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scarica file - Università degli Studi di Cassino

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scarica file - Università degli Studi di Cassino
HEALT IMPACT ASSESSMENT
(HIA)
o
VALUTAZIONE D’ IMPATTO SULLA
SALUTE ( VIS)
1
 Un tempo si riteneva che occuparsi di salute volesse
dire organizzare un efficiente ed efficace sistema di
assistenza medica a cui tutti potessero accedere.
 Oggi sappiamo che la salute non dipende solo
dall’offerta sanitaria (medici, ospedali, farmaci) ma
anche e soprattutto
 dai comportamenti individuali,
 dall’ambiente in cui si vive e si lavora
 dalle politiche pubbliche.
2
Cos’è la Valutazione di Impatto sulla salute (VIS)
o Health Impact Assessment (HIA)?
 La VIS o HIA è uno strumento innovativo, che presenta
notevoli potenzialità.
 Essa consente, infatti, di incrementare la consapevolezza
che anche interventi non strettamente sanitari abbiano
ripercussioni sulla salute, per cui essi devono essere
attentamente esaminati nel momento in cui si imposta una
politica, un programma od un progetto.
3
LA VIS
Focalizza
l’attenzione su
determinati
determinanti
legati allo stato
socioeconomico es.
reddito
Usa una
metodologia
diversificata
Focalizza
l’attenzione sui
determinanti
legati
all’ambiente
fisico
Analizza i
determinati
sulla salute
positivi e
negativi
4
Cenni storici
 Il riferimento principale all’HIA è il documento elaborato
nel 1999 dall’European Centre for Health Policy
durante una consultazione di esperti convocati dal Centro
Europeo per la Politica Sanitaria OMS
(ECHP- WHO, Health Impact Assessment. Main
concepts and suggested approach. Gothenburg
consensus paper, European Centre for Health Policy,
Brussels, 1999).
5
Cenni storici
 La VIS si sviluppa in Europa nei primi anni ‘90, centrata sul
concetto che le proposte politiche non debbano
generare
 impatti avversi sulla salute
 ostacoli alla sua promozione.
 Le basi della VIS sono collocabili nell’articolo n.129 del
Trattato di Maastricht del 1992, che istituisce la Comunità
europea, e nella sua evoluzione rappresentata
dall’articolo n.152 del Trattato di Amsterdam, firmato nel
1997.
6
Cenni storici
 Il Trattato di Amsterdam stabilisce che “Nella definizione e
applicazione di tutte le politiche ed attività comunitarie
deve essere garantito un alto livello di protezione della
salute umana”
 Nella risoluzione del Consiglio europeo del giugno 1999 si
richiama la necessità di definire procedure di
monitoraggio dell’impatto delle politiche comunitarie
nell’ambito della sanità pubblica.
7
Cenni storici
 Nello stesso anno (1999) l’allora Ministro R. Bindi
afferma: “tutte le attività che hanno un effetto sulla
salute devono essere sottoposte a una valutazione
d'impatto sanitario analoga a quella che si fa in
campo ambientale".
 Nel 2002 il Parlamento Europeo chiede alla Commissione
di integrare le considerazioni sulla salute pubblica nelle
proposte relative alla politica dei trasporti, attraverso
l’introduzione di una VIS.
8
Cenni storici
 In seguito il Piano Sanitario Strategico Europeo 2001-2006
adotta formalmente la VIS come metodo per
 assicurare la promozione della tutela della salute,
all’interno della programmazione strategica delle
politiche comunitarie.
 Essa, infatti, analizza
 sia le conseguenze dirette sul benessere della collettività
 che quelle indirette, derivanti cioè da una modifica dei
molteplici determinanti di salute.
9
 Le informazioni fornite dalla VIS sono quindi
fondamentali per la definizione delle politiche
pubbliche, in quanto consentono di
 evitare o correggere tempestivamente eventuali
effetti negativi e
 di potenziare quelli positivi.
10
Definizione
 il Canadian Institute of Advenced Research
(CIAR) definisce l’HIA come
“qualsiasi combinazione di procedure o metodi
attraverso cui una politica o un programma
proposto può essere giudicato in merito agli
effetti che produce sulla salute della
popolazione”
11
Definizione OMS
 "Una combinazione di procedure, metodi e
strumenti per mezzo dei quali una politica, un
piano o un progetto possono essere giudicati sui
loro potenziali effetti sulla salute di una
popolazione, e sulla distribuzione di questi
effetti all'interno della popolazione stessa“
12
Queste strategie sono
fortemente incentivate dall’UE,
sia con finanziamenti alla
ricerca, sia con stimoli
legislativi.
13
VIS
VECCHIO
APPROCCIO
14
L’HIA è un processo che:
 utilizza metodi e approcci diversi per identificare e
valutare l’impatto potenziale o effettivo sulla salute e
l’equità sociale di un programma, una decisione, ecc.
 si prefigge di ottimizzare le procedure decisionali
attraverso raccomandazioni, con lo scopo di accrescere gli
impatti positivi e diminuire quelli negativi
15
L’HIA è un processo che:
 aspira a fornire una struttura pratica per identificare gli effetti di
un’azione o progetto sulla salute e le possibilità di controllarli
 pone una particolare attenzione alla distribuzione degli impatti
sulla salute di un progetto, piano o programma di sviluppo
all'interno della popolazione, in particolare tra i gruppi più
vulnerabili
 bambini,
 anziani,
 emarginati.
16
Cosa cambia
 L'azione dello Stato in ambito ambientale, economico e sociale,
come dimostrato dagli studi sui determinanti di salute, incide sulle
condizioni di salute molto più dell'azione esercitata tramite il sistema
sanitario.
 Quest'ultimo, in effetti, interviene prevalentemente sulla malattia
quando essa si è già manifestata sostanzialmente senza agire sulle
cause.
