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Scaccabarozzi - Era Futura Srl
in collaborazione con LE RETI DI CURE PALLIATIVE Gianlorenzo Scaccabarozzi in collaborazione con Il contesto di riferimento: dati epidemiologici - fragilità Dati epidemiologici Regione Lombardia in tema di fragilità ►Gli anziani (dai 65 anni in su) sono il 20,1% della popolazione, con un indice di vecchiaia* pari a 141,1 ►L’indice di dipendenza** passerà dall’attuale 30,5% al 54,5% nel 2050 ►In Lombardia il numero di persone con disabilità è stimato in circa 310.000, corrispondenti al 3,1% della popolazione residente, di cui circa 26.000 minori. Rispetto al totale delle persone con disabilità, il numero di persone con grave/gravissima disabilità è stimabile, sulla base dei dati INPS, in 37.825 di cui 4.831 minori. ►Gli utenti di servizi sociosanitari stanno diventando sempre più fragili e complessi. A titolo esemplificativo, si consideri che gli ospiti RSA sono circa 85.000, di cui: ►il 70% sono persone affette da demenze, di cui il 36% con forme gravi di demenza ►Il 7% sono persone affette da Alzheimer ►L’1% sono stati vegetativi e persone affette da malattie del motoneurone (SLA, etc) ►Il restante 22% sono anziani con diverso livello di fragilità, che confluiscono nella cosiddetta utenza tipica ►Dal 2004 il numero di persone con forme gravi di demenza e con Alzheimer è aumentato in modo rilevante (oltre il 22%), passando da 29.825 a 36.410 (30.469 demenze gravi e 5.941 Alzheimer) *L’indice di vecchiaia è il rapporto tra popolazione oltre i 65 anni e popolazione tra 0 – 14 anni ** L’indice di dipendenza è il rapporto tra anziani (over 65) e popolazione attiva (14-65 anni) in collaborazione con Il contesto di riferimento: il tema della cronicità 2012 14,097 14,000 12,000 10,560 10,000 8,660 7,421 8,000 5,884 6,000 4,150 2,570 1,326 Morti_3Cro Morti_2Cro Morti_1Cro Morti_NonCr Cron_4+ Cron_3 1,031 Cron_2 Cron_1 0 No_Cons 0 458 Non_Cronici 2,000 2,478 Totale 4,000 Morti_4+Cr 16,000 in collaborazione con 67,8% dei malati che decede ha almeno un ricovero ospedaliero nell'ultimo anno di vita. 11,3 Tasso di ospedalizzazione di volte superiore a quello della popolazione generale. Età dei pazienti con almeno un ricovero nell'ultimo anno Comorbilità deceduti in H 450 250 400 Frequenza 300 150250 200 100 150 50100 0 50 0 1 2 3 4 5 4 9 14 19 24 29 34 39 44 49 54 59 64 69 74 79 84 89 94 99 104 Altro Frequenza 200350 di età SDO N.Classi Diagnosi 6 F.Limonta – ASL Lecco in collaborazione con Standard strutturali e di processo che caratterizzano la Rete Locale di Cure Palliative (Intesa Conf. Stato-Regioni 25 luglio 2012) Per Rete Locale di Cure Palliative si intende una aggregazione funzionale ed integrata delle attività di cure palliative erogate nei diversi setting assistenziali, in un ambito territoriale definito a livello regionale, che soddisfa contemporaneamente i seguenti requisiti: in collaborazione con 1. Strutture organizzative di erogazione e coordinamento della Rete locale di Cure Palliative 2. Cure Palliative per qualunque patologia ad andamento cronico ed evolutivo per la quale non esistono terapie o, se esse esistono, sono inadeguate o sono risultate inefficaci ai fini della stabilizzazione della malattia o di un prolungamento significativo della vita 3. Operatività di equipe multi professionali dedicate, ai sensi dell’Art. 5 Comma 2 in collaborazione