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La Rivoluzione francese

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La Rivoluzione francese
La Rivoluzione francese
Busto della Marianne esposto
al Sénat français.
La Marianne nel logo della
Repubblica Francese
La Marianne nel quadro La libertà che guida il popolo di Eugène
Delacroix.
Rappresentata come una giovane donna dal cappello frigio, la Marianne
personifica la Repubblica francese e rappresenta la permanenza dei valori
della Repubblica, Liberté, Égalité, Fraternité.
1
LA CRISI DELL’ANTICO REGIME IN
FRANCIA
La situazione economica e sociale
in Francia alla fine del Settecento
• Economia prevalentemente agricola: 80% della popolazione lavorava la
terra
• Società piramidale: vedi piramide
• I tre ordini sono eterogenei al proprio interno:
– alto clero dei vescovi e il basso clero dei parroci di campagna;
– la grande nobiltà proprietaria di latifondi e la «plebe nobiliare» priva di
risorse;
– L’alta borghesia dei finanzieri, dei professionisti e dei commercianti facoltosi e
la piccola borghesia degli artigiani, dei bottegai o dei contadini poveri
• La divisione tra i primi due ordini e il Terzo stato è basata sui privilegi:
– la nobiltà e il clero non pagavano le tasse, che gravavano quindi interamente
sul Terzo stato.
– Inoltre solo gli appartenenti ai primi due ordini potevano accedere alle alte
cariche dello Stato e ai gradi superiori dell’esercito.
– Infine i contadini devono pagare decime al Clero e ai nobili dovevano pagare
tributi e fornire corvées
Stati
La popolazione intorno al 1780
Numero di persone
Clero
Nobiltà
Terzo Stato
150 000
350 000
24 500 000
Nicolas Lancret, Estate.
L'opera di Lancret è molto grande e per lo più dedicata alla descrizione delle celebrazioni sociali del tempo, come balli, fiere e feste in
genere.
I grandi proprietari terrieri, soprattutto nobili, erano gli unici che riuscivano a trarre ricchezza dalla campagna, con
la vendita dei loro prodotti. La maggio parte della popolazione, invece, non produceva per il mercato, ma per il
consumo personale
Jacques Lagniet.
Il nobile è il ragno
e il paesano
è la mosca
Vignetta satirica francese della fine del Settecento.
La vignetta descrive con amara ironia la situazione della Francia prima della Rivoluzione. Sono raffigurati un
rappresentante del clero e uno della nobiltà mentre schiacciano un contadino sotto un enorme perso fatto di
«tributi, imposte, corvées». Tributi e imposte erano le tasse, le corvéès erano le giornate lavorative gratuite
per pulire fossi e canali o per altri lavori utili al nobile proprietario della terra.
Nel Settecento, però, questi privilegi dei nobili trovano un
certo limite nella monarchia assoluta, la quale si arroga tutti i
poteri politici e giudiziari, pertanto il re era una figura
amatissima dai sudditi, che guardavano al sovrano come al
loro protettore dagli abusi dei signori locali.
Ancien Régime e società moderna a confronto
Ancien Régime (società strutturata per ordini)
Società moderna (società strutturata per classi)
Alcuni sudditi godono di privilegi specifici,
negati agli altri
Tra i cittadini esistono notevoli differenze
quanto alla ricchezza posseduta
I sudditi sono trattati dallo stato in modi diversi,
a seconda dell’ordine in cui si trovano
I cittadini sono tutti uguali davanti allo stato:
possiedono uguali diritti ed uguali doveri
Ogni ordine comprende individui diversissimi
tra loro quanto a ricchezza posseduta
Una classe sociale comprende individui che
possiedono un’analoga quantità di ricchezza
La crisi finanziaria
• Bilancio in deficit per spese militari, mantenimento
della corte e rendite dei nobili
• Per risollevare le finanze si fa strada al ministero
dell’economia l’ipotesi di estendere la tassazione
anche ai nobili e al clero
• Per scongiurare questa possibilità, la nobiltà fece
pressione sul re Luigi XVI affinché convocasse gli Stati
Generali, l’assemblea composta dai rappresentati dei
tre ordini. Infatti solo questa assemblea (che non era
più stata convocata dal 1614) poteva approvare
l’imposizione di nuove tasse. Il re acconsentì e gli Stati
Generali vennero convocati nel 1789
2
DAGLI STATI GENERALI ALL’ASSEMBLEA
COSTITUENTE (1789-90)
I cahiers de doléances
• Primavera del 1789 il re chiese ai suoi sudditi di
esprimere le loro esigenze nei cahiers de
doléances (quaderni di lamentele), per fornire
agli Stati Generali un materiale sui problemi della
nazione su cui discutere
– Le richieste più frequenti riguardavano l’abolizione dei
diritti signorili, l’elaborazione di una costituzione,
l’uguaglianza fiscale…
• Disagio economico e sociale della popolazione: Il
prezzo del pane stava aumentando; la
disoccupazione cresceva; il popolo delle
campagne diede vita a rivolte e saccheggi
Cahiers de doléances
Nella fase preparatoria, durante la quale dovevano essere eletti i rappresentanti del Terzo stato, vi furono
accesi dibattiti nel corso dei quali i francesi potevano elencare i motivi del loro malcontento ed esporre al re le
loro rimostranze nei cahiers de doléances
La convocazione degli Stati Generali
• Gli Stati Generali furono convocati da Luigi XVI
il 5 maggio 1789
• La prima questione fu il sistema di votazione:
Il Terzo stato, dopo aver ottenuto che il
numero dei loro deputati venisse raddoppiato,
chiese che il voto avvenisse per «testa» e non
per «ordine»
Auguste Couder: Versailles, 5 maggio 1789, apertura degli Stati Generali.
