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L’attività della Guardia di Finanza a contrasto all’evasione fiscale Intervento del Gen. D. Edoardo Valente Vice Capo di Gabinetto del Ministro dell’Economia e delle Finanze Roma, 5 maggio 2015 Compiti e poteri della Guardia di Finanza …verso i compiti di Polizia Tributaria Nel 1923 viene istituita la “polizia tributaria investigativa” con militari impegnati in: - servizi speciali di investigazione e di polizia; - coordinamento ed analisi dei dati investigativi provenienti dalle altre unità operative e di studio delle fenomenologie evasive Legge 7 gennaio 1929, n. 4 Estensione a tutti gli appartenenti al Corpo dei poteri originariamente attribuiti alla sola polizia tributaria investigativa, con attribuzione della qualifica di: - “ufficiale di polizia tributaria” agli ufficiali ed ai sottufficiali; - “agente di polizia tributaria” agli appuntati e finanzieri. Compiti e poteri della Guardia di Finanza … funzione primaria di Polizia Finanziaria Legge 23 aprile 1959, n. 189. Viene accentuata la prevalenza dei compiti in materia fiscale, congiunta ad una serie di competenze previste da singole disposizioni normative in materia economica. Attribuzione delle competenze “a carattere generale”, rimandando a specifici provvedimenti normativi la disciplina concreta dei compiti di dettaglio. Riconoscimento al Corpo dei medesimi poteri attribuiti agli Uffici finanziari in occasione della riforma tributaria degli anni ’70 Compiti e poteri della Guardia di Finanza La Guardia di Finanza quale “polizia economico-finanziaria” D.Lgs. 68 del 19 marzo 2001. Attribuisce al Corpo il ruolo di forza di polizia ad ordinamento militare con competenza generale in materia economica e finanziaria Il Corpo svolge un ruolo centrale non solo di repressione, ma anche di prevenzione di tutti gli illeciti che incidono sul bilancio nazionale ed europeo. In sintesi…. Polizia doganale Polizia tributaria (Legge n.189 del 23 aprile 1959) Polizia economico-finanziaria (D. Lgs. 19 marzo 2001 nr. 68) Tutela Finanze SAGF Ordine pubblico Servizio 117 Stupefacenti Tutela Economia Frodi comunitarie Evasione Fiscale Lotta alla C.O. Contraffazione Spesa Pubblica Riciclaggio Frodi fiscali Coop. Authorities Dogane/Accise Evasione int.le Sommerso Mov. denaro Giochi e Lotterie Disciplina prezzi Mercati finanziari Organizzazione della Guardia di Finanza MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE COMANDO GENERALE ORGANO CENTRALE DI ALTA DIREZIONE COMANDI E ORGANI COMANDI, ISTITUTI E COMANDI E REPARTI DI ESECUZIONE CENTRI DI DI SUPPORTO DEL SERVIZIO RECLUTAMENTO TECNICO, E DI LOGISTICO E ADDESTRAMENTO AMMINISTRATIVO I Reparti territoriali 20 Comandi Regionali Milano 102 Comandi Provinciali Venezia 103 Nuclei di PT 63 Gruppi 203 Compagnie 210 Tenenze Firenze COMANDI INTERREGIONALI 52 Brigate 26 Stazione S.A.G.F. Roma 15 Reparti Op. Aeronavali 13 Sezioni Aeree Napoli 15 Stazioni Navali 42 Sezioni Op. Navali Massima cooperazione ed integrazione tra componente aeronavale e Reparti territoriali Palermo Componente specialistica La segmentazione della missione istituzionale è stata posta a base anche dell’assetto della componente specialistica Funzioni di : • analisi operativa e tattica; • predisposizione di specifici piani di attività; • gestione delle relazioni operative con Istituzioni, Enti e Autorità di riferimento La pressione fiscale in Italia Pressione fiscale in percentuale del PIL* 44 43.3 43.4 2012 2013 43 42 41.6 42 41 40.2 39.8 40 41.4 41.7 41.7 2010 2011 40.3 40.1 39.4 39.2 39 38 37 2001 2002 2003 2004 * Fonte Istat Riflessi socioeconomici 2005 2006 2007 2008 2009 Incidenza penalizzante sui contribuenti «onesti» Stima dell’evasione fiscale ISTAT incorpora nel PIL anche la stima del valore aggiunto e dell’occupazione attribuibili all’economia non osservata Agenzia delle Entrate Stima del tax gap imposte dirette, IVA e IRAP 2008 Tra 255 e 275 mln di euro, pari al 16,3% e 17,5% del PIL 2007-2012 Circa 91 miliardi medi annui (7% del PIL) Effetti dell’evasione fiscale Contrazione del gettito Distorsioni sull’allocazione delle risorse Interferenze con il normale funzionamento della concorrenza nel mercato Alterazione dell’equità e della progressività del sistema tributario Sinergia con corruzione e criminalità economico/organizzata Il contrasto all’evasione