 Lo scopo della VIS è il rovesciamento di questo schema,
l'accertamento a priori della compatibilità con la salute dei
cittadini delle decisioni politiche prese nei settori non strettamente
sanitari (economia, istruzione, ambiente, trasporti, lavoro, ecc.).
17
Obiettivi
 Informare i decisori formulando una previsione degli
effetti conseguenti la realizzazione di un programma, una
decisione, così da metterli in grado di scegliere l’alternativa
più vantaggiosa per la salute e per l’equità di salute.
 Se vi è anche partecipazione degli stakeholders, allora l’
HIA ha un ulteriore scopo: coinvolgere i portatori di
interesse nella decisione e rendere il processo più aperto.
18
Proprietà
 Le caratteristiche essenziali dell’ HIA sono:
1. sostenere il processo decisionale nella scelta tra
opzioni diverse
2. prevedere le conseguenze future delle differenti
opzioni che possono essere realizzate
3. prevedere la partecipazione dei portatori di
interessi, coinvolgendo le persone che sono interessate
dalla decisione.
19
Altre proprietà
 L’ HIA è altamente efficace nell’incoraggiare la
cooperazione tra agenzie diverse (per esempio sanità e
autorità locali).
 L’ HIA accresce la consapevolezza sulla salute nella
comunità e tra i decisori.
 L’ HIA solitamente è svolto a livello locale
o regionale con l’obiettivo principale di dare informazioni
nello sviluppo di politiche e programmi che intendono
promuovere la salute e ridurre le disuguaglianze di salute
20
Altre proprietà
 La VIS è uno strumento capace di accompagnare importanti
decisioni politiche con una solida valutazione del
potenziale impatto sulla salute,
 A lungo termine contribuisce alla formazione di una
maggiore coscienza collettiva riguardo l’importanza di
considerare la salute a tutti i livelli politici e
decisionali.
 La VIS non rimpiazza il processo decisionale.
 Essa procura informazioni preziose per formare e
orientare l’autorità decisionale.
21
La VIS si applica – idealmente prima della
realizzazione :
 a progetti, programmi o decisioni politiche
 partendo dal presupposto che la salute di una
popolazione non è solo determinata dalla qualità dei servizi
sanitari o ospedalieri presenti sul territorio, ma anche in
gran parte da una serie di influssi economici, sociali,
psicologici ed ecologici.
 sostenendo che l’ottimizzazione dei benefici di un progetto
sulla salute pubblica ha conseguenze (positive) anche di
natura economica.
22
 La VIS si inserisce coerentemente nella prospettiva della
prevenzione e della integrazione delle politiche
poiché
 stima degli effetti di una specifica azione sulla salute di una
popolazione definita, al fine di valutare l’impatto sulla
salute di politiche, programmi, progetti e migliorare le
decisioni di politica pubblica nella direzione
dell’incremento degli impatti positivi e minimizzando
quelli negativi.
23
 La VIS prendendo in considerazione sia gli impatti positivi
che quelli negativi può essere utilizzata per individuare
nuove opportunità per la promozione della salute.
 Alla luce dei cambiamenti economici e sociali causati dalla
globalizzazione, acquisisce una particolare importanza per
lo sviluppo di piani e politiche di promozione della salute.
24
 Non esiste un modello di VIS consolidato utile in ogni situazione
e luogo ma approcci diversi, scelti e declinati
operativamente a seconda dei contesti e dei contenuti del
piano, programma o progetto di cui si vogliono valutare gli
effetti sulla salute.
 La Valutazione di Impatto sulla Salute serve a fornire
informazioni a chi pianifica e a chi decide riguardo alle
conseguenze di ciò che si decide. Questo compito relativamente
logico non è sempre facile da trasformare in azioni appropriate.
25
La VIS prende in considerazione :
 tutti i determinanti della salute umana (legati all'ambiente
fisico, all'ambiente socio-economico, alla biologia, allo stile
di vita e all'accesso ai servizi sanitari)
e
 gli impatti, negativi o positivi del progetto, piano o
programma di sviluppo oggetto della valutazione su questi
determinanti.
26
attualmente in Italia
non esiste
una legge nazionale sull’HIA
27
VALORI CHE SOSTENGONO L’HIA
Sostenibilità
Promozione
della salute
Etica
Uguaglianza
Equità
Democrazia
28
Principi dell’HIA:
sostenibilità
promuovere la salute nell'ambito di uno sviluppo
sostenibile, assicura che:
 venga prestata attenzione all’ impatto sulla salute a
breve, medio e lungo termine
e
 che vengano fornite raccomandazioni per modificare le
proposte in modo da garantire un effetto positivo sulla
salute non solo delle generazioni presenti, ma anche di
quelle future
29
Perseguire un modello sociale di salute e
benessere
 L’HIA si basa su di una visione olistica della salute: “la
salute è uno stato fisico, mentale e sociale di totale
benessere, e non solo la semplice assenza di malattie”.
Conferire una chiara priorità all’equità e alla
giustizia sociale
 “equità” significa creare uguali opportunità di accesso alla
salute per tutti e ridurre al minimo le discriminazioni.
30
EQUITA’ Criterio essenziale dell’HIA
SOGGETTI FRAGILI
(famiglie e/o soggetti poveri,
disabilità, stranieri)
SERVIZI TERRITORIALI
EQUITA’
SOCIALE
Integrazione delle
famiglie e/o dei
soggetti svantaggiati
nel tessuto sociale,
eliminando le
disuguaglianze e
l’impatto che queste
hanno sulla salute.
EQUTITA’
SOCIO - SANITARIA
Risposte attraverso:
- cure domiciliari;
- sistemi residenziali e
semi – residenziali;
- centri diurni;
- centri di riabilitazione;
- telesoccorso e
Telecontrollo.