con 4. Unitarietà del percorso di cure domiciliari 5. Continuità delle cure 6. Formazione continua per gli operatori 7. Programmi di supporto psicologico all’equipe 8. Misurazione della Qualità di vita in collaborazione con 9. Cura attiva e globale e salvaguardia della dignità e autonomia del malato 10. Supporto sociale e spirituale a malati e familiari 11. Programmi di supporto al lutto 12. Dilemmi etici 13. Programmi di informazione alla popolazione sulle cure palliative 14. Programmi di valutazione della qualità delle cure Appropriatezza Proporzionalità Integrazione Governance Dipartimento Interaziendale della Fragilità ASL/AO di Lecco Approccio integrato interdisciplinare Palliative Care Australia Dipartimento Interaziendale della Fragilità ASL/AO di Lecco in collaborazione con Governare i percorsi di cura con puntualità e appropriatezza rispetto alla relazione BISOGNO TRATTAMENTO significa adottare un modello che: Gestione Governance VMD Sistemi • Integrata • Funzionale • Puntuale • Uniforme • Setting di cura • Integrati • Interoperabili Condividere I percorsi di malattia Early Transitions Dependency and symptoms increase Disease containment Decompensation Maintaining function Experiencing life limiting illness Transitions Transitions Decline and terminal Transitions Death and bereavement Transitions Time of diagnosis McGregor and Porterfield 2009 Dipartimento Interaziendale della Fragilità ASL/AO di Lecco Modello proattivo 3. Pianifica 2. Valuta (VMD) 1. Identifica Comunica Comunica Comunica Dipartimento Interaziendale della Fragilità ASL/AO di Lecco Per valutare identificare Criteri per pianificare interventi appropriati CRITERI RELATIVI AL LIVELLO DI AUTONOMIA scale di performance CRITERI RELATIVI A SEGNI E SINTOMI CRITERI RELATIVI ALLO STATO NUTRIZIONALE CRITERI RELATIVI A INDICI BIOLOGICI Favorire autonomia residua e la partecipazione gestione delle funzioni perse Monitoraggio e Controllo dei sintomi Occuparsi dell ’aspetto alimentare in proporzione alla fase di malattia Conciliando evidenze ed aspettative Contestualizzazione dei dati, Monitoraggio e interventi in maniera critica CRITERI CLINICI CONDIVISI: strumenti di identificazione, comunicazione e pianificazione Principale obiettivo non è poter fare previsioni precise sui tempi di sopravvivenza, ma piuttosto: ❶Innalzare in anticipo il livello di attenzione verso i bisogni della persona ❷Riorientare gli interventi di cura in modo dare risposte più puntuali e proporzionali , nel rispetto delle preferenze dei malati. ❸Possedere degli elementi misurabili utili a orientare noi stessi in maniera integrata e quindi a supportare malati e famiglie nelle “scelte difficili ” in collaborazione con Deliberazione Giunta regionale 28 dicembre 2012 - n. IX/4610 Determinazioni in ordine alla rete di cure palliative e alla rete di terapia del dolore in Regione Lombardia in applicazione della legge 38 del 15 marzo 2010 “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”.2 in collaborazione con Rete Locale Responsabile / direttore Qualifica Struttura Azienda ASL BERGAMO Riccardo Valente Dirigente Struttura Terapia del dolore e Cure Palliative AO Treviglio ASL BRESCIA Giovanni Zaninetta Direttore UO Cure Palliative Hospice Domus Salutis ASL COMO Carla Longhi Direttore AO di Como ASL CREMONA Donatella Giannunzio Direttore UO Cure Palliative UO Terapia del dolore e Cure Palliative