ed elusione fiscale L’evasione diffusa o di massa Sommerso d’azienda (evasori totali e paratotali) Sommerso da lavoro Occultamento di corrispettivi Indebita deduzione di costi/spese Evasione immobiliare (affitti in nero e “case fantasma”) Adozione abusiva veste di ente non commerciale Il contrasto all’evasione ed elusione fiscale L’evasione sofisticata o complessa Evasione da riscossione (indebite compensazioni) Evasione e frodi IVA, diritti di confine (contrabbando o fenomeni di c.d. sottofatturazione nei rapporti con Paesi extra UE) Frodi organizzate, basate sul sistematico ricorso alle fatture false Utilizzo fatture per operazioni inesistenti o sovrafatturate Frodi IVA carosello Trasferimento di imponibili tra Stati (transfer pricing) Pratiche di “aggressive tax planning” (esterovestizioni fittizie, operazioni straordinarie con finalità elusive) Strumentale utilizzo di schermi giuridici (società non operative) Detenzione capitali all’estero in violazione norme su monitoraggio fiscale Dispositivo del Corpo per il contrasto all’evasione Verifiche Controlli Controlli strumentali Indagini di polizia giudiziaria Criteri di selezione dei contribuenti • Analisi di rischio • Controllo economico del territorio • Attività di intelligence Analisi di rischio Svolta principalmente dai reparti Speciali, strutture specializzate il cui obiettivo è lo studio dinamico dei fenomeni illeciti, dei soggetti coinvolti e degli ambiti territoriali in cui si sviluppano • Approfondire i filoni investigativi e valutarne la replicabilità in altri contesti territoriali • Sviluppare lo studio di fattibilità di un «lavoro a progetto» • Elaborare piani progettuali per i settori connotati dalla riscontrata diffusione di fenomeni molto gravi sul territorio che richiedono un’azione di contrasto uniforme • Inviare Segnalazioni Operative Qualificate per i casi di illecito già delineati nei loro tratti essenziali e che si connotano per la rilevanza oggetto della possibile evasione Controllo economico del territorio Consiste nella costante e diffusa presenza sul territorio da parte dei Reparti operativi Scopo manifestazioni di ricchezza acquisire un’aggiornata conoscenza ed una completa padronanza dell’ambiente esterno, nei diversi contesti geografici movimentazioni ed impieghi di disponibilità patrimoniali e finanziarie più consistenti Input informativi, non disponibili nelle banche dati, da sviluppare per orientare in maniera efficace la selezione dei soggetti da sottoporre ad attività ispettive più complesse Attività di intelligence Elemento caratterizzante dell’attività di polizia complesso processo di ricerca, approfondimento investigativo, raccolta, analisi, elaborazione ed esame di dati, informazioni ed elementi, comunque ottenuti, finalizzato ad individuare l’obiettivo di successive azioni Risultanze di pregresse attività ispettive Elementi di conoscenza acquisiti nell’ambito di indagini di p.g. in ogni settore Comunicazioni di altri soggetti pubblici di funzioni ispettive e di vigilanza, compresa la magistratura, di fatti comprovanti violazioni fiscali Irregolarità attinenti le movimentazioni finanziarie da e per l’estero Risultanze delle trattazioni redatte a conclusione dell’attività antiriciclaggio Attenzione alle dinamiche fiscali proprie di ogni area territoriale, mirando alla concretezza dell’azione ispettiva Attività di intelligence Art. 36 D.P.R. 600/1973 • Tutti i soggetti pubblici di funzioni ispettive e di vigilanza, compresa la magistratura, devono trasmettere alla Guardia di Finanza i fatti comprovanti violazioni fiscali e la documentazione attinente di cui siano venuti a conoscenza UTILIZZO AI FINI FISCALI DEI DATI E DELLE INFORMAZIONI DERIVANTI DALLA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO QUALI INPUT E NELLA MASSIMA RISERVATEZZA DELLA FONTE Art. 9, comma 1, D.Lgs. 231/2007 • Segreto d’ufficio sulle informazioni gestite dalle Autorità in applicazione della normativa antiriciclaggio, salvi i casi previsti dalla legge Art. 36, comma 6, D.Lgs. 231/2007 • I dati e le informazioni registrate nell’Archivio Unico Informatico, nel registro della clientela o nei sistemi informatici tenuti ai fini antiriciclaggio sono utilizzabili ai fini fiscali Valorizzazione delle attività di polizia giudiziaria “CANALE DI RACCORDO” FRA INDAGINI PENALI ED