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Dal 1994 prendiamo endiamo ci pr i iamo cura di V Voi 3 2 Fondazione Banca d’Alba Onlus La cronistoria della Fondazione un servizio concreto luglio 1994 per la salute dei Soci L a Fondazione Banca d’Alba Onlus celebra, quest’anno, un traguardo importante: ricorrono infatti i vent’anni dalla sua nascita. Ma non si tratta certamente di un punto di arrivo. L’importanza di questa istituzione, infatti, è tale da iniziare da subito a dedicarsi a nuovi progetti e iniziative, per continuare a perseguire l’unico obiettivo prefissato: quello di prendersi cura della salute dei Soci. In questo numero speciale, dunque, celebriamo questo ventesimo anniversario, sospesi tra un passato che è giusto ricordare e un futuro ancora tutto da scrivere. Lo facciamo partendo dall’intervista al Presidente della Fondazione, Tino Cornaglia. Partiamo dalle basi: che cos’è la Fondazione Banca d’Alba Onlus ? “È un esempio concreto di mutualità e supporto al benessere del territorio e, soprattutto, al benessere dei Soci. Con il tempo, possiamo dire che è diventato un vero e proprio punto di riferimento per le comunità locali. La Fondazione, infatti, svolge una rilevante attività in ambito sociosanitario, di sensibilizzazione e prevenzione, in collaborazione con le Istituzioni pubbliche e private, promuovendo iniziative finalizzate a migliorare la qualità della vita della popolazione. Riusciamo a dare risposte e conforto, anche grazie alla stretta sinergia con l’Ufficio Soci di Banca d’Alba”. Chi opera all’interno della Fondazione? “Dal 1° gennaio di quest’anno la Fondazione ha passato tutta l’attività medica e fisioterapica alla Cooperativa Sociale Cento Torri. Abbiamo lavorato dando continuità al nostro operato, perché i Soci potessero continuare a usufruire dei servizi che offriamo nel modo più fluido possibile. Oggi, tra Fondazione e Cooperativa Sociale Cento Torri, che funge da braccio operativo, abbiamo un organico – composto da medici fisiatri, fisioterapisti, consulenti, oltre al personale di segreteria – di 48 persone in tutto, al servizio dei Soci e delle loro famiglie. Nel corso degli anni abbiamo raggiunto un elevato livello di specializzazione nel settore della riabilitazione grazie al personale altamente qualificato e alle apparecchiature tecnologicamente avanzate in dotazione ai Centri medici”. Un apparato notevole... “Questa importante realtà rappresenta un costo rilevante, ma di assoluto valore per tutti i Soci e le loro famiglie: è completamente sostenuta da Banca d’Alba, orgogliosa di investire denaro per un’opera così meritoria. Usufruire del primo ciclo di terapie è completamente gratuito per i Soci. E per i cicli successivi, così come per i familiari diretti dei Soci, le tariffe sono decisamente agevolate: la salute è un bene prezioso e sapere che la tua stessa banca può darti delle risposte in questo senso è un’esperienza unica e irripetibile. Oggi, in Italia, nessun istituto di credito sarebbe in grado di replicare quanto cominciato da noi vent’anni fa: non esistono più le condizioni”. Progetti futuri? “Prima di tutto, per noi, continuerà a venire l’interesse del Socio. E visto che, a causa delle difficoltà di bilancio, temo luglio 1994si costituisce la Fondazione Banca di Credito Cooperativo di Vezza d’Alba 20 anni 1994 xxxxx 1995nascita del primo Centro medico fisioterapico a Vezza d’Alba di storia al vostro fianco aprile 1998aprile L A sinistra: Tino Cornaglia, Presidente della Fondazione Banca d’Alba Onlus La Fondazione svolge una rilevante attività in ambito sociosanitario, di sensibilizzazione e prevenzione medica che lo