ASL LECCO Gianlorenzo Scaccabarozzi Direttore ASL LODI Domenico Furiosi Direttore ASL MANTOVA Luciano Orsi Direttore ASL MILANO Augusto Caraceni Direttore UO Cure Palliative, Terapia del dolore e Riabilitazione IRCCS F.ne Istituto Nazionale Tumori di Milano ASL MILANO 1 Michele Sofia Direttore UO Cure Palliative e Terapia del dolore AO di Garbagnate Milanese ASL MILANO 2 ASL MONZA E BRIANZA ASL PAVIA Silvano Casazza Direttore Dipartimento ASSI ASL Milano 2 Vincenza Iannone Dirigente UO Fragilità e Cure domiciliari ASL di Monza e Brianza Paolo Pedrazzoli Dirigente UO Oncologia IRCCS F.ne Policlinico S.Matteo di Pavia ASL SONDRIO Donato Valenti Dirigente Struttura Semplice UO Terapia del dolore e cure palliative AO della Valtellina e Valchiavenna ASL VALLECAMONICASEBINO Lauro Morandini Direttore UO Anestesia e Rianimazione ASL della Vallecamonica-Sebino ASL VARESE Gianpaolo Fortini Dirigente Struttura Semplice Terapia del dolore e cure palliative AO Macchi di Varese UOC Fragilità Fragilità e Cure Palliative _DIFRA UO Terapia del dolore e Cure Palliative UO Cure Palliative AO di Cremona ASL-AO di Lecco AO di Lodi AO Carlo Poma di Mantova collaborazione con ADERENZA A DGR 4610/2012 COSTITUZIONE RETEin LOCALE DI CURE PALLIATIVE E STRUTTURA DI COORDINAMENTO ASL BERGAMO Denominazione del Dipartimento Interaziendale Dipartimento Interaziendale funzionale per le Cure Palliative ASL BRESCIA ASL COMO ASL CREMONA ASL LECCO Dipartimento Interaziendale Cure Palliative della Provincia di Como Dipartimento Interaziendale di coordinamento della Rete Locale Cure Palliative del territorio dell’ASL di Cremona DIFRA - Dipartimento Interaziendale della Fragilità - Rete Provinciale Cure Palliative ASL LODI ASL MANTOVA ASL MILANO ASL MILANO 1 ASL MILANO 2 ASL MONZA E BRIANZA Dipartimento Funzionale Interaziendale per Cure Palliative Dipartimento interaziendale di Cure Palliative della ASL Milano Dipartimento Interaziendale funzionale per le cure palliative e per la terapia del dolore Dipartimento interaziendale di coordinamento della rete locale di Cure Palliative Dipartimento Interaziendale Funzionale Cure Palliative Coordinamento Responsabile coordinamento dirigente con esperienza quinquennale in CP Incarico del dirigente Attribuzione formale delle funzioni di direttore di dipartimento ASL SI Struttura Semplice NO ASL SI Struttura Complessa SI AO SI Struttura Semplice NO ASL SI Struttura Complessa SI ASL SI Struttura Complessa SI AO SI Struttura Semplice SI AO SI Struttura Complessa SI ASL SI Struttura Complessa NO AO SI Struttura Complessa SI ASL SI Struttura Complessa SI ASL SI Struttura Semplice SI ASL SI Struttura Semplice NO ASL PAVIA ASL SONDRIO ASL VALLECAMONICASEBINO ASL VARESE Dipartimento Interaziendale di Cure Palliative in collaborazione con in collaborazione con I PARTNER DEL PROGETTO in collaborazione con MORTALITA’ PER TUMORE IN OSPEDALE Nord-ovest in collaborazione con 41,7% 28,0% Sud e isole Centro Nord-est 32,2% 16,9% 18,1% Liguria Lombardia Piemonte Valle d'Aosta Lazio Marche Toscana Umbria Emilia-Romagna Friuli Venezia Giulia Trentino Alto Adige Veneto Abruzzo Basilicata Calabria Campania Molise Puglia Sardegna Sicilia Residenti Censimento 2011 (dato stabile) Deceduti per tumori maligni Percentuali di morti per tumore su popolazione residente Numero deceduti in ospedale per tumore 59.433.744 167.303 0,28% 47.537,00 537.631 