EQUITA’
SANITARIA
Erogazione di
prestazioni e servizi
sanitari
(servizi ospedalieri,
medicina generale,
medicina
specializzata).
31
Approccio pluridisciplinare e partecipativo
 L’ HIA non è prerogativa di un gruppo ristretto di persone
ma nasce dall’esperienza, dalla competenza e dalle
conoscenze di persone appartenenti a categorie molto
diverse:
 professionisti della salute,
 politici,
 organizzazioni sociali
 rappresentanti delle comunità coinvolte.
32
Avvalersi di dati espliciti, sia qualitativi sia
quantitativi
 Nell’HIA si valutano dati scientifici quantitativi (se
disponibili)
 Nell’HIA si riconosce anche l’importanza di informazioni
qualitative quali:
 opinioni,
 esperienze e aspettative delle persone direttamente
interessate
cercando di stabilire un equilibrio tra le due
fonti di informazioni.
33
Essere aperti alle critiche
Per coerenza con il principio di equità,
lo scopo della VIS è anche quello di
essere sempre trasparente e aperta alle
critiche e ai giudizi esterni.
34
 Il punto di partenza per gli studiosi coinvolti è
quello di analizzare i vari determinanti di salute
in modo da avere un quadro chiaro per le fasi
successive della pianificazione di una politica di
intervento.
35
Poiché si tratta di un approccio partecipativo, diversi sono i
soggetti che possono essere presenti:
Chi sono i partecipanti all’HIA?
 tutti coloro che sono coinvolti o influenzati da una
proposta;
 persone, che rivestendo certi ruoli nella comunità hanno
conoscenze o informazioni importanti per la proposta ed i
suoi risultati;
 specialisti/esperti;
36
 periti interni o esterni che conducono la valutazione
d’impatto sulla salute, scrivono i reports ed elaborano le
raccomandazioni relative alle modifiche della proposta;
 il gruppo di conduzione e gestione che soprintende
l’HIA e nomina i periti, sia interni che esterni;
 coloro che prendono le decisioni relative alle
raccomandazioni per modificare la proposta dopo la
valutazione degli impatti sulla salute.
37
Gli stakeholders
 Tutte quelle persone coinvolte e influenzate dallo
sviluppo e dall’attuazione di una proposta di progetto.
 Essi sono scelti
 nel settore pubblico,
 nel settore privato
 nel volontariato
 comprendono anche tutte le comunità e i gruppi
interessati.
38
Gli stakeholders
 In ogni processo di HIA è importante identificare tutti gli
stakeholders ed includerne il maggior numero possibile;
tuttavia, la partecipazione degli stakeholders è spesso
condizionata dai tempi e dalle risorse disponibili.
 In particolare, ci sono degli stakeholders che vengono
chiamati “informatori chiave” che sono degli esperti di HIA,
possiedono informazioni e conoscenze attinenti alla
proposta di progetto e sono valutatori e professionisti che si
impegnano nella valutazione dei rischi e nella preparazione
delle relazioni e delle raccomandazioni da seguire.
39
stakeholders
 anche le autorità locali e il personale del servizio sanitario
pubblico, che hanno esperienza minima per quanto
riguarda l’organizzazione di un’HIA
 spesso, viene nominato un gruppo direttivo e di gestione
composto dai rappresentanti delle varie organizzazioni
coinvolte e della comunità target del progetto con lo scopo
di controllare che tutto il processo dell’HIA venga svolto
correttamente.
40
 In alcuni casi i responsabili delle varie decisioni sono i
membri che fanno parte del gruppo direttivo, ma in molti
altri casi, come nelle proposte di progetti di grandi
dimensioni o complessi ci possono essere più gruppi di
decisori.
 Il coinvolgimento dei membri della comunità, tra i
principali valori dell’HIA, spesso può risultare difficile da
raggiungere, soprattutto, quando si vuole cercare di
garantire la rappresentatività di tutte le opinioni, perciò,
molti progetti vengono effettuati senza.
41
 Il processo di stesura del rapporto e la formulazione delle
raccomandazioni richiede l’integrazione delle opinioni di
esperti tecnici e delle opinioni della comunità.
 Il gruppo di valutazione, durante le prime riunioni
dovrebbe prevedere una sessione di brainstorming per
ottenere i punti di vista degli stakeholders e degli
"informatori chiave” su quali possano essere gli impatti
sulla salute e su quali gruppi di popolazione potrebbero
essere interessati e come.
42
Brainstorming (da Da Wikipedia)
 Il brainstorming (letteralmente tempesta cerebrale,
semanticamente tempesta di idee) è una tecnica di creatività di
gruppo per far emergere idee volte alla risoluzione di un problema.
Sinteticamente consiste, dato un problema, nel proporre ciascuno
liberamente soluzioni di ogni tipo (anche strampalate o con poco
senso apparente) senza che nessuna di esse venga minimamente
censurata. ..Il risultato principale di una sessione di
brainstorming…è in genere molto produttivo: può consistere in una
nuova e completa soluzione del problema, in una lista di idee per un
approccio ad una soluzione successiva, o in una lista di idee che si
trasformeranno nella stesura di un programma di lavoro per trovare
in seguito una soluzione.
43
CARATTERISTICHE HIA
 MULTIDISCIPLINARIETÀ
 INTERSETTORIALITÀ
 PARTECIPAZIONE
 UTILIZZO DI METODI PER IDENTIFICARE E
VALUTARE GLI IMPATTI
 ATTENZIONE ALLE DISEGUAGLIANZE e quindi AGLI
IMPATTI SULLO STATO DI SALUTE DEI GRUPPI
44
CARATTERISTICHE HIA
Multidisciplinarietà:
 è la caratteristica che specifica la necessità dell’HIA di
avvalersi di conoscenze derivanti da diverse discipline, dal
momento che gli impatti sulla salute possono coinvolgere
diversi settori.