Stato sarà sempre meno presente in certi ambiti sanitari, lavoreremo per garantire una continuità nei servizi offerti, attivandone anche altri. L’anno prossimo abbiamo in programma di effettuare ulteriori investimenti”. novembre a pietra miliare della nascita della Fondazione Banca d’Alba porta la data del 1° luglio 1994. L’intuizione vincente, che fa di questa Onlus un elemento unico in Italia, nel mondo delle BCC e non solo, la ebbe il Presidente Cerruti, subito appoggiato dal Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Vezza d’Alba: l’idea, semplice e al tempo stesso straordinaria, era quella di prendersi cura della salute dei Soci, rinsaldando quel mutuo rapporto di fiducia che, ancora oggi, costituisce la vera forza del primo istituto di Credito Cooperativo per compagine sociale. “Avevamo il desiderio di realizzare un’opera duratura e significativa per i Soci e per il territorio – commenta il Presidente Cerruti –. Non uno sterile monumento, ma qualcosa di vivo, con un forte significato civico, proiettato nel futuro. Un’opera che offrisse un servizio alla persona, che incidesse sulla qualità della nostra vita di Soci, RIPERCORRIAMO LE TAPPE DELLA FONDAZIONE BANCA D’ALBA ONLUS, DAL 1994 AD OGGI di donne e uomini del territorio”. Il passaggio dalle enunciazioni ai fatti non fu semplice, perché il progetto presupponeva una capacità di gestione continuativa – con un’organizzazione adeguata – in un settore delicato come quello sociosanitario. Nel 1994 nacque così il primo Centro medico fisioterapico di Vezza, nei locali adiacenti alla Banca. Tre anni dopo emerse la volontà di istituire nuovi Centri medici, con lo scopo di erogare in modo più capillare le prestazioni sanitarie ai Soci. Ecco quindi che nel 2000 si tagliò il nastro al Centro medico di Gallo Grinzane, per poi realizzare un’ulteriore unità operativa ad Asti, nel 2002, a Bra, nel 2003, e ad Albenga, nel 2009, in attesa dell’avvio del servizio anche a Torino, nel corso del prossimo anno. Dopo la duplice staffetta tra Felice Cerruti e Gino Sobrino (attuale Presidente onorario), la guida della Fondazione, dall’agosto 2013, è passata a Tino Cornaglia, l’attuale Presidente, che può contare su uno staff altamente qualificato, coordinato dal Segretario Generale della Fondazione, Antonella Marengo, succeduta nel 2000 a Emilio Cravanzola. Inoltre, la Fondazione continua 1998 convenzione con l’Asl 18 di Alba per l’assegnazione di una risorsa professionale nel campo della fisiatria novembre 1999 nuovo statuto sociale con la denominazione Fondazione Banca di Credito Cooperativo di Alba, Langhe e Roero – Onlus ottobre 2000 taglio del nastro del Centro medico di Gallo Grinzane dicembre 2002 inaugurazione della struttura di Asti novembre 2003 a organizzare eventi e convegni e a dedicarsi all’attività di informazione e prevenzione in campo sociale e sanitario rivolte alla popolazione. apertura dei locali della Fondazione a Bra dicembre 2009 avvio dell’attività ad Albenga Dall’alto: l’inaugurazione del Centro medico di Albenga, l’atto costitutivo siglato a Vezza, il taglio del nastro della struttura di Gallo Grinzane e il dott. Chiacchio, primo fisiatra della Fondazione gennaio 2014 nascita della Cooperativa Sociale Cento Torri 5 4 Obiettivo Salute Diabete, tre anni di prevenzione Sono ormai tre gli anni di adesione alla Giornata Mondiale del Diabete, con l’organizzazione di un’attività di controllo gratuito della glicemia, realizzata in collaborazione con il Servizio di Diabetologia dell'Asl CN2. Ai 780 soggetti sottoposti a screening negli appuntamenti del 2012 e 2013, il 15 novembre 2014, presso Palazzo Banca d’Alba, in