11,31 28,4% 15.765.567 49.363 0,31% 13.816,00 164.980 11,94 28,0% 9.917.714 29.753 0,30% 6.874 79.992 11,64 23% Nord-est 11.447.805 33.807 0,30% 14.090,00 155.269 11,02 41,7% Centro 11.600.675 34.021 0,29% 10.947,00 123.986 11,33 32,2% Sud 13.977.431 33.530 0,24% 5.682,00 61.959 10,90 16,9% 6.642.266 16.582 0,25% 3.002,00 31.437 10,47 18,1% ITALIA Nord-ovest Lombardia Isole Fonte: Relazione Parlamento, 2014 Giornate di Giornate ricovero / Deceduti tumore ricovero in Deceduti in in H / deceduti ospedale durante Ospedale tumore totali l'evento finale in collaborazione con Dec Osp causa tumore N dec per tumore Popolazione Dec H per tumore/Dec Totali H ASL Bergamo 370 3076 1098740 12% ASL Brescia 587 3347 1154003 18% ASL Como 358 1666 594988 22% ASL Cremona 280 1200 363606 23% ASL Lecco 128 952 340167 13% ASL Lodi 134 705 235123 19% ASL Mantova 176 1371 415442 13% ASL C.Milano 1646 4780 1593400 34% ASL MI1 571 2820 939954 20% ASL MI2 403 1925 641819 21% ASL MI3 395 2306 823689 17% ASL Pavia 786 1974 548307 40% ASL Sondrio 119 604 183169 20% ASL Varese 861 2473 883285 35% ASL Vallecam 50 296 102022 17% LOMBARDIA 6874 29753 9917714 23% in collaborazione con IL DM 43 DEFINISCE UN GOLD STANDARD: IL 65% DEI DECEDUTI A CAUSA DI TUMORE DOVREBBE ESSERE SEGUITO DA RETE CP. DM 43/2007 01. Numero di malati deceduti a causa di tumore (Istat ICD9 Cod. 140-208) assistiti dalla Rete di cure palliative a domicilio e/o in hospice / n. di malati deceduti per malattia oncologica. RELAZIONE AL PARLAMENTO 2014 HOSPICE: 9% (GOLD STANDARD 20%) ≥ 65% CURE PALLIATIVE DOMICILIARI: 20,2% (GOLD STANDARD 45%) N.B. Il flusso informativo di alcune regioni non intercetta tutti i malati assistiti in Cure Palliative domiciliari (Es. STCP Lombardia) SIAMO AL 30 % Fonte: Relazione Parlamento, 2014 in collaborazione con Anno Regione 2013 010 2013 020 2013 030 2013 041 2013 042 2013 050 2013 060 2013 070 2013 080 2013 090 2013 100 2013 110 2013 120 2013 130 2013 150 2013 160 2013 170 2013 180 2013 190 2013 Italia Degenza Media 19,51 24,16 24,08 15,77 18,10 21,39 17,64 17,56 19,03 13,96 15,75 18,38 38,77 18,70 17,32 23,28 11,73 17,70 56,15 22,01 31.000 ricoveri IN HOSPICE 2013 (Fonte MS NSIS) 0 - 3 giorni 4 - 90 giorni 91 - 180 giorni + 180 giorni 271 1.555 28 0 6 89 2 0 1.896 9.986 303 48 97 378 6 0 16 77 0 0 272 1.692 49 5 144 734 14 1 245 1.040 18 3 612 4.464 39 12 441 1.502 14 1 68 384 0 1 91 517 9 3 9 95 11 4 58 233 4 0 3 16 0 0 296 1.485 46 17 140 345 0 0 20 149 0 0 233 683 15 5 4.918 25.424 558 100 in collaborazione con OSSERVATORIO DELLE BUONE PRATICHE NELLE CURE PALLIATIVE CALL 2014 in collaborazione con LE 3 SCHEDE ANAGRAFICA UNITÀ DI CURE PALLIATIVE DOMICILIARI UCP DOMICILIARI 2014 DATI ATTIVITÀ 2013 in collaborazione con I CRITERI DI AMMISSIONE ALL’OSSERVATORIO in collaborazione con Criteri minimi CRITERI MINIMI MEDICI PALLIATIVISTI DEDICATI INFERMIERI ESPERTI DEDICATI REDAZIONE DEL PAI ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA in collaborazione con Completezza, Coerenza, Robustezza • Completezza: aver fornito i dati fondamentali di attività (Malati, Malati deceduti, GdC, GEA, Accessi per deceduti…) necessari al calcolo degli indicatori di processo. • Coerenza: soglia minima di malati assistiti. • Robustezza statistica: i dati dichiarati da un’UCP devono essere «robusti» e in accordo con le regolarità statistiche emerse nell’intero campione analizzato. in