 L’Health Impact Assessment si avvale dell'esperienza e della
competenza di una vasta gamma di "stakeholders"
impegnati durante tutto il processo:
 professionisti con conoscenze relative alle
problematiche affrontate,
 i decisori chiave,
 le organizzazioni di volontariato
 i rappresentanti delle comunità interessati all’intervento
45
Intersettorialità:
 poiché i determinanti che possono provocare effetti
sulla salute sono molti,
nell’HIA è necessario avere
conoscenze derivanti da diversi settori (es. istruzione,
agricoltura, finanza ecc. …).
 L’intersettorialità è fondamentale al fine di assicurare
equità nella salute degli individui e suscitare maggiore
consapevolezza nelle decisioni politiche e nelle prassi
organizzative
46
Partecipazione
 La partecipazione degli stakeholders migliora la qualità dell’accertamento,
perché consente di tenere ben presente l’esperienza locale; la qualità della
decisione finale, perché permette di esaminare i bisogni e i problemi locali; la
qualità del processo in merito all’erogazione dei servizi; la trasparenza del
processo. Le comunità coinvolte dalla proposta in esame sono stakeholders
fondamentali per l’HIA.
 Bisogna però considerare che la comunità può essere definita in modi doversi
a seconda della variabile che si utilizza (zona di residenza, occupazione, età,
sesso, … ) e molto spesso le persone appartengono a più di una comunità in
base alla variabile considerata.
47
Utilizzo di più metodi per identificare e
valutare gli impatti:
 Utilizzo di evidenze qualitative e quantitative.
 In generale, i dati quantitativi si basano su ciò che può
essere contato o misurato oggettivamente, mentre i
dati qualitativi non potendo essere misurati nei modi
consueti, si basano sulle percezioni delle persone, le
loro opinioni e i punti di vista
48
Utilizzo di più metodi per identificare e valutare gli
impatti:
La Valutazione di Impatto per la Salute a Priori
 si compie nella fase di scelta dell’intervento per la
soluzione di un problema e stima il potenziale impatto,
sia in termini di danni sia di benefici, di un progetto, di un
programma o di una politica sulla base degli studi di
valutazione condotti fino a quel momento.
 Presupposto di questa fase è la disponibilità di risultati di
studi di efficacia condotti in precedenza.
49
Utilizzo di più metodi per identificare e valutare gli
impatti:
La Valutazione di Impatto per la Salute a
Posteriori
 Valuta l’impatto sulla salute di un progetto, programma o politica già
compiuti e comprende:
 Valutazione di processo
 Valutazione di efficacia
50
Valutazione di processo
 Qualora l’intervento scelto abbia una solida base di prove
di efficacia, la valutazione che deve essere effettuata si può
limitare ad una valutazione di qualità definita Valutazione
di processo.
 Si tratta, cioè, di documentare, attraverso indicatori
adeguati, che l’intervento effettuato è simile a quello di
riferimento, o standard, (es. la copertura vaccinale
raccomandata è stata raggiunta), non è necessaria una
valutazione formale dell’efficacia, cioè del suo
impatto sulla salute.
51
Utilizzo di più metodi per identificare e valutare gli
impatti:
Valutazione di efficacia
 Qualora un progetto, programma o politica non
fosse mai stato oggetto di valutazioni di
efficacia, o nel caso in cui le prove accumulate
non fossero sufficienti, è essenziale condurre
una valutazione formale del suo impatto
sulla salute, definita Valutazione di efficacia.
52
Attenzione alle diseguaglianze e agli impatti sullo
stato di salute dei gruppi svantaggiati
 Negli ultimi anni le diseguaglianze sociali nella salute sono
diventate un tema di grande importanza nella sanità
pubblica europea
 Anche in Italia il quadro delle diseguaglianze nella salute
evidenzia questo tema come una priorità assoluta per le
politiche di salute
53
Quali sono i principali gruppi svantaggiati
DISABILI
STRANIERI
POVERI
Difficoltà legate
disomogeneità delle
 limitate risorse
all’accesso delle
informazioni;
Il mancato
riconoscimento della
condizione e quindi dei
relativi benefici previsti;
Difficoltà legate a tempi
e modi di svolgimento
della visita medico legale.
prassi;
percorsi burocratici
confusi;
atteggiamento degli
operatori determinato da
una formazione
insufficiente;
scarsa e non adeguata
informazione data agli
utenti;
scarso utilizzo della
mediazione culturale.
economiche;
Limitata istruzione;
Limitato accesso ai
servizi essenziali.
54
Gruppi svantaggiati
“fragili”
Immigrati
Donne
anziani
55
I LIVELLI A CUI SI PUO’ APPLICARE L’HIA: LIVELLO DI
PROGETTO, LIVELLO DI PROGRAMMA, LIVELLO DI
POLITICA
 Il progetto: è un insieme di pratiche, o di interventi
singoli, che mira a risolvere o a prevenire un problema di
salute a livello di singola area o di popolazione circoscritta
(es. la vaccinazione contro l’influenza, il counseling per
smettere di fumare).
 Un progetto di solito è una parte discreta di lavoro
riguardante una popolazione o un gruppo unico o un
singolo determinante di salute, di solito con un limite di
tempo stabilito fin dall’inizio.
56
I LIVELLI A CUI SI PUO’ APPLICARE L’HIA: LIVELLO DI
PROGETTO, LIVELLO DI PROGRAMMA, LIVELLO DI
POLITICA
 E’ un intervento più complesso che richiede una
definizione esplicita di procedure e responsabilità,
segue un protocollo scritto e coinvolge
contemporaneamente numerosi soggetti.
 Es: un programma di screening mammografico a livello
regionale, un programma di promozione di una
vaccinazione raccomandata.