Da notare: il Terzo stato era obbligato a portare abiti austeri e neri, mentre i nobili e il clero potevano
vestirsi con abiti suntosi
L’Assemblea nazionale
• Il voto per testa viene rifiutato dal re  il Terzo stato
sentendosi l’unico vero rappresentate della nazione lasciò
gli Stati Generali e si autoproclamò Assemblea nazionale
(influenza delle idee di Sieyés)
• Luigi XVI fece chiudere la sala in cui si riunivano gli Stati
Generali e così i rappresentanti del Terzo stato occuparono
una palestra (la sala della pallacorda) e giurarono
solennemente di non sciogliere l’assemblea finché non
avessero ottenuto una costituzione (Giuramento della
pallacorda)
• Il re riconobbe l’Assemblea e invitò i rappresentati degli
altri due ordini a parteciparvi  il nuovo organismo prese
il nome di Assemblea nazionale costituente
I deputati del Terzo stato si riunirono in una palestra (sala della pallacorda), e pronunciarono un solenne
giuramento (20 giugno 1789): il voto per testa + non separarsi fino a quando non fossero riusciti a dare
alla Francia una nuova Costituzione. Qui l’avvenimento è rappresentato in un dipinto di Jacques-Louise
David, fervente sostenitore della Rivoluzione francese. I deputati furono costretti a riunirsi in questa sala,
perché i soldati del re avevano impedito loro l’accesso all’aula dei lavori degli Stati Generali, dopo che i
deputati si erano autodefiniti Assemblea nazionale
La presa della Bastiglia
• Luigi XVI fece affluire a Versailles alcuni reparti militari
(vi erano a Parigi tumulti per il carovita e per il prezzo
del pane). Il popolo parigino, temendo che il re
preparasse un colpo di mano, il 14 luglio 1789 assalì la
Bastiglia, carcere politico e simbolo dell’ancien regime
• A Parigi un comitato di insorti assunse il controllo del
municipio. Venne organizzata una milizia volontaria, la
Guardia Nazionale, il cui comando venne affidato al
generale La Fayette, già noto per aver aiutato il popolo
americano durante la lotta per l’indipendenza
La presa della Bastiglia
Scene della presa della Bastiglia tratte da La Rivoluzione francese [Film 1989] 1° episodio "La Bastiglia"
Presa della Bastiglia. (Jean-Pierre Houël, 1789)
La Grande Paura nelle campagne
• Nelle campagne i contadini si ribellarono, ma
senza una guida, in modo spontaneo e
disordinato  assalivano castelli dei signori,
incendiavano gli archivi signorili dove erano
contenuti i documenti che sancivano i privilegi e i
doveri feudali
• Si diffuse nelle campagne un’ondata di panico
collettivo (la Grande Paura): timore di congiure
dei nobili, di assalti di briganti… circolavano voci
incontrollate che inducevano i contadini ad
aggregarsi e ad armarsi
L’abolizione degli obblighi feudali
• Di fronte al pericolo di una radicalizzazione
delle richieste dei contadini, l’Assemblea
Costituente cercò una soluzione di
compromesso: il 4 agosto 1789 vennero
aboliti le corvées e gli altri obblighi feudali
dietro pagamento di un riscatto in denaro (ma
tre anni dopo i privilegi feudali vennero aboliti
del tutto senza indennità)