collaborazione con 2012 ADESIONI UCP 2014 118 UCP (185 équipe) 177 UCP UCP con almeno criteri minimi UCP senza criteri minimi UCP con almeno criteri minimi UCP senza criteri minimi 107 70 95 23 Debito informativo incompleto Debito informativo completo Debito informativo incompleto Debito informativo completo 52 55 12 83 in collaborazione con BACINO DI UTENZA UCP CENSITE • 118 UCP hanno dato l’assenso e hanno concluso le tre schede: anagrafica, scheda UCP e dati di attività. • Complessivamente sono state censite 185 équipe. in collaborazione con DISTRIBUZIONE UCP CENSITE REGIONE Lombardia Emilia-Romagna Piemonte Toscana Puglia Veneto Lazio Calabria Basilicata Campania Marche Sicilia Liguria Sardegna Trentino-Alto Adige Abruzzo Friuli-Venezia Giulia Umbria Valle d'Aosta/Vallée d'A Totale Criteri minimi No criteri 1 3 6 3 6 4 6 3 3 2 2 2 1 1 1 0 0 1 0 45 Tutti criteri 3 8 3 2 1 1 2 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0 1 23 19 4 5 8 2 4 0 2 0 1 1 1 0 1 1 1 0 0 0 50 Totale 23 15 14 13 9 9 8 5 3 3 3 3 2 2 2 1 1 1 1 118 in collaborazione con Analisi dei 6 criteri e tipologia UCP Variabile % SI 99 % 92 % 91 % 86 % 75 % 63 % REDIGE PAI INFERMIERI DEDICATI MEDICI DEDICATI ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA CONTINUITA H24 7GG RETE LOCALE CP % UCP Criteri minimi 38.1 % No criteri 19.5 % Tutti criteri 42.4 % in collaborazione con TIPOLOGIA UCP TIPOLOGIA UCP N CENTRO ASL IN CUI OPERANO ÉQUIPE DEDICATE INTERNE 42 % 35.6 % CENTRO EROGATORE ACCREDITATO NON PROFIT 42 35.6 % 4 3.4 % 26 22.0 % 3 2.5 % 1 0.9 % CENTRO OSPEDALIERO / HOSPICE PRIVATO CENTRO OSPEDALIERO / HOSPICE PUBBLICO CENTRO, ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA DI UN IRCCS CENTRO, ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA DI UN POLICLINICO UNIVERSITARIO ALTRO Criteri minimi No criteri ONP-MISTA PRIVATO PUBBLICO PUBBLICO 2% 11% 31% 56% Criteri minimi 35.7% 4% 22% 4% 70% No criteri 22.9% Tutti criteri 0% 16% 26% 58% Tutti criteri 41.4% Totale 2% 15% 24% 59% Totale 100% Il 70% delle UCP è supportato da volontari attraverso accordo formale in collaborazione con L’UCP è parte di una struttura organizzativa che, oltre alle Cure Palliative domiciliari, eroga direttamente e con propri professionisti anche: ASSISTENZA RESIDENZIALE (HOSPICE) 40% ASSISTENZA IN REGIME AMBULATORIALE DI CURE PALLIATIVE 58% CONSULENZA PRESSO OSPEDALE E/O STRUTTURE RESIDENZIALI 84% in collaborazione con UCP CHE EROGANO CP SPECIALISTICHE ASSENZA RETE LOCALE CP CRITERI MINIMI 73.3 % NO CRITERI 42.1 % IL 90% DELLE UCP CENSITE COLLABORA SIA CON GLI OSPEDALI DI RIFERIMENTO, SIA CON GLI HOSPICE NB: Per collaborazione si intende almeno la presenza di protocolli formalizzati. in collaborazione con INTEGRAZIONE E CONTINUITÀ DELLE CURE Nell’attuazione del PAI, il MMG o PLS opera: Attraverso modalità concordate con lo specialista in Cure Palliative e l'équipe Come referente medico dell'équipe di Cure Palliative, senza la consulenza del medico palliativista o con una sua consulenza sporadica Con una consulenza sporadica, benché il medico specialista in Cure Palliative sia il principale referente medico TOTALE Criteri minimi No criteri Tutti criteri 82.2 % 69.6 % 82.0 % 0.0 % 13.0 % 0.0 % 17.8 % 17.4 % 18.0 % 100.0 % 100.0 % 100.0 % in collaborazione con L'UCP garantisce la presa in carico di malati con età inferiore ai 18 anni? SI 76% (90 UCP) in