via Cavour, si sono aggiunte altre 350 persone. Attraverso la semplice somministrazione di un questionario e la misurazione di alcuni parametri clinici quali glicemia capillare, peso, pressione arteriosa, si è arrivati alla valutazione del rischio di sviluppare il diabete, che può ormai considerarsi una vera e propria epidemia dai risvolti socioeconomici sempre più pesanti, soprattutto per quel che riguarda le sue complicanze. A tutti, inoltre, sono state fornite informazioni sulla patologia, sui rischi correlati e sull’importanza dell’adozione di un corretto stile di vita. In totale, 138 sono state inviate al proprio medico curante per un approfondimento, mentre in 47 casi è stata riscontrata una patologia importante. “Il diabete mellito di tipo 2 è ormai un’epidemia. Una diagnosi precoce e una cura efficace e tempestiva riducono l’incidenza e la gravità di questi eventi”, afferma la dottoressa Annamaria Nuzzi, responsabile del Servizio di Diabetologia e Malattie Metaboliche dell'Asl CN2. Una selezione di eventi, convegni e attività di prevenzione Lotta all’aneurisma Schiena dritta, dell’aorta addominale ragazzi! Viva la rianimazione cardiopolmonare La riabilitazione della mano I disturbi del movimento “Un minuto che vale una vita” e “Aneurisma, meglio prevenire che farci fregare”: sono i titoli dei due appuntamenti, datati rispettivamente 2011 e 2014, relativi alla campagna di prevenzione dell’aneurisma dell’aorta ascendente, patologia che colpisce maggiormente la fascia di età compresa tra i 55 e i 75 anni, favorita da fattori di rischio quali fumo, ipertensione, ipercolesterolemia, pneumopatia cronica, oltre alla predisposizione familiare. Realizzare un’ampia gamma di eventi volti a informare le diverse fasce della popolazione circa la rilevanza dell’arresto cardiaco e l’importanza di conoscere e saper eseguire le manovre che possono salvare la vita: semplici, sicure, che chiunque di noi è in grado di attuare, quando è testimone di un arresto cardiaco. Questo è l’obiettivo di “Viva”, la settimana di sensibilizzazione dedicata all’arresto cardiaco, con lo scopo di migliorare la conoscenza e la formazione dei cittadini e degli operatori sanitari alla rianimazione cardiopolmonare. Fra le 80 città italiane che, l’anno scorso, hanno risposto all’appello, c’era anche Alba, protagonista grazie all’evento organizzato in piazza Savona, di fronte alla filiale di Banca d’Alba: oltre 120 persone, il 19 ottobre 2013, si sono fermate presso il gazebo informativo/dimostrativo (allestito in collaborazione con Asl CN2 e istruttori IRC – Italian Resuscitation Council – di Alba e Bra), venendo istruiti sulle tecniche di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione, con l’invito a provare il massaggio cardiaco su un manichino. Nell’occasione, inoltre, è stato presentato il progetto “Ragazzi per la vita”, che in 10 anni ha formato nelle tecniche di rianimazione cardiopolmonare 10.000 ragazzi delle scuole superiori del territorio. Non solo attività di screening e prevenzione: con l’obiettivo di favorire uno scambio di esperienze tra medici e specialisti della materia, sono numerosi anche i convegni proposti dalla Fondazione Banca d’Alba, incentrati di volta in volta su temi di notevole impatto sulla società. Rientra in quest’ottica l’iniziativa del 13 ottobre 2005, organizzata in collaborazione con l’Asl CN2, il Comune di Guarene e la Casa di Cura privata “La Residenza” di Rodello, dal titolo “Attualità in Chirurgia e riabilitazione della mano”, che ha visto la partecipazione di 125 persone accreditate. Nella splendida cornice del castello di Guarene, medici, infermieri, fisioterapisti