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Dal 1994 ci prendiamo cura di Voi Dal 1994 ci pr Dal

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Dal 1994 ci prendiamo cura di Voi Dal 1994 ci pr Dal
Dal 1994
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cura di V
Voi
3
2
Fondazione Banca d’Alba Onlus
La cronistoria
della Fondazione
un servizio concreto
luglio
1994
per la salute dei Soci
L
a Fondazione Banca
d’Alba Onlus celebra,
quest’anno,
un traguardo
importante: ricorrono
infatti i vent’anni
dalla sua nascita. Ma non si tratta
certamente di un punto di arrivo.
L’importanza di questa istituzione, infatti,
è tale da iniziare da subito a dedicarsi
a nuovi progetti e iniziative,
per continuare a perseguire l’unico
obiettivo prefissato: quello di prendersi
cura della salute dei Soci.
In questo numero speciale, dunque,
celebriamo questo ventesimo
anniversario, sospesi tra un passato
che è giusto ricordare e un futuro ancora
tutto da scrivere. Lo facciamo partendo
dall’intervista al Presidente
della Fondazione, Tino Cornaglia.
Partiamo dalle basi:
che cos’è la Fondazione
Banca d’Alba Onlus ?
“È un esempio concreto
di mutualità e supporto
al benessere del territorio
e, soprattutto, al benessere
dei Soci. Con il tempo,
possiamo dire
che è diventato un vero e proprio punto
di riferimento per le comunità locali.
La Fondazione, infatti, svolge una rilevante
attività in ambito sociosanitario,
di sensibilizzazione e prevenzione,
in collaborazione con le Istituzioni
pubbliche e private, promuovendo
iniziative finalizzate a migliorare la qualità
della vita della popolazione. Riusciamo
a dare risposte e conforto, anche grazie
alla stretta sinergia con l’Ufficio Soci
di Banca d’Alba”.
Chi opera all’interno della Fondazione?
“Dal 1° gennaio di quest’anno
la Fondazione ha passato tutta l’attività
medica e fisioterapica alla Cooperativa
Sociale Cento Torri. Abbiamo lavorato
dando continuità al nostro operato, perché
i Soci potessero continuare a usufruire
dei servizi che offriamo nel modo
più fluido possibile. Oggi,
tra Fondazione e Cooperativa
Sociale Cento Torri, che funge
da braccio operativo,
abbiamo un organico –
composto da medici fisiatri,
fisioterapisti, consulenti,
oltre al personale di segreteria
– di 48 persone in tutto,
al servizio dei Soci
e delle loro famiglie. Nel corso degli anni
abbiamo raggiunto un elevato livello
di specializzazione nel settore
della riabilitazione grazie al personale
altamente qualificato e alle apparecchiature
tecnologicamente avanzate in dotazione
ai Centri medici”.
Un apparato notevole...
“Questa importante realtà rappresenta
un costo rilevante, ma di assoluto valore
per tutti i Soci e le loro famiglie:
è completamente sostenuta da Banca
d’Alba, orgogliosa di investire denaro
per un’opera così meritoria. Usufruire
del primo ciclo di terapie è completamente
gratuito per i Soci. E per i cicli successivi,
così come per i familiari diretti dei Soci,
le tariffe sono decisamente agevolate:
la salute è un bene prezioso e sapere
che la tua stessa banca può darti
delle risposte in questo senso
è un’esperienza unica e irripetibile. Oggi,
in Italia, nessun istituto di credito sarebbe
in grado di replicare quanto cominciato
da noi vent’anni fa: non esistono
più le condizioni”.
Progetti futuri?
“Prima di tutto, per noi, continuerà a venire
l’interesse del Socio. E visto che, a causa
delle difficoltà di bilancio, temo
luglio 1994si costituisce la Fondazione Banca
di Credito Cooperativo di Vezza d’Alba
20 anni
1994
xxxxx 1995nascita del primo Centro medico
fisioterapico a Vezza d’Alba
di storia al vostro fianco
aprile 1998aprile
L
A sinistra:
Tino Cornaglia,
Presidente
della Fondazione
Banca d’Alba Onlus
La Fondazione
svolge una rilevante attività
in ambito sociosanitario,
di sensibilizzazione
e prevenzione medica
che lo Stato sarà sempre meno presente
in certi ambiti sanitari, lavoreremo
per garantire una continuità nei servizi
offerti, attivandone anche altri.