collaborazione con CONTINUITÀ ASSISTENZIALE % UCP CHE GARANTISCONO PRONTA DISPONIBILITÀ E ATTIVITÀ PROGRAMMATA in collaborazione con I MEDICI PALLIATORI TIPOLOGIA ESPERIENZA MEDICO CP In Servizio Esperienza almeno triennale In Servizio|Esperienza almeno triennale Disciplina equipollente Disciplina CP In Servizio|Disciplina equipollente In Servizio|Disciplina CP Disciplina equipollente |Esperienza almeno triennale In Servizio|Disciplina CP|Esperienza almeno triennale In Servizio|Disciplina equipollente |Esperienza almeno triennale In Servizio|Disciplina CP|Disciplina equipollente |Esperienza almeno triennale 140 125 580 100 55 170 105 % Cumulata 8.0% 15.1% 48.3% 54.0% 57.1% 66.9% 72.9% 20 74.0% 240 87.7% 160 96.9% 55 100.0% N medici 1750 Il 48,3 % dei Medici CP censiti opera essendo «In Servizio» e/o con «Esperienza almeno triennale» Nel computo dei Medici, vengono contemplati anche professionisti che lavorano meno di 10 ore a settimana in collaborazione con L’ÉQUIPE DI CURE PALLIATIVE IMPEGNO ORARIO PER ÉQUIPE Minimo 25° pctl Mediana Media 75° pctl Massimo Ore medie lavorative a settimana Medici 3.8 19.6 33.4 29.0 38.0 60.0 Ore medie lavorative a settimana Infermieri 0.0 29.3 32.0 30.1 36.0 60.0 in collaborazione con COMPOSIZIONE ÉQUIPE VARIABILE N_MediciCP N_Infermieri N_MMG N_Psicologi_Psichiatri N_Assistenti_sociali N_Tecnici_Riabilitazione N_Operatori_sociosanitari N_volontari N_Altri_MEd_specialisti N_dietist N_Assist_spirituali VARIABILE È prevista la presenza di volontari presso l’UCP? MEDIANA 1.8 2.4 0.0 0.5 0.2 0.3 0.5 0.6 1.5 1.2 1.3 MEDIA 2.7 4.0 13.6 1.0 0.7 1.2 2.2 15.8 2.6 1.8 2.2 GRUPPO % SI 75 % Criteri minimi No criteri Tutti criteri % SI 78.0 % 0.4 % 0.9 % in collaborazione con Tipo di colloquio con i familiari che precede la presa in carico del malato al domicilio Tutti criteri Criteri minimi No criteri È previsto un colloquio attraverso una procedura formalizzata 66.0 % 48.9 % 52.2 % È previsto un colloquio con i familiari senza una procedura formalizzata 34.0 % 46.7 % 39.1 % 0.0 % 2.2 % 8.7 % 50 45 23 Non è previsto un colloquio con i familiari prima della presa in carico TOTALE Indicare, se previsto, il tipo di colloquio con il malato (ove possibile) che precede la sua presa in carico al domicilio Tutti criteri Criteri minimi No criteri È previsto un colloquio senza una procedura formalizzata 68.0 % 71.1 % 65.2 % Non è previsto un colloquio con il malato prima della presa in carico 14.0 % 17.8 % 30.4 % È previsto un colloquio attraverso una procedura formalizzata 16.0 % 8.9 % 4.4 % 50 45 23 TOTALE in collaborazione con L’UCP garantisce la fornitura di farmaci (direttamente o indirettamente, attraverso una procedura formalizzata con ASL/AO o equivalenti): Tutti criteri Criteri minimi No criteri Tutti i farmaci, compresi quelli di fascia C utili al controllo dei sintomi 70.0 % 71.1 % 65.2 % Tutti i farmaci, esclusi quelli di fascia C 22.0 % 8.9 % 26.1 % Non fornisce farmaci 8.0 % 11.1 % 4.4 % Solo i farmaci oppiacei 0.0 % 8.9 % 4.4 % 50 45 23 Totale in collaborazione con L’UCP garantisce risposte organizzate ai bisogni sociali, pratici ed economici dei malati e delle famiglie? N % SI Sì, attraverso il volontariato 45 40 % Sì, attraverso l’attivazione della rete dei servizi sociali 64 50 % Sì, attraverso l’attivazione della rete dei servizi sociali con procedure concordate e formalizzate 45 40 % in collaborazione