e terapisti occupazionali hanno approfondito tematiche di notevole interesse quali la rigidità, le fratture, la rizoartrosi, il tunnel carpale, la spasticità Diagnosi, terapia, riabilitazione e assistenza: queste le principali tematiche affrontate nel convegno datato 15 giugno 2013 per approfondire “I disturbi del movimento: dalla malattia di Parkinson alla Sclerosi Laterale Amiotrofica”. Moderato dal dottor Giovanni Asteggiano, Direttore della SOC di Neurologia degli Ospedali di Alba e Bra, e impreziosito – fra gli altri – dagli interventi dei Professori Leonardo Lopiano e Adriano Chiò In collaborazione rispettivamente con il Dottor Claudio Novali (Primario della Divisione di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo) e con il Dottor Marco Diena (Presidente della Cardioteam Foundation Onlus di Torino), la Fondazione Banca d’Alba, assieme all’Asl CN2, ha sottoposto a screening – totalmente gratuito – 1.350 persone: un semplice esame ecocardiografico (effettuato presso i Centri medici di Gallo Grinzane e Vezza d’Alba, nel 2011, nel “Cardiovan medico” in piazza Savona ad Alba, quest’anno) che ha permesso di individuare 31 soggetti affetti da una patologia importante, con indicazione chirurgica urgente. Un’attività di prevenzione fondamentale, che ha consentito di salvare delle vite: basti pensare che le statistiche mediche riportano un rischio di mortalità ridotto al di sotto del 3% con interventi programmati, a fronte di un rischio attestato oltre il 50% per operazioni d’urgenza. Strumentazioni all’avanguardia per il progetto “Postura corretta”, che tra aprile 2009 e novembre 2011 ha visto coinvolti 3.486 ragazzi in età evolutiva, nella popolazione scolastica di Piemonte e Liguria (in particolare nei territori di Langhe e Roero, Albenga e Imperia) in età compresa tra gli 11 e i 12 anni, che sono stati controllati per scongiurare rischi di scoliosi. Il check-up posturale mirato alla prevenzione delle patologie del rachide ha permesso di individuare, attraverso la spinometria “Formetric” (che utilizza una luce alogena proiettata sul dorso nudo, rilevata da una telecamera digitale, e che attraverso un software analizza i dati ottenuti e ricostruisce tridimensionalmente la conformazione del dorso, della colonna e la posizione del bacino), 874 bambini affetti da patologia, inviati a una visita specialistica e ad accertamenti medici specialistici di secondo livello, e 242 piccoli pazienti presi in carico gratuitamente presso i Centri medici della Fondazione. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con le ASL locali, i dirigenti e gli insegnanti degli Istituti comprensivi che operano sul territorio, oltre che con il professor Stefano Negrini, Direttore Scientifico dell’ISICO, l’Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale di Milano. CONVEGNO C ONVEGNO ATTUALITÀ ATTUAL AT N CHIRURGIA CHIRURGI HIRURGIA A TTUALIITÀ TÀ IIN C AZIONE E RIA RIABILITAZIONE ABILIT TA DELLA DE D ELLA A MANO LA RIGIDITÀ - LE FRATTURE - LA RIZOARTROSI - IL TUNNEL CARPALE - LA SPASTICITÀ ----- e il percorso riabilitativo post operatorio. In sinergia con i medici del reparto di Ortopedia dell’Asl CN2 e i fisioterapisti operativi presso la Fondazione Banca d’Alba, decisamente apprezzati sono stati gli interventi di professionisti del calibro del Professor Giorgio Pajardi (Direttore UOC Chirurgia della Mano Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica Milano) e del Dottor Italo Pontini (Direttore SOC Chirurgia della Mano del CTO di Torino). (rispettivamente Ordinario e Associato di Neurologia del Dipartimento di Neuroscienze presso l’Università degli Studi di