L’anno prossimo abbiamo in programma
di effettuare ulteriori investimenti”.
novembre
a pietra miliare
della nascita
della Fondazione Banca
d’Alba porta la data
del 1° luglio 1994.
L’intuizione vincente,
che fa di questa Onlus un elemento
unico in Italia, nel mondo delle BCC
e non solo, la ebbe il Presidente Cerruti,
subito appoggiato dal Consiglio
di Amministrazione della Banca
di Credito Cooperativo di Vezza d’Alba:
l’idea, semplice e al tempo stesso
straordinaria, era quella di prendersi
cura della salute dei Soci, rinsaldando
quel mutuo rapporto di fiducia che,
ancora oggi, costituisce la vera forza
del primo istituto di Credito
Cooperativo per compagine sociale.
“Avevamo il desiderio di realizzare
un’opera duratura e significativa
per i Soci e per il territorio – commenta
il Presidente Cerruti –. Non uno sterile
monumento, ma qualcosa di vivo,
con un forte significato civico, proiettato
nel futuro. Un’opera che offrisse
un servizio alla persona, che incidesse
sulla qualità della nostra vita di Soci,
RIPERCORRIAMO LE TAPPE
DELLA FONDAZIONE BANCA D’ALBA ONLUS,
DAL 1994 AD OGGI
di donne e uomini del territorio”.
Il passaggio dalle enunciazioni ai fatti
non fu semplice, perché il progetto
presupponeva una capacità
di gestione continuativa
– con un’organizzazione adeguata –
in un settore delicato come quello
sociosanitario. Nel 1994 nacque così
il primo Centro medico fisioterapico
di Vezza, nei locali adiacenti alla Banca.
Tre anni dopo emerse la volontà
di istituire nuovi Centri medici,
con lo scopo di erogare in modo
più capillare le prestazioni sanitarie
ai Soci. Ecco quindi che nel 2000
si tagliò il nastro al Centro medico
di Gallo Grinzane, per poi realizzare
un’ulteriore unità operativa ad Asti,
nel 2002, a Bra, nel 2003, e ad Albenga,
nel 2009, in attesa dell’avvio
del servizio anche a Torino,
nel corso del prossimo anno.
Dopo la duplice staffetta tra Felice
Cerruti e Gino Sobrino (attuale
Presidente onorario), la guida
della Fondazione, dall’agosto 2013,
è passata a Tino Cornaglia, l’attuale
Presidente, che può contare
su uno staff altamente qualificato,
coordinato dal Segretario Generale
della Fondazione, Antonella Marengo,
succeduta nel 2000 a Emilio Cravanzola.
Inoltre, la Fondazione continua
1998
convenzione con l’Asl 18 di Alba
per l’assegnazione di una risorsa
professionale nel campo della fisiatria
novembre
1999
nuovo statuto sociale
con la denominazione Fondazione
Banca di Credito Cooperativo di Alba,
Langhe e Roero – Onlus
ottobre
2000
taglio del nastro
del Centro medico di Gallo Grinzane
dicembre
2002
inaugurazione
della struttura di Asti
novembre
2003
a organizzare eventi e convegni
e a dedicarsi all’attività
di informazione e prevenzione
in campo sociale e sanitario rivolte
alla popolazione.
apertura dei locali
della Fondazione a Bra
dicembre
2009
avvio dell’attività ad Albenga
Dall’alto:
l’inaugurazione del Centro medico
di Albenga, l’atto costitutivo siglato
a Vezza, il taglio del nastro della struttura
di Gallo Grinzane e il dott. Chiacchio,
primo fisiatra della Fondazione
gennaio
2014
nascita della Cooperativa Sociale
Cento Torri
5
4
Obiettivo Salute
Diabete, tre anni
di prevenzione
Sono ormai tre gli anni di adesione
alla Giornata Mondiale del Diabete,
con l’organizzazione di un’attività
di controllo gratuito della glicemia,
realizzata in collaborazione con il Servizio
di Diabetologia dell'Asl CN2.