 Il termine programma si riferisce solitamente ad un
gruppo di attività progettate per essere attuate al fine
di raggiungere gli obiettivi di prefissati
57
I LIVELLI A CUI SI PUO’ APPLICARE L’HIA: LIVELLO DI
PROGETTO, LIVELLO DI PROGRAMMA, LIVELLO DI
POLITICA
 Molti singoli programmi sono costituiti da
una serie di temi - es. salute, la sicurezza della
comunità (criminalità), l'istruzione,
l'occupazione e abitazioni - e nell'ambito di
questi temi sono articolati una serie di
progetti specifici che, insieme, compongono il
programma complessivo.
58
I LIVELLI A CUI SI PUO’ APPLICARE L’HIA: LIVELLO DI
PROGETTO, LIVELLO DI PROGRAMMA, LIVELLO DI
POLITICA
 La policy comprende le linee decisionali e d’azione poste in essere
per far fronte ad un problema collettivo.
 Le moderne politiche in campo socio sanitario attribuiscono
sempre maggiore importanza alla prevenzione e alla
promozione della salute rispetto ad una medicina di tipo
“curativa”
 una politica basata sulla prevenzione e in grado di interagire
trasversalmente con altre politiche settoriali aventi effetti sulla
salute (politiche ambientali, dei trasporti, del mercato del lavoro,
ecc.) può in effetti ridurre notevolmente il numero delle
malattie e i costi a carico della collettività.
59
I LIVELLI A CUI SI PUO’ APPLICARE L’HIA: LIVELLO DI
PROGETTO, LIVELLO DI PROGRAMMA, LIVELLO DI
POLITICA
Lo sviluppo delle linee politiche può richiedere
anche l’attivazione di responsabilità esterne
alla sanità
esempi
 la legge sul fumo di tabacco,
 il decreto sui limiti di velocità nelle
autostrade.
60
LIVELLI APLLICAZIONE HIA
LIVELLO DI POLITICA:
modalità mediante la quale il governo (centrale o locale), un settore
o un’organizzazione cerca di raggiungere gli obiettivi che ha stabilito
LIVELLO DI PROGRAMMA:
consiste in una serie di attività collegate che danno
attuazione alla politica
LIVELLO DI PROGETTO:
componente di un programma
61
TIPOLOGIE DI HIA
 L'HIA è un processo multidisciplinare basato
sull'utilizzo di diverse metodiche e di evidenze sia
qualitative che quantitative, caratterizzato dall'ampia
partecipazione della comunità e dall'attenzione al
fenomeno delle diseguaglianze socioeconomiche di
salute.
 Idealmente l’HIA dovrebbe operare preventivamente, prima
della messa in atto di programmi o progetti.
62
Tipologie di HIA
 I diversi tipi di HIA si distinguono in base al momento in cui
viene condotto l’HIA rispetto all’implementazione di una
qualsiasi proposta (politica, programma, progetto)
valutazione
Hia simultaneo
Hia retrospettivo
Hia prospettico
All’inizio
In itinere
A termine

63
HIA prospettico
 ha lo scopo di accertare in modo prospettico i potenziali
impatti sulla salute di una proposta
 definita anche VIS preventiva, viene effettuata nella fase
preliminare dell’intervento e ha lo scopo di accertare in modo
prospettico i potenziali impatti sulla salute di una politica
programma o progetto, ciò consente eventualmente di
modificare la proposta prima di attuarne l’implementazione,
in modo da ottenere i maggiori effetti positivi sulla salute di una
popolazione o di particolari sottogruppi.
 questa tipologia influisce sull’intera impostazione del lavoro da
svolgere
64
HIA retrospettivo
 ha lo scopo di accertare gli impatti sulla salute evidenti,
verificatisi dopo l’implementazione.
 aumenta le informazioni utili per future proposte, dal
momento che vengono accresciute le conoscenze degli
impatti di salute derivanti dall’implementazione di simili
politiche, programmi o progetti
 incrementa la base di evidenze per futuri HIA
prospettici.
65
HIA simultaneo o di accompagnamento
 Accerta gli impatti sulla salute durante
l’implementazione.
 Viene applicato quando un lavoro è già stato avviato ma
non è ancora concluso, oppure quando un intervento o
una politica, sono soggetti a revisione; in questa fase si
può aggiungere lo strumento HIA alle altre metodologie
valutative già applicate, per verificare gli impatti sulla salute
durante l’implementazione.
66
HIA simultaneo
 Permette di intervenire rapidamente contro qualsiasi
effetto negativo che dovesse eventualmente manifestarsi e di
monitorare l’accuratezza delle previsioni fatte in modo
prospettico sugli impatti di salute potenziali.
 Questa tipologia presenta un approccio partecipativo,
attraverso il quale vengono coinvolti portatori di interesse, si
raccolgono evidenze legate all’esperienza, alle conoscenze, e
opinioni varie
67
Riassumendo
HIA
PROSPETTICO
HIA SIMULTANEO
RETROSPETTIVO
accerta gli impatti
eventuali impatti sulla
accertare in modo
sulla salute evidenti,
prospettico i potenziali
salute vengono
impatti sulla salute che
accertati durante
una proposta potrebbe
verificatisi dopo
l’implementazione
l’implementazione
causare
68
vantaggi
 promuove una maggiore equità in campo sanitario;
 incrementa la consapevolezza dell’importanza della
valutazione dell’impatto sanitario fra tutti i soggetti coinvolti
nel processo decisionale relativo ad un intervento;
 identifica le connessioni tra salute e sviluppo;
 incrementa il coordinamento delle azioni fra i vari settori per
migliorare e proteggere la salute;
69
vantaggi
 incentiva la pianificazione basata sulla conoscenza dei
diversi impatti delle politiche e/o dei programmi;
 promuove azioni tese a massimizzare i benefici e
minimizzare i rischi sulla salute;
 investe in azioni tese ad informare la popolazione
sulle misure preventive nel campo della salute.