ACCERTAMENTO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI E DELL’IVA Artt. 33 D.P.R. n. 600/1973 e 63 D.P.R. n. 633/1972 UTILIZZO AI FINI FISCALI SU AUTORIZZAZIONE DELLA MAGISTRATURA DEGLI ESITI DELLE INVESTIGAZIONI DI POLIZIA GIUDIZIARIA Il contrasto all’evasione fiscale Unicum nel quadro del sistema statale di vigilanza e controllo La Guardia di Finanza è l’unico organo di polizia giudiziaria con competenze specialistiche in campo tributario e, come tale, in grado di esaminare gli illeciti economico finanziari, attraverso il combinato esercizio dei poteri di: Polizia giudiziaria Polizia tributaria L’art. 36 del D.P.R 29 settembre 1973, n. 600, stabilisce che il Corpo costituisce l’unica “finestra di collegamento” fra indagini di polizia giudiziaria ed accertamento delle imposte sui redditi e l’IVA. Il contrasto all’evasione ed elusione fiscale Azione coordinata Indagini di polizia giudiziaria • Investigazioni estese a tutti i reati fiscali, economici e finanziari; • Sequestri per equivalente finalizzati alla confisca; • Utilizzo di informazioni relative ai fatti che possono configurarsi come violazioni tributarie che le altre FF.PP., gli Organi di Vigilanza e la Magistratura sono tenuti a comunicare al Corpo. Interventi ispettivi di natura amministrativa • Poteri di accesso, ispezione e verifica; • Indagini finanziarie. Coordinamento con Agenzia delle Entrate Piccole dimensioni • Coordinamento mediante canale telematico del M.U.V. Programmazione dei contribuenti da sottoporre ad attività ispettiva Medie dimensioni • Coordinamento con Direzioni Provinciali dell’Agenzia delle Entrate Grandi dimensioni • Coordinamento con Direzioni Regionali dell’Agenzia delle Entrate Coordinamento con Agenzia delle Entrate di particolare complessità Preventivo coordinamento tecnico per i rilievi: fondati su disconoscimento degli effetti fiscali di operazioni elusive/abusive per eccezionali importi connotati da incertezza normativa (es. abuso di diritto) I poteri di controllo •ACCESSO •RICERCA •ISPEZIONE •VERIFICAZIONE Le indagini finanziarie Acquisizione, da parte degli operatori finanziari, di dati, notizie e documenti relativi a qualsiasi rapporto finanziario intrattenuto od operazione effettuata dal contribuente oggetto di controllo Autorizzazione del Comandante Regionale Procedura telematica L’efficacia dello strumento investigativo si fonda su: • progressivo ampliamento dell’ambito soggettivo ed oggettivo delle indagini finanziarie ai fini fiscali • introduzione di strumenti presuntivi di accertamento basati sulle risultanze delle indagini finanziarie Linee d’azione Indirizzi di politica economico - finanziaria del Governo Semplificazione degli obblighi contabili e dichiarativi Coerenza ed uniformità dei poteri in materia tributaria Equità, certezza, trasparenza e semplificazione del sistema fiscale Rafforzamento del livello di adesione spontanea agli obblighi tributari Potenziamento dei controlli da parte dell’Amministrazione Finanziaria Linee d’azione Atto di indirizzo triennale la Guardia di Finanza: contribuirà a rafforzare il contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, alle truffe e agli illeciti in materia di spesa pubblica nazionale e comunitaria, all’infiltrazione della criminalità nell’economia legale, al riciclaggio di denaro e al gioco illegale darà attuazione alle priorità politiche mediante Piani Operativi strumento di analisi e controllo Concentrazione delle risorse sui fenomeni illegali più gravi, dannosi e diffusi Rafforzamento dell’analisi di rischio, dell’intelligence e del controllo economico del territorio Programmazione operativa 2015 Strategia unitaria del Governo Obiettivi strategici Azione unitaria del Corpo Programmi operativi Nuova impostazione Nuove linee di sviluppo Indicatori di valutazione dei risultati Strategia operativa della Guardia di Finanza Completo presidio di tutte le aree operative Concentrazione delle risorse sui fenomeni illegali più gravi, dannosi e diffusi Rafforzamento dell’analisi di rischio, dell’intelligence e del controllo economico del territorio Aumento della capacità di avviare interventi ed indagini di carattere mirato Integrazione fra compiti di polizia economicofinanziaria e funzioni di polizia giudiziaria Obiettivi operativi del Corpo per il 2015 Concentrazione sui fenomeni più gravi Completo presidio aree operative Manovra 