Ai 780 soggetti sottoposti a screening negli
appuntamenti del 2012 e 2013,
il 15 novembre 2014, presso Palazzo Banca
d’Alba, in via Cavour, si sono aggiunte
altre 350 persone.
Attraverso la semplice somministrazione
di un questionario e la misurazione
di alcuni parametri clinici quali glicemia
capillare, peso, pressione arteriosa,
si è arrivati alla valutazione del rischio
di sviluppare il diabete, che può ormai
considerarsi una vera e propria epidemia
dai risvolti socioeconomici sempre
più pesanti, soprattutto per quel
che riguarda le sue complicanze.
A tutti, inoltre, sono state fornite
informazioni sulla patologia, sui rischi
correlati e sull’importanza dell’adozione
di un corretto stile di vita.
In totale, 138 sono state inviate
al proprio medico curante
per un approfondimento, mentre
in 47 casi è stata riscontrata
una patologia importante.
“Il diabete mellito di tipo 2 è ormai
un’epidemia. Una diagnosi precoce
e una cura efficace e tempestiva riducono
l’incidenza e la gravità di questi eventi”,
afferma la dottoressa Annamaria Nuzzi,
responsabile del Servizio di Diabetologia
e Malattie Metaboliche dell'Asl CN2.
Una selezione di eventi,
convegni e attività di prevenzione
Lotta all’aneurisma
Schiena dritta,
dell’aorta addominale ragazzi!
Viva la rianimazione
cardiopolmonare
La riabilitazione
della mano
I disturbi
del movimento
“Un minuto che vale una vita” e “Aneurisma,
meglio prevenire che farci fregare”: sono
i titoli dei due appuntamenti, datati
rispettivamente 2011 e 2014, relativi
alla campagna di prevenzione dell’aneurisma
dell’aorta ascendente, patologia
che colpisce maggiormente la fascia
di età compresa tra i 55 e i 75 anni,
favorita da fattori di rischio quali fumo,
ipertensione, ipercolesterolemia,
pneumopatia cronica,
oltre alla predisposizione familiare.
Realizzare un’ampia gamma di eventi volti
a informare le diverse fasce
della popolazione circa la rilevanza
dell’arresto cardiaco e l’importanza
di conoscere e saper eseguire le manovre
che possono salvare la vita: semplici, sicure,
che chiunque di noi è in grado di attuare,
quando è testimone di un arresto cardiaco.
Questo è l’obiettivo di “Viva”, la settimana
di sensibilizzazione dedicata all’arresto
cardiaco, con lo scopo di migliorare
la conoscenza e la formazione dei cittadini
e degli operatori sanitari alla rianimazione
cardiopolmonare.
Fra le 80 città italiane che, l’anno scorso,
hanno risposto all’appello, c’era anche
Alba, protagonista grazie all’evento
organizzato in piazza Savona, di fronte
alla filiale di Banca d’Alba: oltre 120
persone, il 19 ottobre 2013, si sono fermate
presso il gazebo informativo/dimostrativo
(allestito in collaborazione con Asl CN2
e istruttori IRC – Italian Resuscitation
Council – di Alba e Bra), venendo istruiti
sulle tecniche di rianimazione
cardiopolmonare e defibrillazione,
con l’invito a provare il massaggio cardiaco
su un manichino.
Nell’occasione, inoltre, è stato presentato
il progetto “Ragazzi per la vita”,
che in 10 anni ha formato nelle tecniche
di rianimazione cardiopolmonare 10.000
ragazzi delle scuole superiori del territorio.
Non solo attività di screening
e prevenzione: con l’obiettivo di favorire
uno scambio di esperienze tra medici
e specialisti della materia, sono numerosi
anche i convegni proposti
dalla Fondazione Banca d’Alba,
incentrati di volta in volta su temi
di notevole impatto sulla società.
Rientra in quest’ottica l’iniziativa
del 13 ottobre 2005, organizzata
in collaborazione con l’Asl CN2, il Comune
di Guarene e la Casa di Cura privata
“La Residenza” di Rodello, dal titolo
“Attualità in Chirurgia e riabilitazione
della mano”, che ha visto la partecipazione
di 125 persone accreditate.