Torino), del Dottor Mario Giorgio Rizzone (ricercatore presso lo stesso Dipartimento) e del Dottor Nicola Launaro (Direttore del SS Ventiloterapia dell’Asl CN1 di Saluzzo), l’appuntamento scientifico ha richiamato presso Palazzo Banca d’Alba 159 tra medici, ricercatori e specialisti della materia, che hanno così avuto modo di confrontarsi sul Morbo di Parkinson (malattia degenerativa del sistema nervoso centrale che colpisce 200 persone ogni 100.000), sui Parkinsonismi atipici e sulla SLA (nota anche con il nome di “Morbo di Lou Gehrig”), patologia rara con un’incidenza di 2-3 casi ogni 100.000 individui. Di particolare rilevanza, la presentazione delle novità sulla terapia, in grado di migliorare notevolmente la sintomatologia clinica. 6 7 Felice Cerruti Nasce Vi raccontiamo “Nel 1994 volevamo celebrare il centenario della Cassa Rurale – afferma il Presidente di Banca d’Alba –. Fummo temerari, proponendo un’idea davvero innovativa, soprattutto per quei tempi: dare vita a una Fondazione che si prendesse cura della salute dei nostri Soci. Incontrammo molte difficoltà, ma credevamo nel progetto e riuscimmo ad avviarlo. Oggi Gino Sobrino la Fondazione Banca d’Alba è il nostro fiore all’occhiello: siamo l’unica Banca Socio di Diano d’Alba, rappresenta sulle 381 del Credito Cooperativo a offrire la storia della Fondazione: oggi ricopre ai nostri Soci un simile servizio. la carica di Presidente onorario. E un numero, più di ogni altra cosa, racconta “Nessuna altra Banca, come la nostra, il successo di questa iniziativa: abbiamo ha una Fondazione al servizio dei Soci: superato il milione di terapie erogate, fu un’idea davvero lungimirante un traguardo impensabile del Presidente Cerruti, subito condivisa vent’anni fa”. dal Consiglio di Amministrazione di quella la Fondazione che allora era la Banca di Credito Cooperativo di Vezza d’Alba. E vorrei ricordare Antonella Marengo con gratitudine anche chi ebbe l’intuizione del servizio fisioterapico, il dottor Carlo È l’anima della Fondazione Banca d’Alba Chiacchio, il primo fisiatra attivo nei nostri Onlus, di cui è Segretario Generale, carica Centri: persona dalle qualità nella quale è succeduta a Emilio eccezionali”. Cravanzola: si occupa della gestione dei Centri Medici dal 2000. “La Fondazione lavora principalmente Diego Merlo per la salute dei Soci, ma ad oggi è molto Prima di diventare Coordinatore dell’Area rilevante anche l'attività che svolge Sanitaria della Cooperativa Cento Torri, Diego in ambito sociale. Nel corso degli anni, Merlo ha lavorato dieci anni in Fondazione. infatti, ha operato in collaborazione “Da quando ho cominciato, negli anni con le Istituzioni pubbliche e private è triplicata la mole di lavoro: ci sono più Centri del nostro territorio, in campo sanitario medici e molti più Soci che usufruiscono e sociale, con la finalità di favorire del servizio. La nostra mission rimane sempre l’organizzazione di iniziative dirette e comunque quella di mantenere elevato il livello a migliorare la qualità della vita di qualità delle prestazioni che eroghiamo. di ognuno di noi”. Il Socio, da noi, non è un semplice nome, o tanto meno un numero, ma una persona di cui siamo felici di prenderci cura fino Emanuela Carosso a che non si ristabilisce pienamente”. Emanuela Carosso, 25 anni, Socia di Alba, lavora a Londra. Ma torna spesso a casa, anche per le terapie di alto livello qualitativo di cui può beneficiare gratuitamente: “Ho cominciato a frequentare il Centro medico di Gallo d’Alba un paio d’anni fa, a causa di problemi alla schiena: venivo qui una volta a settimana, e il primo ciclo di cure è durato all’incirca un mese. Da