgilio (II, 65).
Nei primi due anni (1985-1986) la
rivista era stampata dalla "Tipo-Lito
La Nazionale", Parma, in seguito
dalla "Tecnografica s.n.c.", Parma.
L'ultimo numero è uscito in marzo
2002 (N. 101, marzo-agosto),
dopodiché la rivista ha cessato le
pubblicazioni.
Palazzo Sanvitale
Il quadrimestrale di letteratura
“Palazzo Sanvitale” è diretto
dallo scrittore Guido Conti e
realizzato con il contributo
della Fondazione Monte di
Parma.
Il progetto si caratterizza per il
radicamento con il territorio e
la contemporanea apertura ai
valori della cultura europea.
Fa e promuove “vera letteratura”
in antitesi con la cultura
dominante della “letteratura da
cucina internazionale” (la
definizione è dello scrittore
Bonura).
Bibliografia e sitografia utilizzata per i
testi e le immagini.
C. Varotti, Il secondo Ottocento, in Storia di Parma. Le lettere, vol. IX, Parma 2012
P. Briganti, Poeti del Primo Novecento, in Storia di Parma. Le Lettere, vol. IX, Parma 2012
A. Briganti, Il Futurismo Letterario, in Storia di Parma. Le Lettere, vol IX, Parma 2012
G. Ronchini, A. Briganti, La prosa dagli anni del regime all’immediato dopoguerra, in Storia di Parma. Le lettere, vol. IX, Parma 2012
P. Briganti, Officina parmigiana. Centralità della provincia, in Storia di Parma. Le lettere, vol. IX, Parma 2012
http://it.wikipedia.org/wiki/Malacoda_(rivista)
http://www.mupeditore.it/riviste/default.aspx
Per approfondire…
C:\Users\Asus\Desktop\concorso
mup\ricerca bibliografica.docx
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