Nella splendida cornice del castello
di Guarene, medici, infermieri, fisioterapisti
e terapisti occupazionali hanno
approfondito tematiche di notevole
interesse quali la rigidità, le fratture,
la rizoartrosi, il tunnel carpale, la spasticità
Diagnosi, terapia, riabilitazione
e assistenza: queste le principali tematiche
affrontate nel convegno datato 15 giugno
2013 per approfondire “I disturbi
del movimento: dalla malattia di Parkinson
alla Sclerosi Laterale Amiotrofica”.
Moderato dal dottor Giovanni Asteggiano,
Direttore della SOC di Neurologia degli
Ospedali di Alba e Bra, e impreziosito
– fra gli altri – dagli interventi dei Professori
Leonardo Lopiano e Adriano Chiò
In collaborazione rispettivamente
con il Dottor Claudio Novali (Primario
della Divisione di Chirurgia Vascolare
dell’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo)
e con il Dottor Marco Diena (Presidente
della Cardioteam Foundation Onlus
di Torino), la Fondazione Banca d’Alba,
assieme all’Asl CN2, ha sottoposto
a screening – totalmente gratuito – 1.350
persone: un semplice esame
ecocardiografico (effettuato presso i Centri
medici di Gallo Grinzane e Vezza d’Alba,
nel 2011, nel “Cardiovan medico” in piazza
Savona ad Alba, quest’anno)
che ha permesso di individuare 31 soggetti
affetti da una patologia importante,
con indicazione chirurgica urgente.
Un’attività di prevenzione fondamentale,
che ha consentito di salvare delle vite:
basti pensare che le statistiche mediche
riportano un rischio di mortalità ridotto
al di sotto del 3% con interventi
programmati, a fronte di un rischio
attestato oltre il 50% per operazioni
d’urgenza.
Strumentazioni all’avanguardia
per il progetto “Postura corretta”,
che tra aprile 2009 e novembre 2011
ha visto coinvolti 3.486 ragazzi in età
evolutiva, nella popolazione scolastica
di Piemonte e Liguria (in particolare
nei territori di Langhe e Roero, Albenga
e Imperia) in età compresa tra gli 11 e i 12
anni, che sono stati controllati
per scongiurare rischi di scoliosi.
Il check-up posturale mirato
alla prevenzione delle patologie
del rachide ha permesso di individuare,
attraverso la spinometria “Formetric”
(che utilizza una luce alogena proiettata
sul dorso nudo, rilevata da una telecamera
digitale, e che attraverso un software
analizza i dati ottenuti e ricostruisce
tridimensionalmente la conformazione
del dorso, della colonna e la posizione
del bacino), 874 bambini affetti da patologia,
inviati a una visita specialistica
e ad accertamenti medici specialistici
di secondo livello, e 242 piccoli pazienti
presi in carico gratuitamente presso
i Centri medici della Fondazione. L’iniziativa
è stata realizzata in collaborazione
con le ASL locali, i dirigenti e gli insegnanti
degli Istituti comprensivi che operano
sul territorio, oltre che con il professor
Stefano Negrini, Direttore Scientifico
dell’ISICO, l’Istituto Scientifico Italiano
Colonna Vertebrale di Milano.
CONVEGNO
C
ONVEGNO
ATTUALITÀ
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ELLA
A MANO
LA RIGIDITÀ - LE FRATTURE - LA RIZOARTROSI - IL TUNNEL CARPALE - LA SPASTICITÀ
-----
e il percorso riabilitativo post operatorio.
In sinergia con i medici del reparto
di Ortopedia dell’Asl CN2 e i fisioterapisti
operativi presso la Fondazione Banca
d’Alba, decisamente apprezzati sono stati
gli interventi di professionisti del calibro
del Professor Giorgio Pajardi (Direttore
UOC Chirurgia della Mano Ospedale San
Giuseppe – IRCCS MultiMedica Milano)
e del Dottor Italo Pontini (Direttore SOC
Chirurgia della Mano del CTO di Torino).