La Dichiarazione dei diritti dell’uomo e
del cittadino
• Fu approvata il 26 agosto 1789, sul modello della Dichiarazione
d’indipendenza americana
• sarà il preambolo della futura Costituzione del 1791
• Testo breve nel quale sono proclamati i diritti inviolabili di ogni
uomo:
–
–
–
–
–
–
La vita
La libertà
L’uguaglianza
La proprietà
La resistenza all’oppressione
La libertà di professare privatamente qualsiasi religione (ma solo a
quella cattolica fu consentita la celebrazione pubblica)
– La libertà di stampa, ma limitata dalla possibilità di vietare
pubblicazioni turbatrici dell’ordine pubblico
Libertà e uguaglianza
“Gli uomini nascono e
rimangono liberi e uguali
nei diritti” (art. 1)
Diritti naturali e inviolabili
dell'uomo: libertà,
proprietà, sicurezza,
resistenza
all'oppressione (art. 2)
Le giornate di ottobre 1789
• Il sovrano si stava rifiutando di ratificare l’abolizione dei privilegi
feudali e la Dichiarazione dei Diritti  per reazione, il 5 ottobre
1789, un corteo di popolani parigini, guidato dalle donne e
scortato dalla Guardia Nazionale, si recò a Versailles per
protestare. Chiedevano:
– Che il re accettasse i decreti dell’Assemblea Costituente
– Che garantisse approvvigionamenti alla capitale, stremata dal
carovita
– Che si trasferisse al palazzo delle Tuileries a Parigi, dove sarebbe stato
meglio controllato
• Per timore di tumulti, il re fu costretto ad accettare
• Il 10 ottobre, Luigi XVI fu proclamato «per grazia di Dio e per la
Costituzione dello Stato, re dei Francesi», non più re della Francia,
ma dei francesi, per sottolineare il carattere nazionale e non
patrimoniale della monarchia
La requisizione dei beni del clero
• Il 2 novembre l’Assemblea Costituente decise la
chiusura degli ordini religiosi contemplativi (venivano
mantenuti solo quelli dediti all’educazione e
all’assistenza dei malati) e la requisizione dei loro beni.
• Questi beni vengono incamerati dallo Stato e usati
come garanzia per gli assegnati, un nuovo titolo
emesso dallo Stato con la speranza che venisse
acquistato dai cittadini (un modo per saldare ancora di
più i cittadini allo Stato rivoluzionario). In realtà il titolo
perse valore rapidamente
La Costituzione civile del clero
• 1790 fu proclamata la Costituzione civile del
clero: parroci e vescovi eletti, stipendiati dallo
Stato e costretto a giurare fedeltà alla
Costituzione (tradizione del gallicanesimo)
• Papa Pio VI non poteva accettare la situazione
 frattura fra clero costituzionale (che giurò
fedeltà alla Costituzione) e clero refrattario
(che si rifiutò)
Prete refrattario Video
3
LA COSTITUZIONE DEL 1791
La fuga del re
• fuga di molti nobili, cercano di organizzare
una controrivoluzione
• Anche il re tenta la fuga: il 20 giugno 1791,
ma viene riconosciuto a Varennes (confine
con il Belgio) e ricondotto a Parigi
• Il tentativo di fuga incrina il prestigio della
monarchia e rende più difficile l’attuazione di
una monarchia costituzionale
Il ritorno di Luigi XVI e della sua famiglia dopo la fuga a Varennes.