con L’UCP utilizza un sistema informativo di raccolta dei dati in grado di misurare, attraverso specifici indicatori, quantità e qualità delle cure erogate? N Sì Sì, ma solo contestualmente alla comunicazione dei flussi informativi ad ASL o Regione No % 82 69.5 31 26.3 5 4.2 Esistono procedure per identificare e valutare i malati che si avvicinano agli ultimi giorni di vita? TUTTE % SI 75 % Criteri minimi No Criteri Tutti criteri 73 % 78 % 76 % in collaborazione con DATI DI ATTIVITÀ 2013 Dati su UCP Distribuzione tra UCP Totale PZ Media Mediana Max 40955** 347.1 236.5* 2141 141 1.2 0 16 Malati oncologici 38384 328.1 213 2054 Malati oncologici deceduti 29008 247.9 176 1591 Numero malati assistiti di cui < 18 anni • Tutti i criteri: 222 pazienti • Criteri minimi: 277 pazienti • * No criteri: 186 pazienti ** Relazione al Parlamento 2014 indica 40.040 malati assistiti in CP domiciliari in collaborazione con COEFFICIENTE INTENSITÀ MEDIA UCP Criteri minimi No criteri Tutti criteri Media Mediana 0.51 0.50 0.54 0.50 0.54 0.50 in collaborazione con Tempo tra segnalazione e presa in carico: ONCOLOGICI DECEDUTI (15 missing) Media Mediana ENTRO 1G 19.9 %* 2.6 % 1-2 GG 27.2 % 14.6 % 2-3 GG 37.4 % 15.2 % OLTRE 3GG 15.4 % 0.9 % IGNOTO 0.8 % 0.0 % * ENTRO 1 G • • • UCP Tutti i criteri = 28,4% UCP Criteri Minimi = 16% UCP No Criteri = 8% in collaborazione con LUOGO DEL DECESSO MALATI ONCOLOGICI Luogo Criteri minimi No criteri Tutti criteri Domicilio Hospice Media 75.1 % 12.2 % Mediana 81.7 % 6.7 % Ospedale 11.7 % 10.1 % 1.0 % 66.2 % 13.2 % 0.0 % 63.9 % 9.0 % 19.3 % 18.8 % 1.3 % 73.8 % 14.9 % 0.0 % 74.4 % 13.0 % 10.5 % 8.2 % 0.8 % 0.0 % Residenze anziani Domicilio Hospice Ospedale Residenze anziani Domicilio Hospice Ospedale Residenze anziani in collaborazione con Numero accessi per paziente e per paziente oncologico deceduto per MCP equivalente (38 ore settimana) e IP equivalente (36 ore settimana) Variabile Accessi_1MCP_per_pz Accessi_1INF_per_pz Criteri minimi Accessi_1MCP_per_pz_oncoD Accessi_1INF_per_pz_oncoD Accessi_1MCP_per_pz Accessi_1INF_per_pz No criteri Accessi_1MCP_per_pz_oncoD Accessi_1INF_per_pz_oncoD Accessi_1MCP_per_pz Accessi_1INF_per_pz Tutti criteri Accessi_1MCP_per_pz_oncoD Accessi_1INF_per_pz_oncoD Minimo Mediana Massimo Media 0.9 2.7 24.9 5.3 1.3 3.9 44.8 7.2 1.1 3.0 20.0 4.9 1.3 3.8 56.0 6.8 0.0 1.2 79.2 7.1 0.4 3.2 65.0 8.0 0.0 0.0 58.1 6.7 0.4 3.3 56.3 7.8 0.0 2.7 28.8 4.3 0.0 3.3 22.7 4.9 0.3 2.9 32.2 4.9 0.8 3.3 25.1 4.9 in collaborazione con Variabile Minimo Mediana Massimo Media Accessi MCP_per_pz_onco Deceduto a sett 0.2 1.3 4.5 1.3 Accessi INF_per_pz_onco Deceduto a sett 0.6 1.4 25.0 3.1 Accessi MCP_per_pz_onco Deceduto a sett 0.0 0.0 7.3 0.9 Accessi INF_per_pz_onco Deceduto a sett 0.2 1.5 15.0 2.3 Accessi MCP_per_pz_onco Deceduto a sett 0.3 1.3 4.0 1.4 Accessi INF_per_pz_onco Deceduto a sett 0.5 2.2 9.0 2.5 Criteri minimi No criteri Tutti criteri in collaborazione con 14 INDICATORI PER VALUTARE LE BUONE PRATICHE in collaborazione con 14 INDICATORI PER VALUTARE LE BUONE PRATICHE PRESENZA DELLA RETE LOCALE DI CP ASSISTENZA H24 - 7 su 7 Razionale Riferimento legislativo, legge 38/2010 Razionale Riferimento legislativo, legge 38/2010 Fonte Domanda I2 Fonte Domanda I5 Criterio Risposta ‘SI’ Criterio Risposta ‘SI’ ASSISTENZA DI BASE ASSISTENZA SPECIALISTICA Razionale Riferimento legislativo, legge 38/2010 Razionale Riferimento