(rispettivamente Ordinario e Associato
di Neurologia del Dipartimento
di Neuroscienze presso l’Università
degli Studi di Torino), del Dottor Mario
Giorgio Rizzone (ricercatore presso
lo stesso Dipartimento) e del Dottor Nicola
Launaro (Direttore del SS Ventiloterapia
dell’Asl CN1 di Saluzzo), l’appuntamento
scientifico ha richiamato presso Palazzo
Banca d’Alba 159 tra medici, ricercatori
e specialisti della materia, che hanno così
avuto modo di confrontarsi sul Morbo
di Parkinson (malattia degenerativa
del sistema nervoso centrale che colpisce
200 persone ogni 100.000),
sui Parkinsonismi atipici e sulla SLA
(nota anche con il nome di “Morbo di Lou
Gehrig”), patologia rara con un’incidenza
di 2-3 casi ogni 100.000 individui.
Di particolare rilevanza, la presentazione
delle novità sulla terapia,
in grado di migliorare notevolmente
la sintomatologia clinica.
6
7
Felice Cerruti
Nasce
Vi raccontiamo
“Nel 1994 volevamo celebrare il centenario
della Cassa Rurale – afferma il Presidente
di Banca d’Alba –. Fummo temerari,
proponendo un’idea davvero innovativa,
soprattutto per quei tempi: dare vita
a una Fondazione che si prendesse cura
della salute dei nostri Soci. Incontrammo
molte difficoltà, ma credevamo
nel progetto e riuscimmo ad avviarlo. Oggi
Gino Sobrino
la Fondazione Banca d’Alba è il nostro
fiore all’occhiello: siamo l’unica Banca
Socio di Diano d’Alba, rappresenta
sulle 381 del Credito Cooperativo a offrire
la storia della Fondazione: oggi ricopre
ai nostri Soci un simile servizio.
la carica di Presidente onorario.
E un numero, più di ogni altra cosa, racconta
“Nessuna altra Banca, come la nostra,
il successo di questa iniziativa: abbiamo
ha una Fondazione al servizio dei Soci:
superato il milione di terapie erogate,
fu un’idea davvero lungimirante
un traguardo impensabile
del Presidente Cerruti, subito condivisa
vent’anni fa”.
dal Consiglio di Amministrazione di quella
la Fondazione
che allora era la Banca di Credito Cooperativo
di Vezza d’Alba. E vorrei ricordare
Antonella Marengo
con gratitudine anche chi ebbe l’intuizione
del servizio fisioterapico, il dottor Carlo
È l’anima della Fondazione Banca d’Alba
Chiacchio, il primo fisiatra attivo nei nostri
Onlus, di cui è Segretario Generale, carica
Centri: persona dalle qualità
nella quale è succeduta a Emilio
eccezionali”.
Cravanzola: si occupa della gestione
dei Centri Medici dal 2000.
“La Fondazione lavora principalmente
Diego Merlo
per la salute dei Soci, ma ad oggi è molto
Prima di diventare Coordinatore dell’Area
rilevante anche l'attività che svolge
Sanitaria
della Cooperativa Cento Torri, Diego
in ambito sociale. Nel corso degli anni,
Merlo ha lavorato dieci anni in Fondazione.
infatti, ha operato in collaborazione
“Da quando ho cominciato, negli anni
con le Istituzioni pubbliche e private
è triplicata la mole di lavoro: ci sono più Centri
del nostro territorio, in campo sanitario
medici e molti più Soci che usufruiscono
e sociale, con la finalità di favorire
del servizio. La nostra mission rimane sempre
l’organizzazione di iniziative dirette
e comunque quella di mantenere elevato il livello
a migliorare la qualità della vita
di
qualità delle prestazioni che eroghiamo.
di ognuno di noi”.
Il Socio, da noi, non è un semplice nome,
o tanto meno un numero, ma una persona
di cui siamo felici di prenderci cura fino
Emanuela Carosso
a che non si ristabilisce pienamente”.
Emanuela Carosso, 25 anni,
Socia di Alba, lavora
a Londra. Ma torna spesso
a casa, anche per le terapie
di alto livello qualitativo di cui
può beneficiare gratuitamente:
“Ho cominciato a frequentare
il Centro medico di Gallo d’Alba
un paio d’anni fa, a causa
di problemi alla schiena: venivo
qui una volta a settimana, e il primo ciclo
di cure è durato all’incirca un mese.