70
FASI DEL PROCESSO HIA
L’intero processo deve essere adattato al singolo contesto
nel quale viene applicato in quanto qualsiasi
procedimento di VIS è determinato dalle condizioni
locali quali:
 la complessità della politica, del programma o del
progetto;
 le risorse disponibili;
 la qualità e la disponibilità dei dati;
 le priorità e gli obiettivi di salute determinati
localmente.
71
FASI DEL PROCESSO HIA
 Sia a livello nazionale che internazionale esistono diversi
modelli di applicazione dell’HIA in cui sono esplicitati i diversi
stadi da compiere per giungere ad una corretta valutazione.
 Un modello schematico di HIA che riesce a coniugare accuratezza
d’indagine, fattibilità tecnica e disponibilità di risorse è quello in cui la
metodologia e le procedure vengono raggruppate in 5 fasi:
1.
2.
3.
4.
5.
screening
scoping
valutazione (appraisal) e raccolta delle evidenze
dichiarazione di influenza
monitoraggio e valutazione
72
1. Screening:
 processo di selezione per decidere se è appropriato o
meno effettuare un HIA
 (l’HIA non è appropriato per quelle politiche, programmi e progetti che hanno
impatti sulla salute trascurabili o già noti, in tal caso ci si limita a elaborare un
rapporto e a fornire raccomandazioni.
 l’HIA è invece necessario qualora servano maggiori informazioni sui
potenziali impatti di salute identificati)
E
 definire il tipo di valutazione da condurre.
73
1.screening
 attraverso i risultati emersi dallo screening può
essere deciso se effettuare o meno una VIS
 nel caso in cui la VIS non dovesse essere portata
avanti, la proiezione risultante dall’indagine di
screening può aumentare la consapevolezza tra i
decisori e spingere questi ultimi a considerarla per
il futuro.
74
Lo screening richiede
 La creazione di un nucleo: ossia collaborazione di
più persone tra le quali un gruppo di informatori
chiave ed i principali stakeholders.
 La comprensione della proposta politica, del
programma o del progetto: in questa fase la politica, il
programma o il progetto devono essere studiati al fine
di capirne le motivazioni, gli scopi e gli obiettivi.
Sarebbe opportuno prendere in considerazione
l’impatto sulla salute di politiche simili effettuate in altri
paesi.
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Lo screening richiede di
 informare gli interessati sul programma, la politica o il
progetto attraverso un riassunto descrittivo;
 cercare di stabilire a priori quali siano gli aspetti che
possono essere oggetto di negoziazione o meno;
 ricercare e divulgare un profilo generale della
popolazione in riferimento anche all’ambiente, alle
condizioni di vita e a quelle di accesso ai servizi;
 cercare di identificare all’interno della popolazione le
persone più vulnerabili.
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Attraverso lo screening si procede a:
 stabilire l’impatto che si potrà avere sulla salute ed i
gruppi di popolazione interessati attraverso degli
incontri preliminari con gli stakeholders e gli
informatori chiave
 rendere il processo trasparente
è questa una delle caratteristiche prevalenti dello
screening in quanto consente la registrazione delle
decisioni
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 si procede a definire le basi di lavoro, sfruttando le
diverse competenze esistenti all’interno del gruppo di
lavoro (ricercatori, tecnici, amministratori), attraverso:
 l’esame della documentazione del progetto, dell’area
e degli utenti;
 l’identificazione delle tipologie di utenza;
 l’identificazione dei gruppi di interesse coinvolti nel
piano.
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 si redige un elenco delle potenziali
ripercussioni individuate sulla salute,
 si tenta di definire delle priorità al fine di
concentrare le risorse disponibili sugli
impatti più significativi.
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2. Scoping
 durante questa fase viene sviluppato il
programma per lo svolgimento dell’HIA e le
modalità con cui verrà gestito
 per tali motivi questa fase risulta essere
fondamentale al fine di una successiva buona
valutazione.
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2. Scoping
Nel corso di questo stadio occorrerà stabilire alcuni punti fermi
della procedura che verranno sviluppati in diverse parti, quali:
a) Definizione del gruppo di lavoro (steering group)
b) Scala temporale
c) Confini geografici dell’area di studio
d) Selezione definitiva dei determinanti sui quali
focalizzare il lavoro
e) Individuazione delle risorse umane e finanziarie
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2. Scoping: definizione gruppo di lavoro
 gruppo che avrà il compito di dirigere l’HIA.
 le dimensioni e la natura di tale gruppo dipendono
 dalla complessità della politica,
 dalle risorse disponibili
 dalla previsione del tempo necessario per condurre la
valutazione.
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2. Scoping: definizione gruppo di lavoro
E’ fondamentale coinvolgere in maniera attiva
 sia la popolazione locale, affinché il processo risulti
equo e trasparente,
 sia le persone che conoscono a fondo il territorio in
cui si svolge la VIS e le dinamiche ad esso connesse.
83
2. Scoping: definizione gruppo di lavoro
nel gruppo di lavoro dovrebbero essere presenti soggetti con competenze
diverse quali:
 i rappresentanti delle organizzazioni o enti che implementano la





politica in esame e gli autori della proposta/progetto;
i rappresentanti dell’ente che commissiona la VIS;
gli stakeholders;
gli assessori o rappresentanti del comune o dei comuni nei quali
rientra l’area di studio;
i rappresentanti della sanità pubblica locale;
esperti/consulenti esterni (ossia personale qualificato in materie
quali epidemiologia, scienze sociali e scienze ambientali).
84
2. Scoping : Scala temporale
visto lo scopo della VIS, ossia quello di apportare
delle varianti all’interno del progetto originario, la
sua durata deve avere tempi tali da non far slittare
troppo la realizzazione dell’intervento o della
proposta/progetto.