legislativo, legge 38/2010 Fonte Domanda A2 Fonte Domanda A2 Criterio Indicazione ‘INTERVENTI DI BASE’ Criterio Indicazione ‘INTERVENTI DI EQUIPE SPECIALISTICHE’ SOSTEGNO PSICOLOGICO Razionale Riferimento legislativo, legge 38/2010 Fonte Domanda D13 Criterio Risposta: “Sì, attraverso il volontariato” oppure “Sì, attraverso uno psicologo dedicato, parte integrante dell’équipe di Cure Palliative domiciliari” in collaborazione con 14 INDICATORI PER VALUTARE LE BUONE PRATICHE COLLOQUIO STRUTTURATO CON I FAMIGLIARI ALLA PIC Razionale Letteratura internazionale Fonte Domanda D1 Criterio Risposta “È previsto un colloquio senza una procedura formalizzata” oppure “È previsto un colloquio attraverso una procedura formalizzata” FORMAZIONE PERMANENTE DEL PERSONALE (MD e INF) Razionale Riferimento legislativo, legge 38/2010 Fonte Domanda C5 Criterio Risposta ‘SI’ TEMPISTICA PRESA IN CARICO MALATI ONCOLOGICI DECEDUTI Razionale Il valore >= 80% identificato dal DM n. 43 del22/2/ 2007 Fonte Domande E3 ed E9 Criterio [(E9_Entro1g + E9_Entro2gg + E9_Entro3gg) / E3_NumMalati ] >= 80% FORNITURA FARMACI AL DOMICILIO Razionale Norme di accreditamento e letteratura internazionale Fonte Domanda D11 Criterio Risposta “Tutti i farmaci, compresi quelli di fascia C utili al controllo dei sintomi” o “Tutti i farmaci, esclusi quelli di fascia C” in collaborazione con 14 INDICATORI PER VALUTARE LE BUONE PRATICHE NUMERO DI MALATI ONCOLOGICI ASSISTITI PER ANNO Razionale Esperti SICP – EAPC; analisi retrospettiva dati attività 1° fase Fonte Domanda E2 Criterio E2_Malati/anno >=200 NUMERO POSTI LETTO DOMICILIARI EQUIVALENTI Razionale Esperti SICP – EAPC; analisi retrospettiva dati attività UCP ammesse Fonte Domanda E1 – bis Criterio Numero di posto letto equivalenti >= 30 SUPPORTO DI ONP Razionale Intesa repertorio atti n. 151 - CSR 25 luglio 2012 Fonte COEFFICIENTE INTENSITÀ ASSISTENZIALE Razionale Commissione LEA Domanda A4 Fonte Domanda E7 Criterio Risposta ‘SI’ Criterio Valore CIA medio >= 0.5 PERCENTUALE MALATI ONCOLOGICI DECEDUTI AL DOMICILIO Razionale Esperti SICP – EAPC; analisi retrospettiva dati attività UCP ammesse Fonte Domande E12 – E3 Criterio E12_Domicilio)/E 3_NumMalati >=75% in collaborazione con 14 INDICATORI PER VALUTARE LE BUONE PRATICHE: 2013-2014 INDICATORI call 2014 % call 2013 % Rete CP (1) h24 (2) InterventiDiBase (3) 34 50 37 60,7 89,3 66,1 17 23 14 54,8 74,2 45,2 InterventiEqSpecialistiche (4) 55 98,2 31 100,0 Supporto ONP (12) Colloquio familiari (6) Formazione (7) Farmaci domicilio(9) Supporto Psicologico (5) Posti Letto EQ (11) CIA (13) Numero assisti ti onco (10) Tempistica PIC (8) % decessi domicilio (14) 43 56 54 47 52 42 25 36 39 28 76,8 100,0 96,4 83,9 92,9 75,0 44,6 64,3 69,6 50,0 22 30 31 28 27 18 22 18 20 17 71,0 96,8 100,0 90,3 87,1 58,1 71,0 58,1 64,5 54,8 TOTALE UCP VALUTATE 56 31 UCP ammesse al benchmark UCP ammesse al benchmark in collaborazione con RASCH ANALYSIS ITEMS UCP ITEMS: difficoltà dei 14 item, come funzione di quante volte gli item stessi vengono superati dalle UCP. UCP: Misura oggettiva di abilità delle UCP come probabilità che una ucp superi i vari items come funzione di abilità e difficoltà dell’item stesso. ABILITÀ / DIFFICOLTÀ in collaborazione con in collaborazione con LO SVILUPPO DELL’OSSERVATORIO CURE PALLIATIVE DOMICILIARI HOSPICE BUONE PRATICHE DI CURA E ASSISTENZA RETI LOCALI DI CURE PALLIATIVE