2015 Piani operativi Attività investigativa (Poteri ispettivi autonomi) (Deleghe di polizia giudiziaria) Valorizzazione della capacità del Corpo di integrare proiezioni di polizia economico-finanziaria, funzioni di polizia giudiziaria e presenza sul territorio e possibilità di fornire alle Autorità di Governo e parlamentari l’esatta dimensione dell’impegno profuso Strategia generale Economia sommersa Evasione in campo doganale e accise Evasione da riscossione Fenomeni evasivi complessi Approccio per fenomeni Frodi fiscali Linee d’azione diversificate per fenomeno Evasione da riscossione Attività di collaborazione con Equitalia S.p.a. • assistenza a pignoramenti • accertamenti patrimoniali presso imprese e lavoratori autonomi iscritti a ruolo per debiti superiori a 100.000 euro Lotta al gioco illegale • Fiscalità dei giochi • Mercato, contro forme di concorrenza sleale Interventi a tutela di: • Consumatori • Indagini di polizia giudiziaria • Controlli amministrativi, in forma autonoma o congiunta con Agenzia Più livelli d’intervento delle Dogane e dei Monopoli Attività in materia di polizia doganale Presidi di vigilanza statica: porti, aeroporti e valichi di confine Sistema di vigilanza dinamica all’interno del territorio nazionale Indagini Prevenzione Finalità Repressione Individuazione delle organizzazioni criminali e sequestro dei profitti Lotta alle frodi in materia di Accise e altre imposte indirette Vigilanza fissa agli impianti di produzione più rilevanti Tutelare il gettito erariale Controllo dinamico dei vari segmenti della filiera commerciale Preservare la correttezza del mercato Interventi presso gli impianti di distribuzione stradale Finalità Contrasto alle frodi nella distribuzione al dettaglio Le proiezioni internazionali nel contrasto agli illeciti di natura fiscale In questo ambito assume importanza l’attività di intelligence e di collaborazione con gli organi collaterali esteri dei Paesi dell’Unione Europea e dei Paesi terzi, sulla base di strumenti convenzionali: Bilaterali (per evitare doppie Multilaterali (Regolamenti, Direttive, Imposizioni) Accordi con Paesi terzi) L’attività di cooperazione e la lotta ai comportamenti evasivi Transnazionali è supportata dalla rete degli “Esperti”, come disposto dall’art. 4 del D. Lgs 68/2001, presso le rappresentanze diplomatiche e gli uffici consolari italiani all’estero, nonché presso le sedi di organismi collaterali esteri. Le proiezioni internazionali nel contrasto agli illeciti di natura fiscale Il Corpo conta attualmente su 17 “Esperti” e su 3 Ufficiali di collegamento Incrociano dati e scambiano informazioni Agevolano le investigazioni più complesse Il fine è contrastare le violazioni in materia economica e finanziaria a tutela del bilancio dello Stato e dell’U.E. Attuano forme di cooperazione a livello internazionale Colonia Mosca Bruxelles Ottawa Londra New York Pechino Belgrado Parigi Washington D.C. Madrid Vienna New Delhi Berna Kuala Lumpur San José Panama City Rabat Brasilia Buenos Aires Centro Inter-Americano delle Amministrazioni Tributarie Organizzazione internazionale di diritto pubblico 39 Paesi partecipanti (America, Europa, Africa e Asia) Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, su designazione del Ministro dell’Economia e delle Finanze, rappresenta l’Italia la cooperazione fra gli Stati membri per contrastare l’evasione fiscale e favorire lo scambio di informazioni; L’obiettivo è promuovere lo sviluppo di programmi di assistenza tecnica specializzata per sopperire ai bisogni e agli interessi dei diversi Paesi, anche attraverso il temporaneo distacco di personale esperto in materia tributaria; l’utilizzo delle tecnologie di informazione e comunicazione da parte delle Amministrazioni fiscali dei Paesi aderenti. Cooperazione internazionale Imposte Dirette Accise Mutua assistenza amministrativa internazionale ai fini fiscali Iva Dogane Le richieste di cooperazione internazionale avanzate dai Nuclei di Polizia Tributaria e dai Reparti territoriali siano inoltrate al Comando Generale - II Reparto, tramite il sovraordinato Comando Provinciale. Cooperazione internazionale Istanze di mutua assistenza ricevute Assenza di profili di rischio Ricorso a inviti e questionari Esame speditivo (Banche dati e precedenti agli atti) Profilo di rischio elevato Controllo Grazie per l’attenzione...