85
2 . Scoping :Scala temporale
 In base alla tempistica con cui viene effettuato l’HIA, si possono
distinguere tre tipi di procedimenti:
 VIS RAPIDA. Si ha nel caso in cui siano già disponibili delle
informazioni e quando la copertura geografica dell’intervento è
limitata.
 VIS STANDARD. Si ha nel caso in cui occorra fare degli
approfondimenti legati alla letteratura scientifica in materia. In
presenza di una VIS standard occorre una partecipazione completa
degli stakeholder.
 VIS DETTAGLIATA. In questo caso si avrà un’indagine molto più
ampia che dovrà avvalersi di un gruppo di lavoro completo in quanto
dovranno essere approfonditi, preventivamente, sia la letteratura
scientifica a disposizione che i dati già disponibili al fine di
produrne di nuovi.
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2. Scoping :confini geografici dell’area di studio
Durante il processo di scoping è necessario individuare
l’estensione dell’area interessata dai possibili impatti.
Questa individuazione serve a soddisfare un duplice scopo:
 individuare eventuali aree sensibili ai cambiamenti che
potrebbero derivare dall’intervento, politica o progetto;
 definire il numero delle persone e le categorie della
popolazione coinvolta dall’impatto dell’intervento.
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2. Scoping - Selezione definitiva dei
determinanti sui quali focalizzare il lavoro
 Questa fase è molto importante in quanto, spesso, le risorse
disponibili sono scarse, sia in termini di persone e di tempo
sia in termini di dati esistenti.
È perciò necessario
focalizzare l’attenzione su quegli impatti che
potenzialmente potrebbero avere una maggiore
influenza sulla salute ed in particolar modo sulle fasce di
popolazione più svantaggiate.
 Tutto ciò vuol dire selezionare in maniera consapevole e
ragionata i possibili determinanti sanitari da
considerare all’interno della procedura dell’HIA.
88
2. Scoping
Individuazione delle risorse umane e finanziarie
 In caso di VIS standard o rapide, sia le risorse umane
che quelle finanziarie devono essere utilizzate al
meglio.
 Nei casi di VIS dettagliate, invece, sarà necessario
ricercare risorse aggiuntive, rispetto a quelle che si usano
normalmente nei casi di VIS standard o rapida, e sarà una
scelta obbligata quella di insediare gruppi di lavoro
costituiti da un’ampia gamma di conoscenze nei
diversi settori.
89
3. Valutazione (appraisal)
 La fase di valutazione/appraisal è il fulcro dell’HIA, infatti,
dalle sue risultanze derivano le informazioni circa la
natura, la portata e la distribuzione del rischio
connesso alla proposta/progetto.
 Da una buona valutazione possono essere ricavati anche
dei suggerimenti sulla linea da seguire per
massimizzare i benefici e minimizzare i rischi
soprattutto in riferimento alle fasce di popolazione
maggiormente a rischio.
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3. Valutazione (appraisal)
La fase di valutazione/appraisal include i seguenti
procedimenti
 Valutare lo stato attuale di salute della popolazione;
 Identificare i fattori che influenzano positivamente e
negativamente le condizioni sanitarie della popolazione in
esame;
 Analizzare la proposta/progetto per identificare a priori
quali siano i determinanti di salute coinvolti;
 Descrivere i diversi determinanti identificati;
 Stimare le conseguenze che la politica, proposta o progetto
avrà sullo stato di salute della popolazione non sono nel
breve e medio tempo ma anche a lungo termine.
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3. Valutazione (appraisal)
Nella realtà, questa fase di stima non
risulta sempre agevole in quanto non è
semplice misurare l’impatto sullo stato di
salute della popolazione di un intervento
ed anche perché questo è condizionato
da una molteplicità di fattori.
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3. Valutazione (appraisal)
I passi da compiere in questa fase sono:
 Raccogliere le evidenze ossia fare una ricognizione
dei dati esistenti da tempo, scientificamente rigorosi,
riguardanti interventi analoghi;
 Confrontare i dati con la situazione in esame;
 Valutare gli impatti sulla salute
 Illustrare sia come si intende dare priorità a
determinate evidenze piuttosto che ad altre, sia come
utilizzarle per decidere quali eventuali modifiche
apportare alla proposta/progetto;
 Produrre una relazione finale
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3. Raccolta delle evidenze
I metodi utilizzati per la raccolta,
analisi e valutazione delle evidenze
variano a seconda dell’HIA che si
intende svolgere
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3. Raccolta delle evidenze - Tracciare il profilo della
popolazione (profiling)
 questa metodologia consente una visione d’insieme della
popolazione coinvolta contribuendo ad identificare i gruppi
vulnerabili
 attraverso il profiling si possono ottenere dati riguardanti le
caratteristiche generali della popolazione (dimensioni,
densità, età e ripartizione per sesso, status socio-economico,
tasso di natalità), lo stato di salute dei gruppi a rischio
(mortalità, disabilità, morbilità), i livelli di
occupazione/disoccupazione, la localizzazione geografica
dei gruppi a rischio, le condizioni ambientali (dettagli su
acqua, aria e suolo).
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3. Raccolta delle evidenze - Tracciare il profilo
della popolazione (profiling)
Queste informazioni sulla salute e sui determinanti
sanitari possono essere ottenute
 attraverso statistiche dei dati sanitari,
 dai database sui dati socio/economici,
 dalle statistiche sulle infrastrutture e sui servizi
presenti nell’area.
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4. Raccolta delle evidenze - Analisi della
proposta politica
 attraverso questo metodo possono essere reperiti dati
riguardanti politiche simili a quella da svolgere ed i dati
concernenti il contesto sociale, politico, economico,
culturale e scientifico della politica.