Da subito ho cominciato a sentirmi meglio,
con effetto davvero immediato: questa sì
che è una Banca che si prende
cura di me”.
Luciano Vico
Il Socio Luciano Vico, classe 1945,
era presente all’inaugurazione
della Fondazione Banca d’Alba a Vezza d’Alba,
dove vive tuttora. Muratore in pensione,
usufruisce ancora dei servizi di quella che,
oggi, è la Cooperativa Sociale Cento Torri.
“Prima le terapie successive alla protesi
al ginocchio, adesso i trattamenti per i miei
problemi alla cervicale... Sono passati
vent’anni e i macchinari sono sempre
più sofisticati, ma una cosa non è
cambiata: la cortesia e la disponibilità
del personale. La lista dei ringraziamenti
di chi si è preso cura di me sarebbe
lunghissima...”.
la Cooperativa
Sociale CentoTorri
PER I SOCI E LE LORO FAMIGLIE LE VISITE MEDICHE,
DA QUEST’ANNO, SONO ANCORA PIÙ CONVENIENTI
D
al 1° gennaio
di quest’anno,
una grande novità
ha riguardato l’attività
della Fondazione Banca
d’Alba. Dall’ultimo
Capodanno, infatti, la Onlus da sempre
dedicata alla salute dei Soci ha ceduto
il testimone alla neonata Cooperativa
Sociale Cento Torri, mantenendo
per sé unicamente la funzione
di organizzazione di convegni medici
e attività nell’ambito della prevenzione
sociosanitaria.
Tutta la parte relativa a consulenze
sanitarie, visite mediche specialistiche
fisiatriche e prestazioni fisioterapiche
è ora passata in capo alla neonata
Cooperativa, per garantire un servizio
ancora più funzionale. Per i Soci
non è cambiato nulla, anzi: l’unica novità
introdotta è costituita dagli ulteriori
vantaggi economici. Adesso, infatti,
presso i quattro Centri medici
già funzionanti (ai quali dovrebbe
aggiungersi, nel corso del prossimo anno,
una nuova struttura a Torino,
e con l’aggiunta degli spazi braidesi
presso i quali sono attivi corsi
di ginnastica dolce), per tutti i Soci
di Banca d’Alba – confermando
il primo ciclo di terapie, del tutto gratuito
– è possibile effettuare cicli successivi
a prezzi decisamente vantaggiosi.
E non è tutto: ora il Socio ha anche
la possibilità di estendere il servizio
a genitori, coniugi e figli, fruendo
delle prestazioni sanitarie specialistiche
a tariffe agevolate.
Accedere ai servizi è facile: al paziente
basta una telefonata al Centro medico
a lui più vicino, per prenotare una visita
medica specialistica al termine della quale
il medico fisiatra prescrive il ciclo
di terapie più idoneo. E qualora
il paziente fosse già in possesso
di una prescrizione di un medico
esterno, la Direzione Sanitaria autorizza
comunque il ciclo di terapie che possono
essere effettuate presso i Centri medici.
Le terapie erogate rientrano nelle tre
macrocategorie della Terapia Fisica
Strumentale (laserterapia, magnetoterapia,
ultrasuonoterapia, elettroterapia,
tecarterapia, terapia a onde corte,
hidroforesi, onde d’urto),
della Rieducazione Funzionale (in esiti
traumatici e/o chirurgici, rieducazione
motoria individuale per il trattamento
delle patologie del rachide, rieducazione
propriocettiva, rieducazione posturale
globale, rieducazione con metodo
pancafit, panca a inversione) e della
Terapia Manuale (massoterapia,
bendaggio funzionale, linfodrenaggio,
massaggio neuromuscolare, bendaggio
funzionale, kinesiotaping).
I pazienti effettuano le terapie in tempi
brevi, costantemente seguiti
dal personale della Cooperativa,
altamente qualificato e costantemente
aggiornato, con apparecchiature
di ultima generazione.
E se chi deve sottoporsi ai trattamenti
non potesse recarsi presso i Centri medici,
la Cooperativa Sociale Cento Torri mette
a disposizione le apparecchiature
per effettuare la terapia domiciliare.