subito ho cominciato a sentirmi meglio, con effetto davvero immediato: questa sì che è una Banca che si prende cura di me”. Luciano Vico Il Socio Luciano Vico, classe 1945, era presente all’inaugurazione della Fondazione Banca d’Alba a Vezza d’Alba, dove vive tuttora. Muratore in pensione, usufruisce ancora dei servizi di quella che, oggi, è la Cooperativa Sociale Cento Torri. “Prima le terapie successive alla protesi al ginocchio, adesso i trattamenti per i miei problemi alla cervicale... Sono passati vent’anni e i macchinari sono sempre più sofisticati, ma una cosa non è cambiata: la cortesia e la disponibilità del personale. La lista dei ringraziamenti di chi si è preso cura di me sarebbe lunghissima...”. la Cooperativa Sociale CentoTorri PER I SOCI E LE LORO FAMIGLIE LE VISITE MEDICHE, DA QUEST’ANNO, SONO ANCORA PIÙ CONVENIENTI D al 1° gennaio di quest’anno, una grande novità ha riguardato l’attività della Fondazione Banca d’Alba. Dall’ultimo Capodanno, infatti, la Onlus da sempre dedicata alla salute dei Soci ha ceduto il testimone alla neonata Cooperativa Sociale Cento Torri, mantenendo per sé unicamente la funzione di organizzazione di convegni medici e attività nell’ambito della prevenzione sociosanitaria. Tutta la parte relativa a consulenze sanitarie, visite mediche specialistiche fisiatriche e prestazioni fisioterapiche è ora passata in capo alla neonata Cooperativa, per garantire un servizio ancora più funzionale. Per i Soci non è cambiato nulla, anzi: l’unica novità introdotta è costituita dagli ulteriori vantaggi economici. Adesso, infatti, presso i quattro Centri medici già funzionanti (ai quali dovrebbe aggiungersi, nel corso del prossimo anno, una nuova struttura a Torino, e con l’aggiunta degli spazi braidesi presso i quali sono attivi corsi di ginnastica dolce), per tutti i Soci di Banca d’Alba – confermando il primo ciclo di terapie, del tutto gratuito – è possibile effettuare cicli successivi a prezzi decisamente vantaggiosi. E non è tutto: ora il Socio ha anche la possibilità di estendere il servizio a genitori, coniugi e figli, fruendo delle prestazioni sanitarie specialistiche a tariffe agevolate. Accedere ai servizi è facile: al paziente basta una telefonata al Centro medico a lui più vicino, per prenotare una visita medica specialistica al termine della quale il medico fisiatra prescrive il ciclo di terapie più idoneo. E qualora il paziente fosse già in possesso di una prescrizione di un medico esterno, la Direzione Sanitaria autorizza comunque il ciclo di terapie che possono essere effettuate presso i Centri medici. Le terapie erogate rientrano nelle tre macrocategorie della Terapia Fisica Strumentale (laserterapia, magnetoterapia, ultrasuonoterapia, elettroterapia, tecarterapia, terapia a onde corte, hidroforesi, onde d’urto), della Rieducazione Funzionale (in esiti traumatici e/o chirurgici, rieducazione motoria individuale per il trattamento delle patologie del rachide, rieducazione propriocettiva, rieducazione posturale globale, rieducazione con metodo pancafit, panca a inversione) e della Terapia Manuale (massoterapia, bendaggio funzionale, linfodrenaggio, massaggio neuromuscolare, bendaggio funzionale, kinesiotaping). I pazienti effettuano le terapie in tempi brevi, costantemente seguiti dal personale della Cooperativa, altamente qualificato e costantemente aggiornato, con apparecchiature di ultima generazione. E se chi deve sottoporsi ai trattamenti non potesse recarsi presso i Centri medici, la Cooperativa Sociale Cento Torri mette a disposizione le apparecchiature per effettuare la terapia domiciliare. Sopra: un paziente durante la magnetoterapia