I club politici
• Le fazioni rivoluzionarie si organizzarono in
club (simili ai nostri partiti)
Club
Leader
Idea politica
Giacobini
Robespierre
Repubblica
Foglianti
Mirabeau
La Fayette
Monarchia
costituzionale
Cordiglieri
Danton
Hébert
Marat
Repubblica +
rivendicazioni operaie
(aumento salari,
occupazione)
La Costituzione del 1791
• Fu il risultato di un compromesso tra i club
• Monarchia costituzionale, con separazione dei
poteri: all’Assemblea elettiva il potere
legislativo; al re (che elegge i ministri) il potere
esecutivo
• Il suffragio è censitario
• È una costituzione espressione dell’alta borghesia
• L’Assemblea Costituente si scioglie per lasciare il
posto al nuovo organismo, l’Assemblea
Legislativa
4
LA FRANCIA IN GUERRA
Le rivolte sociali
• In risposta alle rivendicazioni sociali dei
contadini, l’Assemblea Legislativa si vide
costretta nel febbraio 1792 a
– decretare la nazionalizzazione dei beni dei nobili
emigrati
– e ad abolire, senza indennizzo, i diritti feudali
ancora in vigore
La Francia in guerra
• Da tempo Prussia e Austria avevano
dichiarato la loro disponibilità a soccorrere
Luigi XVI
• Girondini, moderati e il Re erano a favore della
guerra; i giacobini contro (vedi slide
successiva)
• Aprile 1792 la Francia dichiarò guerra
all’Austria e alla Prussia
A favore e contro la guerra contro
l’Austria e la Prussia
A favore della guerra
Perché
Girondini
Avrebbe stimolato la produzione manifatturiera e i
commerci
Moderati
Avrebbe consolidato il governo, che in quel momento era
sotto la loro guida
Luigi XVI
Sperava nella sconfitta della Francia rivoluzionaria e nel
ripristino dell’antico regime
Contro la guerra
Perché
Giacobini
La Francia non era pronta a combattere contro le grandi
potenze
I Sanculotti assaltano Parigi
• 20 giugno 1792, i sanculotti (sostenuti politicamente
dai giacobini e dai cordiglieri) assaltarono le Tuileries
• a Parigi, la guida della città venne presa da un
Comune rivoluzionario;
• il re costretto a rifugiarsi presso l’Assemblea
Legislativa, costretta a sospendere la monarchia e
indire le elezioni per la Convenzione Nazionale
• Nel settembre 1792, timorosi che fosse in atto un
complotto controrivoluzionario, i sanculotti
assaltarono le prigioni massacrando nobili, preti
refrattari, delinquenti comuni
Presa del palazzo delle Tuileries
(Jean Duplessis-Bertaux, 1793)
Completo maschile tricolore.
1789-93. Redingote in cotone e lino,
gilet, culotte in raso nero
Louis-Léopold Boilly
Ritratto di un sanculotto
Il giardino del convento dei carmelitani
scalzi (Hotel des Carmes).
Qui 191 ecclesiastici, fra i quali 3 vescovi,
furono massacrati in modo particolarmente
violento
5
LA CONVENZIONE (1792-93)
Gli schieramenti all’interno della
Convenzione
• 20 settembre 1792 si insediò la Convenzione, eletta a
suffragio universale maschile, con lo scopo di redigere
una nuova Costituzione. Gli schieramenti erano:
– I Girondini, favorevoli a soluzioni moderate, portavoce del
mondo degli affari, favorevoli al libero mercato
– I Montagnardi (giacobini + cordiglieri), di idee più radicali,
esprimevano le esigenze del popolo minuto e della piccola
borghesia, volevano che lo Stato controllasse i prezzi e i
salari e attuasse riforme sociali contro il carovita e la
disoccupazione
– La Pianura (o Palude), non avevano un orientamento
preciso
La vittoria di Valmy
• 20 settembre 1792 (stesso giorno
dell’insediamento della Convenzione) i
francesi sconfiggono i prussiani nella
battaglia di Valmy  vittoria morale: la
Francia rivoluzionaria dimostrava di sapersi
difendere
Horace Vernet - The National Gallery
The Battle of Valmy, September 20th, 1792.
Proclamazione della Repubblica
• Primo atto della Convenzione: abolizione
della monarchia e proclamazione della
Repubblica (21 settembre 1792)
La condanna a morte di Luigi XVI
• I girondini volevano ritardare il processo al re
• invece i giacobini, guidati da Robesperre e da
Saint-Just, pretesero che si procedesse
accusando il re di tradimento
• La Convenzione votò la condanna a morte di
Luigi XVI, ghigliottinato il 21 gennaio 1793.
• La regina Maria Antonietta subì la stessa sorte
il 16 ottobre 1793.
L’esecuzione del re
Morte di Luigi XVI : https://www.youtube.com/watch?v=CBkYrdM9u80
Morte di Maria Antonietta: https://www.youtube.com/watch?v=K06K6FBbDg
La prima coalizione (1793-95)
• L’esercito francese dal 1793 ottenne numerosi
successi (Savoia, Belgio, Reno).