Sopra:
un paziente
durante
la magnetoterapia
Sotto, da sinistra:
erogazione
di diatermia
e tecarterapia
I numeri S
ono numeri da record,
quelli che Vi presentiamo
in questa pagina.
Nel bilancio di questi vent’anni
al Vostro fianco, e al servizio
del territorio, ecco
alcuni dati relativi
all’attività della Fondazione
Banca d’Alba, a testimonianza
di come si vada rinsaldando
quel legame di fiducia
che, da sempre, costituisce
la nostra forza.
della
salute
1.012.626
4
Una cifra impressionante: oltre un milione di terapie erogate.
Prestazioni specialistiche fornite da personale sanitario altamente
qualificato e costantemente aggiornato, con apparecchiature di ultima
generazione, con un solo obiettivo: prendersi cura della Vostra salute.
CENTRI MEDICI
A oggi sono quattro i Centri medici che offrono servizi e assistenza di carattere fisioterapico ai Soci.
Operano con un proprio organico composto da medici fisiatri e fisioterapisti, e hanno raggiunto nel corso
degli anni un elevato livello di specializzazione nel settore del recupero funzionale e della riabilitazione
grazie al personale altamente qualificato e alle apparecchiature tecnologicamente avanzate.
Compresi gli impiegati amministrativi, sono 48 le persone al Vostro servizio.
Sono a Borbore di Vezza d’Alba (via Torino, 26 tel. 0173/659216), Gallo di Grinzane Cavour
(piazza Chiesa, 2 – tel. 0173/2305216), Asti (corso Alessandria, 342 – tel. 0141/351141)
e Albenga (via al Piemonte, 19 – Regione Carrà – tel. 0182/579216).
50.199
50
20
TERAPIE EROGATE
SOCI SERVITI
Migliaia di Soci (la cifra tiene conto degli accessi dei singoli Soci calcolati anno
per anno) usufruiscono ogni anno dei servizi sociosanitari offerti. Un’utenza
che cresce ogni giorno, come la soddisfazione di Banca d’Alba nel contribuire
al benessere della gente e dei suoi territori. Un ciclo gratuito all’anno per ciascun
Socio, con la possibilità di effettuare cicli successivi a prezzi molto vantaggiosi.
Estendendo il servizio a genitori, coniugi e figli dei Soci, sempre a prezzi agevolati.
CONVEGNI PROPOSTI
L’attenzione alla salute passa anche attraverso l’organizzazione
di momenti di scambio e confronto tra specialisti su tematiche
sociosanitarie di impatto sulla società. Sono addirittura 50 i convegni
(organizzati direttamente o semplicemente patrocinati) proposti
dalla Fondazione Banca d’Alba, coinvolgendo medici, infermieri,
fisioterapisti, docenti e ricercatori universitari, presso la sala conferenze
all’interno di Palazzo Banca d’Alba o in meravigliose location sul territorio.
PROGETTI SALUTE
“Prevenire è meglio che curare”. Partendo da questo assunto, la Fondazione Banca d’Alba, nel corso degli anni, si è profusa
nell’organizzazione di diverse attività di screening, con il duplice obiettivo di sensibilizzare la popolazione e di offrire le condizioni
per scoprire eventuali problemi in tempi utili per intervenire. Dalle patologie del rachide in età evolutiva all’osteoporosi, dal diabete
all’aneurisma dell’aorta ascendente, sono venti i progetti dedicati alla salute proposti nei territori in cui Banca d’Alba opera.
74.275
VISITE EFFETTUATE
Il primo step per chiunque si rechi presso uno dei Centri medici, prima
di essere sottoposto a un qualunque trattamento, è un’accurata visita medica.
Fondamentale, infatti, grazie alla consulenza dei professionisti attivi presso
i Centri medici, è arrivare a una corretta diagnosi, per individuare
quali siano le terapie più corrette per giungere a una piena guarigione.
Numero speciale allegato alla rivista Cento Torri n° 13. Registrazione presso la Cancelleria del Tribunale di Alba n° 3/97 del 6 marzo 1997 Registro Periodici. Direttore responsabile: Roberto Fiori
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