Sotto, da sinistra: erogazione di diatermia e tecarterapia I numeri S ono numeri da record, quelli che Vi presentiamo in questa pagina. Nel bilancio di questi vent’anni al Vostro fianco, e al servizio del territorio, ecco alcuni dati relativi all’attività della Fondazione Banca d’Alba, a testimonianza di come si vada rinsaldando quel legame di fiducia che, da sempre, costituisce la nostra forza. della salute 1.012.626 4 Una cifra impressionante: oltre un milione di terapie erogate. Prestazioni specialistiche fornite da personale sanitario altamente qualificato e costantemente aggiornato, con apparecchiature di ultima generazione, con un solo obiettivo: prendersi cura della Vostra salute. CENTRI MEDICI A oggi sono quattro i Centri medici che offrono servizi e assistenza di carattere fisioterapico ai Soci. Operano con un proprio organico composto da medici fisiatri e fisioterapisti, e hanno raggiunto nel corso degli anni un elevato livello di specializzazione nel settore del recupero funzionale e della riabilitazione grazie al personale altamente qualificato e alle apparecchiature tecnologicamente avanzate. Compresi gli impiegati amministrativi, sono 48 le persone al Vostro servizio. Sono a Borbore di Vezza d’Alba (via Torino, 26 tel. 0173/659216), Gallo di Grinzane Cavour (piazza Chiesa, 2 – tel. 0173/2305216), Asti (corso Alessandria, 342 – tel. 0141/351141) e Albenga (via al Piemonte, 19 – Regione Carrà – tel. 0182/579216). 50.199 50 20 TERAPIE EROGATE SOCI SERVITI Migliaia di Soci (la cifra tiene conto degli accessi dei singoli Soci calcolati anno per anno) usufruiscono ogni anno dei servizi sociosanitari offerti. Un’utenza che cresce ogni giorno, come la soddisfazione di Banca d’Alba nel contribuire al benessere della gente e dei suoi territori. Un ciclo gratuito all’anno per ciascun Socio, con la possibilità di effettuare cicli successivi a prezzi molto vantaggiosi. Estendendo il servizio a genitori, coniugi e figli dei Soci, sempre a prezzi agevolati. CONVEGNI PROPOSTI L’attenzione alla salute passa anche attraverso l’organizzazione di momenti di scambio e confronto tra specialisti su tematiche sociosanitarie di impatto sulla società. Sono addirittura 50 i convegni (organizzati direttamente o semplicemente patrocinati) proposti dalla Fondazione Banca d’Alba, coinvolgendo medici, infermieri, fisioterapisti, docenti e ricercatori universitari, presso la sala conferenze all’interno di Palazzo Banca d’Alba o in meravigliose location sul territorio. PROGETTI SALUTE “Prevenire è meglio che curare”. Partendo da questo assunto, la Fondazione Banca d’Alba, nel corso degli anni, si è profusa nell’organizzazione di diverse attività di screening, con il duplice obiettivo di sensibilizzare la popolazione e di offrire le condizioni per scoprire eventuali problemi in tempi utili per intervenire. Dalle patologie del rachide in età evolutiva all’osteoporosi, dal diabete all’aneurisma dell’aorta ascendente, sono venti i progetti dedicati alla salute proposti nei territori in cui Banca d’Alba opera. 74.275 VISITE EFFETTUATE Il primo step per chiunque si rechi presso uno dei Centri medici, prima di essere sottoposto a un qualunque trattamento, è un’accurata visita medica. Fondamentale, infatti, grazie alla consulenza dei professionisti attivi presso i Centri medici, è arrivare a una corretta diagnosi, per individuare quali siano le terapie più corrette per giungere a una piena guarigione. Numero speciale allegato alla rivista Cento Torri n° 13. Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Alba n° 3/97 del 6 marzo 1997 Registro Periodici. Direttore responsabile: Roberto Fiori