• Robespierre voleva far cessare la guerra, invece
tra i girondini si diffuse la teoria
dell’esportazione della rivoluzione
• Molti sovrani stranieri cominciarono a temere
per la sorte dei loro troni e si unirono all’Austria
e alla Prussia  nasce la prima coalizione
antifrancese (Inghilterra, Prussia, Austria, Russia,
Spagna, Regno di Sardegna, Granducato di
Toscana, Stato della Chiesa, Regno di Napoli)
Battle of Fleurus, June 26. 1794, French troops
led by Jourdan beat back the Austrian army
La ribellione della Vandea
• In Vandea (Francia occidentale) nel 1793 i
contadini diedero vita a un enorme e violento
movimento armato controrivoluzionario
inneggiante a Dio e al re
Dipartimenti francesi coinvolti nelle
Guerre di Vandea
6
IL TERRORE (1793-94)
La sconfitta dei girondini
• Nel 1793 il conflitto fra girondini e giacobini si
fece inconciliabile
• Venne istituito un Tribunale Rivoluzionario
• Venne fissato un Maximum per i cereali e la
farina e poi in generale sui prezzi e i salari
• i girondini protestarono e una trentina di loro
vennero arrestati
• da quel momento la Convenzione fu dominata
dai giacobini
La Costituzione del 1793
• 24 giugno 1793: approvata la nuova Costituzione
democratica
– Repubblicana
– Suffragio universale maschile
– Potere legislativo a un’assemblea eletta dai cittadini
• non entrò mai in vigore perché i giacobini
rinviarono le elezioni e crearono un organismo di
governo dotato di pieni poteri: il Comitato di
salute pubblica
Assassinio di Marat
• Nel luglio 1793 il cordigliere Jean-Paul Marat,
direttore del giornale «L’amico del popolo»,
venne assassinato da una giovane
monarchica, Charlotte Corday.
• Fu un’ulteriore spinta verso la politica del
Terrore
Jean-Paul Marat, detto l'Amico
del popolo (Boudry, 24
maggio 1743 – Parigi, 13
luglio 1793), è stato
un politico, medico,
giornalista e rivoluzionario france
se.
Tra i protagonisti
della Rivoluzione francese, che
egli sostenne con la sua attività
giornalistica, politicamente vicino
ai Cordiglieri, fu deputato
della Convenzione nazionale
francese dal 20 settembre 1792 e,
dal 5 aprile 1793, fu eletto
presidente del Club dei Giacobini.
Fu assassinato
dalla girondina Charlotte Corday.
Il Terrore
• Iniziò il periodo del Terrore
• Crebbe il ruolo di Robespierre
• Nella sola Parigi le vittime del Terrore furono
oltre 2600
La ghigliottina, simbolo del regime del Terrore giacobino, in una caricatura inglese.
La guerra continua
• Intanto continuava la guerra
• Venne decretata la leva di massa per dar vita a
un esercito popolare
• Venne consentito ai borghesi l’accesso alle
alte cariche militari
La politica di scristianizzazione
• chiese chiuse al culto cristiano e utilizzate per
una nuova religione dell’Essere Supremo
• Distrutti I simboli del cristianesimo (santi,
campane, ecc.)
• Adottato un nuovo calendario repubblicano
• non ebbe molto successo fra la popolazione
La Festa dell'Essere supremo vista dal Campo di Marte.
Cattedrale di Clermont-Ferrand: «Le peuple français reconnoit l'Etre
Suprême et l'immortalité de l'âme» (Il popolo francese riconosce l'Essere
supremo e l'immortalità dell'anima) (iscrizione emersa durante un
restauro)
Il calendario repubblicano
•
Autunno
– Vendemmiaio (22 settembre – 21 ottobre)
– Brumaio (22 ottobre – 20 novembre)
– Frimaio (21 novembre – 20 dicembre)
•
Inverno
– Nevoso (21 dicembre – 19 gennaio)
– Piovoso (20 gennaio – 18 febbraio)
– Ventoso (19 febbraio – 20 marzo)
•
Primavera
– Germinale (21 marzo – 19 aprile)
– Fiorile (20 aprile – 19 maggio)
– Pratile (20 maggio – 18 giugno)
•
Estate
– Messidoro (19 giugno – 18 luglio)
– Termidoro (19 luglio – 17 agosto)
– Fruttidoro (18 agosto – 16 settembre)
•
Conversione da calendario gregoriano a repubblicano
Il colpo di Stato del 9 termidoro
• Proteste da parte degli «indulgenti» guidati da Danton
e degli «arrabbiati» guidati da Hebert  giustiziati,
insieme a molti altri oppositori
• La vittoria militare di Fleurus (1794) finì per indebolire
Robespierre: la Francia non correva più immediati
pericoli e non era più necessario il Terrore
• Alcuni membri della Convenzione e del Comitato
accusarono Robespierre di avere ambizioni da tiranno
e il 9 termidoro (27 luglio) 1794  ghigliottinato
insieme a Saint-Just e altri collaboratori
L'arresto di Maximilien Robespierre all'Hôtel-de-Ville la notte del 10 termidoro.
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