Revisione della letteratura scientifica:
 potrà essere utile analizzare le evidenze emergenti dagli
effetti sulla salute di una popolazione di interventi
politici simili.
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3. Raccolta delle evidenze partecipativi e qualitativi
Approcci
 questo tipo di ricerca dati permette di raccogliere elementi
derivanti da esperienze, conoscenze, opinioni e percezioni
della popolazione coinvolta dalla politica (gli stakeholder)
e dalle persone con particolare esperienza nel settore
(informatori chiave).
 il reperimento di questi dati fornisce un’approfondita
descrizione sui determinanti di salute coinvolti e su come
questi possano avere un impatto sulla salute, ed inoltre offre una
visione integrale delle diseguaglianze.
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3. Raccolta delle evidenze partecipativi e qualitativi
Approcci
 Questi dati possono essere reperiti facendo partecipare
attivamente la comunità nella quale si opera l’HIA con la
creazione di focus group e la conduzione di
interviste, sondaggi e workshops.
 Questo tipo di reperimento dati può anche essere affidato
all’esterno ad esperti con competenze in materia di
ricerca, ma è fondamentale che il gruppo direttivo
dell’HIA mantenga il controllo sull’indagine al fine di
garantire e assicurare il controllo sulla qualità.
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3. Raccolta delle evidenze quantitativi
Approcci
 i dati emersi possono essere utilizzati per creare una stima
sui cambiamenti futuri dello stato di salute derivanti
della politica messa in atto
 negli ultimi anni, grazie all’aumento della potenza di
calcolo dei moderni calcolatori, si ricorre all’uso di
strumenti software complessi in grado di restituire i dati
riguardanti ‘impatto che una determinata politica, proposta
o progetto avrà sulla salute delle popolazioni.
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3. Raccolta delle evidenze –
Priorità degli impatti e/o evidenze
 una volta reperiti e analizzati i dati, occorrerà creare una
scala gerarchica delle evidenze al fine di focalizzare
l’attenzione su quegli interventi che avranno un
maggiore impatto sulla politica, proposta o progetto.
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3. Raccolta delle evidenze –
Produzione di una relazione finale
 Una volta che la valutazione è stata completata, gli impatti
sono stati identificati e le raccomandazioni per la revisione
della politica, proposta o progetto sono state redatte, allora
deve essere prodotta una relazione finale che descriva il
processo ed i risultati ottenuti.
102
4.DICHIARAZIONE DI INFLUENZA SULLA
POLITICA, PROGRAMMA O PROGETTO
 La penultima fase del processo prevede la stesura di un
report o di una dichiarazione di influenza per
confrontare le raccomandazioni emerse dall’HIA con la
proposta finale e capire quanto l’HIA abbia influenzato
il processo decisionale della politica, proposta o progetto.
 Attraverso questo report, inoltre, è possibile valutare
l’efficacia dell’HIA.
103
4.DICHIARAZIONE DI INFLUENZA SULLA POLITICA,
PROGRAMMA O PROGETTO
Le voci che caratterizzano, di norma, una dichiarazione di influenza
sono:
 Descrizione del progetto
 Analisi della situazione di partenza, ossia deve essere descritto
quale era lo stato di salute di partenza della popolazione presa in
esame, i determinanti che la caratterizzavano, la presenza/assenza di
particolari sottogruppi descrivendone le caratteristiche, quale sarà
l’evoluzione nel tempo dei fattori analizzati in assenza di una
correzione della politica, proposta o progetto.
 Lista dei determinanti di salute considerati, ossia deve essere
indicato in che misura il fattore varierà e come sarà influenzata la
qualità della vita della popolazione dopo la modifica della
proposta/progetto.
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4. DICHIARAZIONE DI INFLUENZA SULLA POLITICA,
PROGRAMMA O PROGETTO
 Una tabella di sintesi degli impatti.
 Una valutazione su come la proposta ottempera ai principi
di equità, ossia deve essere specificato chi ne trarrà
beneficio e come sarà la ricaduta sui differenti sottogruppi
della popolazione in esame.
 Inoltre, dovrà contenere delle raccomandazioni e dei
suggerimenti su come modificare la proposta/progetto allo
scopo di massimizzare i benefici e minimizzare i danni.
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5- MONITORAGGIO E VALUTAZIONE (MONITORING
AND EVALUATION)
 Il monitoraggio ha lo scopo di controllare se gli impatti
sulla salute siano realmente quelli previsti dal procedimento
dell’HIA.
 Nel caso in cui nella dichiarazione di influenza vi siano
aspetti dell’intervento che necessitano di una
maggiore
attenzione,
questi
devono
essere
espressamente indicati, al fine di monitorarne
attentamente l’evoluzione.
106
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
 La valutazione, invece, ha lo scopo di stabilire se l’HIA
abbia effettivamente raggiunto gli obiettivi iniziali.
 In quest’ottica, tenendo presente l’obiettivo principale di
ogni HIA, ossia prevedere gli impatti sanitari di una
politica, proposta o progetto sulla salute, vi sono tre punti
chiave sui quali si deve focalizzare l’attenzione durante la
valutazione:
 Se è stato adottato un processo tale da massimizzare la
possibilità di prevedere gli impatti;
 Se i decisori sono stati influenzati positivamente dai risultati
emersi dall’HIA;
 Se tutti gli stakeholders sono stati effettivamente inclusi
nell’intero processo dell’HIA.
107
5. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
 La fase di monitoraggio e valutazione è finalizzata
quindi a valutare se siano stati rafforzati gli effetti
positivi sulla salute, il benessere e l’equità e se, di
conseguenza, gli effetti negativi siano stati ridotti
al minimo.
 Per svolgere questa fase possono essere richiesti
molti anni, quindi gli indicatori utilizzati per
misurare gli impatti a lungo termine sulla salute di
una politica devono essere delineati mentre viene
condotto l’HIA.
108
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